Capitolo
settimo:
Scared
and scarred
‘...Non
sei ancora pronta, devo entrare, sedermi e scendi fra due minuti, giusto?’
chiese Dave ridacchiando quando Julia gli aprì la porta.
‘Bravo!’
rispose lei, facendolo entrare ‘Giuro che ci metto un attimo’.
Il ragazzo
annuì automaticamente, ormai ci era abituato, si mise a sedere sul divano
mentre Julia tornava in bagno a prepararsi e iniziò a sfogliare una rivista.
‘Alla
fine sei andata da Kris?’ le chiese dopo un po’ Dave.
‘Sì,
oggi pomeriggio!’ gli urlò Julia dal bagno.
‘Hai
visto Joel?’
‘Sì,
l’ho beccato che usciva da casa loro!’
‘Ci
hai parlato?’.
Ci
fu un attimo di silenzio, poi Julia uscì dal bagno e Dave notò che era
pericolosamente seria.
‘Se
ci avessi parlato sarebbe un problema?’ chiese la ragazza, fissandolo
estremamente accigliata.
‘No,
che ti salta in mente?’ rispose lui, confuso.
‘Ogni
sacrosanta volta che si parla di Joel mi fai il terzo grado, ecco che mi salta
in testa’
‘Non
è affatto vero!’ protestò lui.
‘Non
dire che non è vero, lo è accidenti...mettiamo in chiaro le cose: se la tua è
semplice curiosità, vedi di moderarla, perché nemmeno Kris si interessa di
tutti questi dettagli, se invece non ti fidi di me, allora dimmelo, perché in
quel caso abbiamo un problema!’ ribattè lei.
‘Ti
ho solo fatto una domanda, accidenti!’ urlò lui, raggiungendola e prendendola
per un braccio.
‘Mi
fai male, Dave!’ si lamentò lei, dal momento che la presa del ragazzo sul suo
polso era piuttosto energica.
‘Non
mi sembra niente di tanto grave!’ continuò lui, ignorando le sue proteste.
‘Lasciami!’.
Il
ragazzo sembrò finalmente rendersi conto di quello che stava facendo e le
lasciò andare il polso.
Julia
rimase sconvolta dalla reazione del ragazzo, non le pareva che la situazione
giustificasse tutta la rabbia che sembrava avere addosso e si ritrovò
inconsciamente a fare un passo indietro.
‘...Fuori
di qui Dave’.
‘Julia,
senti...’
‘Fuori
di qui, non farti più vedere, finisce qui!’ ribattè lei, usando un tono che non
ammetteva repliche.
Il
ragazzo stava per replicare, ma decise di rinunciare e, sempre scuro in volto,
uscì di casa.
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‘Oddio...ah!’
urlò Kris, nascondendo il volto nell’incavo del collo di Benji.
‘Eddai,
non succede niente!’ la prese in giro lui, abbracciandola.
‘Non
succede niente?! Sta per staccargli la testa a morsi!’ protestò lei, senza
osare alzare lo sguardo.
‘Kris,
non può farlo’ rispose il ragazzo.
‘Perché
no?’
‘Perché
lui è uno dei protagonisti, morto lui finirebbe il film, mentre secondo il dvd
ci sono ancora...trenta minuti’ disse lui, dopo aver controllato la durata del
film sulla custodia.
‘Ti
dico che lo sta per fare...lo becca, lo becca!’ insistette lei, riportando però
timidamente lo sguardo sul film.
‘E
io ti dico...’ iniziò lui, ma fu interrotto dall’urlo di Kris.
‘...Cazzo,
lo ha beccato’ osservò Benji, incredulo mentre il mostro faceva polpette della
testa del povero protagonista
‘Te
lo avevo detto, te lo avevo detto!’ rispose lei, che aveva di nuovo nascosto il
viso nella spalla del ragazzo ‘Ma perché accidenti ti do ascolto io,me lo dici
perché?’ si lamentò lei, iniziando a dare dei leggeri colpetti sulle braccia di
Benji.
