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Autore: Maestroni_98    16/02/2014    2 recensioni
Brooklyn, due rgazze e nessun ricordo...
Qui inizia questa FF, tra pezzi di puzzle che si concidono e strade piene di insidie, le nostre protagoniste Lexi e Megan dal passato offuscate, si ritroveranno ad unire tutti i pezzi del puzzle.
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Il ballo dei VIP




 
POV MEGAN
Sono un fascio di nervi..
Mi diressi alla mensa prendendo una mela, il mio stomaco non reggeva ancora bene il cibo!
Avevo bisogno di stare da sola, ma non del tutto: dovevo stare lontana dalle persone che mi facevano incasinare, o non capire qualcosa, o che mi mentivano..
In poche parole: dovevo rimanere sola davvero, senza nessuno.
“Ehi” disse Grey avvicinandosi a me.
Non dissi niente e mi catapultai fra le sue braccia, avevo bisogno di un abbraccio!
“Sono felice che sei felice di vedermi” disse in una piccola risata.
“Almeno tu sei felice!” dissi stringendolo.
“Che cosa è successo?” mi chiese perplesso.
“E’ colpa dei ragazzi, quegli esseri di sesso maschile che non mi fanno capire niente e mi mentono!” dissi innervosita.
“Ehmm… Grazie” disse guardandomi.
“Ovviamente io non parlavo di te!” dissi sorridendogli e dandogli un bacio sulla guancia!
“Allora mi ritengo fortunato, ma chi intendi di preciso?” chiese curioso.
“Intendo Duncan e poi il professore Matt!” dissi non pensando..
“Aspetta, il professore?” chiese preoccupato e sgranando gli occhi, diventando tutto d’un tratto rigido.
“Si.. Perchè?!” chiesi perplessa.
“Ehmm no, perchè il professore non è un ragazzo qualunque è un professore, che cosa ti ha fatto?!” chiese quasi arrabbiato.
Mi ha baciata, toccata, si è spogliato davanti a me… la lista è lunga!
“Niente, continua a chiamarmi in classe, non mi lascia neanche il tempo di respirare..  E mi interroga sempre!” dissi mentendo.
“Ah menomale, c’è nel senso, mica che era un pedofilo!” disse facendo una piccola risata.
No, non lo è! E’ solo un pervertito pedofilo!
“No.. Tranquillo!” dissi sorridendogli, se avrebbe saputo la verità..
Mi rimisi fra le sue braccia, continuando a stringerlo.
“Sarà meglio dirigersi a un tavolo della mensa, prima che qualcuno si lamenti che stiamo facendo la coda” disse lui guardandomi e sorridendomi.
“No, non mi siedo, devo andare a prendere una cosa nell’armadietto.. E poi non mi siedo per una mela..” dissi facendola vedere.
“Aspetta” disse lui prendendomi per il braccio prima che me ne andassi, per poi continuare:”Ti volevo chiedere se venivi al ballo con me”.
“C’è un ballo?” dissi sorpresa: “Comunque, si, verrò a ballo con te!” dissi sorridendo.
“Si, l’ha organizzato il nuovo gruppo di fotografia, che più di fotografia è un fan club di ragazze che non vogliono altro che trovarsi qualche ragazzo, ormai continuano a fare feste su feste, ne hanno progettate un sacco” disse sorridente.
“Wow… Beh, tranquillo, verrò con te!” dissi.
“Grazie, avevo bisogno di passare un po’ di tempo con la mia sorellina, ciao Megan” disse sorridente per poi andare a prendere dell’altro cibo al bancone della mensa.
Ora ero pronta ad uscire da quel buco di matti, non volevo starci li, sapevo di incontrare gente che non volevo.

