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Autore: Yume Miyu    19/02/2014    1 recensioni
come dice il nome questo è il sequel di "Legami perduti", per leggere dal primo cap ecco il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1916877
L'aggiornamento sarà (si spera) ogni martedì, in caso contrario lo dirò su Fb -per sapere il mio contatto contattatemi pure per MP ^^
Trama:
Yume Miyu è al Villaggio della sabbia insieme a Kirara, lì i rapporti con un ragazzo si faranno più profondi; ma non ci sarà solo lui al centro della storia: i ricordi della protagonista iniziano a svelarsi facendo riemergere suoi segreti del passato, una vecchia amica si farà rivedere e presto la quarta guerra ninja avrà inizio...
I misteri da svelare sono ancora molti ad esempio l'origine di Kirara o la vera identità di chi ha attaccato Suna, ma non preoccupatevi, un po' alla volta tutto verrà a galla ;)
Spero di avervi incuriosito almeno un po', grazie in anticipo a chiunque passi a leggere ^^
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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Note dell’autrice:  Salve a tutti! ^^
Ringrazio tutti quanti perché –per mia grande sorpresa- ho visto che le letture del primo cap di questo sequel hanno subito raggiunto i numeri che c’erano nei cap precedenti ^^ e un grazie di cuore a tutti quelli che hanno messo la ff nelle seguite/ricordate/preferite *-*
Lo so, solo la solita pasticciona che ritarda nel pubblicare e vi chiedo scusa :/
Ora vi lascio, ciao ciao buona lettura e se riuscite mi fareste un favore se lasciate una piccola recensione (^w^)/
 
 

… Anni prima, quando era ancora in carica il Quarto Mizukage, nel paese dell’acqua c’era un villaggio conosciuto come “Villaggio della nebbia insanguinata”; infatti, in quel periodo, si combattevano numerose guerre civili e le rivolte erano all’ordine del giorno. Si pensava che tutto ciò fosse causato dall’infiltrazione di un’organizzazione criminale conosciuta con il nome di… Akatsuki …
… I Clan di quel Paese iniziarono un lungo conflitto, i più deboli furono subito eliminati, altri invece, si fecero strada tra il sangue dei propri compaesani. I Clan Hozuki e Yuki erano solo due dei più potenti, questi si odiavano e tra di loro c’era un conflitto che durava già da anni; i primi avevano la caratteristica di avere occhi viola, capelli bianchi e la loro forza era basata sul poter controllare a proprio piacimento l’acqua, i secondi avevano occhi e capelli neri e la loro qualità più potente era basata sul fatto che avevano l’abilità innata di controllare il ghiaccio …
 
Il letto su cui dormivo sembrava esser diventato improvvisamente più scomodo, gli occhi non la smettevano di starsene spalancati e il cuore continuava a pulsare agitatamente: il sonno pareva scomparso.
Mi girai su di un lato e vidi Kirara dormire tranquillamente in un comodo materasso steso a terra appositamente per lei dai tre fratelli. Alla vista della mia compagna, così beata, mi venne un sorriso spontaneo e non potei nascondere un pizzico di gelosia nata dal fatto che lei riuscisse a dormire serenamente.
La scena di Gaara che mi baciava la fronte continuava a ripetersi nella mia mente: il tocco delicato della sua mano, le sue labbra appoggiate alla mia fronte … scossi la testa per scacciare quel ricordo; eppure, quella sua unica parola, udita altre centinaia di volte, mi sapeva di familiare “Buonanotte”, in qualche modo il gesto che aveva fatto il ragazzo mi ricordava qualcosa che avevo già visto in passato, qualcosa, che avevo già vissuto.
Poco alla volta gli occhi iniziarono ad appesantirsi e la stanchezza si faceva sempre più opprimente; non potei far altro che chiudere le palpebre e immergermi nei miei sogni ..
 
