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Autore: Duff Rose    16/02/2014    2 recensioni
Nell'intera Galassia quanti pianeti esistono?
Quanti esseri viventi vi abitano? Essa è piena di sorprese. Forse anche per Zarbon, alieno effeminato e narcisista, ci sarà qualcosa che la Galassia ha in serbo per lui.
Una storia ricca di litigi, lotte, sentimenti e passione che cambieranno la vita del servitore di Freezer.
A cambiarlo ci saranno Andor(una nuova recluta di Freezer) e una ragazza sconosciuta proveniente da uno strano Pianeta.
Loro possono in qualche modo a trasformare quegli occhi ricchi di immagini e ricordi di sangue in un colore più vivo e forte, quello dell'oro. Riusciranno involontariamente a far uscire il suo vero lato? Essi, inoltre, coinvolgeranno Zarbon in un loro segreto sopito da molto tempo. Di cosa si tratterà?
*Primo capitolo modificato*
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cooler, Freezer, Nuovo personaggio, Vegeta, Zarbon
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Nda. Salve a tutti.
Ci ho messo un po’, però alla fine sono riuscita ad aggiornare. Stavolta pubblicare questo capitolo è stato proprio una ‘Mission Impossible’, perché non ho mai tempo (e certe volte preferisco leggermi "cinquanta sfumature di grigio" perché era da secoli che volevo leggerlo), ma non volevo farvi attendere molto, dopotutto dopo quello che è successo nel capitolo precedente... insomma... Va beh, bando alle ciancie.
Ringrazio prima di tutto Ms_Fly e itachiforever che recensiscono ogni volta e devo ringraziare anche la new-entry Zigo che ha recensito e a messo la mia storia nelle seguite.
Sono davvero contenta che la storia piaccia abbastanza, dopotutto è la mia prima fan fiction, la prima in assoluto.
... va beh, parliamo un po’ di questo nuovo capitolo: abbiamo appena scoperto che Andor in realtà è una ragazza chiamata Kelass la quale, però, non riesce a controllare molto i suoi poteri, infatti viene sgamata da Zarbon. Cosa accadrà mai adesso?

