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Autore: ehikidrauhl    19/02/2014    1 recensioni
-eih piccola, un giorno sarai mia.- mi girai -uh, mi sente anche quando è in coma profondo.- continuava ad accarezzarmi dolcemente, sentivo il suo respiro sulle mie labbra, cercai di non sorridere, di restare ferma -vorrei sapere se tu mi vuoi come ti voglio io. Mi sto rendendo conto che è inutile parlarti se tu dormi, quanto sono stupido...-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Omg, Aravis sembri Diana Payne di Gossip Girl!- disse El, appena entrai da Forever21. Mi girai.
-Tu nel mio ufficio, tu licenziato, distruggiamo Gossip Girl! New York Spectator! Forza forza, al lavoro!- dissi indicando alcune commesse che conoscevo, mi sedetti su uno sgabello. -Allora? Vogliamo far diventare lo NYSpectator il primo sito di New York, sì o no? muovetemi scansafatiche.- dissi ridendo. 
-Siamo felici oggi eh?- 
-Chiese la ragazza che di felice, aveva la vita.- dissi misteriosa. 
-Mmh vediamo, hai vinto alla lotteria?- 
-No...- 
-...OMG. Vai ad...-
-Atlanta, facciamo una graaaande settimana con la crew.- dissi. -Con tutta la crew.-
-Ma tu non eri della crew.- disse Sasha. 
-Oh no? Ero la sua migliore amica, la sua ragazza, poi mi ha mollato e...- 
-Almeno un bacio d'addio?- chiese El. 
-Certo, e anche molto passionale, solo che non si può avere tutto dalla vita...per il resto c'è Mastercard. O anche voi, perché andando ad Atlanta, dal mio ex ragazzo, dai miei amici, non posso vestirmi normalmente soprattutto se un giorno qualcuno se ne uscisse con un "andiamo in discotecaa?"- dissi con la voce di Chaz. 
-Va bene vieni con me.- disse Claire ridendo. Tornai a casa con tre buste, e avevo speso pochissimo, ero davvero soddisfatta un pò mi sentivo Becky di I Love Shopping, torna a casa con tante buste piene, e si sente soddisfatta. Sistemai la roba e presi il mio amatissimo ipad. C'erano tre mail da persone che non conoscevo, la prima la aprii curiosa e un pò spaventata "Ciao Aravis, sono Chelsea. Ormai tutti sanno che tu e Justin non state assieme, ma vorrei seriamente dirti che per noi, lui è importante e ci teniamo che stia bene e sia felice, e lui non sembra lo sia. Baci" mi preparai mentalmente e risposi "Ciao Chelsea. Sì, è vero non stiamo assieme, lo so per voi è importante, io spero di farlo felice come posso, non potrò fare magie, se non stiamo assieme. Ma spero di averlo reso felice quando con lui ci stavo." mi sentivo male, molto male, insomma come ci resti dopo che una persona ti accusa di non aver reso abbastanza felice la persona che ami dall'adolescenza? Il tuo primo ed ultimo amore?  Quella persona che ti fa sentire bene solo con un sorriso, con un bacio, che ti ha sempre fatto credere in te, che c'è sempre stata nonostante la distanza, nonostante tutto, che ti fa ridere con una semplice e sola parola, che fa di tutto per tenerti lontano dai tuoi demoni, dalle paure, dal buio? Come? Come si può non stare male? Presi a piangere, improvvisamente tutta la soddisfazione dello shopping svanì, svanì tutto, svanì pure la voglia di vivere. Avevo bisogno di una via di sfogo, quale? Avevo di tutto in casa, tranne quello che veramente mi serviva. 
-Eih, dimmi.- rispose al telefono, tirai su col naso. -Okay, arrivo.- dopo dieci minuti andai ad aprire la porta al mio migliore amico, o ex fidanzato o quello che era. -Che hai?- mi abbracciò senza lasciarmi spiegare, forse avevo trovato la giusta cura al mio non sentirmi abbastanza per lui? O forse avevo solo bisogno di conforto. 
-Non so penso di aver avuto una brutta impressione su tutte quelle persone, mi hanno fatto capire che non ti ho reso felice, io non reggo questa pressione, pensavo di aver fatto il possibile per darti una bella vita sentimentale, in ogni punto ma...- 
-Quanto sei bella quando piangi.- disse imbambolato accarezzandomi la guancia, e asciugando una lacrima -Come puoi ascoltare loro e non me? Non che io tenga al loro giudizio, ma ora devi sentire me. Riesci a rendermi felice con poco, se ti ho lasciato è perché l'ho voluto io.- 
-Non è questo il punto, sembra che io non sia stata nulla di importante, secondo loro.- 
-Ma secondo me sei tutta la mia felicità, e non ti voglio vedere stare così.- disse sorridendo -Okay? Non darle peso.- lo abbracciai, mi aveva rassicurato, poco ma lo aveva fatto. Ci ritrovammo sul divano a parlare. -...di solito no, però oggi preferisco stare con te.- e sul divano mi stava tenendo per mano, per MANO. Non semplicemente come poteva fare un amico, ma come faceva quando eravamo fidanzati. -Visto che sei destabilizzata dagli umani.- 
-Sì.- dissi -Gli umani, che cosa brutta.- 
-Ma qualcuno si salva?- 
-Sì...io.- dissi ridendo. 
