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Autore: Sophiefla    16/02/2014    1 recensioni
Rosie è una normalissima ragazza che finito il liceo decide di portare avanti il suo sogno, diventare un'attrice. Quello che lei non sa è che la sua solita vita sta per prendere una svolta, e con questa svolta vivrà l'avventura più bella della sua vita.
Un giorno il destino vuole che lei incontri l'uomo dei suoi sogni, e dei sogni di altre migliaia di ragazze al mondo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 7
 
Mi sveglio che è mattino presto.
Mi stiracchio nel letto, e un sorriso si allarga sulle mie labbra al pensiero della giornata di ieri.
È stata un'altalena di emozioni, tra l'ansia per il provino, la gioia per aver ottenuto il ruolo, e la sorpresa nello scoprire che Josh avrebbe recitato nello stesso film. Eppure erano mesi che non ridevo e mi divertivo così tanto con una persona.
Josh.
Sento il sorriso, che già stava sulle mie labbra, allargarsi ancora di più.
Quando all'improvviso, la mia coscienza ha la meglio, e mi tiro su sedendomi sul letto.
No, no, no. Rosie cosa stai facendo? Scendi dalle nuvole. Ora lavorate insieme, è l'ultima cosa che ti manca è rovinare tutto complicando le cose tra di voi. Che poi mi sto facendo tutti questi viaggi, quando probabilmente a lui non piaccio nemmeno. Anzi, di sicuro.
Caso chiuso. 
Mi impongo di non pensare più a Josh come a più di un amico.
Anche se ieri è stato davvero dolcissimo. Quando l'ho riaccompagnato a casa lui ha preso un pennarello dalla macchina e mi ha scritto il suo numero sul palmo della mano.
"Così non c'è pericolo che tu lo perda" ha detto prima di scendere dall'auto. 
Ed ecco che sul viso rispunta il mio sorriso ebete.
-ROSIEEEEE-
Il mio sognare a occhi aperti viene interrotto dalla voce di Daphne.
"Ok, Rosie ora basta. Sei una donna adulta, toglitelo dalla testa." Mi ripeto mentalmente mentre scendo in cucina.
Daphne mi viene incontro e mi abbraccia -buon giorno passerotto, scusa se ieri sono tornata tardi!- dice addentando un toast.
- comunque oggi ho un colloquio- dice tutta elettrizzata.
La guardo con gli occhi spalancati -oh mio Dio, Daphne ma è meraviglioso- dico strillando.
-per che cos'è?-
- è un impiego nelle pubbliche relazioni di una società- dice Daphne.
- sono così felice per te!- dico abbracciandola.
-grazie passerotto, anche io per te! Ora devo andare, ci vediamo stasera- dice afferrando la borsa e dirigendosi verso la porta.
All'ultimo, prima di uscire si volta e mi dice -ah, quasi mi dimenticavo, c'è un messaggio per te in segreteria- ed esce.
Mi faccio una tazza di caffè e premo il pulsante della segreteria.
"Salve Rosie, sono Robert Russel. Volevo informarti che questo pomeriggio si terrà la lettura del copione con il resto del cast. Ti aspettiamo per le tre"
Sorrido emozionata. Ancora non mi sembra vero di aver avuto la parte, sta succedendo tutto così in fretta. 
Salgo le scale e vado a farmi la doccia. In pochi minuti ho finito e mi vesto, lasciando che i capelli umidi si asciughino da soli.
Scendo in cucina e decido di iniziare a preparare qualcosa per pranzo.
Taglio le varie verdure e faccio un'insalata.
Ho appena messo in bocca una forchettata, quando squilla il telefono. Decido di lasciarlo squillare, se è importante lasceranno un messaggio.
Inizio a sfogliare una rivista, e dopo qualche squillo scatta il bip della segreteria telefonica.
Sto masticando quando parte la voce di chi sta lasciando il messaggio.
"Hey Rosie, sono Josh."
Mi va di traverso il boccone ed inizio a tossire compulsivamente.
Cavolo Rosie, penso fra me e me, menomale che dovevi pensare a lui solo come ad un amico. 
Ottimo self-control.
Bevo un bicchiere d'acqua, e dopo essermi calmata mi avvicino al telefono per riascoltare il messaggio, che grazie al fatto che mi stavo strozzando col cibo, ho a malapena sentito.
Schiaccio il pulsante e rimango in ascolto.
" Hey Rosie, Sono Josh. Mi ha chiamato Robert e mi ha detto della riunione di oggi pomeriggio. Ti va se ti passo a prendere, così beviamo un caffè e andiamo assieme? Fammi sapere "
Sento il rossore divamparmi per le guance mentre digito il numero di Josh sul telefono.
Ti prego, fa che non risponda così posso lasciare un messaggio.
Ti prego, ti prego, ti pre...
-Pronto?-
Merda.
-Hey Josh, sono Rosie!-dico con il tono un'ottava più alto del normale.
Ma che voce mi e venuta!? Penso fra me e me.
