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Autore: VengenzIsMyLife    17/02/2014    2 recensioni
Ci si può ammalare d'amore? Ci si può autodistruggere per delle persone che non si meritano tutto questo? Beh, lei c'è riuscita. E' riuscita ad avvelenarsi di quell'amore che frantuma persino le ossa. Veen, però, tiene il dolore tutto dentro di se. Quel dolore che la sgretola e la fa marcire dentro il buio. Quel dolore che sembra non avere via d'uscita.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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16° Capitolo- Broken.


-2.

Apro gli occhi. Sento il freddo che mi congela le dita dei piedi.
È buio fitto e non riesco a vedere nulla. Sento solo della calde braccia avvolgermi. Ieri sera mi sono addormentata nel lettone di zacky, quindi ha preferito lasciarmi dormire con lui piuttosto che svegliarmi. 
Mi giro verso il suo corpo e lo abbraccio, infilando le mie gambe fra le sue.
Lo sento accarezzarmi la schiena, lentamente. È sveglio. 
-Ti amo, piccola- mi sussurra. 
Sorrido.
-Sono stato davvero un coglione a trattarti in quel modo. Tu non ti meriti tutto questo-
Lo ascolto in silenzio. 
-Non ho nemmeno il coraggio di dirti quanto ci stia male per questo viaggio, per colpa dell'orgoglio. Non ho la forza di allontanarmi da te- 
Mi scendono delle lacrime. 
Non sapevo che Zacky tenesse così tanto a me. La cosa più brutta, però, è che non riesce ad esternare questi sentimenti. Lo fa solo mentre dormo, a quanto pare, e questo mi lacera dentro. 
-Non vedo l'ora che quest'incubo finisca. Non posso sopportare l'idea di non vederti per due lunghi mesi...- gli si affievolisce la voce e poi...silenzio. Sembra essersi addormentato. Non so neanche che ora è. 
Allungo una mano e cerco il cellulare sul comodino. Lo afferro e accendo il display. La luce mi acceca.
"Fanculo".
4.30 am.
È il cellulare di Zacky. Levo il blocco e vedo che come sfondo ha una nostra foto.
Questa cosa mi fa innamorare ancora di più. Si vede che ci tiene a me. Devo cercare di buttar via i miei dubbi.
Rimetto il blocco e lo poso.
Mi alzo lentamente dal letto e cerco di arrivare alla porta, ma vado a sbattere contro l'armadio. 
-Cazzo-
-Chi è?- chiede Zacky svegliandosi di colpo.
Merda, l'ho svegliato -Amore, sono io-
Accende la lucina e mi guarda -Dove vai?-
-Volevo andare in bagno, ma non si vede niente-
Ride -Sei una frana, lo sai?- si alza e mi accompagna in bagno.
-Dai- incrocia le braccia e si appoggia al muro.
-Mi vergogno se ci sei tu-
-Veen, ti ho già vista nuda. Non fare la scema-
-Non è questo il problema, è che mi vergogno a fare pipì davanti a te-
-Oddioo. Allora mi giro- si siede sulla vasca, dandomi le spalle.
-Grazie- 
Usciamo dal bagno e mi prende per mano -Aspetta un secondo- torna in camera. 
Mi strofino le braccia per cercare di scaldarmi. 
Zacky torna con due coperte -Vieni- intreccia le dita alle mie e mi fa attraversare il corridoio.
Alza una mano e tira una piccola corda che tira giù delle scale.
-Dopo di te- si scosta.
Lo guardo per qualche secondo e poi decido di salire.
Arrivo in soffitta e lo aspetto.
Sale e mi porta in terrazza, mentre mi copre con la coperta.
-Che dobbiamo fare?-
-Lo vedrai- si arrampica sul tetto e mi porge una mano.
-Tu sei pazzo, io non salgo manco morta-
-Non c'è pericolo, piccola-
-Zacky, scendi di li. Non sto scherzando-
-Veen, ho bisogno di te- mi guarda negli occhi.
Sospiro e afferro la sua mano, arrampicandomi.
-Grazie- mi bacia la fronte.
Sorrido.
Si siede e mi tira fra le sue gambe, avvolgendomi con le braccia. 
-Sta per sorgere il sole-
-Che romantico- sussurro.
-Solo con te e raramente- mi morde la guancia.
-Ma dopo torniamo a dormire, vero?-
-Si, io mi sono addormentato praticamente tipo venti minuti fa-
-Scusa, non volevo svegliarti-
-Tranquilla, n'è valsa la pena- sorride.