‘Ehy,buona,
buona...’ disse lui, bloccandole le braccia.
‘Lascia
le mie braccia,Benji!’ protestò lei.
‘Non
ci penso nemmeno, ci tengo troppo alle mie!’ ribattè lui, ridacchiando.
‘Benji!’
‘Sì?’
rispose lui, sorridendo divertito.
‘...Lasciami!’
si lamentò lei, indecisa se infuriarsi per il fatto che lui si stava
palesemente divertendo o se stare al gioco.
‘E
che me ne viene in tasca?’ chiese lui.
La
ragazza lo guardò per un attimo interdetta, poi la sua espressione confusa
lasciò spazio ad un sorriso malizioso.
‘Mmh...io
un’idea ce l’avrei...’ disse poi, poggiando la fronte sulla sua e sfiorandogli
appena le labbra con le sue.
‘Direi...’
iniziò lui, lasciando le braccia della ragazza e attirandola a sé ‘Direi che è
un’ottima idea, la tua...’.
In
quel momento il telefono iniziò a squillare ed entrambi emisero uno sbuffo
molto contrariato.
‘Chiunque
sia, farà meglio ad essere in immediato pericolo di vita...’ disse Benji,
alzando il ricevitore ‘Pronto?’
‘B-Benji?’
‘July,
che succede?’ disse il ragazzo, scattando a sedere non appena sentì la voce
dell’amica rotta dalle lacrime.
Anche
Kris al suo fianco si mise seduta e iniziò a fissarlo ansiosa.
‘Kris
c’è?’ riuscì a chiedere la ragazza.
‘Te
la passo subito’ disse lui, passando il cordless a Kris.
‘Tesoro,
che c’è?’ le chiese la batterista.
‘Dave...l’ho
lasciato...lui...mi ha spaventato Kris, mi ha fatto davvero paura...’
‘Julia,
non ti muovere, vengo lì, ok?’
‘O...ok’
rispose la cantante, sempre fra le lacrime.
‘Stai
calma, calma, sto arrivando’ le ripeté Kris prima di riattaccare.
‘Che
succede?’ chiese Benji, mentre seguiva Kris al piano di sotto.
‘Non
lo so, c’entra Dave, non so cos’abbia fatto, ma l’ha spaventata a morte, devo
andare là, di corsa’
‘Vengo
con te’ disse deciso Benji.
‘Ok,
io chiudo,tu prepara la macchina’ gli disse lei, allora il ragazzo corse fuori
a prendere la macchina mentre Kris chiudeva la casa.
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Julia
si avvicinò esitante alla porta, qualcuno aveva appena suonato e temeva che
potesse trattarsi di Dave.
‘Chi
è?’ chiese la ragazza.
‘July,
tesoro, sono Kris’ disse la batterista e Julia le aprì.
Non
appena fu dentro, Kris abbracciò Julia, che scoppiò a piangere.
La
portò verso il divano e la fece sedere, tentando di calmarla, mentre Benji
osservava la scena estremamente preoccupato: che poteva aver fatto Dave per
terrorizzarla in quel modo?
‘July,
calmati...che è successo?’ chiese Kris, sempre più angosciata.
‘Lui...lui...’
cercò di spiegare la cantante, ma i singhiozzi le impedivano di parlare.
‘Ok,
prima di tutto cerca di tranquillizzarti...Benji, ti dispiace fare del thè? È
nell’armadietto sopra il lavandino’ disse Kris, senza lasciare Julia.
‘Ok,
ci penso io’ rispose il ragazzo dirigendosi verso la cucina.
Mentre
Benji preparava il thè, Julia riuscì a calmarsi un po’, quanto bastava perché
riuscisse a parlare.
‘Stavamo
parlando...mi ha chiesto se fossi stata da te oggi...dopo aver letto di Joel
gli ho detto che magari avrei fatto un salto da te...per sentire se le cose fra
Joel e Benji erano tornate a posto...’ iniziò a spiegare Julia.
