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Autore: dolls_    17/02/2014    2 recensioni
- Quindi mi stai dicendo che non ti importa più nulla di quello che siamo stati? - sussurrai, le lacrime che minacciavano di scendere.
- Certo che mi importa piccola - mormorò Harry accarezzandomi una guancia con il pollice e asciugandomi una lacrima, non mi ero accorta che fosse caduta dalle mie ciglia - Non piangere - aggiunse.
- E come faccio? Mi stai lasciando -
- Non ti sto lasciando scricciolo, ti sto salvando -
Certo, lui era famoso, anche se non lo voleva detto, faceva parte degli One Direction e come tale era adorato da tutte le sue fan. Ma quello che mi faceva più male era vedere che Niall, Louis e Liam non avevano lasciato le loro ragazze per questo, invece Harry si.
Strinsi i pugni, mi voltai e corsi via.
*Cosa succede quando quattro ragazze e cinque ragazzi si incontrano?*
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
Persecution
 
Lunedì. Grugnii alzandomi dal letto, odiavo il lunedì. Non perché fosse un brutto giorno o perché cominciasse la scuola, ma perché non riuscivo mai a svegliarmi del tutto – soprattutto presto - dopo aver passato l’intera giornata precedente a rilassarmi e a non far nulla.

Mi preparai impiegando circa un quarto d’ora in bagno, seduta sul bordo della vasca a cercare di svegliarmi del tutto. Dieci minuti per vestirmi, ma quanto ero lenta la mattina!?

Arrivai a scuola con cinque minuti di ritardo ed entrai in classe affannata dalla corsa mattutina. La professoressa mi lasciò entrare e – una volta al mio posto – lanciai lo zaino per terra e mi accasciai sulla sedia. Potevo dormire ora? Ovvio che no! Claro che si? Claro che no? Claro così e così? Ma che stavo facendo? Deliravo? E da quando deliravo la mattina a scuola? Quello accadeva il sabato con le mie amiche … Non sarebbe dovuto mai uscire niente di quelle nostre pazzie dalle nostre bocche.

La giornata scolastica passò lentamente. Nel frattempo mi ero risvegliata e avevo preso coscienza di me stessa. Io e Giordana uscimmo da scuola sospirando, il lunedì era davvero pesante, la giornata si basava praticamente solo su greco e latino e per peggiorare le cose c’erano due ore di matematica, le ultime due, le più pesanti. Salii sul motorino di Giordana e lei si mise davanti a me alla guida.

- Secondo te, Mony e Sere sono già uscite? – mi domandò.

- Probabilmente –

Dovevamo andare a prendere Serena e Monica allo scientifico e poi entrare in un bar a mangiare qualcosa, era il nostro rito del lunedì. Ci raccontavamo della nostra settimana precedente. Okay, una persona normale direbbe: Ma fate questo “lavoretto” la domenica, ha più senso! Però noi siamo fatte così, che ci possiamo fare? Amiamo fare tutto al contrario, distinguerci dalla massa. Che poi, non è che non ci vedevamo mai e quindi avevamo dei lunghi racconti da fare, ma amavamo ascoltare le giornate delle altre amiche come se davvero non ci sentissimo da secoli. Okay, siamo delle tipe strane …

Arrivammo allo scientifico e scendemmo dal motorino. Monica e Serena erano appoggiate al muro della scuola, vicino all’entrata. Non c’era nessuno accanto a loro, la scuola era deserta.

- Ma dove sono tutti? Siamo arrivate in ritardo? – chiesi togliendomi il casco e porgendolo a Giordana.

- No, sono tutti in cortile – rispose Serena.

- E che ci fanno in cortile? –

- Venite, dai! –

Seguimmo Serena ed “entrammo” in cortile. Cavolo! Quasi tutte le ragazze si erano disposte in un cerchio attorno a qualcuno o a qualcosa e stavano urlando come delle forsennate o delle gallinelle impazzite, come mi piaceva quel termine! Quelle che non erano lì vicino stavano piangendo e una ragazza cercava di darsi un po’ d’aria con la mano, era pallida in volto e respirava a fatica.

- Stai bene? – le chiese Giordana quando ci avvicinammo.

- Si … - ansimò quest’ultima.

- Cosa succede? – chiese Monica guardando le ragazze.

- Ci sono … - prese un gran respiro - … gli One Direction! – strillò un attimo dopo.

- Anche qui!? – chiesi sorpresa, ma che diamine ci facevano in un liceo superiore?

Ci avvicinammo al cerchio di ragazze.

- Oh, ma quelle non sono Monica e Serena? – esclamò Niall fissando le dirette interessate. Zayn e Louis si girarono a guardare.

- Si, sono loro – rispose Louis.

Si avvicinarono tutti e tre e salutarono molto affettuosamente Monica e Serena che ricambiarono. Poco dopo si avvicinarono anche Liam e Harry che si erano trattenuti a firmare un paio di braccia, fogli e magliette in più. Quando furono abbastanza vicini vidi Harry sgranare gli occhi.

- Sei una persecuzione! – mi minacciò con fare scherzoso.

- Io!? Sei tu che sei venuto qua, nella mia città, nella mia regione, in questa scuola! Che colpa ne ho io!? –

- Giusto, avevo dimenticato questo tuo caratterino impertinente – ridacchiò lui.

Vidi Monica, Giordana e Serena guardarmi interrogative, già non avevo ancora parlato loro della mia “emozionante” conversazione con Harry.

- Giusto, avevo dimenticato quanto fossi … -

- Ehi! Non mi piacciono le parolacce – disse tappandomi la bocca con la mano.

- Non stavo per dire una parolaccia – bofonchiai contro la sua mano.

Mollò la presa.

