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Autore: purple eyes    16/02/2014    18 recensioni
Non riesco a credere in quello che mi è successo in meno di un mese. Sono senza un padre, mi sono innamorata di un ragazzo che non ricambia i miei sentimenti e che tra l’altro è lo stesso ragazzo di cui è innamorata la mia migliore amica. Mia madre ha un compagno mafioso e violento che farebbe di tutto pur di arrivare ai suoi scopi. Sono vittima di bullismo... La mia vita fa schifo!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caitlin, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette, Ryan Butler
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo 17

“L’hai sentita?” Chiede guardandomi con gli occhi sbarrati. Io abbasso lo sguardo e gioco con le dita delle mani. “Bhè si.” Sussurro imbarazzata. Lui sospira e guarda le corde della chitarra. “L’ha-hai scritta tu?” Domando sorridendo.

Lui alza lo sguardo dalla chitarra e annuisce. “Bhè complimenti, sei bravissimo.” Dico dandogli una piccola botta sulla spalla e sedendomi sulla sedia che è accanto a lui. “Come mai sei sveglio?” Domando inarcando la fronte. “Non riuscivo a dormire.” Dice semplicemente scrollando le spalle.

“E tu?” Chiede. “Anche io non riuscivo a dormire, ho sentito una melodia e l’ho seguita.” Sorrido dolcemente, mentre lui annuisce e sposta il suo sguardo altrove. Mi mordo il labbro e lo guardo. “Me la faresti ascoltare?” Domando mentre lui gira il viso per impregnare i suoi occhi nei miei.

“Cosa?” Chiede facendo finta di non capire. “Oh Justin, non fare lo stupido, la canzone!” Dico dandogli un leggero schiaffetto sul braccio “Oh no! No! Per favore e poi non l’ho ancora finita. Ho scritto solo quello che hai ascoltato fino adesso.” Dice arrossendo e scuotendo la testa.

“Tu che arrossisci? Ahahah questa è da scrivere.” Dico ridacchiando. “Oh smettila!” Dice arrossendo ancora di più. Io rido ancora più forte, ritornando immediatamente seria guardandolo negli occhi.

“Allora Justin va bene, ma sicuramente avrai scritto altre canzoni no?” Lui mi guarda e si morde il labbro indeciso. “Emh…” Sbuffa frustato. “Si, ne ho terminata una.” Mi dice sorridendo. “Mi faresti ascoltare almeno quella?” Dico sbattendo le ciglia facendo gli occhi dolci.

“Ti prego!” Lo supplico aggiungendo anche il labbruccio. Si guarda intorno come a cercare una via d’uscita, ma alla fine cede. “E va bene.” Dice abbozzando un sorriso. Io sorrido a trentadue denti e batto le mani felice come una bambina che ha ricevuto dalla mamma il suo giocattolo preferito.

Lui riprende la chitarra che aveva lasciato momentaneamente sul parquet e la posiziona sulle sue gambe. “Sei mancino?” Dico notando che ha messo la mano sinistra sulle corde. Lui annuisce sorridendo e dopo di che inizia a suonare.

(Se volete ascoltate questa canzone:  http://www.youtube.com/watch?v=Uw2E-aixcYg)

You worked two jobs                                                                         
to keep a roof above our heads                                               
You chose a life for me                                                            
No you never gave up                                                                       
I admire you for the strength                                                       
You’ve instilled in me                                                                       
You were so young                                                                             
You were just my age when you had me mom                                         
You were so brave                                                                             
There was nothing that would stop or get in our way                            
And I now you will always be there for me

I miei occhi si chiudono leggermente cercando di ascoltare la dolce melodia che accompagna queste parole stupende. Già dalle prime righe capisco che la canzone è dedicata a sua madre. La sua voce è quella di un angelo, pulita, delicata priva di ogni inclinazione. E' stupenda come la canzone che canta.

So when you’re lost and you’re tired                                                
when you’re broken in two                                                               
Let my love take you higher                                                          
Cause I, I still turn to you                                                           
I still turn to you                                                                         
I still turn to you

I miei occhi iniziano a farsi lucidi e le mie ciglia a inumidirsi. Riesco a percepire e a immedesimarmi nelle stesse emozioni e sentimenti che in questo momento sta provando Justin. Non pensavo fosse così profondo, potrebbe fare il poeta, il mio stomaco è in subbuglio, provo un sacco di emozioni in questo momento, ma non riesco a spiegare quali emozioni provo. Mi sento solo felice e triste allo stesso tempo, è indescrivibile.

