Scusate
il ritardo perciò senza altri indugi ecco qui il
continuoooooooooooooooooo !!!! Spero che vi piaccia BUONA
LETTURA!!!!!^^^
Era una
settimana che Ed non veniva al parco, Al aveva detto semplicemente che
stava
male, ma si vedeva lontano un miglio che era preoccupato.
Envy
veniva regolarmente sperando, così, di rivedere Ed e
scusarsi. Tutte le volte
che vedeva Al pregava che fosse seguito da suo fratello, ma questo non
accadeva
mai. Si era addirittura ripromesso che fin quando non avrebbe chiarito
con
Edward non si sarebbe fatto una canna o fumato una sigaretta: ora si
trovava in
astinenza da sigarette da una settimana, ma questo non era niente in
confronto
al dolore che provava in petto per aver trattato Ed a quel modo e forse
ora lui
lo avrebbe odiato. Quest’ultimo pensiero lo tormentava giorno
e notte.
Roy anche
era preoccupato e gli mancava infinitamente quel fagiolino biondo anche
se non
lo dava per niente a vedere, dato che tutti i giorni si presentava con
una
ragazza diversa con cui pomiciare.
Envy era
stato più volte sul punto di dargli un pugno ritenendolo
responsabile di tutto
quello che era successo fra lui e Ed, perché se Roy quel
giorno non si fosse
presentato con quella ragazza davanti gli occhi di Ed, lui non avrebbe
dovuto
consolarlo e non si sarebbe spinto fino a quel punto.
Sapeva
benissimo che così stava solo mentendo a se stesso ma questa
considerazione era
l’unica che gli dava la forza di stare ore seduto in quel
parco ad aspettare
che arrivasse il suo shorty, ed era l’unico pensiero a
sollevargli i sensi di
colpa troppo forti per essere ignorati.
Roy dal
canto suo non poteva farci nulla, anche perché non sapeva
che pensare: non
credeva possibile che l’uscita con Lisa avesse potuto
traumatizzare Ed tanto da
non farlo venire per una settimana, ma il comportamento di Envy gli
metteva
seri dubbi che il motivo fosse solo quello.
Per di
più ogni notte continuava a fare quel maledetto sogno
svegliandosi ogni mattina
con il cuore che batteva a mille, le coperte quasi appiccicate al corpo
e la
gola secca e l’unica maniera per non pensarci era uscire con
tutte quelle
ragazze che gli venivano dietro in modo da non dover pensare a Ed. Ma
anche
questo metodo non sembrava funzionare molto dato che ogni volta che
baciava una
di quelle ragazze immaginava di baciare Ed.
Così
quella mattina si era svegliato nel solito modo e questa volta il sogno
sembrava
molto più reale, tanto da farlo svegliare urlando, e ogni
volta trovava accanto
a lui sua sorella a guardarlo impensierita da quel comportamento.
“Roy
tutto bene?”
“Si
Margaret, ti ho già detto che non devi preoccuparti,
è inutile che mi fai
questa domanda tutte le mattine”
“E io
ti
faccio questa domanda perché tu tutte le volte ti agiti nel
sonno, e questa
mattina ti sei addirittura svegliato urlando, perciò
continuerò a farlo finché
non mi risponderai sinceramente”
“Margaret
ti ho detto che va tutto bene, era solo un incubo”
“E si
può
sapere di che cosa tratta quest’incubo da farti svegliare
urlando?”
“………m-mi
hanno rubato il mio fagiolino biondo…”
“Cosa?
O___O ?”
“Niente
lascia perdere”
Quel
giorno aveva rinunciato ad uscire con le ragazze tanto aveva
capito che non serviva a niente, ormai nella sua testa c’era
solo una persona:
non voleva ammetterlo ma era così e quella settimana, senza
poterlo vedere, era
stata orrenda.
Ormai
gli unici a giocare al campetto erano Havoc, Breda e Fuery.
Roy
li guardava con poco entusiasmo. Vide Winry alzarsi dalla
panchina e dirigersi verso Envy, gli disse
qualcosa che non riuscì a sentire e poi li
osservò mentre si allontanavano in
un punto del parco dove nessuno poteva disturbarli.
Roy
non ci pensò due volte, li seguì e si nascose
dietro un albero
abbastanza vicino da udire i loro discorsi.
“Allora
che vuoi? Perché mi hai fatto venire fin qui? Chiese Envy
alla ragazza che si trovava di fronte a lui e lo guardava irrequieta.
“Cosa
hai fatto?”
“
è? O_O?”
