Ciliege
Ho rubato in punta di
piedi
ciliegie più rosse del sangue
per Ade versato dai
servi
d’Ares furente di nera ira.
Non vano denaro m’ha tolto
la fame, né ricco mercante,
ma Cerere e Terra
con dolci
frutti e con nettare dorato.
Mercurio alato m’ha protetta
lui, salvatore di chi ruba,
perché certo di ricompensa
ch’io al suo tempio pregando posi.
Un ringraziamento speciale a _NaNa_ per la bella recensione e per aver inserito la mia raccolta tra i suoi preferiti e a Lucy3.
Questo è un giochetto di parole dal sapore decisamente retrò, un po’ troppo forse in cui Tutte le strofe sono composte da nove sillabe, sempre che i conti tornino come dovrebbero...
Per chi non avesse mai letto nessuna delle mie storie sappiate che io adoro la mitologia greco/romana e non posso fare a meno di citarla nella maggior parte delle cose che faccio e che scrivo... Vi ringrazio ancora per aver letto e sperando che, nonostante l’anacronismo della cosa, vi sia piaciuta. Mi raccomando, commentate...