*******

 
CAPITOLO 6
 
Kelass era spaventata: che Zarbon la potesse scoprire no, non lo aveva calcolato.
'che stupida che sono stata, una sciocca impulsiva'.
Guardava Zarbon con uno sguardo indecifrabile, non voleva mostrargli la paura che aveva, sarebbe stata come una vittoria per il Comandante, e lei non voleva dargliela.
'peccato, però, che oltre a questo mio potere non possa cancellare la memoria degli altri' pensò infelice Kelass.
Adesso il suo piano di vendicarsi era andato in fumo:  Zarbon era il famoso servitore di Freezer, lui non ci avrebbe pensato due volte ad eliminarla.
'ma guarda tu che razza di guaio...'
Non c'era speranza per lei, il Generale non l'avrebbe mai e poi mai risparmiata.
Zarbon, invece, era stupito, non solo per il fascino della ragazza, ma anche per il suo potere, soprattutto per quello.
Lui, Lord Zarbon, affascinante e potente guerriero di Freezer, si era fatto prendere in giro così bene da una donna? No, non esisteva proprio.
Che figura ci avrebbe mai fatto? Come se non bastassero le voci che girano su di lui, ci mancava solo questa!
'se lo sapesse Lord Freezer...'
Già. Lui aveva paura dell'idea del suo padrone riguardo questa faccenda. Molto probabilmente lo avrebbe prima di tutto cacciato, poi mandato in prigione e dopo squartato vivo.
Quello era il peggior incubo di Zarbon. Così facendo la sua reputazione sarebbe andata a puttane, insieme alla sua bellezza che lui tanto amava e curava.
Quella ragazza, nonostante i suoi forti e curiosi poteri, andava eliminata. Uno spreco, insomma.
"Ora si che sei nei guai..." le disse con tono minaccioso.
Prima di ucciderla, voleva stuzzicarla un po’ e, soprattutto, voleva la verità.
Andor cercò in tutti i modi di essere determinato nel parlare "Io non ho nulla da dirti, perciò non sono nei guai".
Zarbon, dopo aver chiuso la pota del bagno, si mise a braccia conserte "Lo sei, invece".
A quel punto, Kelass non sapeva davvero più cosa fare. Se avesse continuato a discutere così con lui, avrebbe solo risparmiato pochi minuti dalla morte certa. Non poteva continuare così.
Cominciò a spostare lo sguardo per tutta la stanza in cerca di una via di fuga.
Ma quale via di fuga, poi? In quale posto dell'astronave poteva ancora nascondersi? E poi Zarbon l'avrebbe trovata immediatamente, perciò era meglio scartare a prima opzione.
Che altro poteva fare? Magari lottare contro di lui? No, pessima idea. Lui, volente o nolente l'avrebbe uccisa, sia che si fosse scontrata con lui e sia che sia nascondendosi in qualche parte della navicella.
Forse, però, avrebbe potuto dirgli la verità. Ma poi lui che avrebbe fatto? No, non poteva andare nemmeno questa.
Alla fine bisognava solo pregare e attendere l'Altro Mondo.
Zarbon, non ricevendo alcuna risposta da parte della ragazza, si decise (a malincuore) ad avvicinarsi a lei, pronto a ucciderla.
Mentre lentamente si avvicinava, Kelass(trasformata in Andor) non muoveva alcun muscolo. Aveva capito che non c'erano vie di fuga, e che prima o dopo sarebbe morta per mano del Capitano.
Lui continuò ad avvicinarsi fino a quando, inaspettatamente, si sentì un forte botto. Proprio in quel momento la navicella era atterrata!
Kelass si sentì estremamente felice: si trovavano su un Pianeta, perciò poteva mettere in atto un piano che aveva scartato sin dall'inizio.
Come un razzo, Andor prese i suoi indumenti e corse via da lì.
Zarbon rimase basito.  '... Che velocità...'
Senza che se accorgesse, Andor in unbattito di ciglia era già scomparso.
Se l'era fatto sfuggire, mai successo in vita sua.
Immediatamente uscì dalla stanza e urlò "Dove sei andato?" ma, ovviamente, il ragazzo era già fuori dal veicolo.
Senza perdere tempo anche lui uscì dalla navicella  cominciò a camminare a passo lento, pensoso.
'Possibile che quella ragazzina dai capelli viola fosse davvero quella recluta?' si chiese dubbioso 'Forse no. Eppure prima era quella donna e dopo il ragazzo. Come avrà fatto?'. Come poteva aver cambiato aspetto cosi repentinamente?
In quel momento, senza accorgersene, Zarbon sbatté contro un guerriero che stava passando.
"Ehi!" esclamò il soldato furioso ma Zarbon era troppo immerso nei suoi pensieri per farci caso.
Continuò a pensare a quella bella ragazza: non era niente male, aveva i capelli lunghi e viola lisci, ma di un viola che lui non aveva mai visto; gli occhi erano neri e profondi come la pece, erano così belli che Zarbon poteva perdersi guardandoli soltanto per un secondo.
Era davvero carina la fanciulla, peccato che la sua carnagione rosea gli ricordasse quei Saiyan che lui tanto odiava.
All'improvviso, il Generale tornò in sé e si accorse proprio in quel momento di trovarsi nella Sala del suo padrone.
Proprio in quel momento entrò Freezer seduto sulla sua poltroncina.
"Ooh, ma che bella sorpresa!" cominciò il discorso il tiranno con la sua falsa aria contenta e felice.
Zarbon si inginocchiò "Sono tornato, Lord Freezer".
Freezer fece il suo solito sorrisetto "Mmh, vedo, vedo. Ma gli altri dove si trovano?"
Zarbon rispose guardando negli occhi il Lord "Sono tutti morti, mio Signore".
Il lucertolone fece finta di essere sorpreso "Oh... morti? Peccato, forse potevano servire a qualcosa quelli lì".
Proprio in quel momento, a Freezer tornò in mente qualcuno "Ma quella nuova recluta?"
'Ecco. Ottimo' pensò Zarbon. Possibile che il suo padrone non capisse la parola 'tutti'?
A questo punto, Zarbon, che si era dimostrato sicuro delle sue parole, cominciò a balbettare per paura di essere scoperto "V-veramente... io...".
"Sono vivo, Lord Freezer. Vivo e vegeto".
Spaventato Zarbon riconobbe la voce: a pochi passi da lui c'era Andor, la recluta, in carne ed ossa.
Il Generale divenne confuso: si stava perdendo nei suoi dubbi, cosa nuova per lui. In un solo giorno era riuscito a provare emozioni che aveva sempre cercato di ostacolare, ma questa volta esse erano riuscite a prendere il sopravvento.
Andor guardò Zarbon e sorrise: se credeva che lui sarebbe scappato su qualche Pianeta prima di essersi vendicato aveva fatto male i suoi conti.
"M-ma come..." sussurrò Zarbon dubbioso e il tiranno, notando la sua perplessità chiese "Qualcosa non  quadra, Zarbon? Perché non mi hai detto questa buona notizia?"
Prima che l'alieno verde potesse rispondere, Andor aprì bocca "Beh, Grande Freezer, Lord Zarbon è ancora sorpreso dalle mie capacità: ho ucciso gli esseri più potenti del Pianeta Zort senza l'aiuto di nessuno".
Lord Freezer, udendo quelle parole, rise "Ohohoh, ma che bravo. Meriti proprio una ricompensa".
Andor era al settimo cielo, mentre Zarbon stava diventando matto per tutti quegli eventi 'Addirittura una ricompensa...' pensò Zarbon.
Possibile che ad Andor (anzi, alla ragazza) il suo padrone  desse una ricompensa mentre lui che lavorava per il suo padrone da anni e aveva compiuto perfettamente tutte le missioni assegnatogli non aveva mai ricevuto nulla come premio? No, la cosa non gli andava giù.
"Mi scusi, mio Signore" cominciò a parlare Zarbon, ma Freezer non lo fece continuare "Zarbon, non interrompermi. Sto per dire qualcosa di molto importante. Non osare disturbarmi più, mi hai sentito?"
'Purtroppo si' pensò l'alieno verde e rispose soltanto con un "Mi perdoni, mio Signore".
Guardando tutta la scena, Andor cominciò a ridacchiare e questo Zarbon non lo sopportò.
"Si può sapere cosa ti fa tanto ridere?" chiese cercando di mantenersi senza mettere le mani al collo del ragazzo.
Kelass era fatta così: le piaceva fare dispetti e provocare gli altri, era la sua natura. Che poteva farci?
"Lord Zarbon, ma lo capisce che deve smetterla di parlare? Sta disturbando tutti" rispose continuando a ridere.
A quel punto, il Generale stava per scatenare una lotta verbale infinita però Freezer gli vietò anche questo "Smettetela di litigare! Dovrete andare d'accordo voi due, dato che vi vedrete sempre da domani" confessò il tiranno.
Zarbon non capì il senso di quella frase.
"Cosa intende dire?" domandò curioso.
Il lucertolone sorrise "Dato che la nuova recluta è stata a dir poco eccezionale, ho deciso che sarai tu a fargli da guida per il suo inizio" e tutto d'un fiato disse "Tu sarai il suo maestro. Dovrai insegnargli tutto sulla lotta. Voglio che diventi un vero guerriero senza timore di niente e nessuno e pronto a esaudire ogni desiderio del sottoscritto".
 