… La nebbia dominava l’intero paesaggio circostante; vedere la luna piena era praticamente impossibile. Ero sulla riva di un laghetto, mi avvicinai, il riflesso dell’acqua rivelò il volto innocente di una bambina con i capelli che le cadevano sulle spalle e piccoli occhi viola.
I passi insicuri di una persona si avvicinarono; alzai lo sguardo: una donna con un tipico kimono si avvicinò poi s’inginocchiò, arrivando così alla mia altezza « .. Ricordi quello che ti ho detto? .. » la donna aveva lunghi capelli neri raccolti in una cipolla con la frangia che le copriva la fronte e occhi dello stesso colore
« Si, mamma » le risposi senza indugi; lei si alzò e mi prese per mano, iniziammo così a camminare verso un sentiero nascosto nel bel mezzo di una foresta dove un uomo ci stava aspettando
« Va a salutarlo » mi consigliò la donna, lasciandomi andare
« Papà! » corsi verso quell’uomo, era alto, aveva braccia forti, anche lui con capelli bianchi e occhi viola, si abbassò e mi prese in braccio, accogliendomi con un enorme sorriso stampato sul volto « … ho paura … » gli confessai, racchiudendomi nel suo petto, con la classica voce di una bambina spaventata da un incubo
Fin da quando ero nata, i miei genitori mi tenevano distante da tutti « … È pericoloso che qualcuno ti veda … » dicevano « … faranno del male sia a te sia a Kirara se vi trovano … » continuavano a ribadire, così non ebbi mai l’opportunità di conoscere nessuno, ma non ero arrabbiata con loro: mio padre aveva costruito una piccola casa nel bel mezzo della foresta dove passavo quasi tutto il tempo in compagnia di Kirara, quando bisognava mangiare mia madre ci portava del cibo e da bere in grandi quantità e durante la giornata lei e mio padre cercavano di fare dei turni per far in modo che io stessi da sola il meno tempo possibile. Non era il massimo come vita ed erano pochi i momenti che passavamo tutti e quattro insieme, ma in fondo, non sapevo cosa volesse dire stare con qualcun’ altro e quindi a me andava bene così.
« Non preoccuparti, qualsiasi cosa succeda, io e la mamma ti proteggeremo .. » rispose, sforzandosi di fare buon viso a cattivo gioco, ma si poteva capire chiaramente che non era una situazione facile « .. e ricordati: tu sei molto potente e con te si sarà sempre Kirara, insieme siete una coppia eccezionale e potrete fare grandi cose insieme. Ora sei troppo piccola per capire, ma vedrai che quando sarai più grande, tutto sarà più chiaro » mi scompigliò con dolcezza i capelli, cercando di farmi sorridere almeno un po’. La donna ci raggiunse e l’uomo abbracciò anche lei scoccandole sulle labbra un bacio che fu ben accettato; per un po’ ci fu del silenzio quasi sacro, poi l’uomo fu costretto a spezzarlo « È arrivato il momento di salutarci, dov’è Kirara? .. » cercò di dire stando il più sollevato possibile, ma il suo sguardo continuava a tradirlo.
 Io e Yume l’abbiamo nascosta al solito posto, lì sarà al sicuro » anche il tono della donna era sempre più malinconico
« Bene, allora dobbiamo andare»  lui mi strinse forte a se per salutarmi
« Ma perché dobbiamo nasconderci? Io voglio stare con voi..! » chiesi a entrambi, preoccupata dal loro comportamento e replicando quel che volevo
« Questo è un periodo molto brutto per noi abitanti della Nebbia e stanno per esserci altri conflitti tra Clan, per questo tu e la mamma dovete nascondervi » spiegò l’uomo con un tono scoraggiato da tutto ciò
« Ma .. ci vediamo domani .. non è vero? .. » gli chiesi, speranzosa, ma allo stesso tempo triste, dato che sapevo già la risposta; mio padre non rispose, si scambiò un’occhiata con la moglie, alla quale erano scappate un paio di lacrime, che asciugò subito: non voleva che io la vedessi così
In quel periodo, nel Villaggio della Nebbia, diverse famiglie stavano per entrare in una guerra civile ed  i Clan Yuki e Hozuki non erano da meno, così, i miei genitori, provenienti dai due rispettivi Clan decisero di nascondermi, con lo scopo di proteggere me e Kirara « Forza, andiamo » disse lei, così l’uomo mi mise a terra, io ripresi la mano della donna e prendemmo due direzioni opposte, immergendoci così nella nebbia più densa che mai..
« Mamma .. dove stiamo andando? » guardai la donna che iniziava ad agitarsi
« A nasconderci tesoro » continuavamo a camminare, schivando alberi e massi che si potevano vedere solo all’ultimo; poi ci fermammo davanti ad una parete rocciosa
« E adesso? » le chiesi intimorita dal fatto che ci eravamo perse: per me, orientarmi in quella fitta nebbia era impossibile, ma mia madre e mio padre mi raccontavano sempre che nel nostro paese la nebbia era quasi perenne e che, di conseguenza, mi sarei abituata presto alla sua presenza
« E adesso ci nascondiamo e aspettiamo che tutto finisca .. » rispose lei; si staccò dalla mia debole presa e iniziò a spostare alcuni cespugli posti sulla roccia: poco alla volta iniziò a scorgersi una rientranza che diventava sempre più grande man mano che la donna spostava gli arbusti, alla fine si rivelò un passaggio abbastanza grande per far passare due persone alla volta « … forza andiamo, così lì saremo al sicuro » mi disse semplicemente, ma non sembrava molto sicura, così, una volta entrate, la donna si preoccupò di nascondere per bene il passaggio segreto. Camminammo per un po’ lungo un corridoio stretto che ci condusse in una caverna abbastanza grande da contenere una decina di persone; la donna si avvicinò ad una rientranza della parete dove c’erano delle coperte, del cibo e dell’acqua « Lo so che c’è freddo, ma non possiamo accendere il fuoco quindi ho procurato delle coperte in più, c’è anche qualcosa per fare uno spuntino » mi spiegò, facendomi l’occhiolino, come segno di complicità « Ora però è tardi .. che ne dici di dormire un po’ ? » mi propose lei, avvolgendomi in una coperta; io mi avvicinai a lei, racchiudendomi nel suo ventre « Buonanotte » mi disse, porgendomi un delicato bacio sulla fronte
« Notte mamma » le risposi, chiudendo gli occhi e immergendomi del sonno più totale; era stata una giornata lunga, ed io ero stanca, così non ci misi molto per addormentarmi profondamente ..
 
 
Angolino dell’autrice: ora che avete letto posso anche chiederlo :’) …
Yume è la figlia di genitori provenienti da due Clan che sono sempre stati in guerra fra loro: il Clan Hozuki e il Clan Yuki … la mia intenzione era di farvelo capire, ci sono riuscita? O senza avervelo detto ora non lo avreste capito?
Per favore ditemelo (anche per messaggio privato) in questo modo saprò se nei prossimi capitoli dovrò essere più chiara o se va bene così il modo in cui spiego :’)
Ciao ciao a tutti, alla prossima settimana! (^w^)
   
 
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