‘Dopo
ha cominciato a chiedere di Joel...se lo avessi visto, se ci avessi parlato...e
allora io ho deciso di affrontare la questione...e lui...’ continuò la ragazza,
interrompendosi sulla parte finale.
‘Cosa
July? Che ha fatto?’ chiese Kris, cercando di restare il più tranquilla
possibile.
In
quel momento arrivò Benji col thè, allora Kris invitò Julia a berne un po’ e il
ragazzo le passò una tazza e fu allora che notò qualcosa che lo fece a dir poco
rabbrividire.
‘July,
che hai fatto al polso?’ le chiese, cercando di non far trapelare l’agitazione:
il polso di Julia era un livido unico ed era assolutamente certo che quel
pomeriggio la ragazza non lo avesse.
‘Dave...è
stato lui...quando gli ho detto che esagerava lui mi ha preso per il
polso...poi ha iniziato ad urlare... io gli dicevo che mi faceva male, ma non
sembrava ascoltarmi...poi gli ho detto di andarsene...e per fortuna lo ha
fatto...’ spiegò Julia, tremando.
‘Ehy,
tesoro, è tutto ok, va tutto bene...’ le disse Kris, abbracciandola, poi
scambiò uno sguardo con Benji, che annuì energicamente ‘Tu stasera vieni a dormire
da noi, ok?’ propose poi la batterista a Julia, anche se più che un invito
sembrava un ordine.
‘Ok...grazie’
rispose la cantante, che aveva i brividi al solo pensiero di trascorrere la
notte da sola.
‘Perfetto...adesso
tu finisci il thè, io vado su a prenderti qualche vestito, ti lascio con Benji,
ok?’.
Julia
annuì, allora Kris salì al piano di sopra e lasciò i due soli in salotto.
Il
ragazzo notò che Julia faticava a reggere la tazza a causa del dolore al polso
e infatti dopo qualche tentativo dovette appoggiarla sul tavolino.
‘Ti
fa molto male, July?’ le chiese.
‘Un
po’...’ ammise la ragazza.
‘Forse
è il caso che gli facciamo dare un’occhiata al pronto soccorso, no?’ propose
lui.
‘No...domani
andrà già meglio...e se non dovesse essere così, domani vado dal mio
dottore...’
‘Sicura?’
‘Sì...tranquillo,
il polso mi serve, non lo trascurerei mai...’.
Benji
accennò un sorriso forzato: non era quella la sua preoccupazione, la verità era
che sperava che Julia volesse denunciare quello che Dave aveva fatto, un fatto
indubbiamente grave, ma non voleva forzare la ragazza, rischiava di ottenere
l’effetto opposto.
‘Ok,
come preferisici’ le concesse lui, infine, sebbene non fosse affatto convinto.
‘Ehy,
io ci sono’ disse Kris, scendendo le scale e tornando nel salotto.
‘Perfetto...allora
facciamo così, io vado avanti, nel caso sia ancora qui in giro, e voi mi
seguite, ok?’ disse Benji.
Le
ragazze annuirono e nel giro di pochi minuti furono al sicuro in macchina e
fortunatamente nessuna di loro due notò l’auto ferma a poche centinaia di metri
di distanza, cosa che invece aveva notato Benji, che fu felice come non mai di
mettere in moto e dirigersi il più in fretta possibile verso casa sua.
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Benji
si precipitò verso la porta quando sentì il campanello suonare.
‘Cia...’
iniziò Joel, ma Benji gli fece cenno di tacere, poi lo fece entrare, lo spinse
a forza in cucina e chiuse la porta.
‘Che
succede?’ sussurrò il cantante, confuso.
‘Julia
e Kris stanno ancora dormendo, sono andate a letto piuttosto tardi’ spiegò
Benji, lasciandosi cadere su di una sedia e Joel notò che il fratello aveva due
occhiaie terribili.
