The white party.
Il giorno dopo Gianmaria , come promesso , ci portò i biglietti e in quel momento riuscivo solo a pensare che di li a poco finalmente avrei saputo tutta la verità . Ero spaventata all'idea , non volevo scoprire che forse Luca non mi aveva mentito ,perchè non ero ancora pronta a lasciare andare il mio chiodo fisso . Alla festa avevano deciso di partecipare anche le gemelle , Alessandra e Adriana , le altre due mie migliori amiche e componenti del nostro inseparabile gruppo. Quel sabato della prima interminabile settimana di scuola dovevamo entrare alle nove , poichè,chissà per quale assurdo motivo , l'Allegro aveva deciso di regalarci una giornata di tregua non degnandoci della sua presenza. Così decidemmo di andare a fare colazione tutte insieme e alle 8 e 30 , ovviamente Mia arrivò più tardi , ci incontrammo d'avanti al bar "tramonto" . - Ciao ragà , tutto bene ?- domandai con la voce ancora impastata dal sonno. - Sisi , ti sei appena svegliata eh?- mi chiese Ale scuotendo la testa , abituata ormai alla mia pigrizia. Ci sedemmo fuori così potevamo tranquillamente fumare , ma voltandomi vidi che purtroppo non eravamo sole. C'erano i "PF " come li chiamavano tutti e ovviamente quello non poteva essere altro che il gruppo di Luca , Gianmaria e gli altri due ragazzi più stupidi del Liceo Ciro e Vincenzo. Senza accorgermene presi a fissarli e mi mancò quasi il respiro quando vidi avvicinarsi Serena , "affrettatevi la do a tutti" , Vincitore che poggiò le sue labbra su quelle di Gianmaria per poi accomodarsi lentamente sulle sue gambe , o probabilmente ancora più su'. Non riuscii ad evitare di guardarla con odio e Mia prontamente mi diede una gomitata sussurrandomi - Frà smettila , le dai solo soddisfazione così...- . Purtroppo lei non era la sola ad aver notato il mio sguardo , Luca infatti mi sorrise beffardo quasi a rinfacciarmi quel " te lo avevo detto " , a cui stavo realmente incominciando a credere. Abbassai lo sguardo infastidita , non dovevo mollare,c'era ancora una speranza e per quanto flebile potesse essere , ero risoluta ad aggrapparmici con tutte le mie forze. - Purtroppo in questo bar ci vengono cani e "porche"- disse Mia con un tono di voce leggermente alto , facendomi prontamente sorridere. La scrofa in questione ci fissò infastidite e noi iniziammo a ridere fregandocene di tutti quelli che ci guardavano in modo strano. Ero davvero fortunata a averle al mio fianco , loro quattro , Mia in particolare , avevano la forza di un'armata potentissima pronta ad annientare i nemici e a maltrattare le povere ragazze che non riuscivano a capire che qualche volta la loro "porticina" poteva anche restare chiusa . Mi alzai per pagare il conto e vidi Luca fare lo stesso. Quando inevitabilmente ci ritrovammo vicini lui mi sussurrò - sono proprio carini , vero?- e poi con il suo solito ghigno aggiunse - non riescono a stare lontani l'uno dall'altra neanche un momento , quando sono con loro mi sento sempre di troppo...- . Luca era bravissimo a mettere il dito nella piaga , ma questa volta non gli avrei dato alcuna soddisfazione . - Già - dissi sorridendo - peccato che non tutti hanno la dignità per capire che determinate cose è meglio farle in privato- e indicai Gianmaria che le stava apertamente palpando il sedere. Inaspettatamente lui rise sincero , e non potei far a meno di notare che aveva davvero una bella risata , -forse hai ragione puffa , però di certo non è meglio non farle proprio- parlò con un espressione falsamente affranta e mettendosi una mano sul cuore mi sussurrò ad un palmo dal viso- cerca di capire, io lo dico per te , è evidente che sei in astinenza da tempo e se tu volessi potrei anche farlo questo sacrificio...