-Oh... Io sono un umano comune?- 
-Sìì certo.- l'esatta situazione ero io appoggiata al manico del divano, con le gambe sulle sue, io dovevo sistemarmi, perché mi stavo fossilizzando quindi mi tirai su e i nostri visi per SBAGLIO (no veramente è stata una cosa totalmente voluta da me perché io sono perfida) e io volevo tanto baciarlo, ma non lo feci. Lo fece lui. 
-Scusa non...- 
-E' okay.- 
-...sono veramente...-
-...imbarazzato? Sì anche io.- dissi rimettendomi al mio posto. 
-Molto.- scoppiò a ridere e io con lui. Si stava facendo tardi, erano le undici e noi stavamo guardando un programma stupido dove parlavano di coppie. 
-E ora parliamo di cosa significa realmente l'amore per i giovani. Oh, prendiamo...- disse la conduttrice. 
-...Justin Bieber!- disse un ospite. Justin schiarì la voce. 
-Ecco sì lui! La sua ragazza era la sua migliore amica!- 
-Sìsì esatto, e come mai si sono lasciati? Dicono che lei lo abbia tradito.- 
-Sì col suo migliore amico, ma pare sia stato solo un bacio a farli lasciare.- 
-Ah brutta bestia la gelosia.- 
-Possiamo cambiare canale?- chiese Justin. 
-Sì, forse è meglio.- dissi cambiando canale, c'era la pubblicità stavano passando quella di "The Key". -Emh, chi è questa?- chiesi. 
-Una tipa.- 
-No, ti ho chiesto chi è.-  dissi. 
-La mia nuova ragazza. Siamo usciti per un pò.- 
-Devo giocare a Fruit Ninja, però cambiandolo in Justin Ninja? Non vorrei ucciderti con un coltello per tagliare il pane.- dissi. 
-Sto scherzando.- disse ridendo. -E' una modella mi sembra. non è brutta.- 
-Beh lo è.- 
-Sei gelosa?- chiese ridendo.
-No.- risposi. 
-Sì invece.- 
-Sono gelosa di tante cose...- dissi misteriosa. 
-...E anche di me.- disse. 
-Eh ma pensa che ti sto appiccicata, tu mi stai abbracciando sei a casa mia, quindi non ho bisogno di essere gelosa.- 
-Sì, certo baby certo.- 
-Non sei il mio ragazzo, non devo essere gelosa.- 
-Taci non ci credi manco tu.- 
-A cosa? Al fatto che non sono la tua ragazza?- 
-No, al fatto che...- 
-I pappagalli parlano? Che la Terra ruota? Il sole è una stella? Non vedi le porte di vetro? Cosa Justin? spieeegati.- 
-Impazzirò con te, prima o poi. Comunque al fatto che non sei gelosa.- 
-Ma io non sono gelosa. Ecco dammi il tuo telefono.- mi passò il suo telefono -"amore"? "tesoro"? ma io ti apro il culo.- dissi sottovoce. 
-E' Selena.- 
-SCUSA?- dissi innervosita. 
-Sono i tuoi vecchi messaggi cretina.- disse. 
-Oh...- mi prese il mio telefono. 
-Chi è Ju...Ah no okay sono io. Perché Justin? Solo Justin? Senza un cuore?- presi il telefono e modificai il suo nome in "cuoricinomiobellissimoforever" e ci aggiunsi un cuore. -Ho capito lo cambio io.- 
-Justin bellissimo?- 
-Sì. E' adatto.- 
-Sì certo come no. Io non ti posso neanche vedere.- dissi. 
-E se ti dicessi che sei bellissima.- 
-Forse un pochino ti vedo...- 
-E che sei divertente, simpatica, gentile.- 
-Potrei continuare a vederti poco. Anche se il senso della mia affermazione non era la mia finta cecità.- dissi. 
-chiudi gli occhi.- chiusi gli occhi -Cosa vedi?- 
-Vedo tutto buio e poi una pallina multi color che gira per il mio occhio. Che minchia fai Justin.- 
-Non aprire gli occhi.- disse ridendo. 
-Stai mangiando patatine senza dirmelo?- chiesi ridendo. -Muoviti sto impazzendo questa pallina mi vuole uccidere.- 
-Apri.- 
-Cosa?- 
-Gli occhi Aravis, cosa secondo te?- 
-Ah scusa.- aprii gli occhi, aveva spezzettato le patatine e ci aveva fatto un cuore. -Aww.- dissi abbracciandolo. -Questa dolcezza viene da dove?- 
-Dal pullulo del mio cuore, che batterà per sempre per te mia Aravis.- 
-Immortaliamo quest'opera d'arte, mio piccolo amore creativo.- dissi 
-Sì.- disse scattando una foto al cuore che aveva creato sul tavolino.  "indovinate per chi è?" scrisse su twitter. 
-E a cosa servirebbe questo cuore?- 
-Boh, io ti amo, volevo essere dolce.- stavo morendo, e stavo sorridendo addolcita -Io parlo troppo vero?- lo abbracciai. 
-Io direi di vedere dove ci porta il tutto.- 
-Potrebbe portarci tipo nella tua camera. Se il mio telefono non si riempisse di menzioni. Oh Selena, Selena, Aravis, Selena, Miley, cosa cazzo c'entraaa? Poi Caitlin, nah, Aravis, Selena, Selena, Selena, Selena, Aravis. Umh...- 
-Decidi dove vuoi dormire dopo che finisci di combattere con i tuoi amori.- gli diedi un bacio sulla fronte e spensi la tv, andai in camera mia e Justin mi raggiunse subito. 
-Tieni.- mi tirò la sua maglietta. 
-Oh, hai capito tutto dalla vita.- 
-Sì ovviamente.- 
  
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