LXXI.
Lezione d'umiltà
(Taurus Aldebaran)


Seduto a gambe incrociate, Aldebaran del Toro lustra il proprio elmo. Grasso a riempire le piccole scalfitture e poi tanto sano olio di gomito con cui passare la pezza di lana. Uno dei due corni è mozzato, come se l’animale l’avesse perso ai tempi del mito; Mu dell’Ariete s’è offerto di ripararglielo - «È una cosa da poco», ha detto - ma Aldebaran ha rifiutato. Perché quel corno deve restare mozzo, affinché gli sia da memento. Affinché ricordi come un ragazzino di tredici anni abbia mostrato al mondo intero che non esiste montagna invalicabile se ad animarti c’è la sete di Giustizia.