It was ’94 the year that everything started                                 
to change                                                                                    
From before                                                                                      
You had to be a woman                                                                    
You were forced to change your ways                                          
To change your ways                                                                     
The you found the lord                                                              
You gave your life to him                                                              
And you could not ignore                                                                 
The love he had for you                                                                           
And I wanted more for your heart

Non riesco a credere che sua madre abbia fatto tutto questo per lui. Non riesco nemmeno ad immaginare cosa farei io senza mia madre, ma lui invece ha quasi sempre quel sorriso fantastico stampato sulle labbra, è forte. Quando l’ho conosciuto sembrava un ragazzo viziato, figlio di papà, privo di emozioni, privo di sentimenti, abituato ad avere tutto. Ma quella sera al ristorante, io capii che la sua vita era tutta sbagliata, tutta un errore del destino, proprio come la mia.

So when you’re lost and you’re tired                                        
When you’re broken in two                                                            
Let my love take you higher                                                          
Cause I, I still tuen to you                                                             
I still turn to you                                                                           
I still turn to you
I don’t know what I’d do if you left me                                          
So please don’t go away                                                                  
 Everything that you are is who I am                                                
Who I am today…

Le lacrime iniziano a scendere lente sul mio viso e anche a lui gli si incrina un pò la voce, ma continua a cantare facendo finta di niente. Mi viene la pelle d’oca, la sua voce è vita, non riuscirei a farne a meno, la ascolterei in eterno, anche in punto di morte, sono sicura che sarebbe in grado di darmi di nuovo la vita.

So when you’re lost and you’re tired                                            
when you’re tired                                                                  
when you’re broken in two                                                             
let my love take you higher                                                           
Cause I still turn to you                                                               
I still turn to you                                                                           
I still turn to you…

To you to you to you                                                                   
I still turn to you                                                                       
to you to you to you                                                                        
Cause I, I turn to you…

Sento che la canzone sta per finire e ormai il mio viso è una valle di lacrime. Lui fa gli ultimi accordi con la chitarra, dopo di che smette di suonare, facendomi intendere che la canzone ormai è finita.                                                                                                                                                       

“E’ stupenda…” Dico asciugando le lacrime che mi sono scese dal viso. Lui posa la chitarra a terra e mi sorride, asciugandosi una lacrima che è sfuggita al suo controllo. “Non ci posso credere… Stai piangendo? Ti sei commossa?” Domanda ridacchiando dolcemente chinando la testa di lato per guardarmi.

“Si.” Sussurro. “Mi sono emozionata.” Dico guardandolo con gli occhi lucidi. “L’ho scritta il giorno in cui ho lasciato mia madre, ma l’ho finita qualche giorno fa.” Dice spostandomi i capelli dal viso. “Quel giorno mi sentivo perso, io senza di lei non sono niente Jes, io ho bisogno di lei, mi manca.” Io alzo lo sguardo e lo guardo dolcemente.

“Posso provare a capire quello che provi, ma ti prometto che vedrai presto tua madre Justin. Io ti aiuterò.” Gli dico prendendogli la mano e carezzandogli la nuca. “E’ difficile Jes…” Dice sospirando.

“No, non è difficile niente… Se desideri qualcosa con tutte le tue forze, vedrai che prima o poi accadrà.” No, lui non dovrà aspettare un anno per vedere sua madre ed io lo aiuterò. “Questo succede solo nei film Jes, è la vita reale questa.” Mi dice lui sorridendo amaramente. Ma che gli prende? Non l’ho mai sentito parlare così. Che fine ha fatto quel ragazzo ottimista che mi tranquillizzava in ogni cosa?

“Sai è buffo, prima ero io che ti tranquillizzavo in ogni cosa, invece adesso sei tu, che mi consoli.” Mi dice ridacchiando leggermente. Mi unisco alla sua risata. Wow, sembra mi abbia letto nel pensiero, stavo per dirlo io! “Comunque…” Dice ritornando improvvisamente serio. “Sei, la prima persona a cui faccio ascoltare le mie canzoni, neanche a mia madre le ho mai fatte sentire.” Sussurra accennando un sorriso.

“Davvero?” Domando con gli occhi lucidi. Lui mi sorride e annuisce, dopo di che lo abbraccio forte. Lui ricambia il mio abbraccio e sorride sui miei capelli. “Grazie, per me è importante quello che mi hai detto.”  Sussurro dolcemente al suo orecchio.