POV LEXI
Ero seduta al tavolo della mensa a “consumare” il mio “pranzo” quando Grey si mise seduto al mio fianco: “Ciao Lexi!” disse sorridendo.
“Ehi ciao… sai, non sono ancora riuscita ad abituarmi che un ragazzo come te si sieda vicino a una come me” dissi mentre giocherellavo con la forchetta.
“Cerca di abituarti velocemente, come ti ho detto: mi metterò sempre seduto vicino a te!” disse mettendomi una mano sulla spalla.
“Non riesco a spiegarmi il perchè” dissi guardandolo negli occhi.
“Perchè mi piace mangiare con te! Mi piace stare con te!” disse abbassando lo sguardo.
“Ma non ho niente di speciale, sono una nerd assoluta, sono brutta, mi concio da schifo e tu sei beh basta solo dire il tuo nome che le ragazze cascano ai tuoi piedi e potresti avere ogni ragazza, eppure sei qui” dissi perplessa.
“Perchè io non voglio ogni ragazza! Io ne voglio solo una!” disse serio.
“Tu ne vuoi solo una e ti siedi a fianco a me? Ti conviene andare da  lei e agire” dissi sorridendogli.
“Io sto già agendo! Sono già seduto a fianco a lei.. “ disse avvicinandosi leggermente.
Aspettate, avevo capito bene?
C’è intendeva me?
Divenni tutta un bollore e arrossì. Dovevo cercare di non perdere la calma e distrarmi, senza farmi vedere da lui mi guardai intorno cercando di pensare a qualcos’altro, l’unica cosa che mi fece distrarre, fu Jace con la sua “troiottola”, sinceramente mi piaceva quella.
Aspetta, dovevo dire qualcosa?
“M-ma tu mi st-stai di-dicendo che t-ti pi-piaccio?” dissi guardando le mie mani sulla gonna.
“Si.. Tecnicamente si! “ disse.
“Oh” dissi senza parole.
“Aspetta.. Ho fatto qualcosa di sbagliato?? Mi dispiace, non volevo!” disse spostandosi leggermente.
“No, no è che io io…” mi fermai, non stavo credendo a quello che stavo per dire:”Beh nessuno mi ha mai detto una cosa simile” dissi stringendo le mani sulla stoffa della gonna.
 “Sono felice di essere stato il primo! Tranquilla, non sei obbligata a ricambiare..” disse abbassando il tono sull’ultima frase.
“Scusa, ma non so proprio come comportarmi, io non ho mai avuto una relazione e non so come comportarmi…” dissi imbarazzata, ma nel mio imbarazzo si nascondeva anche uno scheletro dell’armadio che voleva uscire, lo richiusi, non ci volevo pensare.
“Io non dico che dobbiamo subito avere una relazione, e se tu non te la senti io non ti obbligo!” disse.
“Credo che sarebbe meglio conoscerci e vedere come va” dissi alzando il capo.
“Quello era il mio intento..” disse sorridendomi.
“Perfetto” dissi sorridendo.
Mi dovevo distrarre, Grey che rilevava i suoi sentimenti, Jace che mi faceva perdere il controllo anche se cercavo di ignorarlo, Toby che stava finendo in un casino, Duncan che sicuramente non sarebbe più entrato nel mio Bronx e la situazione imbarazzante che si stava creando con Caleb, credo proprio che quella sera al ballo avevo sbagliato ad invitarlo a dormire, ma infondo lo facevamo da quando eravamo piccolissimi, non avrebbe potuto fraintenderlo per altro no?