-È stato fantastico. Non sapevo che Zacky fosse così romantico- dico a Val, mentre mangiamo il nostro gelato sedute nel bel mezzo del centro commerciale. 
-Nemmeno io!- ride.
Sorrido -Come farò senza di lui?-
-Gli hai parlato dell'Alaska?-
Abbasso lo sguardo. 
-Veen, cosa aspetti? Deve saperlo!-
-È che...sta andando tutto così bene, non voglio rovinare il nostro rapporto. So già che si arrabbierá tantissimo. Mi ha già detto che non vede l'ora di tornare per stare con me e io credo che se il lavoro andrà bene rimarrò in Alaska per sempre e lui non verrà mai a vivere li con me e...-
-Ei ei ei, prendi fiato- Val mi stringe la mano.
Sospiro.
-Dovete parlarne con calma. Lo so che Zacky è un tantino irascibile, ma devi dirglielo a tutti i costi-
-Lo so, Valary...lo so-
-Quindi prendi un respiro profondo e affrontalo. Sei la sua ragazza, deve saperlo da te. Non da qualcun'altro-
Annuisco.
-Coraggio. Puoi farcela-
-Val, ciao!- 
Mi giro e vedo Gena avvicinarsi a noi.
-Ciao, Gena- Val sorride e si alza per abbracciarla.
-Tu sei Veen, vero?-
-Si, sono io- sforzo un sorriso.
Mi bacia le guance -Mi ricordo di te-
-Oh, davvero?-
Si siede al nostro tavolo -Siete da sole?-
-Si, le altre avevano da fare- dice Val.
-E i ragazzi? -
-I ragazzi sono in studio, devono perfezionare alcune cose prima di partire-
Io rimango in silenzio, continuando a mangiare il mio gelato oramai sciolto. 
-Si, Zacky me ne ha parlato. Io sto partendo per un servizio fotografico per l'Europa, quindi sicuramente ci incontreremo- sorride.
-Oh, wow...fantastico- sussurra Val.
-Si, ho già avvisato Zacky per incontrarci e prendere un caffè- ride.
Val ride.
Adesso si che sono incazzata. Vorrei spaccare la faccia a lei e picchiare a sangue lui. 
Perché cazzo non me lo ha detto?? Cosa sono diventata? La fidanzatina innocente e cornuta??
-Spero che spacchino. Se lo meritano davvero- sorride ancora "Denti da Cavallo".
Sento il mio cellulare vibrare.
Zacky.
-Pronto, amore?-
Gena mi guarda.
-Dove sei?-
-Sono al centro commerciale, mangio un gelato con le ragazze-
-Vengo a prenderti- riaggancia.
Sembrava abbastanza incazzato.
-Ciao...- sussurro.
Val mi guarda preoccupata -Tutto okay?-
-A meraviglia, sta venendo a prendermi-
-Va bene-