‘Non
sono state le sole a quanto pare...’ commentò Joel.
‘Nah,
è il divano, è scomodissimo per dormirci’ rispose Benji.
‘Comunque,
perché Julia? Che è successo?’ chiese il cantante, registrando solo in quel
momento l’informazione riguardante la ragazza.
‘È
una storia abbastanza...complicata...’ iniziò Benji, esitando.
‘Benji,
cos’è successo?’ chiese di nuovo Joel, intuendo che la storia era più seria di
quel che credeva.
‘È
meglio se ti siedi...’ gli rispose il fratello: non era sicuro che fosse una
buona idea raccontare tutto a Joel, ma d’altronde si fidava di lui, sapeva che non
ne avrebbe parlato con anima viva, inoltre un occhio in più nel caso Dave si
facesse vedere lì in giro faceva sempre comodo.
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Benji
osservava preoccupato suo fratello, che aveva stretto le mani a pugno e annuiva
man mano che lui raccontava quello che è successo.
Il
chitarrista si ritrovò a pensare, sebbene fosse del tutto fuori luogo in quel
momento, che se suo fratello non si decideva ad ammettere di essere ancora
innamorato perso di Julia prendeva in giro se stesso, perché la sua reazione in
quel momento mostrava chiaramente come stessero le cose in realtà.
‘Bastardo...’
disse finalmente Joel, anche se al fratello sembrò più che altro un ringhio ‘E
dici che era ancora lì quando ve ne siete andati?’ chiese poi il cantante.
‘Non
ne sono sicuro...c’era una macchina, ma non potrei dirti se ci fosse qualcuno a
bordo...non ho idea della macchina che usi Dave, per quel che ne so potrebbe
anche essere la macchina di qualcuno che vive lì... ieri sera ero leggermente
paranoico, sinceramente il pensiero che fosse lì in giro con Kris e Julia lì
potrebbe avermi fatto correre un po’ troppo con la fantasia...ad ogni modo,
voglio cercare di sapere da Julia che macchina guidi Dave, giusto per essere
sicuro’ spiegò Benji.
‘Perfetto...’
disse il fratello.
‘Tutto
a posto Joel?’ chiese il chitarrista.
‘Sì...’
‘Giorno’
disse Julia, entrando in cucina.
‘Giorno
July, come va?’ chiese Benji.
‘Non
male...ehy, ciao Joel...’ lo salutò la ragazza, quando si accorse della sua
presenza.
‘Tutto...tutto
tranquillo fuori?’ chiese Julia a Benji, evidentemente spaventata.
‘Pare
di sì...’ rispose Benji, esitando un attimo con lo sguardo su Joel: non era
certo ora che Julia volesse che Joel sapesse.
‘Ti
ha già spiegato tutto?’ chiese Julia al cantante, sembrando leggere nel pensiero
a Benji.
‘Sì...’
rispose Joel.
‘Non
avrei dovuto farlo?’ chiese Benji.
‘No,
figurati...anzi...considerato che ce l’ha a morte con lui a quanto pare, direi
che è meglio che tu stia in guardia, Joel...’ rispose la ragazza.
‘Credo
di sapermi difendere...’ commentò lui.
‘Senti,
che macchina ha Dave?’ chiese poi Benji.
‘Una
Mercedes nera, perché?’ chiese la ragazza.
Joel
vide uno sguardo per nulla rassicurante negli occhi del fratello e capì che ora
Benji era certo di aver visto proprio Dave la sera precedente.
‘A
titolo informativo, nel caso si faccia vedere in giro’ rispose Benji per
evitare di allarmare Julia, che di certo non sarebbe stata tranquilla se avesse
saputo che Dave la stava effettivamente controllando il giorno prima.
‘Ok...’
‘Kris?’ chiese Benji.
‘Stava
dormendo quando sono scesa, ieri sera ci siamo addormentate tardi, era a pezzi’
spiegò Julia.