POV MEGAN
Ero seduta sul pavimento del corridoio, che mangiamo la mia bellissima mela!
Era rilassante stare seduta da sola, in un luogo silenzioso e vuoto.
“E’ abitudine incontrarci in un corridoio?” chiese qualcuno ridendo.
Alzai lo sguardo, Toby
“La prima volta nel corridoio non è andata male, se non sbaglio..” dissi sorridendo.
“Direi proprio di no, vedremo se questa volta andrà bene… Come faccio a spiegartelo, ah già, vuoi venire al ballo con me?” mi chiese con un sorriso.
“Mi dispiace caro, ti hanno già preceduto!” dissi facendo spallucce e prendendo la sua mano tirandola per farlo sedere a fianco a me.
“Non sempre va bene a quanto pare, ma con chi ci vai?” mi chiese curioso.
“Con mio fratello.. Me lo ha chiesto lui.. Tranquillo, ci vedremo li! Ora, non parliamo del ballo!” dissi girandomi seduta verso di lui.
“Ah e cosa vorresti fare allora?” disse lui morsicandosi il labbro inferiore.
“Vorrei tanto morsicare io quel labbro.. sai?” dico guardandolo.
“Oh è questo che vorresti fare?” chiese lui per poi iniziare a baciarmi.
Le nostre labbra si unirono e le nostre lingue danzarono, eravamo uniti, non solo fisicamente, ma ogni volta che lo baciavo la danza che si formava sotto la musica delle nostre labbra a contatto era sempre la stessa, amorevole, dolce, passionale, insomma fantastica!
“Mmh.. tecnicamente, no! Volevo fare questo” dissi prendendo il suo labbro inferiore fra i denti e morsicandolo leggermente.
Lui sorrise:”Molto carina come cosa”.
“Avevo detto che volevo farlo io! Niente mi avrebbe fermato!” dissi staccandomi dalle sue labbra e guardandolo.
“Allora è meglio non provocarti, se nessuno ti ferma, non voglio immaginare quando ti vuoi vendicare su qualcuno” disse mantenendo il suo sorriso.
“Divento molto cattiva in quel caso.. E posso anche fare male!” dissi facendo spallucce: “Sai cosa ho notato?” gli chiesi appoggiando una mano sulla sua t-shirt.
“No, cosa?” chiese guardando la mia mano.
“Che non conosciamo niente l’uno dell’altra!” dissi tranquilla.
“Allora, mi chiamo Toby Keegan, ho diciannove anni, il mio colore preferito è il blu, adoro il kebab, a scuola non vado molto bene, ma me la cavo, secondo le persone che mi conoscono il mio difetto è che sono un masochista e sono in un Bronx” disse facendo spallucce.
“Io sono Megan Steel, ho diciannove anni, il mio colore preferito è il blu, amo il kebab, a scuola vado benissimo, soprattutto in matematica, io non so quale sia il mio difetto e sono stata in coma per sei mesi..” dissi abbassando il volto all’ultima frase.
“Vedi abbiamo risolto il problema, l’unico problema che si potrebbe creare è il mio Bronx, è meglio che tu ne stia fuori” disse serio.
“Non sapendo cosa sia, e vedendo che tu non vuoi che io ci entri, non lo farò.. Facile!” dissi sorridendo.
“Allora andrà tutto bene” disse sorridendomi e abbracciandomi a se, poi suonò la campanella.
Che la tortura ricominci.
“Non voglio andare in classe, voglio stare con te!” dissi passando una mano nei suoi capelli.
“Ma sei bravissima a scuola, dovresti fare anche la brava studentessa e andare in classe” disse lui mantenendo quel suo splendido sorriso e passandomi il dito indice sulla punta del naso dandomi un colpetto.
“Naaah! E’ meglio stare con te! Il fatto di brava studentessa nerd non mi si addice!” dissi seria.
“Già stai con me e trasgredisci le regole, credo che ti stai portando sulla brutta strada, potresti far parte benissimo in un Bronx, ma preferisco non incasinarti la vita e tenerti fuori dai guai, il problema dei Bronx è che non ci sono solo atti illegali, botte, ma anche segreti, è questo il brutto, ogni volta la tua vita si mescola a quella del Bronx riportando a galla i tuoi scheletri nell’armadio…” disse lui incupendosi, per poi continuare:”Si, direi che è meglio che tu vada in classe”.
“Va bene.. Ma ti sei sbagliato su una cosa..” dissi tirandomi in piedi.
“E quale sarebbe?” disse lui alzando il capo per guardarmi.
“Io non sto con te..” dissi tranquilla: “Ma se vuoi che succeda, devi guadagnartelo!”
“Allora cercherò di impegnarmi, sicuramente dovrò impegnarmi molto di più di come faccio a scuola” disse lui ridendo e rialzandosi.
 “Oh si! Tantissimo!” dissi avvicinandomi alla sua bocca, per poi fermarmi e guardarlo.
Feci un piccolo sorriso e mi avvicinai ancora, facendo sfiorare le nostre labbra, poi spostai il viso e gli diedi un bacio sulla guancia.
“Impegnati, mi raccomando!” sussurrai al suo orecchio.
Mi sorrise e poi mi fece gesto di saluto, mentre si portava la cartelle su una spalla e si diresse in classe.