Salgo in macchina e chiudo lo sportello, mi allungo verso Zacky per baciarlo, ma fissa la strada davanti a se.
-Che c'è?-
-Devi dirmi qualcosa?- sussurra freddo.
Mi si gela in sangue nelle vene.
-Io no, tu?-
-Veen, non sto scherzando. Devi. dirmi. qualcosa?-
-Non devo dirti nulla, Zacky. Tu, invece?-
Sbatte una mano nello sterzo e mi fa sussultare.
-Quando pensavi di dirmelo?? Eh?? Avevi in mente un momento specifico??-
-Di che cazzo stai parlando??-
-Dell'Alaska!- urla infuriato.
Oh merda.
-Te ne avrei parlato...- sussurro.
-Non capisco cosa non vada in te! Perché cazzo mi tieni nascosto tutto??-
-Quando pensavi di dirmi che Gena partiva per l'Europa e che ti ha chiesto di vedervi?? Eh??- urlo fuori di me.
-Cosa cazzo centra adesso?? Stiamo parlando di noi, non di altri!-
-Per me è importante questa cosa!-
-E allora perché non me lo hai detto?? Qundo sarei tornato cosa avrei trovato?? La tua stanza vuota e un cazzo di biglietto d'addio??-
-Non lo so!- scoppio in lacrime, rendendomi conto di aver detto una cazzata.
-Mi volevi lasciare...- sussurra lui.
-No!-
-Il tuo non lo so dice tutto...se non volevi farlo non dicevi "non lo so"-
-Mi dispiace-
-Scendi da questa macchina- sussurra.
Lo guardo con le lacrime agli occhi -Zacky, per favore...-
-Scendi...- non mi guarda neanche. 
-Se scendo non salirò mai più e non sentirai più parlare di me-
-Che fai adesso, mi ricatti anche?-
-Decidi-
-Scendi.-
Vorrei tanto picchiarlo e fargli passare la sua aria da bullo che non fa altro che allontanarci. Scendo dalla macchina e sbatto con violenza lo sportello.
Esco dal parcheggio del centro commerciale e mi avvio verso casa Dibenedetto.
Odio il suo essere così lunatico. Odio il suo carattere di merda. 
Sono stata solo una stupida. Non è questo il modo di amarmi. Non si tratta così l'amore della tua vita. 
Io non mi merito tutto questo. Solo perché non gli ho parlato dell'Alaska? Prima o poi lo avrei fatto. Perché cazzo se la prende tanto? 
Mi asciugo l'ennesima lacrima che solca il mio viso, rendendomi conto di essere davanti casa Haner.
Decido di fermarmi.
Apro il cancelletto di legno bianco e attraverso il giardinetto. Suono.
Suzy, la mamma di Brian, mi apre la porta. -Veen, che succede?- mi chiede preoccupata.
-Oh, nulla...Brian è in casa?-
-Sta tornando, l'ho mandato a comprare la farina. Entra, piccola-
-Grazie- entro e mi avvio con Suzy in cucina.
-Siediti, preparo un caffè-
Scosto la sedia e mi accomodo.
-È successo qualcosa?-
-Nulla di che, solite litigate amorose-
-Zacky, Zacky...è sempre il solito-
-Già...- fisso la tovaglia decorata con tanti fiori colorati. 
-Che ha combinato stavolta? Se posso...-
-Ha scoperto che parto per l'Alaska-
-Oh...e per quanto tempo?-
-Credo...per sempre-
-Avrai avuto le tue ragioni per non dirglielo...-
-Lo avrei fatto. Stavo solo aspettando il momento giusto, ma qualcuno mi ha preceduto e lui si è infuriato. Mi ha persino buttata fuori dall'auto-
Mi porge la tazza -Spero tu stia scherzando!- 
La prendo e squoto la testa.
-È davvero cambiato. Prima non lo pensava nemmeno di trattare una donna in questo modo, te lo assicuro-
-Prima quando?- la guardo. 
-Diciamo...prima che stesse con quella ragazza...come si chiamava?...-
-Gena?-
-Esatto!-
-Sa cosa è accaduto?-
-Ho sentito Brian e i ragazzi dire che l'ha trovata a letto con un altro. Erano dei ragazzini!-
-Forse...non si fida più di nessuno-
-Si, forse. Era innamoratissimo. Oh, scusa...non volevo-
-No no, mi serve sapere. Continui...-
-Ricordo che quando stavano insieme era davvero felice. L'ha portata persino qua, per presentarmela. Abbiamo cenato tutti insieme...sembravano la coppia perfetta-
Alla faccia di quello che non mi aveva mai dimenticata. Tutte balle. Bugie sopra bugie.
-E poi?-
-E poi...beh, poi lo ha mollato-
-Aspetti un attimo. Ha detto che lui l'ha trovata a letto con un altro...-
-Si, infatti. Ma lui la amava così tanto che l'aveva perdonata. Dopo qualche giorno Gena lo lasciò-
-Oh...-
-Dopodiché, Zacky non faceva altro che venire qua e passare intere giornate con Brian a giocare ai videogiochi, bere birre e fumare interi pacchetti di sigarette-
-L'ha presa molto male- sussurro.
-Quando però ha conosciuto te...dovevi sentirlo parlare- sorride.
-Che diceva?-
-Si sedeva qua in cucina con me e mi raccontava le giornate che ti vedeva a scuola. Io e Zacky abbiamo sempre avuto un rapporto madre-figlio. Lo conosco da quando aveva circa 10 anni-
Sorrido, vedendo gli occhi di Suzy colmi di affetto verso Zacky.
-Beh...speriamo che si sistemi tutto- mi stringe la mano.
-Si, speriamo-
-Sono a casa!- urla Brian.
-Siamo in cucina!-
Brian entra e mi guarda, alzando un sopracciglio -Ciao, Veen-
-Ciao, Brian- sorrido.
-Sei con Zacky?- posa una busta sul tavolo e mi bacia la guancia.
-No, è venuta a fare due chiacchiere con mamma Suzy- sorride lei.
-Ah- ride. 
-La psicologa dei Sevenfold- ammette Suzy.
Brian sbuffa e si siede, accendendo una Marlboro -Dov'è Zee?-
-Non lo so- alzo le spalle.
-Va tutto bene?-
-Più o meno- bevo un altro sorso di caffè e rubo una sigaretta a Bri.
-Avete litigato ancora?-
-Si- la accendo e faccio qualche tiro.
-Sempre il solito coglione. Che ha combinato?-
Mi sono accorta che tutti puntano sempre il dito contro di lui. Non sarà di certo un caso.
-Mi ha urlato in faccia e buttato fuori dalla macchina-
-Sei seria?-
Annuisco.
-E perché?-
-Perché non gli ho detto che parto per l'Alaska-
-Ah...e perché non lo hai fatto?-
-Stavo cercando il momento giusto-
-Non c'era motivo di prendersela tanto-
-Già...già-