Proprio
in quel momento la porta della cucina si aprì e una alquanto assonnata Kris
fece il suo ingresso.
‘Giorno’
salutò lei, andandosi a sedere su di una sedia accanto a quella di Benji
‘...Joel?’ chiese poi, sorpresa di vedere il ragazzo e soprattutto stupita di
vederlo seduto vicino a Julia, la cantante infatti si era seduta vicino a lui
mentre parlava con i gemelli.
‘Giorno
Kris’ rispose Joel.
‘...Stiamo
diventando incredibilmente mattinieri, Madden’ osservò la batterista.
‘Quale?’
chiese Benji.
‘Mmh...entrambi,
direi...’ rispose Kris, spostando lo sguardo dall’uno all’altro ‘Si può fare
colazione in questa casa o devo fare richiesta scritta?’ chiese poi la ragazza,
rivolgendosi a Benji.
‘Questo
significa che mi devo alzare da questa sedia e preparare il caffè?’ chiese il
ragazzo.
‘Certo’
‘Allora
scordatelo’ rispose lui, facendo ridere sia Julia, sia Joel.
‘...No,
che caspita ridete voi? Mi ha detto proprio “scordatelo”, ho capito bene?’
chiese Kris, osservando Benji sconvolta.
‘Tesoro,
faccio fatica a tenere gli occhi aperti, se vuoi che finisca in ospedale
ustionato dalla caffettiera, col rischio di diventare lo zimbello del pronto
soccorso, allora troverò la forza di alzarmi, ma io escludo che tu lo
voglia...e comunque, non lo voglio io’ rispose Benji.
‘...Non
ho parole...da quando ti ribelli, Benji?’ chiese la batterista, sempre più
sconcertata.
‘In
effetti non ti vedevo uscire dalla fase servetto da un po’...’ commentò Joel,
beccandosi un’occhiata omicida dal fratello.
‘Molto
spiritoso, Joel...e va bene, vada per il tuo caffè’ si rassegnò Benji,
alzandosi ‘Ma non ti lamentare se ne uscirò ustionato’
‘Volevo
ben dire...’ disse Joel, facendo ridacchiare Julia e Kris.
‘Joel
Madden, se ci tieni alla vita fammi un favore: stai zitto!’ gli intimò Benji,
mentre preparava la caffettiera per poi metterla sul fuoco, dopo di che tornò a
sedersi.
‘Visto
che sei ancora vivo?’ osservò ironica Kris.
‘Stamattina
siete tutti estremamente spiritosi o sbaglio?’ commentò Benji.
‘Come
sempre, tesoro mio’ rispose Kris, circondandogli la vita con le braccia e
appoggiando la testa sulla sua spalla.
‘Lasciamo
perdere...July, che pensi di fare?’ chiese Benji alla cantante.
‘Credo
che tornerò a casa...non credo sia davvero pericoloso, in fondo...e se si
facesse vedere ancora, gli farò capire che deve starmi alla larga’ rispose la
ragazza.
Joel
scambiò un’occhiata veloce col fratello e capì che nemmeno lui pensava che
quella di Julia fosse una buona idea e il cantante ebbe la netta sensazione che
anche Kris la pensasse come loro.
‘July,
sicura che sia una buona idea?’ chiese Kris, confermando l’ipotesi di Joel.
‘Che
dovrei fare, Kris, nascondermi? Non credo sia necessario essere tragici...ieri
sera ero terrorizzata, ok, non sono il massimo della tranquillità nemmeno ora,
ma guardiamo le cose lucidamente, fino a prova contraria Dave non mi ha mai
dato nessun motivo di preoccuparmi...al momento sinceramente temo che se la
possa prendere con Joel, piuttosto che con me...’
‘Ok...allora
ti riaccompagniamo dopo colazione, ok?’
‘Colazione...accidenti,
il caffè!’ urlò Benji, scattando in piedi, erano tutti talmente presi dalla
conversazione che nessuno si era accorto del caffè, che era ormai pronto e
quasi bruciato.