“Cosa
gli hai fatto? Quando vi ho lasciati soli
giovedì…e bada
bene NON PER MIA VOLONTà…stava benissimo e
chissà perché dopo quel giorno non è
più venuto! Allora cosa gli hai fatto quando me ne sono
andata?!?!”
“Niente,
NON GLI HO FATTO NIENTE!”
e i sensi di colpa tornano più forti che mai
dopo quell’affermazione.
“Bugiardo!
Stava benissimo giovedì prima che me ne andassi, il che
vuol dire che TU gli hai fatto qualcosa!”
“Benissimo?
BENISSIMO?! Ma non hai visto come stava? Non hai visto
i suoi occhi? Non hai visto il vuoto che c’era?”
Ormai
nessuno dei due riusciva più a controllare la rabbia
“Era
solo tristezza! Solo un po’ di tristezza! Ma lui non
mancherebbe mai una settimana di fila solo per un po’ di
tristezza! Tu gli hai
fatto qualcosa! Parla!!”
“Solo
tristezza?!?! Ma tu li hai visti i suoi occhi o sei cieca?”
“I
suoi occhi, i suoi occhi… solo di questo sai parlare, dei
suoi
occhi?”
“Non
dire cazzate! Ti sto parlando dei suoi occhi perché nei suoi
occhi si vede quello che prova e quella non era solo tristezza!
Così dimostri
solo di non conoscere Edward! Non ti sei accorta di quello che provava?
E poi
io l’ho solo consolato dalla sua delusione”
Un
atroce pensiero attraversò la mente della ragazza
“C-Consolato?
Cosa vorresti dire? Non dirmi che…che
tu…e…e
lu-lui…insomma v-voi…” non
riuscì a continuare la frase.
Roy
intanto stringeva i pugni, fino a quel momento si era
trattenuto un po’ per i sensi di colpa per essersi presentato
quel giorno
davanti a Ed con quella ragazza e un po’ perché
voleva continuare a sentire
cosa si dicevano, ma quelle ultime frasi dette dai due lo avevano
lasciato
scioccato.
E
l’idea che Envy aveva toccato il suo Ed lo fece arrabbiare e
l’incubo che ormai lo assillava da giorni tornò
più vivo che mai. L’ultima
parola detta da Envy risuonò nella sua testa.
-Delusione,
delusione, delusione,
delusione,
delusione…-
I
pugni sempre più stretti, che le nocche diventarono bianche
– è
stata colpa mia, è stata tutta colpa mia! Se solo non avessi
fatto quella
cazzata tutto questo non sarebbe successo… non ci credo, non
ci credo che quel
verme abbia toccato Ed, non posso accettarlo… non posso
accettarlo…-
La
voce di Envy lo riportò alla discussione che stava origliando
“N-non
volevo dire questo” aveva parlato troppo, già
l’aver fatto
soffrire Ed lo stava facendo impazzire ma che anche Winry venisse a
sapere cosa
aveva fatto lo mise in agitazione.
“NON
MENTIRE!” esclamò Winry furiosa dopo aver
ritrovato il coraggio per continuare quella conversazione.
Intanto
per le strade della città un ragazzo girovagava con lo
sguardo perso nel vuoto. Era una settimana che non usciva per paura di
incontrare qualcuno… per paura di incontrare Envy e dover
parlare di quello che
era successo.
Ma
quel caldo soffocante che c’era quel giorno lo aveva convinto
ad andare a fare una passeggiata dato che in casa non si poteva stare.
Tanto a
quella ora stavano tutti al parco, perciò non
c’era rischio di incontrare
qualcuno che conosceva.
Non
vedeva dove stava andando, l’importante era non avvicinarsi
troppo al parco, la testa piena di pensieri; camminò per una
buona mezz’ora fra
stradine e vicoli.
I
suoi pensieri vennero interrotti dal rumore scrosciante
dell’acqua, in effetti ora che ci pensava aveva una gran
sete, si guardò
intorno finché finalmente scorse una fontanella.
Si
avvicinò e si inchinò per bere, ma non appena si
avvicinò con
la bocca la pressione dell’acqua aumentò. Per
fortuna riuscì a scansarsi in
tempo… ma il getto d’acqua bagnò una
ragazza che passava dietro di lui, alla
quale uscì una “piccola esclamazione”
per lo spavento.
Ed
si girò di scattò sentendo la ragazza che urlava,
e vide una giovane
dai lunghi capelli neri fino alla vita, gli occhi avevano tratti
orientali ed
erano dello stesso colore dei capelli.
