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Autore: EriLia    22/02/2014    1 recensioni
La vita di Michele sta per cambiare;una nuova casa,una nuova scuola e una nuova compagna di classe che si rivelerà molto più che strana...
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All’uscita, mentre ci dirigevamo verso lo scuola-bus le chiesi timidamente:
-che fai oggi?-
-niente-dice mentre fa un mezzo sorriso
-ti va di uscire…. Con me?-arrossii
-…ok-disse sorridendo
Salimmo sullo scuola-bus ci andammo a sedere nei posti infondo
-a che ora?-chiese timidamente
-cosa??-chiesi alzando un sopracciglio
-non dovevamo uscire insieme oggi?-disse ridendo verso l’ultima parte della frase
-ahhhh,vero.per l’ora che vuoi tu-
-per le tre va bene?-
-ok,sotto casa mia va bene?-
-certo-
-…-
Non capivo perché mi stesse fissando,ma continuai a continuai a guardare fuori dal finestrino.
-me lo dici almeno dove abiti?-
Fece una risata…quanto amo la sua risata
-si…scusa…non puoi guardare dove scendo? Ancora non ho imparato il nome della via dove abito…-ero leggermente imbarazzato per quel fatto
-non penso sia possibile-
-e come mai di grazia?-
-bhe ,mio cavalliere,perché io scenderò prima di voi-
Scoppiammo tutti e due in una risata e tutto il pulman si girò a guardarci,ma nessuno dei due ci badò poi molto
-allora ti vengo a prendere io…-non mi lasciò terminare la frase
-no! troviamo un punto a metà strada…che ne dici se ci vediamo al parco che c’è davanti alla scuola? -era stana, era come se non volesse mostrarmi casa sua ma non mi preoccupo più di tanto ci conoscevamo da poco magari ancora non si fidava molto…anche se questo pensiero mi faceva un po’ male.
-ok, allora ci vediamo alle tre al parco-le feci un ultimo sorriso per cercare di far sparire quell’atmosfera che si era creata fra di noi nel giro di pochi secondi.
Si girò verso di me e mi fece quel suo meraviglioso sorriso che mi faceva battere il cuore ogni volta che me lo riservava, la avevo vista fare quel tipo di sorriso soltanto alla sua amica Elena e questo mi dava una speranza che per lei ero qualcosa…
Ci salutammo dopo qualche minuto e lei scese davanti a una casa molto grande ma che allo stesso tempo sembrava anche molto vecchia viste le condizioni in cui era; sentivo in sottofondo le voci di tutte quelle oche che parlottavano fra loro di Erilia, non era la prima volta che le sentivo ogni volta che la guardavano la squadravano dall’alto al basso, parlottavano e poi si mettevano a ridere e questo mi dava molto sui nervi.
Ormai erano dieci minuti che l’aspettavo seduto su quella panchina, forse aveva avuto un impegno e non aveva potuto avvisarmi perché non aveva il mio numero, magari si era dimenticata, o semplicemente non voleva uscire con me e aveva di meglio da fare…speravo con tutto me stesso che la mia ultima supposizione fosse completamente sbagliata… NOTE DELLE AUTRICI Ci dispiace per il ritardo,non abbiamo avuto il tempo per poterlo postare prima. Speriamo che vi piaccia il capitolo e cercheremo di aggiornare al più presto. Un saluto Erika & Giulia
  
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