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Autore: itsirwinsdimples    19/02/2014    3 recensioni
Charlotte è una ragazza per metà italiana e per metà inglese;
un giorno, a causa dei suoi continui litigi con i suoi genitori, sarà costretta ad andare a vivere in Australia.
Lì vivrà con la zia e suo figlio; c'è solo un piccolo particolare... Il cugino fa parte di una famosa band australiana e, insieme a lui ci sono altri tre ragazzi!
Come andrà a finire?
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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*Spazio autrice*
Ciao pipol (?)
scusate per il colossale ritardo ma ho avuto molti impegni
In ogni caso ecco a voi la seconda parte del capitolo dedicato a San Valentino.. spero davvero molto che vi piaccia..
Piccolo avvertimento: è molto lungo lol
Un bacione al prossimo capitolo
Carlotta xx
 
 
 
 
 
-Bene ed anche il trucco l’abbiamo finito- disse Arianna lasciandosi sfuggire un gridolino di gioia    -prima di guardarti allo specchio mi metto dietro di te.. prima che svieni! Sei troppo bella sai?- continuò l’amica facendo ridere Charlotte e Giulia.
-Ora chiudi gli occhi e prendi un bel respiro profondo- disse Giulia mettendo le mani davanti agli occhi di Charlotte   -Pronta?-
-Si.. sono pronta-
Le amiche la avvicinarono allo specchio cercando di non farla inciampare e, non appena vi si misero davanti le scoprirono gli occhi.
La bocca di Charlotte prese la forma di una “o” dallo stupore; erano state davvero brave! Per il trucco Arianna aveva optato per qualcosa di semplice sulle tonalità dell’azzurro e, per quanto riguarda il vestito, era di color blu notte, corto senza spalline ed era abbinato a delle scarpe beige col tacco che, alla ragazza, calzavano a pennello.   I capelli erano semplici; ondulati sulle punte.
-Oddio ragazze siete state bravissime- disse quasi piangendo Charlotte   -come farei senza di voi?-
-Semplice, non ce la faresti- disse Giulia facendo ridere le altre due.
-Si ma non ci hai ancora detto chi sarà il tuo CAVALIERI- esordì Arianna scandendo bene l’ultima parola. 
-Cavaliere.. Luke è tutto tranne che un cavaliere- pensò Charlotte per poi rispondere 
-E’ un ragazzo della mia età amico di mio cugino.. si chiama Luke, Luke Hemmings ed è davvero.. beh come dire?.. ORIGINALE- lo descrisse marcando bene la parola ORIGINALE; come se in realtà non potesse trovare altri aggettivi come: menefreghista, narcisista, modesto..
Arianna e Giulia presero a fantasticare su come potesse essere questo Luke mentre Charlotte, più agitata che mai (anche se non sapeva perché) andò in bagno per mettersi il suo profumo preferito: OUR MOMENT.
-Penso tu debba scendere.. Sarà arrivato ormai! Ti accompagniamo – disse Giulia tutto di fretta.
Mentre le due amiche si fiondarono giù dalle scale Charlotte ci mise un po’ di più; doveva fare attenzione a non cadere a causa dei tacchi e, appena riuscì a scendere tutti i gradini senza rotolarsi per terra trovò davanti a se un Luke che mai si sarebbe aspettata; aveva i capelli biondi alzati in un ciuffo e il suo corpo muscoloso era avvolto in uno smoking nero; ai piedi portava un paio di scarpe eleganti anch’esse nero laccate.
Ai suoi occhi parve come un angelo.. con quegli occhi azzurri che fanno invidia al mare, quel suo sorriso beffardo, quel pizzico di presunzione.. tutto questo dava al ragazzo un tono di sensualità e perfezione che Charlotte non aveva mai visto; e nemmeno Giulia e Arianna che, non appena lo videro si fiondarono verso di lui per presentarsi.
-Ciao, tu devi essere Luke.. piacere io sono Giulia, sono un’amica di Charlotte e starò qui per qualche mese-
-Ciao Giulia- rispose il biondo facendole un occhilino che per poco non la fece sciogliere – piacere mio! E tu dolcezza chi sei?- chiese con tono provocante all’altra amica
-Ccc..Ciao io sono Arianna e come Giulia starò qui per qualche mesetto-
- Beh allora piacere- rispose Luke facendo il baciamano alla ragazza
-Bene.. direi che possiamo andare.. Ciao ragazze a dopo- si intromise Charlotte
-Ciao.. divertitevi e non bevete troppo mi raccomando- dissero all’unisono le due ragazze che, dopo aver salutato si chiusero la porta alle spalle