Gli
ricordava pericolosamente qualcuno ma non riusciva a capire
chi; intanto la ragazza cercava di asciugarsi come poteva, quel tizio
le aveva
bagnato la camicetta nuova, non lo degnò nemmeno di uno
sguardo e cominciò a
urlargli contro mentre strizzava un lembo della camicia.
“Insomma!
Guarda cosa hai fatto alla mia camicia nuova!!! L’avevo
appena comprata! Come ti viene in mente di giocare con
l’acqua!!”
Ed
neanche gli rispose, non si offese nemmeno per essere stato
accusato di aver giocato con l’acqua; aveva capito chi gli
ricordava e questo
lo fece rattristare ancora più di prima, quella ragazza
somigliava davvero
tanto a Roy.
“Mi
perdoni non accadrà più” disse
inclinandosi leggermente a fare
un’inchino e abbassando il capo a mo’ di scusa.
In
realtà non pensava minimamente a scusarsi, in fondo lui non
c’entrava
niente se l’acqua della fontanella aveva aumentato la
pressione così di colpo
andando a fracicare quella ragazza.
Ma
la tristezza lo stava invadendo lentamente e voleva sbrigarsi e
potersene tornare a casa.
La
ragazza, sentendo che gli chiedeva scusa, si girò verso di
lui
per poterlo finalmente guardare in faccia (dato che era fino ad allora
era
stata tutto il tempo ad aggiustarsi i vestiti).
Era
tremendamente triste e lei pensò che fosse colpa della
sfuriata che gli aveva appena fatto, così cercò
di tirargli su il morale. (ma nel modo
sbagliato nd Me)
“Hei
piccolo, dai non fare così, mi dispiace di averti urlato
contro, non volevo… è solo che questa era la
camicetta nuova, tutto qui, dai.. non
devi preoccuparti tanto è solo un po’
d’acqua”
Ed
ci mise un po’ a ragionare su quello che la ragazza gli stava
dicendo e poi la parola “PICCOLO” nella sua mente.
-Piccolo?
PICCOLO? PICCOLOO?!-
“A
CHI HAI DETTO PICCOLO!?!?!! CHI SAREBBE COSì PICCOLO DA
POTERSI
PERDERE IN UN BICCHIERE D’ACQUA? Èh?!! COME HAI
OSATO?!?!!”
La
ragazza scoppiò a ridere a quella reazione così
esagerata
mentre Ed non accennava a smettere di urlare tutti gli epiteri
possibili e
immaginabili.
Dopo
circa dieci minuti finalmente la vena pulsante sulla sua
tempia andò calmandosi facendo tornare a Ed la ragione.
Intanto
la ragazza continuava a ridere a tutte le esclamazioni di
Ed fino a quando finalmente lo vide calmarsi e notò con
piacere che un po’ di
tristezza si era levato da quello sguardo d’oro, gli
cominciava a stare
simpatico quel ragazzino.
“OK,
ok va bene GIOVANE ragazzo ho capito, tu non sei così
piccolo
da poterti perdere in un prato all’inglese… ok? Ho
capito… comunque sei più
PICCOLO di me” disse con un sorriso
-Cosaaa?
Come osa dire che sono più pic..giovane di lei! Certo lei
avrà 3 – 4 anni più di me ma niente di
più!-
Non
gli piaceva proprio definirsi piccolo neanche a confronto di
età con una persona più grande di lui.
Più che altro si definiva meno vecchio
di loro!
“E
quanti anni avrebbe lei per fare un’affermazione del
genere?”
“Ma
non lo sai che non si chiede mai l’età di una
donna? Comunque
IO ho 25 anni e tu quanti, 13 – 14?”
A
Ed mancò poco che cadesse a terra svenuto
“13
– 14 anni?? Ma come osa!?! Io ho 17 anni!!!!”
“Come
17 anni? Non li dimostri, sei così… basso!”
E
qui partì un'altra sfuriata di Edward riguardante la sua
altezza. Dopo altri dieci minuti buoni ancora una volta finalmente Ed
si calmò.
Senza accorgersene quella chiacchierata con quella tipa gli stava
facendo
perdere la tristezza, in fondo si trovava a proprio agio a parlare con
lei.
“Comunque
neanche tu dimostri 25 anni, io all’incirca le davo poco
più di venti” disse in tutta sincerità.
Lei
sorrise “Oh.. ma così mi lusinghi! Comunque sono
venti minuti
che stiamo parlando e non ci siamo neanche presentati. Io sono Margaret
Mustang.. piacere” disse porgendogli la mano
“Hu..
Edward Elric.. piacere” rispose Ed stingendogli la mano.
