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Autore: Paradichlorobenzene_    20/02/2014    2 recensioni
Angel e Devil si scontrano da secoli per custodire o tentare le anime dei terreni a loro affidati. Ma com'è davvero la vita di questi poveri stagisti? Cosa dovranno affrontare alla Golden School, prima di diventare Guardiani? Certamente, la prospettiva di vivere in eterno non è per loro una cosa allettante ... Almeno per ora.
Tratto dal Prologo:
3#
Lui, che non se n’era accorto, guardò lo strappo all’altezza del ginocchio con orrore. I suoi eleganti pantaloni ottocenteschi erano stati irrimediabilmente rovinati, era un affronto quasi peggiore del mignolino.
Lysandre si schiarì la voce per vocalizzare con precisione e, sorridendo, scandì bene le seguenti parole:
“Vaffanculo, Castiel”.
Genere: Demenziale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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~ Sole Negramaro


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#1

Alexy, ormai reduce di più di due ore di un viaggio in macchina giunto solo a metà, rimpiangeva di non aver lasciato la console del fratello a scaricarsi sul comodino durante la notte. Rimpiangeva anche la scelta di sua zia, sorella minore del padre, di trasferirsi a quattro ore di macchina da casa loro. Posò il libro che gli aveva prestato Alexiel tempo addietro, perché potesse sopravvivere alle cene con i parenti, e si guardò attorno. Di suo padre, alla guida della macchina, vedeva solo una massa di capelli come onde nere, mare di notte.
Sua madre stava arricciando distrattamente una ciocca di capelli scuri attorno al dito, guardando fuori dal finestrino come una ragazzina annoiata. Avendo avuto i due gemelli alla soglia dei vent’anni erano entrambi molto giovani, e spesso come ventenni si comportavano. Alla destra di Alexy, Armin stava sfidando l’ennesimo boss di chissà quale videogioco, e il gemello avrebbe potuto giurare sull’autenticità della sua aureola che non l’aveva mai visto così concentrato.
Al centro, con la testa sulle ginocchia del fratello, stava una bambina addormentata di circa nove anni. I capelli lisci erano sparsi in modo disordinato sulle gambe di Armin e una delle mani era abbandonata sotto la guancia, lasciandole sul visetto un’espressione imbronciata e la bocca leggermente chiusa a formare una piccola ‘o’. Sotto le palpebre, anch’esse chiuse, gli occhi erano azzurri come quelli di uno dei suoi due fratelli e del padre. Si chiamava Arianne, ed era la sorella minore dei due gemelli, che facevano a gara contendendosi le sue carezze e i suoi abbracci. Non era ancora chiaro se sarebbe diventata un angelo o un demone, ma Alexy, dopo averle rivolto un ultimo sguardo, si voltò verso il finestrino sospirando. Pensava al futuro e lo vedeva come i quadri dipinti da un pittore incontrato tra le pagine sbiadite di un libro letto davvero tante volte: completamente bianco.
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#2
 
Nathaniel, dal canto suo, non se la passava molto meglio dei due gemelli. Era stato trascinato a forza dalla scintillante sorella ad una cena di famiglia e, accecato da tutto il fucsia indossato dalla bionda, aveva finito per cedere. Avrebbe voluto fingere un malanno, una febbre, ma gli angeli non si ammalano. Non avrebbe potuto fingere la morte, gli angeli sono immortali. Si ragazzi, essere angeli alle volte è proprio una fregatura.
Condannato a soffocare a causa del nodo della cravatta troppo stretto anche per le vacanze natalizie, non vedeva l’ora di tornare a scuola. E soprattutto di scrollarsi di dosso Ambra, che non faceva che chiedersi che cosa stesse facendo Castiel.
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Intanto le vacanze erano finalmente finito, con buona pace di qualcuno che invece, i compiti, non li aveva finiti affatto.
 
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#3
 
Kentin – perché ormai bisogna chiamarlo così – si trascino a scuola, sollevato del fatto di non dover andare all’accademia militare, ma comunque stanco. Aveva lasciato il suo letto caldo e comodo con tale strazio che quasi se ne commosse anche la madre, prima di lanciare suo figlio fuori dalla finestra, direttamente sulla strada. Era quasi troppo tranquillo, da un paio di giorni a questa parte. Arrivò a scuola in anticipo e, nella quiete del mattino, lui solo davanti al portone della scuola, quasi si dispiacque del fatto che non ci fosse Alexy.
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#4
 
Quello che Kentin non sapeva era che Alexy, tornato da nemmeno ventiquattro ore da casa dei suoi zii, era collassato a letto con trentanove di febbre. Non è che gli angeli non si ammalano, è Nathaniel che sembra essere immune da qualsiasi tipo di malattia. Sono due cose diverse.
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#5
 
Intanto una figura slanciata di aggirava a passi ticchettanti per i corridoi ancora deserti della scuola. I capelli, lunghi e rossi, sfioravano la curva del fondoschiena come il pendolo di un orologio, dopo essersi arricciati in morbidi riccioli. Una spessa linea di eye-liner  nero contornava l’occhio, e un nero era sapientemente disegnato sullo zigomo destro. Piccolo, accennato, sembrava messo li per puro caso o maestria. Con un grande libro nero sotto il braccio – che si sarebbe potuto dire un’agenda se non fosse stato per le dimensioni – aprì la porta, sedendosi al primo posto trovato in biblioteca. Iniziò a sfogliare il suddetto libro con aria incuriosita e vagamente sadica e, aggiustando gli occhiali da vista dalla montatura retrò si limito a segnare alcune pagine con una ‘x’ a penna rossa, sorridendo.
Quel sorriso,effimero e sfuggente nonostante gli incisivi leggermente spezzati, non lasciava presagire nulla di buono.
 
 
L’angolo della Neutra – 
Ehilà! Eccomi tornata, reduce delle pagelle di fine quadrimestre, con un capitolo buttato qui con una ragione precisa – primo scritto non a random, sono fiera di me. Non ho molto da dire, in realtà, tranne due piccole precisazioni sui nuovi personaggi. Andiamo prima ad Arianne, inventata di sana pianta da me, presunta sorella minore di Alexy ed Armin. Non sottovalutate questa bambina. Il secondo personaggio, ancora incognito, e il – o meglio, la – protagonista del #5 paragrafo. Ho solo due cose da dire su di lei. Mi è venuta in mente pensando a Grell Sutcliffe e potrebbe essere straordinariamente buona o irrimediabilmente cattiva. O entrambe le cose, o nessuna delle due. Sta a voi capire quale delle quattro opzioni è esatta.  Al prossimo capitolo!
La domanda di questo capitolo è:
-  A quale libro si riferisce Alexy nel primo paragrafo?

 
   
 
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