Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Yume Miyu    11/02/2014    2 recensioni
come dice il nome questo è il sequel di "Legami perduti", per leggere dal primo cap ecco il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1916877
L'aggiornamento sarà (si spera) ogni martedì, in caso contrario lo dirò su Fb -per sapere il mio contatto contattatemi pure per MP ^^
Trama:
Yume Miyu è al Villaggio della sabbia insieme a Kirara, lì i rapporti con un ragazzo si faranno più profondi; ma non ci sarà solo lui al centro della storia: i ricordi della protagonista iniziano a svelarsi facendo riemergere suoi segreti del passato, una vecchia amica si farà rivedere e presto la quarta guerra ninja avrà inizio...
I misteri da svelare sono ancora molti ad esempio l'origine di Kirara o la vera identità di chi ha attaccato Suna, ma non preoccupatevi, un po' alla volta tutto verrà a galla ;)
Spero di avervi incuriosito almeno un po', grazie in anticipo a chiunque passi a leggere ^^
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell’autrice: Salve bella gente!  (^_^)/
Ed eccomi qua! ^^
Grazie di cuore a tutti quanti per continuare a seguirmi e per aver aspettato così tanto per questo sequel, prometto che farò di tutto per renderlo il più interessante possibile *mette la mano sul cuore*
Per adesso una sigla non c’è :/ ma io e Kiyokuro siamo alla ricerca di una canzone che soddisfi le nostre numerose esigenze (?)
Ora vi lascio alla lettura, spero che già questo capitolo vi entusiasti :’) e vi sarei moooolto grata se alla fine lasciate una piccola recensione su come vi è sembrato ^^
Ciao ciao buona visione lettura! (^w^)
 
 
 
 
… Anni prima, quando era ancora in carica il Quarto Mizukage, nel paese dell’acqua c’era un villaggio conosciuto come “Villaggio della nebbia insanguinata”; infatti, in quel periodo, si combattevano numerose guerre civili e le rivolte erano all’ordine del giorno. Si pensava che tutto ciò fosse causato dall’infiltrazione di un’organizzazione criminale conosciuta con il nome di… Akatsuki …
 
