CAPITOLO 24°
“E un'altra settimana è passata, mi sono divertita molto con Lory, e purtroppo sembra che i rapporti tra lui e la sorella non cambino. Mi spiace molto per lui, anche perché soffre... E soffro anch'io.
Però oggi è San Valentino! Speriamo Lory mi regali qualcosina, non sto più nella pelle!” pensò Selene, mentre entrava a scuola. Era davvero felice.
Entrò in classe, salutando il professore, e si mise seduta, solo che Lorenzo non c'era. La prima e la seconda ora passarono, senza che lei lo vedesse.
“Si sarà sentito male, o forse avrà avuto dei problemi. Vabbè, dopo lo chiamo”
Finita la giornata scolastica, appena fuori dal cancello, compose il numero del suo ragazzo.
LORY: “Selene?”
SELENE: “Ciao! Come stai? Perché oggi non sei venuto?”
LORY: “Stavo male...”
SELENE: “Sicuro?”
LORY: “Si...” disse cupo.
SELENE: “Mmhh, qualcosa non quadra. Dai!”
LORY: “Giuro che mi sono sentito male”
SELENE: “Se dico di crederti, mi prenderesti sul serio?”
LORY: “No.”
SELENE: “Bene...”
LORY: “Vieni a casa...”
SELENE: “Arrivo...”
Dopo la sua solita telefonata alla madre, Selene arrivò a casa di Lory in pochi minuti.
SELENE: “Ciao!”
LORY: “Shhh. Vieni...”
Entrarono nella camera del ragazzo e si misero a sedere sul letto.
LORY: “Grazie per essere venuta...”
SELENE: “Niente. Ma perché parli a bassa voce?”
LORY: “Perché Sara non deve sapere che sei qui”
SELENE: “Cos'è successo?”
LORY: “Si è completamente impazzita dopo ieri”
SELENE: “Quando ci siamo baciati davanti a lei?”
LORY: “Si... Dopo che te ne sei andata ha cominciato a dare di matto. In pratica, se esco dalla stanza mi lancerebbe qualcosa”
SELENE: “Oddio!”
LORY: “E non solo. Il suo ragazzo l'ha lasciata, quindi è anche gelosa del rapporto che abbiamo”
SELENE: “Non ho parole...”
LORY: “Io invece ce le avrei. In pratica, questa mattina è stata tutto il tempo in cucina. Non sarei riuscito a venire, con lei piangente”
SELENE: “Porca la miseria, dobbiamo risolvere questa storia”
LORY: “No, no, per carità. Non c'è nessun 'dobbiamo', tu non centri.”
SELENE: “Centro eccome. Sei il mio ragazzo, cavolo!”
LORY: “Selene, meglio che tu vada.”
SELENE: “Cosa?! Ormai che so in che condizioni sei, non avrei mai il coraggio di lasciarti solo con una squilibrata mentale!”
LORY: “Lo so... Ma sono forte io sai!”
SELENE: “Questo lo so... Ma proprio in principio. Lasciarti qui sarebbe crudele”
LORY: “Grazie ma-”
SELENE: “Niente 'ma'! Se volevi evitarmi questo, allora non dovevi invitarmi qui! Ma hai fatto bene a fare il contrario. Non ti lascio”
LORY: “Che testa! Come vuoi! Ma se finirai all'ospedale non prendertela con me!”
Rimasi a guardarlo.
LORY: “Tanto so che non lo faresti”
Mi baciò e stringendomi la spalla, come segno di coraggio, aprì la porta.
Sara stava seduta sul tavolo della cucina a piangere con la testa tra le mani. Sembrava disperata. Aveva perso due uomini. Suo fratello e il suo ragazzo.
Appena li sentì, alzò di scatto la testa, facendo sussultare Selene; aveva un aspetto orribile. Le lacrime le avevano sbavato l'ombretto e il mascara. Le sue labbra erano asciutte, prive di rossetto, e le occhiaie dimostravano che non aveva dormito molto bene.
SARA: “Cosa ci fai qui?!” disse -ovviamente- rivolta a Selene.
SELENE: “Sara...”
SARA: “Vattene! Vai via da casa mia! Non ti voglio qui!” urlò.
LORY: “Un attimo Sara!”
SARA: “Cosa vuoi tu? Non dovresti difenderla, eh?!”
LORY: “E' quello che sto facendo! Smettila di urlarle contro!”