“Su andiamo a dormire.” Dico staccandomi da lui e alzandomi dalla sedia, prendendolo per mano. “No aspetta Jes.” Mi tira per una mano e mi fa sedere di nuovo. “Che c’è?” Sussurro notando il suo viso cupo. “Io vo-voglio parlarti di mia sorella.” Biascica insicuro prendendomi le mani.

“Justin, non sei obbligato io non-.” Cerco di dire. “No prima mi sono comportato come uno stupido e voglio rimediare… E poi mi fido di te, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno.” Ma come può con una frase, farmi sentire la persona più importante di questo mondo? “Va bene.” Sorrido. Lui si schiarisce la gola e inizia a raccontare.

“Bene, come ti ho già detto io ho una sorella o meglio avevo una sorella, io non lo so…” Dice sospirando. Inarco la fronte non capendo, sicuramente c’è dell’altro… “Sette anni fa mio padre è morto come ti ho già detto…” Annuisco facendogli segno di continuare.

“E’ morto in un incidente stradale insieme a mia sorella Jasmine… Solo che i vigili del fuoco, al momento di estrarre i corpi dall’auto, non hanno trovato quello di Jazmine. I carabinieri dicono che sia impossibile essere sopravvissuti in un incidente di quel genere, ma la scomparsa del corpo di Jazmine rimaneva sempre un mistero… Io in questi anni l’ho cercata dappertutto, anche la polizia ha fatto di tutto, ma circa due anni fa, hanno mollato tutto e si sono arresi, ma io no… Io ho ancora la speranza che lei sia viva, da qualche parte… Ogni notte mi viene in sogno bella come non mai e mi chiede di non smettere mai di cercarla. Da quando è avvenuto il fatto, io non ho smesso un secondo di cercarla, ma sono sette anni ormai che vivo nella ricerca e non posso vivere così.” Dice con gli occhi lucidi.

“Justin, mi dispiace io ti capisco, anche mio padre è morto…” Sento di nuovo gli occhi pizzicarmi.

Quando una persona se ne va via per sempre, è difficile imparare a vivere con quel vuoto profondo che affiora all’improvviso sulla nostra pelle e non basta dire ‘la vita va avanti’ e ‘fa come se non fosse successo niente’. Non basta volta pagina e non basta dire la vita continua, non basta imporsi di non pensarci e dirsi che non serve nulla piangere, tanto non tornerà. Quel vuoto è lì, è come una cicatrice indelebile che non se ne andrà mai. Purtroppo non c’è un tasto come sul computer dove c’è scritto ‘cancella’ come per cancellare tutti i ricordi che si legano a quella persona cara. Si tratta solo di dover accettare la realtà e di riuscire ad elaborare la perdita e forse è quello che io

 “Justin non ti devi arrendere, l’ho hai detto tu stesso che pensi che sia viva… Io ti prometto che ti aiuterò.” Lui ride amaramente. “ Io non penso che lei sia viva, spero che sia viva, anche se è impossibile. E’ inutile cercare Jes, lei è morta, altrimenti non credi che l’avremmo ritrovata dopo sette anni? ” Dice alzando un pochino la voce.

“Ma che stai dicendo Justin? Io non ti capisco! Se vuoi veramente bene a tua sorella, non devi arrenderti, devi sempre credere che un giorno la troverai! Cosa significano secondo te quei sogni che fai eh?” Dico incazzandomi e alzandomi dalla sedia.

“Un cazzo Jes! Non significano proprio un cazzo! Io faccio quel sogno ogni notte perché la voglia di ritrovarla è tanta che mi fa illudere facendo strani sogni, tutto qui.” Urla alzandosi dalla sedia, mentre io scuoto la testa facendo una smorfia disgustata.

“Davvero credi che sia così?” Dico incrociando le braccia, rimanendo sempre con quella espressione. “Si.” Dice lui annuendo. Annuisco anche io e lo guardo con pietà. “Sai pensavo fossi diverso… pensavo fossi un ragazzo coraggioso, che non si arrende di fronte a niente, che farebbe qualsiasi cosa pur di non rinunciare ai suoi sogni, invece sei solo un codardo.” Dico salendo le scale velocemente, senza neanche guardarlo in faccia, anche se sento il suo guardo addosso.