Joel
e Julia scoppiarono a ridere, infatti, alzatosi Benji, a Kris era mancato
l’appoggio e la ragazza, dopo aver miracolosamente evitato di cadere a terra,
fissava il chitarrista estremamente contrariata.
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Benji
e Kris avevano lasciato Julia a casa sua, poi erano tornati a casa loro e in
quel momento Benji si trovava nel suo studio a suonare, mentre Kris cercava di concentrarsi
su alcuni testi che necessitavano qualche modifica, ma non le riusciva proprio.
Decise
di lasciar perdere e andò a bussare allo studio di Benji.
‘Vieni
pure’ le disse il ragazzo, smettendo di suonare.
Kris
entrò nella stanza e andò a sedersi, poi iniziò a parlare.
‘Tu
la pensi come me, vero?’ chiese la ragazza.
‘Riguardo
a cosa?’
‘Dave’
disse semplicemente Kris.
‘Credo
di sì...’ rispose Benji.
‘Non
mi fido di lui e non sono d’accordo con Julia...’
‘Decisamente
la pensiamo allo stesso modo...’
‘Pensi
anche tu che potrebbe farsi rivedere ed essere pericoloso?’
‘Temo
di esserne quasi sicuro...’ disse il ragazzo.
‘...C’è
qualcosa che non mi hai detto, Benji?’ chiese Kris, notando la strana
espressione del ragazzo.
‘Ieri
sera era poco lontano da casa di Julia quando siamo usciti’
‘...Cosa?!’
chiese la ragazza.
‘Non
ne ero sicuro, ma Julia mi ha detto che Dave guida una Mercedes nera e sono
piuttosto sicuro che sia esattamente la macchina che ho visto ieri sera...’
spiegò Benji.
‘E
non lo hai detto a Julia?’
‘No...a
dire il vero, speravo che decidesse di parlarne con la polizia di sua spontanea
volontà, ma sto valutando di dirglielo, a questo punto...’
‘Beh,
diglielo immediatamente...’
‘Ok...sì,
hai ragione, la chiamo immediatamente’ disse Benji.
Kris
annuì, ma prima di lasciare che il ragazzo prendesse il telefono si avvicinò a
lui e lo abbracciò.
Benji
la strinse a sua volta, cercando di calmarla, Kris infatti stava tremando e il
ragazzo si sentì incredibilmente furioso, né Kris né Julia si meritavano di
vivere in quel clima e dal momento che Dave era il responsabile, allora era
decisamente meglio che non gli capitasse fra le mani.
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Salut à tous!
Allora... avete intuito cosa ha in mente questo
cervellino malato che mi ritrovo? Se non lo avete capito, tranquilli, l’attesa
è breve, il prossimo capitolo svelerà tutto quello che c’è da svelare...
Aspetto con ansia le vostre recensioni, besos a todos!
THANKS!
OO_glo_OO: hello!
Se Benji comincia a fare comunella con Kris, si salvi chi può... quei due insieme, nella mia fantasia malata, possono diventare davvero terribili... anche se visto come si stanno mettendo le cose, forse il loro compito sarà più facile... ma attenzione, ho detto forse...
Besos!
Lithi: ciao!
Che bello, new entry...^____^
Sono felicissima che anche le altre storie ti siano piaciute... anch’io amo questi quattro pazzi, tanto che sarà molto difficile mettere la parola fine, ma d’altronde non posso trascinarla per sempre, diventerebbe noiosa poi...
Chissà cos’hanno in mente Benji e Kris... quei due sono terribili...
Baci!
Valere_Ivanov: privet!
Allora, intuisci cosa ci sia dietro lo strano comportamento di Dave?
L’immagine delle fette di prosciutto che scivolavano via dalla faccia di Joel è ilare, davvero...^_^
Ma, adesso vedremo come mi gira... cosa avrò in serbo per i nostri mitici quattro? Lo scoprirai solo leggendo!^^
Bacioni!