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Autore: tre 88    15/02/2014    1 recensioni
Erano passati due anni dalla fine della guerra a Marineford ed Ace era stato salvato dai suoi compagni.
Dopo due anni passati in tranquillità, un'ombra aveva preso di mira la seconda flotta, un'ombra legata al passato di Ace.
***
Ace si fermò di colpo, era scioccato da ciò che stava vedendo.
La vide cadere nella voragine senza fondo, urlando con tutto il fiato che aveva in corpo:
-Te la farò pagare, Ace!-
poi la voragine si richiuse e lei scomparve nel nulla…

***
Buona Lettura ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6° CAPITOLO:

 
 
Ace sospirò, non serviva a niente ripensare al passato, ciò che era accaduto non si poteva riaggiustare, ora doveva solo pensare a risolvere quel mistero e se l’ombra era davvero Kita, avrebbe sistemato ogni cosa con lei.

 
Si incamminò verso la locanda assorto nei suoi pensieri.

Sapeva di essere una testa calda, non aveva mai dato retta a nessuno finendo sempre nei casini, spesso riusciva a cavarsela anche grazie all’aiuto degli altri ma a volte, capitava che si trovava in situazioni dove se la cavava per un soffio perdendo dei compagni.

Era capitato anni fa, non ascoltando Kita l’aveva persa; ed era capitato anche tre anni fa, non aveva ascoltato Barbabianca e i suoi compagni ed era partito all’inseguimento di Teach causando una guerra e mettendo in pericolo i suoi amici, perdendone alcuni.

Ogni volta che capitava di perdere qualcuno per colpa della sua testardaggine, Ace si riprometteva di dare più ascolta agli altri ma ogni volta si ritrovava a fare di testa sua, era più forte di lui, era impulsivo e anche se lo sapeva non poteva farci niente, poteva andargli anche bene fino a quando non metteva in pericolo gli altri ed era per questo, che non aveva voluto coinvolgere nessuno nella faccenda della misteriosa ombra.

 
Giunto alla locanda, Ace andò dritto al bancone e si sedette su l’unico sgabello libero in attesa che il vecchio locandiere si liberasse.

Non ci volle molto tempo prima che il locandiere si accorse di lui:

-Guarda chi è ritornato.-

Ace osservò il vecchio uomo e fu contento nel constatare che si ricordava di lui anche se, c’era il rischio che lo obbligasse a pagare il conto che non aveva pagato anni fa:

-Scusa, se l’altra volta non ho pagato.-

il locandiere sorrise:

-Tranquillo, non ho problemi se qualcuno non paga il conto. Molti clienti lasciano una grande mancia.-

Pugno di Fuoco sorrise, era una fortuna che quell’uomo fosse così gentile e forse poteva davvero aiutarlo:

-Quando sono stato qui l’altra volta, con me c’era una ragazza.-

il vecchio annuì:

-Me la ricordo e se non sbaglio c’erano altri due con voi.-

Ace fu sollevato del fatto che nonostante l’età, il locandiere ricordava ogni cosa senza difficoltà:

-Non è che per caso l’hai rivista qualche giorno dopo che siamo partiti? E si sono per caso aperte misteriosi voragini quella volta?-

l’anziano non capiva cosa volesse sapere ma alla fine gli rispose:

-La ragazza l’ho vista solo quella volta e di voragini non se ne sono mai viste su quest’isola.-

Ace sospirò:

-“Come era prevedibile, se Kita si è salvata non si è fatta vedere da nessuno.”-

la sua unica speranza di sapere se l’amica si fosse salvata o no, andò in fumo:

-Grazie e scusa se ti ho disturbato.-

si alzò con l’intenzione di andarsene quando il vecchio lo fermò:

-Non pranzi?-

Ace sorrise:

-Mi piacerebbe ma come l’altra volta, non ho soldi.-

il locandiere rise divertito e gli indicò un tavolo libero:

-Va a sederti, per sta volta offre la casa.-

Ace lo ringraziò e si sedette al tavolo indicatogli.

 
Mentre aspettava il pranzo, Ace vide entrare una persona che conosceva molto bene, erano due anni che non si vedevano ed era felice di poterlo rincontrare:

-Sabo!-

il ragazzo sentendosi chiamare, si voltò verso la persona che lo aveva chiamato, sapendo perfettamente chi era avendolo riconosciuto dalla voce:

-Ace!-

lo raggiunse e si sedette accanto a lui; si erano incontrati due anni fa, pochi giorni prima che Ace trovasse Barbanera.

 

 
***
 
 
Due anni fa, Ace era alla ricerca di Teach; dopo aver perso le sue tracce ad Alabasta, non sapeva più dove cercarlo ed erano settimane che viaggiava da un’isola all’altra in cerca del traditore che sembrava sparito nel nulla.