POV LEXI
Sentì la campanella suonare e aspettai che la folla di persone scatenate uscisse dell’edificio, poi uscì anch’io, sentendo l’aria entrarmi nei polmoni, finalmente aria pulita.
Stavo camminando verso il cancello, quando una mano mi prende il braccio e mi porta via, non potevo urlare perchè avevo l’altra mano del mio assalitore sulla bocca.
“Lexi, tranquilla..” mi disse Caleb appoggiandomi contro la parete e sorridendomi.
“Oh mio Dio, Caleb mi hai fatto prendere uno spavento” dissi sollevata poggiandomi una mano sulla fronte.
“Scusa, non potevo chiederti quello che voglio chiederti davanti a tutti!” disse mettendo una mano dietro la nuca.
“Che cosa vuoi chiedermi?” chiesi perplessa.
Lui mi prende la mano e si inginocchia davanti a me.
Aspettate, è solo un sogno vero? C’è non può aver frainteso fino a questo punto! Siamo solo stati a letto accoccolati come facevamo da piccoli!
Sgranai gli occhi incredula e molto preoccupata.
Lui mi sorrise e lasciò la mia mano.. per portarla alla scarpa e allacciare le stringhe che si erano slacciate!
Oh, menomale!
Feci un respiro di sollievo:”Dunque, cosa vuoi chiedermi?” chiesi nuovamente quando si rialzò.
“Vieni al ballo di sta sera con me?!” chiese guardandomi.
“Al ballo? Ah già, ne ho sentito parlare… Aspetta, tu vuoi andarci con me? Non sembrerebbe starno che un ragazzo del Bronx lo chiede a una nerd?” chiesi perplessa.
“Io non lo sto chiedendo alla nerd! E non mi interessa se gli altri ci guarderanno!” disse serio.
“Allora accetto” dissi sorridendo.
“Bene! Ti aspetto sul marciapiede di fronte a casa tua, alle otto!” disse dandomi un bacio sulla guancia e sorridendomi.
“Va bene” dissi guardandolo.
Nessuno si era discostato dall’altro, era un po’ imbarazzante stare appiccicata con la schiena alla parete.
“Mi raccomando, vestiti elegante!” disse sorridendomi di nuovo e avviandosi verso il cancello.
Annuì.
Mi sarei divertita, prima di fare il mio annuncio, avrei passato una bella serata.

POV MEGAN
Mi stavo preparando per il ballo, non sapevo a che ora sarebbe arrivato Grey!
Avevo appena finito, quando suona il campanello, mi guardo l’ultima volta allo specchio e apro la porta, trovando Grey in smoking.
“Posso dire che la mia sorellina è proprio bella” disse sorridendo.
“Anche tu sei bellissimo fratellone!” dissi abbracciandolo.
“Beh speriamo che piaccio alla ragazza che mi piace” disse mantenendo il suo sorriso e portandosi una mano dietro la nuca.
“Cadrà ai tuoi piedi, ne sono sicura!” dissi facendogli l’occhiolino.
“Speriamo, mi piace molto, massimo chiederò consiglio alla mia sorellina” disse guardandomi.
“Sempre pronta! Adesso andiamo, non mi sono vestita così per stare sull’uscio della porta!” dissi chiudendo quest’ultima e prendendo Grey sotto braccio.
“Allora partiamo” disse lui dirigendosi alla sua Audi R8 Spyder nera lucida.
“O mio Dio! Amo questa macchina!” dissi avvicinandomi ad essa e guardandola con occhi sognanti!
“Ho buon gusto” disse aprendomi la portiera.
“Mi piacciono i tuoi gusti!” dissi entrando nella macchina.
“Beh, per non altro siamo fratello e sorella” disse facendomi l’occhiolino, per poi sedersi comodamente sul sedile e partire.
La serata inizia bene!