- . Forse fu la sua espressione o il tono con cui lo disse , ma gli diedi uno schiaffo leggero sul braccio e inevitabilmente incominciare a ridere. -Sei un porco idiota! - dissi fra una risata e un'altra , - e tu una falsa pudica , si dice che le quelle come te sono una bomba a letto- continuò avvicinandosi sempre di più , - peccato che non avrai mai l'occasione di scoprirlo - lo provocai accostandomi lentamente alle sue labbra per poi voltarmi ridendo. In quel momento notai che Gianmaria ci stava guardando in modo truce e , un po' per ripicca e un po' davvero divertita dalla piega inaspettata che aveva preso quella conversazione , sorrisi sincera quando Luca aggiunse - Mai dire mai , tesoro!- . Tornai lentamente al mio tavolo , soddisfatta per l'espressione infastidita di Gianmaria , che fissava Luca ,il quale però continuò a sorridermi non curante. - Di certo se vuoi fargli capire che il suo migliore amico gli ha mentito noi aiuta flirtarci a quel modo- mi fece notare Mia . - Lo so , ma la sua espressione in questo momento non ha prezzo!- esclamai soddisfatta. - Luca è davvero bello - mi sussurrò Ale - perchè poi non lo hai mai preso davvero in considerazione?- . Inevitabilmente mi soffermai sulle sue parole , io e lui ci conoscevamo praticamente da sempre e il nostro rapporto era costernato da continui battibecchi , l'attrazione fisica era innegabile , ma non avevamo mai oltrepassato quella soglia , forse perchè lo avevo sempre considerato un Don Giovanni da strapazzo o forse perchè per paura di soffrire mi ero sempre tenuta alla larga dagli stronzi . Inaspettatamente però era stato un " bravo ragazzo " a farmi star male e inizia a pensare che forse dovevo smetterla di prendere quelle etichette così sul serio. - Non lo so Ale , l'ho visto pulirsi il moccio da piccolo , crescendo farsi ogni settimana una ragazza diversa e diventare sempre più un buffone preso di se , non ho mai trovato niente oltre questo- sussurrai persa nei ricordi di noi da bambini , quando eravamo inseparabili e non c'era neanche la parvenza di tutto quell' astio . - Forse non hai mai guardato davvero oltre, se prendessimo sempre in considerazione le etichette che gli altri ci affibbiano tu dovresti essere una "ninfomane " , quando entrambe sappiamo che sei una verginella e io una principessina altezzosa che pensa solo a se stessa , quando è assodato che voi per me venite prima di tutto!- esclamò Mia facendomi inevitabilmente riflettere. Non volevo che mi convincessero ad andare oltre , non importava se era con Luca o con un altro ragazzo , non potevo rinunciare quando finalmente ero così vicina a capire tutto. - Può essere che hai ragione, ma è innegabile che tu sia una principessina altezzosa !- dissi ridacchiando e facendole alzare gli occhi al cielo . Tutto dipendeva da quello che avrei scoperto quella sera , anche se dubitavo che se avessi lasciato andare Gianmaria , mi sarei poi concentrata su Luca , non volevo passare dalla padella alla brace . - Ragazze manca ormai pochissimo alla festa .. oggi andiamo a fare shopping? Non ho ancora il vestito e devo stare davvero bene ! - esclamai affranta supplicandole di accompagnarmi. Ovviamente acconsentirono tutte e così parlando di quello che loro avrebbero indossato ci incamminammo verso scuola. La giornata passo in fretta , era incredibile come senza la vipera la scuola potesse essere così leggera. Dopo scuola , andammo in centro , Sorrento era davvero bella in quel periodo dell'anno , a settembre faceva ancora caldo e molti ne approfittavano per popolare le spiagge , che colme di gente ti facevano illudere che l'estate non fosse ancora finita. Era in una di queste spiagge che ci sarebbe stato il White party di stasera , i "PF" avevano comprato alcolici , legna e affittato alcuni gazebo , ovviamente quella era solo una minima parte del ricavato dei biglietti , il resto lo avrebbero diviso guadagnandoci parecchio. Infatti non era solo la nostra scuola a partecipare , ma anche il classico , linguistico e qualche ragazza dello psicopedagogico. C'era sempre il bum a queste feste , che solitamente finivano con la polizia che alle 3 di notte cacciava via gli ubriachi superstiti. Era capitato anche a me una volta , ero al secondo anno e gli sbirri chiamarono i miei che mi