SELENE: “Aspetta...” disse, posandogli una mano sul braccio.
SELENE: “Fammi provare...”
Lory annuì, e con preoccupazione, la guardò dirigersi verso la sorella.
Selene si inchinò su Sara, che sussultò violentemente alla vista di lei.
SELENE: “Sara... Ascolta...”
SARA: “No! Non voglio! Ho detto di andartene!”
SELENE: “Invece tu mi ascolti!” disse, con tono di rimprovero e ordine.
Sara obbedì, come aver paura di quello sguardo.
SELENE: “Non devi reagire cosi... Vedrai che col tuo ragazzo si risolverà tutto”
SARA: “Cosa?! Glie lo hai detto?!” chiese a Lory.
Appena quest'ultimo annuì, Sara sospirò delusa.
SELENE: “Non ti devi vergognare. Io ti posso capire”
SARA: “E come, eh? Tu sei tanto felice con mio fratello!”
SELENE: “Proprio per questo, perché al solo pensiero di perderlo, mi si spezza il cuore...” prese un respiro, come a infondersi coraggio “Per questo ti capisco. Fai bene a piangere, aiuta. E, anche se non so come è andata, so che si risolverà tutto. Ci sono sempre le seconde possibilità”
SARA: “Lo pensi davvero?”
SELENE: “Certo...”
SARA: “Grazie...
SELENE: “E piano piano...” iniziò a sussurrare “Risolverai le cose anche con tuo fratello...”
Sara si girò verso di lei, guardandola, come a domandarle come avesse fatto a capirlo, e Selene rispose con un sorriso.
SARA: “Mi dispiace averti giudicata male. Sei una brava ragazza”
SELENE: “Anche tu... E ti do un consiglio: non pretendere che Lory ti perdoni subito, dagli tempo, è ferito”
SARA: “Certo... Ora però vado a darmi una sistemata”
Dopo che Sara raggiunse l'altra stanza, Selene si avvinò a Lorenzo.
LORY: “Grazie...”
SELENE: “E di che? E' stato un piacere...”
LORY: “Io non sarei mai stato capace di trovare le parole...”
SELENE: “Certo, sei uomo!”
LORY: “Ah si!?”
Con un sorriso perfido, il ragazzo la prese in braccio e la fece girare.
Sentire la risata di Selene, era come una dolce melodia per lui. Almeno questo si capiva dal suo sguardo.
La posò a terra, e la baciò appassionatamente.
LORY: “Ho una sorpresa per te...”
SELENE: “Cosa?!”
LORY: “Vieni!”
Lorenzo la portò in camera sua, e, baciandola ancora una volta, aprì il cassetto della scrivania e ne tirò fuori una scatoletta rossa.
Selene, con gli occhi sgranati, l'aprì, rivelando un bellissimo gioiello, a rubini, e una strana decorazione di diamanti.
SELENE: “Non sono veri i brillanti, vero?”
LORY: “Questo è un segreto...”
SELENE: “Dio mio! E'... E' stupenda!”
LORY: “Sapevo ti sarebbe piaciuta...”
SELENE: “E' un bijou vero?”
LORY: “Ehm, si... Comunque, non c'è solo questo”
SELENE: “No, che altro c'è?!”
Il ragazzo tirò fuori da sotto il cuscino due Baci Perugina.
LORY: “Scambiamoceli”
Lo fecero, e dopo Lory continuò: “Ora apriamoli, e prima di mangiarli, leggiamo i bigliettini all'interno”
Dopo aver scartato i cioccolatini, Selene lesse il foglietto:
“Con i tuoi baci, ho disegnato il cielo stellato”
Sorrise.
LORY: “L'amore non è quello che senti, né quello che scrivi, semplicemente quello che provi”
Sorrisero.
Mangiarono il cioccolato, assaporandone il gusto.
LORY: “Tu, cosa hai fatto per me?”
SELENE: “Ecco... Io... Ti ho fatto questo” e dallo zaino, Selene tirò fuori un peluche di 'Hello Spank' che teneva un cuore con su scritto 'ti amo'.
LORY: “Ahahaha. Amore, è bellissimo!”
SELENE: “Davvero?”
LORY: “Certo!”
Lo prese, e lo mise sul letto.
LORY: “E' simpatico e dolce, come te”
SELENE: “Grazie...”
Si baciarono.
BUON SAN VALENTINO A TUTTI!