POV TOBY
Ero fuori dalla palestra, dove si teneva la festa, anche se non avevo nessuna compagna, non era detto che non mi potevo divertire.
Ad un certo punto vidi dei fari accecarmi, mi riparai con il braccio e quando furono spenti, cercai di riprendere la vista.
Appena ebbi focalizzato l’immagine rimasi a bocca aperta.
Due gambe dalla pelle perfetta uscirono dalla portiera sul lato del passeggero e poi vidi il resto: un vestito di un bianco candido, puro, tempestato da brillantini dorati e una scollatura da urlo, non c’era molto da dire, anzi non sapevo come definirla. (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=103203857 )
Come diceva Lexi?
Ah si, Megan era proprio una Dea greca!

POV LEXI
Mi ero preparata e anche se i miei non erano convinti minimamente della mia scelta d’abito, gli convinsi. La loro scelta che mi avevano proposto era proprio pessima, chi mai metterebbe a una festa a tema “tappeto rosso”, un vestito a anni sessanta con tanto di treccia?.
Ma non era quello il problema, i miei genitori erano proprio curiosi di conoscere chi fosse il mio accompagnatore!
Eravamo seduti sul divano mentre aspettavamo, poi sentì suonare il campanello e andai ad aprire la porta.
“Caleb” dissi facendogli un debole sorriso.
“Lexi, sei… magnifica!” disse sorridendomi! (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=102795940 )
“Grazie” dissi facendo un espressione per avvertirlo che c’era un problema.
Già, perchè i miei genitori erano come tsunami e sicuramente mi avrebbero fatto fare qualche figuraccia davanti a Caleb, soprattutto quando mio padre sperava che uscissi con Grey.
“Andiamo!” disse prendendomi la mano e chiudendo la porta: “Non ti farebbero uscire se mi vedono con te!”.
“Va bene, ma allora è meglio che corriamo, perchè stanno per uscire dalla porta!” dissi guardando dietro di me.
“Vieni saliamo sulla macchina!” disse portandomi velocemente alla sua auto: una Saab 95.
Salì in macchina e mi allacciai la cintura:”Mi metterò nei casini” dissi sospirando dal sollievo dopo che ci fummo allontanati.
“Naaah!” disse lui intento a guidare.
“Questo è quello che pensi tu, vedrai me la faranno pagare con qualche corso di cucito o di cucina o mi faranno fare l’assistente del parroco!” dissi scocciata.
“Mi sono sempre piaciute le cuoche!” disse ridendo.
“Se vuoi ti preparo qualcosa, ma a tuo rischio e pericolo, l’ultima volta che ho fatto il riso non si staccava dal mestolo!” dissi facendo una piccola risata.
“Tranquilla… Sono sazio!” disse fermando la macchina, eravamo arrivati.
“Oh adesso non ti piace così tanto vedermi da cuoca vero?” dissi ironicamente.
Ora non c’era da pensare alle mie doti culinarie ma agli aperitivi, quelli si che erano molto meglio del mio cibo!