misero in punizione per un mese. Crescendo però ero diventata sempre più brava a non farmi beccare , soprattutto perchè sarebbe stato molto più compromettente a causa della mia insolita passione per le "piante" . Dopo aver girato alcuni negozi , provai da "she" un tubino color panna che scendeva a palloncino con un nastro verde smeraldo in vita e me ne innamorai , le altre mi dissero che forse era un po' troppo elegante ma mi convinsero a prenderlo dato che mi stava davvero bene. Alle 19 e 30 andammo tutte da Mia per prepararci e dopo qualche ora eravamo tutte pronte. Io avevo lasciato i capelli sciolti che mossi mi incorniciavano il viso . Quel vestito faceva risaltare la mia abbronzatura e il trucco verde , come il nastro e le scarpe , mi illuminava gli occhi . Mia invece aveva u vestitino bianco ricamato con delle scarpe rosa antico e al collo delle perle stupende , vestita così sembrava davvero una principessina , che si contraddistingueva per la sua eleganza. Ale aveva un tubino stretto che risaltava le sue forme, il suo punto di forza era il fisico , e sapeva davvero farlo risaltare. Mentre Adry , da eterna indecisa quale era, non riusciva a scegliere tra due vestiti ma alla fine la convincemmo tutte a mettere quello con a gonna fatta di piccole roselline bianche e un nastro nero al seno , somigliava ad alice , eternamente persa nei suoi pensieri . Dopo esserci fatte un paio di foto, ci facemmo accompagnare alla spiaggia. Erano le undici e ormai quasi tutti erano arrivati. La musica era fortissima , non riuscivo a sentire quello che gli altri mi dicevano e inevitabilmente finii per perdere le mie amiche e mi avvicinai al tavolo dove Luca continuava a bere e a ridere con gli amici. La mia missione era iniziata e sembrava che lui volesse facilitarmi le cose, peccato che ormai abituato reggeva bene l'alcool ... - Ehi nana , stasera sei quasi più guardabile- mi disse avvicinandosi . Eravamo abbastanza lontani dalla console così riuscivo a sentirlo chiaramente. - Tu invece sei il solito cafone inguardabile! - mentii spudoratamente mentre non potevo fare a meno di pensare che quella camicia bianca attillata faceva risaltare il suo fisico muscoloso e quella giacca blu si intonava perfettamente con i suoi occhi , no dovevo smetterla , sapevo che era bello ed era innegabile che ne fossi attratta , ma non potevo lasciarmi andare , dovevo sapere la verità e poi lui era Luca , l' imbecille che andava con tutte e io che le criticavo tanto non potevo cascarci in quel modo come una di loro. - Si ma non guardarmi così che mi consumi! - esclamò ghignando per poi prendermi per mano e trascinarmi verso la parte di spiaggia deserta . - Non mi tirare! - sbottai stizzita dalla sua irruenza. Lui mi guardò a lungo , e per un breve istante i nostri occhi si incatenarono. Distolsi lo sguardo spaventata , - smettila di fissarmi e dimmi che vuoi! - esclamai rompendo finalmente quel silenzio imbarazzante. - L'altro giorno mi hai detto che sono un bugiardo e volevi che ti raccontassi come era davvero andata , vuoi ancora saperlo?- mi chiese serio . Ero semplicemente sconvolta , mi stava spontaneamente offrendo la verità su un piatto d'argento , senza il bisogno di ricattarlo o di fare stupidi tentativi che quasi sicuramente mi avrebbero resa ridicola . Forse ci avrei creduto se non fosse stato lui il soggetto in questione, - Non giriamoci intorno , ti conosco bene e so che non fai mai niente per niente , dimmi cosa vuoi in cambio!- esclamai senza smettere di guardarlo. " Si sa quando il diavolo fa la sua offerta , ha sempre una richiesta da farti e nulla poi potrebbe fermarlo dal riscuotere il suo debito". -Voglio te .- disse con un'onestà disarmante. Sentii il mio cuore scalpitare fortissimo , quasi come se volesse uscirmi dal petto , per quelle parole. Nessuno mi aveva mai detto di desiderarmi in quel modo e non so perche ma in quel momento i suoi occhi blu , languidi di desiderio , mi sembravano la cosa più bella che avessi mai visto .