BUM. Nessuno osò parlare.
Zarbon divenne una statua pietrificata mente Andor non trovò alcuna parola da dire.
Dopo qualche secondo di silenzio da parte di entrambi, tutti e due dissero la loro allo stesso secondo. Da una parte c'era Andor che era davvero entusiasta e non faceva altro che ringraziare Freezer, dall'altra c'era Zarbon che trovava ogni scusa per opporsi dalla decisione del suo padrone.
"Basta! Parlate uno alla volta!" ordinò i tiranno per cercare di capire cosa avevano da dire tutti e due (anche se gli importava ben poco).
Il primo a parlare fu Andor "Lord Freezer, la sua è davvero una grande idea. Con Lord Zarbon come maestro potrò diventare un guerriero migliore!" esclamò contento.
Dopo di lui, parlò Zarbon "Mio Signore, la sua è una bella pensata -non c'è dubbio- ma non ha visto che la recluta è già in gamba di suo? Non ha bisogno di me, dopotutto ha ucciso da solo il Re e la Regina del Pianeta Zort, no?" cercò in tutti i modi di opporsi.
Il tiranno, però, non volle sentire le parole del suo servitore e lo squadrò in malo modo "Quindi intendi dire che io non so cosa faccio? Vuoi dire che io non so prendere scelte adeguate? E' questo?"
Il Comandante cominciò a sudare "M-ma no. Certo che no!".
"Allora è deciso: lui sarà il tuo allievo a partire da domani. E' ancora un principiante e deve saper gestire al meglio la sua potenza".
Andor si inginocchiò "La ringrazio, Lord Freezer".
Anche il Comandante fece come la recluta, anche se in realtà lui avrebbe voluto fare tutt'altra cosa.
"Ottimo. Potete andarvene, adesso" ordinò il tiranno e così i due si dileguarono.
Il Generale era stupito: quel giorno erano successe davvero molte cose  che lui stava impazzendo. Non ci avrebbe mai creduto, ma lui, Lord Zarbon, stava per uscire fuori di senno per una scemenza simile.
Quello per lui era stato un mix di emozioni: all'inizio, quando aveva incontrato la ragazza; poi, quando aveva scoperto che lei era anche Andor e poi quando Freezer aveva premiato il ragazzo. Lo AVEVA PREMIATO!
Era quella la cosa che gli rodeva di più: un nuovo arrivato finto in tutto e per tutto che si meritava addirittura un maestro.
E lui che per avere un maestro aveva dovuto fare i salti mortali!
 
