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Autore: dolls_    22/02/2014    1 recensioni
- Quindi mi stai dicendo che non ti importa più nulla di quello che siamo stati? - sussurrai, le lacrime che minacciavano di scendere.
- Certo che mi importa piccola - mormorò Harry accarezzandomi una guancia con il pollice e asciugandomi una lacrima, non mi ero accorta che fosse caduta dalle mie ciglia - Non piangere - aggiunse.
- E come faccio? Mi stai lasciando -
- Non ti sto lasciando scricciolo, ti sto salvando -
Certo, lui era famoso, anche se non lo voleva detto, faceva parte degli One Direction e come tale era adorato da tutte le sue fan. Ma quello che mi faceva più male era vedere che Niall, Louis e Liam non avevano lasciato le loro ragazze per questo, invece Harry si.
Strinsi i pugni, mi voltai e corsi via.
*Cosa succede quando quattro ragazze e cinque ragazzi si incontrano?*
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
Baby

Sbuffai un'altra volta poggiando la testa sul banco. La prof ciarlava su qualcuno che aveva combattuto contro qualcun altro, su qualcuno che era morto e su qualcuno che aveva vinto. Avevo un forte mal di testa e non capivo nulla. Non avevo la forza per ascoltare e capire cosa stava dicendo la professoressa, non avevo la forza neanche di provarci. I miei capelli castani erano sparsi per il banco e il mio viso era completamente nascosto dalle braccia che mi ero poggiata davanti. La prof mi aveva chiesto se stessi bene e io avevo risposto che avevo mal di testa, lei allora mi aveva proposto di fare una passeggiata fuori ma avevo negato. Qualcuno bussò alla porta.

- Avanti – intimò la prof.

Quando la porta si aprì, supposi visto che avevo ancora la testa sul banco, un urlo si levò dalle bocche di tutte le adolescenti presenti in aula mentre un mugolio si fece spazio fra i denti dei ragazzi. Non mi interessava sapere chi fosse entrato o perché le mie compagne avessero gridato, stavo troppo male. I gridolini continuarono per altri cinque minuti circa poi una voce profonda parlò.

- Possiamo fare un regalo a tutte queste ragazze, prof? –

- Uhm … non potete farlo dopo il suono della campanella? –

- In realtà no, ci abbiamo già provato. Se aspettiamo dopo le lezioni rischiamo di dimenticare qualcuna di loro – continuò la voce misteriosa.

- Ragazzi! Va bene, ma fate in fretta – mugugnò la professoressa da dietro la cattedra.

Dopo un paio di minuti qualcuno mi arruffò i capelli. Chi osava scompigliare i miei capelli!? Odiavo quando le persone mi rovinavano i capelli, se me li carezzavano e se li rigiravano fra le dita era bello, piacevole, ma così! Alzai la testa dal banco. Non l’avessi mai fatto! Fui tentata di ripoggiarla giù ma mi costrinsi a non farlo.

- Che cavolo ci fate qui!? – sbottai irritata guardando Harry.

- Regaliamo alle fan un nostro autografo – disse sorridendo e facendo spuntare delle fossette agli angoli della bocca.

- E ormai girate per le classi? – chiesi scettica.

- Ci siamo rivoluzionati – rispose lui prendendo il mio diario e aprendolo in una pagina qualsiasi, pescò una penna dal mio portapenne e si apprestò a firmare sul mio diario.

- No, no, no! Non voglio il tuo autografo, quante volte devo ripetertelo!? – strillai cercando di spingere via la sua mano.

- Uh, ma quante storie, baby! – ammiccò.

Baby?

Baby!?

Mi aveva chiamata baby?

Le mie guance si tinsero di un rosso molto colorato. Sembravo un peperone.

- Ma che cavolo … - brontolai.

Nel frattempo Harry mi aveva lasciato il suo autografo sul diario e stava sorridendo malizioso. Si sporse dal banco e si avvicinò a me sempre di più, fino ad essere vicinissimo al mio orecchio.

- C’è l’ho fatta. Ti ho lasciato il mio autografo alla fine, visto? – sussurrò. Poi si allontanò dal mio orecchio e proseguì nel suo “giro di autografi”.