Il viaggio in macchina durò solo una ventina di minuti e, quando arrivò il momento di scendere dall’auto, tirava un vento fortissimo; Charlotte aveva molto freddo in quanto indossava solo il vestito per di più senza spalline.. guardò Luke in attesa di un gesto carino.. tipo dargli la giacca
-Non crederai che sono uno di quei romanticoni che ti darà la giacca vero? Piuttosto allunga il passo che manca poco- la schernì Luke accelerando la camminata
-Davvero gentile, davvero! D'altronde che mi dovevo aspettare da uno come te? Non avrei dovuto accettare di uscire con te!  mai e poi mai. Dovevo immaginarmelo!-
-Smettila di blaterare! Siamo arrivati sua altezza.- sbottò Luke a causa dei continui lamenti di Charlotte.


-Salve, ho prenotato un tavolo per due a nome Hemmings per le 21.30-
-Buonasera, seguitemi, vi accompagnerò personalmente al vostro tavolo- disse un uomo sulla cinquantina con i capelli brizzolati che doveva essere il direttore.  Il tavolo che era stato assegnato ai due ragazzi era appartato, con una vista stupenda sul mare. In lontananza si riusciva a sentire il rumore delle onde e, cosa bellissima, il profumo di salsedine invadeva ogni singola parte di quel ristorante
-Qui ci sono i menù.. arriviamo al più presto per prendere le vostre ordinazioni-
-Carino come posto.. non trovi?- chiese Luke a Charlotte sorridendo. La ragazza prima di rispondere si soffermò sul suo sorriso; lo stava contemplando perchè in fondo Luke non era un brutto ragazzo.. anzi.. era uno di quelli per cui Charlotte si sarebbe girata, poi però c’era il suo carattere...
-Ehm.. si davvero molto bello! Mi piace il panorama- rispose la ragazza arrossendo vorticosamente
Ci fu un attimo di silenzio in cui i due ragazzi scelsero cosa mangiare; appena finito di leggere il menù si presentò un cameriere sui venti anni che continuava a fissare Charlotte il che, ovviamente, non faceva altro che arrabbiare Luke; i due ordinarono Branzino arrosto con patate al forno e una bottiglia di vino bianco che, secondo il ragazzo che prendeva le ordinazioni, si abbinava perfettamente al piatto dai ragazzi scelto.
Mentre mangiavano e gustavano la portata Luke e Charlotte parlarono del più e del meno e, cosa davvero incredibile, risero e scherzarono molto. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Anche ai loro occhi tutto questo risultava strano; impossibile forse è il termine adatto.
-Bene ragazzi questo è il conto; pagate qui al tavolo o alla cassa?-
- non si preoccupi, veniamo alla cassa- rispose Luke al cameriere.
Da bravo gentiluomo pagò anche la parte di Charlotte e, dopo essere passati dalla cassa per pagare, i due ragazzi si diressero verso la spiaggia per fare una passeggiata sulla sabbia.