Il mio appartamento era stato completamente distrutto dalla recente incursione e nessuno era riuscito ad ottenere informazioni riguardanti il nemico, così, preoccupati che qualcuno potesse ritornare all’attacco per catturare me e Kirara, il Kazekage e i suoi fratelli mi costrinsero a stare nella loro abitazione in modo di difenderci meglio. Kirara era stata curata da un medico, le sue condizioni stavano migliorando molto velocemente e ora stava dormendo pacificamene in un materasso che Kankuro aveva messo sul pavimento per far in modo che il felino stesse più comodo. Nonostante l’atmosfera si fosse tranquillizzata, io non riuscivo a prendere sonno: ero ancora troppo agitata dalla giornata a dir poco movimentata e spericolata appena passata; anche se mi era stato vietato uscire dalla casa decisi di alzarmi dal letto e prendere una boccata d’aria andando sul tetto dell’edificio.
Il vento di Sunagakure soffiava fievole e leggiadro tra gli edifici della città portando con sé qualche granello di sabbia che si divertiva a ballare al suo ritmo, la luna bianca dominava l’infinito cielo stellato che brillava come non mai, l’afa e il calore che ero abituata a sentire durante la giornata erano stati sostituiti da una leggera brezza notturna piacevole da sentire al contatto della pelle, l’intero Villaggio stava dormendo. La vista da quel palazzo era meravigliosa; da lassù si poteva ammirare ogni più piccolo dettaglio di Suna: i campi d’allenamento, i negozi, le vie del Villaggio, le piazze .. quel luogo pareva talmente silenzioso e pacifico che sembrava impossibile essere lo stesso che durante il dì era così attivo e trambusto.
Mi piaceva quel silenzio, in qualche maniera mi dava la sensazione di essere libera; mi appoggiai alla ringhiera del tetto e chiusi gli occhi per qualche istante. In quel momento di pace m’immaginai di essere trasportata dal vento e di poter spiccare il volo in qualche posto lontano; quella sensazione l’avevo già percepita tempo prima, evidentemente, volare, era una cosa che sognavo da tempo di fare, forse addirittura da prima di perdere la memoria … “già, la memoria …” ritornai con la testa sulle spalle a quel mio pensiero che rovinò quella magnifica sensazione che sapeva tanto da liberà ..
« Mi sembrava di essere stato chiaro quando ti avevo detto di non uscire dalla casa. » ormai avevo imparato a conoscere quella voce fin troppo bene che nemmeno mi voltai per vedere chi fosse la persona appena arrivata
« Vi chiedo scusa, ma avevo bisogno di prendere una boccata d’aria.. » mi limitai a dire, guardando le numerose stelle che brillavano in quel cielo notturno
« Se vuoi puoi darmi pure del “tu”. Avremo all’incirca la stessa età. » suppose il ragazzo, appoggiandosi anche lui alla ringhiera, guardando nella mia stessa direzione
« Si ma .. lei è pur sempre il kazekage .. » Gaara rimase in silenzio, evidentemente non aveva voglia di parlare del suo ruolo all’interno del Villaggio, così decisi di cambiare la direzione del discorso, cercando di assecondare le sue intenzioni « Quanti anni ha..i? » domandai, ma subito mi corressi
« 16 » rispose semplicemente, senza esitare con il suo classico tono
Sobbalzai dallo stupore « Solo?! » chiesi immediatamente, ma subito mi accorsi di quello che avevo detto, infatti il ragazzo spostò lo sguardo su di me cercando di sottolineare il fatto che nemmeno io ero molto grande « Voglio dire .. » come al solito avevo fatto una delle mie figuracce « … da come ti comporti sembri più maturo, inoltre non è da tutti ricevere una carica così importante a un’età così giovane; devi aver lavorato parecchio per essere arrivato fino a questo punto così presto! » provai a rimediare a quello che avevo detto ma, mio malgrado, a questo punto era troppo tardi per porre rimedio.
Ero pronta ad aspettarmi una reazione negativa da parte del ragazzo, ma mi meravigliai quando Gaara fece un sottile sorriso « Lo sai, mi ricordi una persona » disse lui
« Come si chiama? » chiesi ormai incuriosita
« Naruto Uzumaki » rispose con la sua solita indifferenza « È un ragazzo che vive a Konoha, alcune volte è sbadato e spesso si caccia in situazioni imbarazzanti; aspira a diventare il futuro Hokage e nonostante tutto ha sempre il sorriso stampato sulle labbra »
« Se vive in un altro Villaggio come hai fatto a conoscerlo? » iniziavo ad interessarmi a quello che mi stava dicendo Gaara, in fondo, quella era la prima volta che facevamo una discussione senza litigare
« L’ho conosciuto tempo fa, durante la selezione dei Chunin. » si fermò qualche secondo, come se volesse riportare alla mente il momento in cui aveva conosciuto il ragazzo « .. ha fatto cambiare radicalmente il mio modo di pensare » concluse infine, tagliando corto
Ma quella semplice spiegazione non mi bastava, oramai volevo sapere qualcosa in più riguardo quel tipo « Perché? Prima qual’era il tuo modo di pensare? »
« Ti ricordi che un po’ di giorni fa ti avevo detto che sapevo come ci si sente ad essere visto da tutti con disprezzo e odio? »
« Si..» risposi, mettendomi sulla difensiva, cercando di capire le sue intenzioni. Ricordavo perfettamente quel momento: mi trovavo nel suo ufficio insieme a Temari; i due mi stavano sgridando perché ero andata nelle prigioni senza il permesso quando mi soffermai sul fatto che gli abitanti del Villaggio mi guardavano in malo modo a causa del mio legame con Kirara.
« C’è una cosa che non sai su di me .. » fece un respiro profondo come per prepararsi ad un lungo discorso poi riprese a parlare « … mio padre fu il Quarto Kazekage e per volere suo, quando ero ancora nel ventre di mia madre, sigillò su di me Shukaku, il Demone Tasso, con lo scopo di creare l’arma più potente del Villaggio. Mia madre morì dandomi alla luce e da quel momento mio padre iniziò ad odiarmi, così, più lui mi odiava, più il demone dentro me prendeva il sopravvento; fu così che il Kazekage iniziò a vedermi come un esperimento fallito e una minaccia per tutti gli abitanti di Sunagakure, e in poco tempo prese la decisione di eliminarmi, affidando questo compito a numerosi ninja esperti, ma, come puoi vedere, nessuno di quegli ordini andò a buon fine. » non avrei mai pensato che a Gaara fosse mai importato raccontare del suo passato ad un’estranea come me; così mi concentrai attentamente sulla terribile storia che stava raccontando rimanendone sconcertata « .. Attacco dopo attacco, iniziai a pensare che l’unico modo con cui avrei potuto sentirmi vivo fosse quello di uccidere altre persone, in particolare i sicari inviati da mio padre. Iniziai a intraprendere la strada del ninja, e quando fu ora di fare l’esame dei Chunin mi imbattei in Naruto che, come me, aveva subito lo stesso trattamento e, dopo avermi sconfitto, mi fece capire i miei sbagli. Dopo quell’incontro riuscii a farmi accettare dagli abitanti di Sunagakure e conquistai il ruolo di Kazekage. »
Quando Gaara finì di raccontare la sua storia rimasi basita: non avevo mai tenuto conto dell’idea di poter conoscere qualcun’ altro che avesse legami con un demone, ma soprattutto, fui colpita dal legame che aveva quel ragazzo con il proprio padre e questo mi depresse molto
« Ti chiedo scusa. Il mio scopo non era quello di renderti triste, bensì quello di farti capire che non sei l’unica che si trova nella situazione di essere disprezzata da tutti a causa di Kirara. » fu evidente che il ragazzo comprese immediatamente il mio stato d’animo
“Dannazione! ..riesce sempre a capirmi..!”  mi morsi il labbro inferiore, cercando di rimproverarmi del fatto che davanti a lui ero sempre un libro aperto e la cosa un po’ mi urtava
« È tardi .. è meglio andare a dormire » concluse lui, molto schiettamente
« Si, hai ragione .. » mi limitai a dire volgendomi verso Gaara. Arrossì. Gaara si trovava a un palmo da me, era maledettamente vicino “Che vuole fare!?”  alla vista della sua mano che si avvicinava lentamente al mio viso, il cuore andò a mille, e quando le sue pallide dita mi toccarono il mento per alzarlo e far in modo che potessi guardarlo dritto negli occhi, una goccia di sudore mi scese lungo tutta la schiena e un brivido mi percosse tutto il corpo  « Buonanotte. » le sue labbra toccarono la mia fronte per dare un unico fievole bacio e poi andarsene; rimasi qualche secondo immobile, guardando il rosso che si allontanava e andava verso l’interno della propria abitazione. Portai la mano al petto: il cuore stava per scoppiare, sentii un improvviso calore “che mi prende?...non mi starò innamorando!?..” deglutii e scossi il capo, cercando di allontanare quel pensiero “Impossibile! È la stanchezza che fa quest’effetto..” pensai, imponendomi quell’idea nella testa.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Yume Miyu