POV MEGAN
Vidi Toby davanti alla palestra.
“Sei stupenda!” disse avvicinandosi.
“Grazie..” dissi arrossendo leggermente.
“Ehi stai lontano dalla mia ragazza!” disse Grey furioso.
Toby indietreggiò:”Ma non era tuo fratello?” chiese perplesso.
“No, sono il suo ragazzo!” urlò Grey.
“Grey!” dissi fulminandolo con lo sguardo: “Si, è mio fratello, ma gli piace fare il cretino!”
Grey mi guardò e scoppiò a ridere.
“Non potrà essere mai cretino quanto me!” disse Toby unendosi alla risata.
“Ne sei sicuro?” chiese Grey avvicinandosi a lui.
“Oh si!” disse Toby fissandolo negli occhi.
Da quando si era formata una competizione Alfa tra chi era il più cretino?
“Va beh.. Nel mentre voi scoprite chi è il più cretino, io entro.. vado a cercare un ragazzo che mi porti a ballare!” dissi tranquilla.
Tutti e due si girarono di scatto per guardarmi, poi Grey venne a prendermi sotto braccetto:”Non è bello abbandonare il proprio fratello” disse facendo un sorriso.
“Ne sei sicuro?!” chiesi facendo un sorrisetto.
“Mmmh si! E ora andiamo!” disse trascinandomi dentro, per poi voltarsi:”La nostra gara è ancora aperta Toby!”.
Quanto erano stupidi i ragazzi!

POV LEXI
Entrai con Caleb intimorita e appena mi sentì gli sguardi increduli puntati addosso, mi sentì a disagio.
Non mi sembra di aver commesso un crimine!
Feci finta di niente e intrecciai le dita alla mano di lui, facendo un profondo respiro e dirigendomi nella folla.
Mentre stavamo camminando verso il bancone degli aperitivi, vidi un tavolo con scritto: “Vota qui il tuo/a VIP preferito/a!”.
Ok, il club di fotografia era proprio una bufala!
Erano solo ragazzine che speravano nella loro vittoria che gli avrebbe portato la popolarità e con un po’ di fortuna anche un giocatore di football.
Quanto erano stupide le ragazze!

POV JACE
I balli non mi piacciono!
Lo dico ogni volta che c’è un ballo..
Ma ci vengo.. e il perchè non lo so di preciso…
Forse per vedere le ragazze con degli abiti eleganti, o per vedere delle ragazze con pezzi di stoffa sul corpo, così corti che non lasciano niente alla fantasia!
Ma soprattutto per vedere una ragazza..
Che, sinceramente non so come possa essere vestita.
I miei dubbi svanirono quando la vidi camminare: come si poteva essere così?! Così semplici e sembrare una Dea caduta dal cielo?!
Quel vestito nero le stava a meraviglia, e non era neanche troppo: era semplice, a mano spalla che arrivava fino al ginocchio.
Rimasi a guardarla per tutto il tempo, quando notai la sua mano: era intrecciata con un'altra mano!
No! Questo non doveva succedere!

POV LEXI
Dopo aver sorseggiato qualche Cocktail analcolico, io e Caleb ci trovammo uno di fronte all’altra e ovviamente io avevo lo sguardo basso mentre mi divertivo a giocherellare con le sue dita nelle mie mani, probabilmente pensava che fossi pazza.
“Cosa ti va di fare? Qualsiasi cosa tu dica, sarà fatta!” disse tranquillo.
Sobbalzai sentendo il suono della sua voce:”Ehmm non saprei” dissi alzando lo sguardo.
Lui non disse niente e iniziò a camminare e io lo seguivo.
Si fermò sulla pista da ballo e si mise di nuovo di fronte a me, mettendo una mano sulla mia schiena e avvicinandomi a lui per ballare un lento.
Volete sapere il mio segreto?
Non sapevo ballare, facevo pena!
Cercai di seguirlo o per lo meno di non calpestargli i piedi tenendo lo sguardo basso per vedere dove andavo.
Poi senza volerlo sganciai la mia bomba:”Io non voglio più fare la lite con il Bronx di Jace!”.
Questa potevo risparmiarmela per la fine della serata e soprattutto potevo dirlo a tono più basso, senza che Jace sentisse!
“Cosa intendi?!” chiese non capendo.
“Non voglio più avere la sua rivalità, non voglio più cercare di conquistare l’altro pezzo di Brooklyn” dissi questa volta con un tono di voce più basso.
“E per quale motivo?” chiese.
“Credo che se non avremmo la sua rivalità, potremmo stare tranquilli e lui non mi darebbe più fastidio. Sono stanca di arrabbiarmi continuamente senza ottenere una vittoria, lo voglio dimenticare” dissi alzando il capo per guardare quale fosse l’espressione di Caleb.
Lui aveva il viso teso, come se fosse arrabbiato e incredulo per quello che avevo detto: “Non penso sia il momento e il luogo adatto per discutere di una cosa del genere!” disse con tono che non permetteva repliche.
Lo fissai seria:”Ma ormai abbiamo iniziato il discorso”.
“Lo possiamo finire anche poi!” disse tranquillo, continuando a ballare.
“Se non ti va a genio la mia idea basta dirlo senza girarci intorno sai?” dissi cercando di non cambiare atteggiamento.
“Io non ho mai detto una cosa del genere, ho solo detto che trovo inopportuno discutere di queste cose in un momento e in un luogo come questo” disse.
“Hai ragione, è inopportuno e io non sono nel mio clima ideale, tu non dovresti farti vedere con me e io non dovrei farmi vedere con te e oltretutto i balli non mi sono mai piaciuti, io manco so ballare!” dissi discostandomi da lui e dirigendomi all’uscita.
Mi serviva dell’aria fresca.