-no così ti sporchi.. stendo la mia giacca- urlò Luke a Charlotte
-Vediamo un po’ Hemmings a cosa è dovuta questa tua improvvisa cavalleria?- rise la ragazza
-Prima o poi devo fare qualcosa di gentile.. questo è il momento! Non sederti o ti sporcherai il vestito che tra l’altro è bellissimo- rispose il biondo stendendo la sua giacca di seta sulla sabbia umida
-Notevole Hemmings... davvero notevole.. ti va di fare un gioco?- propose Charlotte al ragazzo che la guardò perplesso
-Beh.. dipende dal tipo di gioco- rispose scettico
-Una cosa semplice.. ci facciamo delle domande che ci vengono in testa e dobbiamo dire la verità.. una sorta di obbligo o verità  in cui l’obbligo non c’è e alla comanda bisogna rispondere sinceramente.. allora! Ci stai?-
-Ok ci sto.. Inizio io- si grattò il mento pensando Luke –quando hai dato il tuo primo bacio?-
-Il mio primo bacio l’ho dato quando avevo tredici anni al mio migliore amico! È stato stupendo..   Tu invece?-
-Io l’ho dato non molto tempo fa a dire la verità.. intorno ai quindici anni alla mia ex fidanzata-
Ci fu un attimo di silenzio..
Charlotte stava pensando: come faceva ad aver dato il primo bacio solo a quindici anni un ragazzo così tremendamente bello?
-Posso fare io la prossima domanda? Ti prego!- lo supplicò la ragazza
-Ok.. anche se in teoria toccherebbe a me-
-Dai non fare il bambino Luke.. Descrivimi la tua ragazza ideale!- chiese convinta Charlotte
-Io lo faccio solo se tu ti metti in piedi di fronte a me-  Charlotte obbedì a quello che le era sembrato un ordine e Luke iniziò a parlare –Deve essere più bassa di me, in modo che, quando la abbraccio lei possa sentire il mio cuore battere; deve essere castana, possibilmente con gli occhi verdi; per quanto riguarda il carattere deve essere allegra e deve  AVERE LE PALLE- scandì bene le ultime parole  -deve avere senso dell’umorismo e possibilmente deve essere straniera così posso imparare una nuova lingua.. adoro l’ITALIANO per esempio-
Charlotte si sentì avvampare e tremendamente imbarazzata tanto che iniziò a grattarsi con foga il collo e guardò oltre il ragazzo che stava parlando
-A si ultima cosa.. la mia ragazza ideale quando si sente in imbarazzo si gratta il collo e guarda altrove.. Beh direi che ho finito!- disse tutto d’un fiato Luke guardando Charlotte sempre più rossa in viso.
si alzò da terra e si avvicinò alla ragazza che, quando venne toccata dalla sua mano grande e soffice, scattò all’indietro. Luke non diede molto retta a quel movimento e, con molta dolcezza poggiò le sue mani sui fianchi di Charlotte; Luke le sorrise, un sorriso sincero.. non come al solito
 Improvvisamente il suo sorriso si spense e lentamente le sue labbra sfiorarono quelle di Charlotte che sii sentì come non era mai stata prima…
pensò  e si chiese se lo voleva veramente… era assalita dai dubbi… ma poi sentì  in lontananza il suo cuore battere velocemente… era un suono magico, un suono dolce… un suono cullato dal vento autunnale…
Ora sentiva anche il suo cuore a mille… li sentiva battere insieme mentre le loro labbra giocavano armoniosamente l’una con l’altra…
La testa di Charlotte si ripeteva in continuazione “è questo l’amore?” ma ne il suo cuore ne quel bacio dettero una risposta.
Quando la ragazza sentì la mano  di Luke sfiorarle la guancia rossa e bollente… i dubbi svanirono… era come se quel tocco vellutato… quel contatto tra i loro corpi avesse trasformato in lei qualcosa…
Quando quel bacio finì Luke si allontanò da Charlotte, le prese il viso tra le mani calde e con voce roca le chiese –Charlotte Brown .. sono stato una testa di cazzo a comportarmi così male con te.. Vuoi essere la mia ragazza? Perché è questo che voglio.. io e te!
Luke e Charlotte.. niente di più, niente di meno.. solo noi.-
Charlotte sentì qualcosa in lei.. riflesse molto sulla decisione da prendere
-D’ora in poi non saremo più Hemmings e Nevrotica.. Saremo Luke e Charlotte-
Luke si avvicinò nuovamente alle labbra soffici della ragazza e la baciò con passione.
Potevano giurarci.. Quello sarebbe stato il miglior San Valentino di sempre.




 
  
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