- Hey, ciao! Come stai?-
- tutto bene grazie tu?-
-benissimo-
-allora senti- inizio cercando di sembrare disinvolta -per me va bene prendere un caffè insieme prima della lettura-
- ah perfetto. Passo a prenderti per le due, d'accordo?-
- va bene, grazie!-
-non vedo l'ora di vederti- e riattacca.
Sento come un capogiro. 
Ok, se lui fa così, i miei buoni proposito non andranno molto lontano.
Oh! Ma che mi prende? Sono una donna adulta non una ragazzina, sono in grado di gestire queste cose.
Recitare è sempre stato la mia vita, il mio sogno, e non posso lasciare che niente e nessuno, tanto meno un ragazzo, lo comprometta.
Guardo l'orologio. Sono le due meno venti, meglio muoversi. Finisco di mangiare e mi lavo i denti, magari è anche il caso di asciugare i capelli, ma vedo che hanno preso una piega ondulata e che sono quasi completamente asciutti, così li lascio come sono.
Sto finendo di truccarmi quando suona il campanello.
Scendo le scale e afferro la borsa e gli occhiali da sole in cucina, e apro la porta.
-Hey- dice Josh abbracciandomi di sfuggita.
-come stai?-
-benissimo! Tu?- dico.
-non c'è male-
- vieni, se no facciamo tardi- mi allunga il casco, e quando vede che ho difficoltà ad allacciarlo, sorride e mi aiuta.
-se questi sono i presupposti, mi sa proprio che la scommessa della moto la vincerò io- dice riferendosi al casco, mentre me lo allaccia.
- hmm, io non ne sarei troppo sicuro- dico stuzzicandolo.
- sono una donna dalle mille risorse- assumo una aria altezzosa.
Josh scoppia in una risata mentre si siede sulla moto.
-non avevo dubbi-  
Il viaggio in moto mette seriamente in dubbio i miei buoni propositi per vedere Josh solo come un amico. Stargli così vicina non aiuta affatto.
Ma dall'altro lato, ridiamo un sacco, ogni piccola cosa, ogni piccola sciocchezza dà vita ad un attacco di risate isteriche da parte di entrambi.
Per esempio, mentre siamo fermi ad un semaforo, ci si affianca un auto da cui spuntano dei fotografi. Per non farmi sentire a disagio in quella situazione Josh passa con il rosso e per poco non tiriamo giù una bancarella della frutta. Subito dopo il proprietario, un signore indiano, inizia a lanciarci delle banane e a urlarci contro. Non mi sento più i musculi addominali da quanto sto ridendo.
Finalmente ci fermiamo ad una caffetteria, scendo dalla moto che sto ancora ridendo.
-tu sei pazzo!- dico guardando Josh che ride in maniera persino più isterica di me.
Una volta che ci siamo calmati, entriamo nel negozio. Fortunatamente non c'è molta gente  e così dopo aver ordinato due caffè ci sediamo ad un tavolino.
Mentre mi siedo dico -ok, oggi è il tuo turno di raccontarmi di te-
Josh si lascia sfuggire un sorriso arrendevole -d'accordo- dice bevendo un sorso di caffè.
- sono nato in Kentucky e ho un fratello minore di nome Connor, lui è una specie di genio, ho due cani Diesel e Nixon. Poi, beh penso di aver sempre saputo di voler fare l'attore. Ho iniziato a recitare che avevo poco più di 10 anni, era la mia valvola di sfogo, quando recitavo mi sentivo libero e tutti i miei problemi scomparivano. Mi sono sempre ritenuto fortunato ad essere pagato per fare ciò che amavo.-
Lo guardo aspettando che dica altro.
-tutto qui?- gli faccio.
-andiamo, io ieri ti ho raccontato metà della mia vita!- dico ridendo.
- hahahaha, e che non so che altro dire! Non sono mai stato bravo a parlare di me. Che tu ci creda o no, sono un tipo timido- ammette.
Mi metto a ridere -in effetti mi viene difficile crederlo- dico.
Josh apre le braccia con fare teatrale -beh il lato positivo è che siccome abbiamo un film da fare insieme, avrai tutto il tempo per conoscermi-
- anzi, a proposito di film, andiamo se no facciamo tardi. E non penso che tu voglia vedere Robert arrabbiato- dice lasciando due banconote sul tavolo e trascinandomi fuori.
- ma chi, Robert? Sembra una persona così dolce e comprensiva- dico.
Josh scoppia in una fragorosa risata.
- Si, aspetta di vederlo dopo la prima settimana di riprese- dice lui prendendo il casco della moto.
Prende anche il mio, e sembra che abbia ormai capito che non riesco mai ad allacciarlo, perciò lo fa lui per me.
Nonostante tutto arriviamo con un po' di ritardo alla lettura. Entriamo nella stanza, come due alunni che arrivano in ritardo a scuola e cercano di non essere beccati. Il che sarebbe fattibile, se non fosse per il fatto che essendo i protagonisti tutti  stanno aspettando solo noi.
Tutto il cast e il regista sono seduti ad un grosso tavolo. Appena entriamo, Robert rivolge a Josh uno sguardo serio.
- dato il vostro ritardo, presumo che stai già portando Rosie sulla cattiva strada Josh- dice con fare ironico.