POV MEGAN
Era da un bel po’ che io e Grey stavamo ballando, mentre parlava del mio passato e di come ero, non sembravo essere cambiata da quanto mi informava.
Durante la festa notai anche Toby andare da un suo amico, sembrava stesse andando male qualcosa.
Proprio quando mi stavo per avvicinare per capire cosa stava succedendo, mi sentì una forte luce addosso e sentì gridare il mio nome. Cercai di capire che cosa stava succedendo intorno a me e poi capì, ero stata eletta “la migliore VIP”.
Non potevo crederci, mi prendevano per il culo?
La cosa che volevo fare era non essere notata e loro mi volevano mettere in mostra davanti a un intera folla? Non bastava aver passato sei mesi in coma con tutte le persone che mi osservavano  per giorni increduli che fossi viva?!
Con disagio mi avvicinai alle scale del palco, non volevo salire..
Feci quei tre scalini con lentezza e mi misi a fianco di una ragazza bionda, riempita di trucco stretta in un vestito che copriva poco..
Ora: ci sono esemplari come lei in tutta la sala, perchè non scegliere loro invece di me?!
“Bene, la nostra piccola Megan e… Chi sarà il fortunato?” disse la ragazza con la sua voce elettrizzata per l’emozione e con un sorriso fin troppo grande.
Fai che sia Grey, è bellissimo sta sera, o Toby, così posso chiedergli cosa stesse succedendo.. Poteva anche essere Jace, dato tutte le ragazze piene di ormoni presenti, o se no anche Jack!
L’esemplare numero uno a fianco a me quando aprì la busta e lesse il nome, fece una strana faccia, un misto tra sbigottita e perplessa e poi cercando di ricomporsi lesse quel nome:”Mr. Matt!”.
Smisi di respirare dopo aver sentito quel nome, era l’ultima persona che volevo salisse sul palco!
Le mie gambe sembravano fatte di gelatina…
Salì sul palco sfoggiando uno sguardo malizioso e poi ci diedero le rispettive statuette versione premio Nobel.
Mi sentivo male, non solo c’era lui a fianco insieme me, ma avevo migliaia di sguardi fulminei che mi fissavano e pettegolezzi che rimbombavano uno nell’orecchio dell’altro.
Volevo scendere da li, subito!
Feci un debole sorriso e mi diressi verso i tre scalini che mi fecero salire su uno dei tanti gironi dell’inferno..
Dopo aver sentito gli applausi finti, che più che gridare gloria gridavano vendetta, scesi da quei gradini in un batter d’occhio, quasi inciampando sui trampoli che avevo ai piedi!
Non sapevo cosa fare, sapevo che se stavo li ferma, Matt si sarebbe avvicinato per dire o fare qualcosa, e non volevo succedesse, lo avevo avvisato: Io non davo fastidio a lui e lui non dava fastidio a me!
Mi fermai e mi guardai in torno, oltre agli sguardi di tutte le ragazza eccitate in quella sala, che volevano essere al mio posto, vidi che Grey fissava con sguardo fulmineo Matt, e non ne capivo il motivo, ma poco mi importava!
Devo cercare Toby.
Mi guardai in torno ma sia lui che il suo amico erano scomparsi, nel tragitto per tornare da Grey, sentì il cellulare vibrare lo estrassi e lessi il messaggio:”Oggi hai tenuto sotto controllo i tuoi nervi, sono molto fiero di te, ti darei un bel dieci! Ma siccome non siamo in tema scolastico, ti svelo la promessa che mi avevi fatto qualche mese fa, ecco le tue testuali parole: “Lei è un maniaco del controllo Mr. Matt? Allora le prometto che sarò sua, per sempre”.
Ci vediamo domani a lezione Signorina Steel.
By M”.
Domani mi fingerò malata!