Raggiungo la stanza di Justin e chiudo la porta, appoggiandomi ad essa e scivolando sul pavimento. Metto le mani sul viso e comincio a piangere. Perché gli ho detto quelle cose terribili? Lui non merita che io gli dica quelle cose, chi sono io per parlargli così? Dopo circa cinque minuti mi alzo e decido di ritornare in cantina per scusarmi con Justin. Mi asciugo le lacrime e corro verso la cantina. Entro e mi si ferma il cuore per qualche attimo…

Justin è seduto a terra, con lo sguardo basso che singhiozza. Dio mio, che cosa ho fatto? Corro subito da lui e mi inginocchio davanti al suo corpo. “Justin, ti prego perdonami, io non penso veramente quelle cose, io non…“                                            

“Lo so.” Dice alzando lo sguardo e sorridendomi amaramente. “Mi perdoni?” Dico dandogli un bacio sulla guancia. “Io non sono arrabbiato con te.” Mi dice carezzandomi la guancia con le nocche.

“Sono arrabbiato con me stesso, ho sprecato sette anni di vita, senza risolvere niente! Sono un buon annulla.” Dice asciugandosi le lacrime con il dorso della mano. “Justin, ma che stai dicendo?” Gli prendo il viso tra le mani e gli accarezzo le guance.

“Non dirlo mai più ti prego! Tu sei la persona più buona e coraggiosa che io abbia mai conosciuto… Sei in gamba Justin… Già da piccolo hai dovuto affrontare problemi più grandi di te, ma c’è l’hai fatta, nonostante tutto ed io ti ammiro Justin… Altri probabilmente pur di salvarsi il culo si sarebbero sottomessi a qualsiasi cosa avesse detto Tom, mentre tu no… Io ti stimo tantissimo.” Dico sorridendo.

Lui mi sorride amaramente e mi accarezza la testa. “Grazie Jes… Tu mi fai sentire bene, tu sei l’unica persona che mi fa stare in pace con me stesso.” Mi da un bacio all’angolo della bocca che mi fa rabbrividire e mi siedo accanto a lui. “Quanti anni ha tua sorella Justin?” Dico guardando altrove.

“Quando è avvenuto l’incidente otto anni, quasi nove, ora dovrebbe avere sui quindici anni.” Dice sospirando. “Bene Justin, io ti aiuterò, te lo prometto, sappi che per qualsiasi cosa io ci sono.” Dico stringendogli la mano. Lui incrocia le sue dita con le mie e mi stampa un bacio in fronte.

“Grazie, grazie per tutto quello che fai per me.” Mi guarda intensamente negli occhi e sbadiglia, mettendosi una mano davanti alla bocca. “Sarà meglio che andiamo a dormire prima che si faccia mattina.” Dico ridacchiando. “Tanto domani non si va a scuola, è Domenica.” Dice lui stiracchiandosi e alzandosi in piedi.

“E quindi? Ma non hai sonno? Su dai andiamo a letto, io sono stanca morta, sto per crollare.” Dico alzandomi in piedi e sbadigliando anche io. “Anche io, su andiamo a dormire.” Si alza anche lui, dopo di che ci dirigiamo in camera sua e ci stendiamo sul letto, coprendoci con il piumone e spegniamo la luce.

“Mi abbracci per favore?” Mi chiede girandosi dal mio lato, in modo che la sua faccia sia di fronte alla mia. “Hai paura?” dico ridendo. “Si.” Sussurra ridendo anche lui. “Scherzo, è che se sto tra le tue braccia dormo meglio e dimentico tutto.” Dice tornando serio.

“Vieni qui.” Dico sospirando e attirandolo al mio petto. Lui mi circonda la vita con le braccia e mi da due tre baci sul collo, mentre io gli accarezzo i capelli. Ad un tratto lo sento respirare profondamente e capisco che si è addormentato.

E’ così bello mentre dorme, sembra un bimbo, il mio bimbo bello. Faccio un ultimo sbadiglio dopo di che mi addormento anche io cullata dal suo dolce profumo e dal suo respiro regolare.












*SPAZIO AUTRICE*
Ok vi prego non ammazzatemi! So che sono in un ritardo fenomenale, ma ho il computer guasto e col cellulare non riesco ad aggiornare... Vi prego capitemi e non prendetemi a pomodori! LOL Comunque che ne pensate del capitolo? Spero tanto che vi piaccia... Ci ho messo l'anima per scriverlo e per pubblicarlo, perciò recensite in tante vi prego... Vi ringrazio per sedici recensioni ricevute all'ultimo capitolo, davvero grazie per tutti i complimenti, siete dolcissime! Ringrazio anche a chi ha messo la storia tra le seguite e i preferiti... Continuate così, siete grandi... Detto questo io mi dileguo, spero che il capitolo vi piaccia! Baciiii...
-Mirea

 
  
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