Josh sorride educato.
-scusa Robert, non accadrà più-
Robert lo guarda poco convinto e a bassa voce dice,più diretto a se stesso che agli altri.
-si, questa l'ho già sentita-
A me e a Josh sfugge una risata, che tentiamo di soffocare ma senza molto successo.
In seguito Robert ci presenta a tutto il cast, alcuni attori li ho già visti in altri film, ma ovviamente è la prima volta che li incontro di persona. Josh invece che sembra conoscere tutti me li introduce uno ad uno. Devo dire che mi sembrano tutti piuttosto simpatici.
Robert ci fa accomodare e inizia a presentarci la trama del film.
A quanto pare sarà una sorta di sequel di "the journey". La storia parla di un ragazzo che intraprende un viaggio alla scoperta di un'isola nei dintorni di Avana, dove conosce questa ragazza del posto, la quale si offre di accompagnarlo con il suo elicottero all'isola, ed insieme si troveranno in un posto misterioso a dover affrontare diverse prove e avventure contando solo l'uno sull'altra.
Rimango affascinata da come si presenta la storia, e mi sento davvero fortunata di aver l'occasione di interpretare la protagonista.
...almeno finché la mia testa registra la frase "scena di ballo" pronunciata da Robert.
Robert nota la mia espressione poco convinta e mi chiede -c'è qualcosa che non va Rosie?-
Lo guardo un po' imbarazzata.
-di che tipo di ballo si tratta?-
-sarà la scena della sera in cui Darren, il personaggio di Josh, arriva ad Avana e ti incontra in un locale all'aperto, dove ballerete un tango-
dice Robert con tranquillità.
Notando la mia espressione preoccupata, tenta di rassicurarmi.
- non devi preoccuparti Rosie, tu e Josh farete delle lezioni di balli latini per una durata di più o meno...- dà una sbirciata ai suoi appunti.
-due settimane-
Mi sorride -vedrai che imparerai in fretta, non puoi essere tanto male-
Oh, è qui che si sbaglia. 
Non sono mai stata una brava ballerina. Beh, non ho nemmeno mai preso lezioni, però sono piuttosto sicura di essere un disastro completo.
Josh nota la mia aria preoccupata e ridendo sotto i baffi scrive sul block notes di appunti che è stato consegnato a ognuno di noi.
"Sei davvero tanto pessima?"
Leggo ed alzo lo sguardo su di lui che cerca di trattenere una risata.
Mimo con le labbra "non ne hai idea"
Dopo tre ore di lettura di tutte le scene, abbiamo finito. Robert congeda tutti e ci dice:
- con tutto il cast ci vediamo tra un paio di settimane sul set per girare alcune delle scene che si terranno ad Atlanta. Invece Josh e Rosie, voi da lunedì avrete le prove di ballo, perciò noi ci vedremo venerdì per fare un punto della situazione. Grazie a tutti ragazzi!-
Dopo averli abbracciati uno per uno  mi scambio i numeri con gli altri ragazzi del cast e promettiamo di uscire a cena insieme prima di girare ad Atlanta, per conoscerci meglio.
Quando finalmente usciamo, entrambi tiriamo un sospiro di sollievo. 
- vieni terremoto, ti porto a casa- dice Josh infilandomi il casco.
Lo ringrazio sorridendogli.
Dire che sono stanca e dire poco, e come se non bastasse stasera ho il turno di lavoro al pub. 
Arrivati davanti a casa scendo e Josh mi sfila il casco dalla testa.
Lo guardo e dico -quindi, immagino ci vedremo lunedì per le prove?-
- già- dice lui.
Mi fissa per qualche secondo, perso nei suoi pensieri. Poi si avvicina al mio viso e mi da un bacio sulla guancia, pericolosamente vicino all'angolo delle labbra.
In quel momento per poco tutti i miei buoni propositi, sul mantenere un rapporto d'amiciza con Josh, non vanno a farsi benedire.
Con la stessa espressione pensierosa Josh mi sorride e dice
-Buona notte Rosie-
-Buona notte Josh- gli sorrido timidamente.
Mi giro e mi dirigo verso la porta di casa. Mentre tiro fuori le chiavi per aprirla sento i suoi occhi ancora fissi su di me. Solo quando entro e mi chiudo la porta dietro, sento il rumore della moto che parte e se ne va.
Mi appoggio alla parete ancora con le chiavi in mano e chiudo gli occhi, mentre una sensazione strana mi prende alla bocca dello stomaco, come una specie di nervosismo.
Perché mi fa quest effetto? 
Ma nonostante la nuova e strana sensazione che provo, non riesco a soffocare il sorriso che va a formarsi sulle mie labbra.
 
 
 
Angolo dell'autrice:
Salve belli,
scusate se questo capitolo ve l'ho fatto sudare, ma non sono stata bene e ho avuto poco tempo.
Il prossimo arriverà prima,promesso :)
(la trama del film che fanno nella storia, è effettivamente una versione un pò modificata da me di "Viaggio all'isola misteriosa") 
-Sophie
  
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