POV LEXI
Avevo sentito le annunciazione dei VIP, ma poco mi importava.
Mi ero sentita malissimo per come mi ero comportata, ma Caleb sembrava deciso a non parlarne e io dovevo discuterne con qualcuno!
Appena avevo visto andarsene Toby con un Caleb abbastanza arrabbiato, mi ero nascosta sperando di non affrontarli.
La conclusione?
Ero rannicchiata in un angolino del parcheggio sul retro piangendo sulle mie ginocchia, sentendo un ballo lento all’interno della palestra, musica perfetta per questa situazione!
Ah già mi dimenticavo, era meglio non tornare a casa e affrontare la mia famiglia, o meglio dire il tsunami, era meglio aspettare che si calmassero le acque e poi se sarei ritornata con tutte queste lacrime, mi avrebbero segregato in casa a vita, dunque non avevo neanche un posto per passare la notte, tutto per colpa di Jace!
Oh, ma a chi andavo a prendere in giro, era colpa mia, lui….
Lui non c’entrava.

POV MEGAN
Ero appena tornata a casa, usando la scusa del mal di testa Grey mi aveva portato subito a casa. Era cupo, non così tanto allegro come all’andata!
Mi feci una doccia per cercare di calmarmi, ma non era servita a molto..
Sinceramente, il pensiero di andare a scuola il giorno dopo mi face accapponare la pelle, ma non potevo non andare, non potevo farmi mettere i piedi in testa da quello!

POV LEXI
Ormai la festa era finita e io mi ero diretta nell’unico posto che potevo considerare “sicuro”, l’unico posto che poteva essere desolato, l’unico posto che una persona come me poteva andare dopo uno stupido ballo, io gli odiavo!
Ero nel territorio del Bronx.
Mi accasciai su uno scatolone di cartone e appoggiai la testa sulle ginocchia pensando ad alta voce:”Ma chi è che va’ hai balli? Fanno veramente schifo e io li odio, ci sono andata solo per Caleb e adesso mi ritrovo senza un tetto sulla testa e tutto per una stupida discussione, brava Lexi, sei caduta proprio in basso ora non hai neanche un briciolo di autostima, manco pensare a Jace non ti fa arrabbiare”.
 


ANGOLO AUTRICI
Buongiorno!
Spero abbiate passato una bella settimana.
Ecco, come ogni domenica, un nuovo capitolo.
Succedono molte cose: c’è il ballo dei VIP che finisce male per le nostre protagoniste.
Lexi finisce con il discutere con Caleb per il BRONX, Megan viene premiata assieme a Matt e lui le rivela la promessa che lei gli aveva fatto.
Secondo voi come andranno le cose per Lexi e Megan?
Se lo volete scoprire, continuate a leggere ;)
By ML
  
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