Quel giorno, Ace si trovava su una piccola isola del Grande Blu e anche lì non aveva trovato nemmeno un piccolo indizio su dove potesse essersi cacciato l’ex compagno.

 
Prima di partire aveva deciso di riposarsi un po’, nelle ultime settimane non aveva fatto altro che cercare Barbanera fermandosi solo per mangiare.

Entrò nell’unica locanda dell’isola che era così piccola che la gente era talmente tanta che molti erano in piedi a mangiare; Ace fu fortunato a trovare uno sgabello libero davanti al bancone e si sedette ordinando subito tutto quello che c’era sul menù.

Era così concentrato sul cibo, che non si accorse di essere osservato fino a quando, il ragazzo seduto accanto a lui non gli parlò:

-Vedo che il tuo appetito è aumentato in questi anni.-

Ace a quelle parole si girò verso destra e osservò il ragazzo accanto a lui, ci impiegò qualche minuto a riconoscerlo ma poi non ebbe più dubbi su chi fosse:

-Sabo! Sei vivo.-

all’improvviso si fece serio:

-Perché non ti sei degnato a farti vedere prima?-

Sabo intuì che il fratello sembrava intenzionato a prenderlo a pugni e si affrettò a parlargli subito:

-Volevo tornare da voi ma vi avrei messo in pericolo.-

Ace lo aveva capito che era solo per non mettere in pericolo lui e Rufy, se non si era fatto vivo prima:

-Come ti sei salvato?-

il fratello sorrise:

-Un attimo prima che la barca saltasse in aria, ero riuscito a buttarmi in mare e la corrente mi ha portato lontano. Quando ho ripreso i sensi erano passati tre giorni ed ero a bordo di una nave.-

gli raccontò che era stato Dragon a salvarlo e che l’uomo si era preso cura di lui insegnandoli a combattere e insegnandoli tutto ciò che gli poteva servire per vivere.

Per Sabo, Dragon era come un padre, gli doveva tutto ed era per questo che aveva deciso di unirsi ai rivoluzionari:

-Questo è tutto. Sapevo che un giorno avrei rivisto te e Rufy, quindi ho solo aspettato il momento giusto per dirvi che sono ancora vivo.-

Ace sorrise e continuò a mangiare, non aveva trovato Teach ma in compenso aveva ritrovato un fratello creduto perso per sempre e questo lo rendeva felice:

-Come mai sei in giro senza i tuoi compagni?-

Sabo sapeva con chi viaggiava il fratello, da quando Ace e Rufy avevano preso il mare si era tenuto informato su ciò che facevano:

-Stò cercando un compagno che ha tradito il vecchio.-

il rivoluzionario sapeva che uno degli uomini di Barbabianca lo aveva tradito, era una cosa che lo aveva stupito come aveva stupito gli altri rivoluzionari, tutti sapevano come era unita la ciurma del vecchio imperatore e gli era sembrato strano che uno di loro lo aveva tradito:

-Ti riferisci a Barbanera?-

Ace annuì; Sabo non sapeva se era meglio tacere su ciò che sapeva o se era meglio dirglielo, era consapevole che chi aveva il coraggio di tradire Barbabianca era un uomo pericoloso ed era certo che Marshall D. Teach non era un tipo di cui fidarsi ma alla fine decise di dirglielo:

-Penso di sapere dove sia diretto.-

Ace si girò di nuovo verso il fratello:

-Sul serio? E dove?-

Sabo sospirò, sperava di star facendo la cosa giusta, non sapeva il perché ma aveva un brutto presentimento:

-Sta seguendo una rotta verso nord, presto raggiungerà l’isola di Banaro. Se parti ora, dovresti raggiungerlo.-

Ace si alzò e afferrò il suo cappello:

-Grazie, Sabo.-

fece per uscire ma fu fermato dal fratello:

-Fai attenzione, Ace.-

Pugno di Fuoco sorrise:

-Tranquillo, andrà tutto bene.-

Sabo lo osservò uscire, non era affatto tranquillo e una settimana dopo il suo brutto presentimento si rivelò reale, sul giornale lesse della condanna di Ace e si pentì di avergli detto dove trovare Barbanera.

 

 
***
 
 
I due fratelli preso a mangiare ridendo e scherzando, rimandando a dopo le cose importanti.

 

 
Continua…
 
 
 

Ciao, eccomi qui.

In questo capitolo è arrivato Sabo, spero che vi sia piaciuto. ^O^

Ringrazio chi ha letto e recensito (o letto soltanto) i precedenti capitoli.

A presto, ciao.

ps:il prossimo capitolo lo metterò sabato o venerdì 28.
  
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