 

-Sono a casa!- annuncio.
-Siamo qui!- urla Mich dal salotto. 
Poso le chiavi e appendo la tracolla, per poi passare in salotto.
-Ei, ciao Matt-
-Ciao, piccola- sorride.
Mi butto sulla poltrona. 
-Che facevate?-
-Parlavamo- mi guarda Mich.
-Bello- rido.
-Ha chiamato Zacky- sospira Val.
Sento una fitta allo stomaco. 
-Che ti ha detto?-
-Era incazzato nero perché hai spento il tel-
Sgrano gli occhi e corro a prendere il cellulare. Provo ad accenderlo, ma niente. -Merda! È scarico!- torno in salotto e lo attacco al caricatore. 
Aspetto qualche minuto e lo accendo.
Tre messaggi e due avvisi di chiamata.
Tutti di Zacky. 
Leggo il primo messaggio;

"Poi mi spieghi perché cazzo hai spento il tel"




"VEEN, SONO GIÀ ABBASTANZA INCAZZATO ACCENDI QUESTO CAZZO DI CELLULARE!"




"Sai che c'è? Mi sono stancato di stare appresso alle tue cazzate. È finita. Sei solo una mocciosa del cazzo. Io ho bisogno di una donna, non di una poppante. Fammi il favore di non cercarmi più."


Scivolo a terra.
-Veen...- sospira Val.
Li guardo. Loro sanno già tutto. Zacky li avrà già avvisati.
Scuoto la testa.
Mich corre accanto a me e mi stringe.
-Veen, per quanto bene voglia a Zacky...non è fatto per te. È uno stronzo, vuole solo divertirsi. Te lo dico col cuore, da fratello...non starci male...vai avanti- dice serio Matt.
Lo guardo, ringraziandolo mentalmente e sforzo un sorriso.
-Ragazze, mi aiutate a fare le valigie?-

  
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