- C..cosa?- balbettai confusa ,riscuotendomi da quei stupidi pensieri. - Non giriamoci intorno - disse riprendendo le mie parole - lo abbiamo fatto fin troppo a lungo . Tu sei attratta da me almeno quanto io lo sono da te , so che lo vorresti.. sei solo troppo codarda per ammetterlo! - esclamò avvicinandosi sempre più alle mie labbra. Non poteva avere ragione , io volevo Gianmaria , era lui che mi piaceva da sempre , quello che non riuscivo a dimenticare e l'unico con cui desideravo stare davvero , ma allora perchè in quel momento non volevo che si fermasse?. Potevo quasi sentire il suo alito sul mio collo , sapeva di whisky e di sigarette e senza accorgermene mi leccai le labbra. -Fermati... no ti sbagli , io non voglio- gli risposi con una voce che non convinceva neanche me. Inaspettatamente lui mi sorrise , - sapevo che non sarebbe stato facile , del resto hai ancora quella fissa per il mio amico che non ti vuole , ma dato che sei convinta che io ti stia mentendo voglio lanciarti una sfida ...- disse mentre continuava a fissarmi senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi , quasi a volerli leggere per capire cosa potessero nascondere . - Questa sera tu berrai ogni bicchiere che ti darò , senza fare domande e se alla fine della festa riuscirai a non cedere a nessuna delle mie "avance" avrai vinto tu e ti racconterò tutto , se però cedi , ed è ciò che farai , verrai a letto con me! - esclamò con nonchalance come se mi avesse appena chiesto di prestargli i miei appunti di storia. - Tu stai fatto! - sbottai sconvolta senza soffermarmi minimamente la sua proposta. - è facile approfittarsi di una ragazza ubriaca , solo in quel modo potresti riuscirci! - sibilai cattiva , pentendomi subito dopo. Sapevo che non mi conveniva farlo arrabbiare , ma era più forte di me. Ero andata a quella festa solo per incastrarlo , però in quel momento ero io quella con le spalle al muro , era davvero intelligente e mi ripromisi che non avrei mai più fatto l'errore di sottovalutarlo. - Sei la solita codarda che sceglie sempre la strada più facile , cos'è hai paura di non farcela? , del resto si sa " in vino veritas"...- insinuò guardandomi indifferente e portandosi una sigaretta alle labbra. Non dovevo lasciarmi trascinare in quella folle scommessa , sebbene sapevo ciò che volevo o meglio chi volevo , quella sera mi sentivo troppo attratta da lui , quasi come se fossimo due magneti di cariche opposte. Dovevo calmarmi e ragionare , così respirai profondamente e riuscii a trovare una soluzione. - Ci sto ! - esclamai cogliendolo alla sprovvista - a patto che anche tu berrai tutto quello che bevo io , e che trovi il modo di assicurarmi che tutto quello che mi dirai , quando ovviamente avrò vinto , sia la verità - dissi sorridendo scaltra , anche lui mi aveva sottovalutata , in fondo farlo ubriacare era quello che avevo sempre voluto e magari lui avrebbe ammesso qualcosa prima della fine di quella stupida scommessa , poco importa se per ottenere ciò avrei dovuto bere anch'io. - Se non ti fidi di me , te lo farò confermare da Gianmaria - mi rispose infastidito - ma non servirà , perchè non perderò! - affermò poi convinto , mentre iniziò a rollare una canna. - Credevo dovessimo bere...- gli domandai guardandolo , - bhe diciamo che iniziamo con qualcosa di più rilassante , per smorzare tutta questa tensione , non voglio che tu mi salti subito addosso , altrimenti non ci sarebbe sfizio...- esclamò con il suo solito ghigno da ebete . Alzai gli occhi al celo per poi ribattere con un "se sei convinto tu " e accantonare presto la questione . Facemmo un paio di tiri e inevitabilmente incomincia già a lasciarmi andare. Ero nel panico più totale , dubitavo che sarai riuscita a respingerlo a lungo , dovevo trovare una via d'uscita o avrei perso molto più che l’occasione di sapere la verità . - Devo andare in bagno- sbottai all'improvviso e feci per alzarmi, ma lui mi trascinò verso di sé - stai ferma , so benissimo che andresti a cercare le tue amichette per farti aiutare , perciò se proprio ti scappa la farai davanti a me ! - esclamò ridendo . - Stronzo - ribattei divincolandomi dalla sua presa. - Su andiamoci a fare questa bella bevuta - disse poi aiutandomi ad alzarmi - e che vinca il migliore , che senza ombra di dubbio sono io !- affermo sorridendo per le condizioni in cui già mi trovavo. Fumavo erba da un po' ormai , ma non ero mai riuscita a reggerla un granché , mi lasciavo andare troppo e in quel momento non ci voleva proprio. -Vedremo- gli risposi seria per poi superarlo. Quella serata aveva preso una piega davvero inaspettata e io stavo rischiando troppo , ma non potei fare a meno di sentirmi eccitata come non lo ero da tempo, o forse come non lo ero mai stata.
Spero siate contenti di questo aggiornamento-lampo , oggi mi sentivo davvero ispirata. Questo capitolo è incentrato principalmente sulla coppia Franca-Luca , lei è sicura di amare ancora Gianmaria, ma non lo è più sul fatto che luca gli abbia mentito. Inoltre c'è da sempre fra i due questa attrazione "fatale" , con cui Franca prima o poi dovrà fare i conti.Vi aspetto al prossimo capitolo , fatemi sapere cosa ne pensate...
Un bacio Calliope3.