Quando vide Andor che si stava allontanando, pensò a una cosa che prima gli era sfuggita: perché mai non aveva rivelato a Freezer la vera identità di quell'alieno?
Ma ormai che senso aveva dirglielo? Non gli avrebbe mai creduto! A meno che...
Prima che Andor si allontanasse troppo da lui lo prese per il bavero e lo incollò al muro.
"Ma che diavolo stai facendo?" domandò Andor senza capire il motivo di tutta quella rabbia.
Zarbon rispose senza peli sulla lingua "Piantala con questa farsa! Fammi vedere chi sei realmente".
Andor fece il finto tonto "E chi vuoi che sia?"
"Una ragazza, ad esempio".
Non era stupido Zarbon. Kelass capì che lui aveva intenzione di scoprire tutto su di lei.
Lei continuò a far finta di nulla "Non so cosa tu ti sia bevuto, ma... ahia!"
Non ricevendo le risposte volute, il Lord cominciò ad aumentare la presa.
"Stai zitta! Altrimenti racconterò tutto a Freezer!" esclamò.
'O mio Dio, come i bambini piccoli' pensò la giovane.
"Ma vattene! E con quali prove?" domandò Andor.
A quel punto, Zarbon ghignò "Oh, tranquilla, io ho sempre un asso nella manica".
Beh, esatto. Kelass dovette crederci. Sapeva che Zarbon se la cavava sempre in tutto.
'Anche se poco fa in Sala non sapeva che pesci prendere'.
"E se invece hai il due di coppe?" chiese nervosa la recluta.
Zarbon, non ricevendo ancora una degna risposta alla sua domanda aumentò ancora di più la presa "Non provocarmi. Se non ho le prove ti taglio la testa".
OK. Fine dei giochi. Kelass decise d arrendersi. Era meglio non stuzzicarlo, anzi, le era già andata bene: lui non aveva ancora riferito nulla.
E poi, adesso, aveva anche un maestro. Che altro voleva di più? Tutto stava procedendo secondo i suoi piani.
All'improvviso Zarbon mollò la presa: dall'espressione che aveva fatto il ragazzo capì che aveva vinto lui.
Immediatamente lo trascinò verso una stanza lontana da tutto e da tutti.
Entrati, l'alieno verde decise di parlare "Qui non ti sentirà né ti vedrà nessuno" disse più che convinto di quello che aveva appena detto.
Kelass, ormai decisa a raccontargli tutto in un battito di ciglia cambiò aspetto: adesso era lei, Kelass. Non era più quell'insopportabile di Andor.
Lei, però, non capì perché aveva deciso di dirgli la verità. Lei a prima vista non si sarebbe mai fidata, eppure sentiva, sentiva dentro di sé che lui non avrebbe detto nulla né a Freezer né a qualcun'altro.
Sarebbe stato un loro segreto, solo loro avrebbero saputo tutto.
Zarbon vide finalmente quella ragazza che avrebbe voluto rivedere ancora una volta. Era davvero bella, anche se non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.
Dopo un lieve sospiro da parte della ragazza, Kelass cominciò a raccontare "Se proprio vuoi sapere qualcosa su di me, allora sarà meglio che ti spieghi tutto..."

 
  
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