-Mustang…
Mustang… Dove era che avevo già sentito questo
cognome? Non
mi ricordo! Dove lo avrò sentito?-
“Scusami
Edward ma ora devo andare ci vediamo… piccolino!”
e se ne
andò lasciando alle sue spalle un Edward con una vena sulla
fronte che
cominciava a pulsare fino all’urlo di altre svariate
esclamazioni, ognuna più fantasiosa
dell’altra riguardanti sempre la sua altezza.
La
smise solo quando vide che lei era troppo lontana per sentirlo,
e finalmente si incamminò verso casa con il cuore molto
più leggero e senza più
tristezza. Mentre camminava cercava di ricordare dove aveva sentito il
cognome
Mustang e a metà strada passando davanti il parco si
ricordò
-“Piacere
Roy Mustang”- si fermò di colpo appena questo
pensiero
comparve nella sua mente.
-Tutto
questo tempo ho parlato con… sua sorella!?!-
Bhè
mi pare che questo sia stato abbastanza lungo per farmi
perdonare quello corto del capitolo precedente no? Si lo so qui non
succede
praticamente nulla se non dialoghi e origliate… ^^ ma che
volete farci ??
ihih^^ bhè non ho più niente da dire
perciò passo direttamente ai
ringraziamentiiiii!!!!^^ Inoltre prometto che il prossimo cappy
sarà abbastanza
in orario sperando di non fare altri ritardi!!!!
cainhx
:
E
già se fatto prende la mano… ma con un tipo come
Envy che ci si
poteva aspettare sarà sempre così!!^^^ o forse
cambierà sotto l’influsso di
qualcuno.. o forse diventerà anche peggio… chi
può saperlo!? HuahahahXD Nuuuu
niente lacrime anche se in effetti con un capitolo come quello..
bhà lasciammo
sta!^^^ E … siiiii credo che arriverà Roy a rompe
come al suo solito ma chissà
che le cose non cambino! …prima o poi… Grazie
infinite per i
complimentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Per quella rompi
BiiiiiiiiP bionda
non ti preoccupare ho in serbo una bella sorpresa!!!! HuahahaXD (
risata
ultramegaiper malefica ).. maaaa… non anticipo nulla va!!!
Spero che
continuerai a seguirmiiiii!!!!! Kiss kiss e abbracci alla
Armstrong!!!!(
huahahaXD )
FeEcHaN
:
nuuuuuuu basta punizioniiiiiiiiiii!!!! Ma tanto ora che siamo in vacanza non puoi metterle in atto!!! BuahahahaXD!!! E si in effetti ormai lo sanno tutti che Red è un travestito ma io mi diverto lo stesso a ripeterlo!!!! Riguardo a oggi scusa se non vengo alla cena ma ciò riunione qui.. sob..sob…ç___ç però almeno non vedrò il puffo!!! E tutta compagnia bella!! ^^^huahahXD grazie per i complimenti e per incoraggiarmi sempre (a scrivere) !!!!! E soprattutto ben tornata da Pragaaaaaaaaaa!!!!! Kiss kiss e abbracci alla Armstrong!!!
KanaChan
:
Siiiiiiiiiiiiii
W
Red
Robin :
Perché
tutti sanno che sei un travestito è la tua natura!!! Non
negarlo!!! HuahahahXD Tanto ti convertiremo allo Yaoi !!!! W sia le
RoyEd che
le EnvyEd!!! Riguardo al fatto di Ed pazienza che forse…
huhuhuh… non è detto
che non succeda! huahahahaXD chi lo sa, forse si forse no…
huahaah^^^ kiss kiss
e abbracci alla Armstrong(huahahaXD)ciauuuuu ciauuuuuu
Angel
Natalie :
>//////<
oddeo mi fai sempre i
complimentiiiiiiiiiiiiiii!!!!! ^^^ me fai troppo feliceeeeeeeee!!! Io
però
continuo a credere che scrivo da schifo non ci sono proprio portata!
Ç__ç ..
comunque se Roy non si zappasse da solo
che gusto ci sarebbe!!!^^^huhu Se ci riuscirà a metterle a
posto o forse le
peggiorerà huahahaXD porilloooooooo per adesso non ha capito
quasi nulla huahahahXD
ma credo che questo cappy gli abbia schiarito un po’ le
idee!!!! E non sparare
cazzate che te scrivi benissimooooooooooooooo!!!!! Sono
felicissimaaaaaaaaaaa
di averti conosciutaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!
Ciauuuuuuu
ciauuuuuuuu e spero al prossimo cappy, recensite se
volete!!!!! Kiss kiss e abbracci alla Armstrong (huahahahXD) a tutti
!!! Da
shikadanceeeeeeeeeeee!!!!^^^