- D’accordo –

- Che cavolo ci fate qui? –

- Stavamo regalando alle fan un nostro autografo per portare loro il sorriso. Sicura di non volere un mio … -

- Non lo voglio il tuo stupidissimo autografo! – strillai esasperata.

- Per favore, puoi dirmi in che scuola stai così non passo? –

- Con molto piacere, sto al Liceo Classico Gorgia e, sottolineo, non venire –

Avevamo parlato un altro po’ con i ragazzi. Avevo visto, da come gli occhi di Niall si illuminavano quando posava lo sguardo su Monica, che i due si piacevano e anche parecchio. Beh, a Monica era sempre piaciuto Niall, fin da quando non lo aveva visto da dietro uno schermo ed ero contentissima che a Niall Monica facesse lo stesso effetto. Con Liam, Louis, Zayn e Niall ero gentile, ma quando Harry mi sorrideva o cercava di dirmi qualcosa alzavo gli occhi al cielo come se il fatto che fosse “interessato” a me mi desse fastidio. Non sapevo perché, ma quando ce ne andammo ebbi la sensazione che li avremmo rincontrati presto.

Alla fine la giornata al bar non l’avevamo passata così c’eravamo date appuntamento per il giorno dopo al bar Etna. Sarebbero passate Monica e Serena a prenderci, stavolta.
Il pomeriggio passò tranquillamente. Avevo pochi compiti per il giorno dopo così avevo anticipato qualche versione di latino e avevo cominciato a rileggere il mio libro preferito: Twilight!

Il giorno dopo, come accordato, Serena e Monica vennero a prenderci al Classico e ci dirigemmo al bar Etna. Quando entrammo sbarrai gli occhi. Non poteva essere! Perché Niall, Louis, Zayn, Liam e soprattutto Harry continuavano ad apparire ovunque?

- Ciao, ragazze! – salutò Zayn.

Ricambiammo il saluto e andammo ad ordinare. Io presi solo una cioccolata calda con panna e marshmallow, solo … - non esageriamo, eh! Si, come no – Le altre presero delle pizzette ed altri pezzi di tavola calda da dividere. Mentre passavamo accanto a loro per andare al nostro tavolo vidi Harry proteggersi i capelli e sentii gli altri scoppiare a ridere.

- Volete sedervi qui con noi? – domandò Liam.

- Con piacere – rispose Giò per tutte.

Ci sedemmo accanto ai ragazzi e cominciammo a chiacchierare del più e del meno.

- Vediamo se mi ricordo tutti i vostri nomi … - esclamò ad un tratto Harry.

- Ma quanto puoi essere stupido? Ti rendi conto che è un gioco da bambini? – domandai retorica.

- Mmm … vediamo … Monica, la biondina … Serena, tu con i capelli lunghissimi e liscissimi … Giordana, la ricciolina e … poi c’è la mia persecuzione personale che oltre a trattarmi malissimo e sporcarmi i capelli si rifiuta di dirmi il suo nome – proferì Harry ignorandomi.

- Ma perché non glielo hai detto? – domandò Giordana, chiaramente divertita.

- Non mi va, perché deve sapere tutto di me? –

- Non gli stai mica rivelando un segreto arcano o chissà quale grande disgrazia, è solo un nome! – esclamò Monica alzando gli occhi al cielo.

- è già troppo –

- Boh, fai come vuoi. Sei strana – disse Serena.

- E va bene, quanto siete pignole tutt’e tre! Mi chiamo Chiara, contente? – strillai esasperata sbuffando. La signora dietro il bancone mi guardò enigmatica, probabilmente si stava chiedendo che tipo di malattia mentale avessi per gridare il mio nome e sbuffare come un toro in un bar molto frequentato.

- Piacere – ridacchiò Harry porgendomi la mano.


- Ma va a cagare! – urlai di nuovo.

- Fine, la ragazza – commentò Liam.

- Grazie – risposi increspando le labbra chiaramente contrariata al suo commento.

- Stavo pensando, alla fine non ci siamo raccontate niente – disse ad un tratto Serena.

- E vuoi che lo facciamo davanti a loro? – domandai.

- Perché no? – risposero Monica e Giordana in coro.

Così partì Serena e raccontò la sua settimana, poi toccò a Monica, a Giordana e infine venne il mio turno.

- è stata una bella settimana – dissi.

- tutto qui? – chiese Giordana.

- Si – tagliai corto.

- Noi abbiamo raccontato i dettagli – mi fece notare Monica.

Così cominciai a raccontare della mia settimana.

- E poi ho incontrato questo cretino qua – dissi indicando Harry che stava seduto di fronte a me.

- Ehi, stavo solo cercando una casa! – esclamò Harry.

- A casa mia!? –

- No, mi hai consigliato tu di andare alla palazzina accanto –

- Quanto sei precisino! Sei venuto a casa mia, mi hai chiesto se c’era una casa in vendita, ti ho detto che l’hanno comprata e ti ho consigliato la palazzina accanto, poi mi hai rotto chiedendomi cose stupide e alla fine me ne sono andata! Ho raccontato tutto, vuoi che approfondisca? Magari possiamo ripetere la scena così gliela mostriamo dal vivo! – strillai.

Continuammo così per un’altra mezz’ora, poi salutammo e tornammo a casa. La stessa sensazione del giorno prima mi si insinuò nello stomaca, li avremmo rivisti, ne ero sicura.
 
 
Quanto vi amo!?
Mi state facendo venire sempre più voglia di continuare a scriver questa ff!
Grazie per il vostro supporto!
Beh, alla prossima, scusatemi per il breve angolo autrice ma go proprio fretta!
Un bacioooo, ciaooo <3
 
 
 
  
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