Ero rimasta imbambolata, guardavo fisso il vuoto. Liam, Louis, Zayn e Niall lasciarono le loro firme sul mio diario senza che io dicessi una parola. Non regalai a nessuno un sorriso o uno sguardo. Continuai a fissare dritto davanti a me con le orecchie che andavano in fiamme fin quando quei cinque non varcarono la soglia della porta e, veloci come erano arrivati, se ne andarono.

- Pronto!? – infuriai quando uscii da scuola.

- Chiara? – domandò Serena sorpresa dal tono della mia voce.

- Che vuoi!? – sbottai.

- Ehm … che ti succede? –

- Niente! Niente! Sono solo arrabbiata con Harry per avermi fatto fare la figura della cretina davanti a tutta la classe, prof compresa! – strillai posando lo zaino davanti al portone di casa e cercando le chiavi per aprire.

- Con Harry? –

- Si, non hai saputo la novità!? Adesso girano per le classi a firmare diari! –

- Ah .. beh, cos’è successo? –

- Vi racconto tutto stasera. A proposito, dov’è che andiamo? È sabato … - cercai di calmarmi mentre aprivo il portone ed entravo nell’appartamento.

-  Ti avevo chiamato per questo. Avevo pensato al Bellini o al Blue Moon –

- Solo noi quattro? –

- Hai ragione, forse è meglio il cinema … cosa fanno stasera? –

- Mi pare ci sia un film comico all’Odeon –

- Perfetto! Per te va bene, vero? –

- Si certo, ci vediamo alle otto? –

- Si. A stasera, un bacio –

Chiusi la telefonata ed entrai in casa. Gettai lo zaino sul divanetto accanto alla porta e mi chiusi in camera. I miei genitori e mio fratello non erano ancora arrivati, avrei avuto del tempo per riflettere. Tempo che avrei esaurito ascoltando musica o leggendo, come sempre.

Erano le otto e un quarto quando arrivammo al cinema. Comprammo il biglietto e, in fretta e furia, entrammo nella sala completamente buia. Cercavamo dei posti liberi ma era praticamente tutto occupato. Uno o due posti erano sparpagliati in giro ma a noi ce ne servivano quattro. Una risata profonda riempì l’intera sala. Fu allora che ci accorgemmo di quattro posti liberi e corremmo per raggiungerli. I posti accanto erano tutti occupati.

- Non voglio sedermi accanto a un estraneo – mormorò Monica che era la prima della fila.

- Okay, mi ci metto io, fammi passare – risposi prendendo posto.

Il film era davvero divertente ed ero così concentrata che finii i popcorn in pochissimo tempo. Trattava di una serie di storie intrecciate e per un brutto scherzo del destino i personaggi sembravano incontrarsi dovunque, riconoscersi e cercare di non parlarsi, ma andava a finire che qualcuno mormorava una frase e la storia si ripeteva da capo come se qualcuno li portasse indietro nel tempo.

Stavo giocando con la sedia, l’avevo praticamente chiusa e mi ero seduta sulla poltrona chiusa, come il giochino che fanno i bambini, quando il film si interruppe e sullo schermo apparve la scritta: Fine primo tempo.

- Ehi, baby! Che sorpresa! –

In qualche modo caddi dalla sedia finendo rovinosamente per terra con la faccia spalmata su pavimento e i piedi all’aria.

- Ehi, tutto bene? – chiese Harry divertito porgendomi una mano.

- Vaffanculo, Styles – dissi alzandomi da terra evitando la sua mano.

Sentivo le risate di Monica, Serena e Giordana alle mie spalle e vidi Niall tossicchiare cercando di nascondere una risata anche lui. Divenni rossa in viso e mi voltai trascinando le mie amiche verso il bar del cinema, all’esterno della sala.

- Mi spiegate perché cavolo state ridendo!? – strillai in imbarazzo.

Giordana si trattenne dal ridere di nuovo e rispose – Sei appena caduta dalla sedia – e scoppiò a ridere seguita da Serena e Monica. Stavo cominciando ad irritarmi.

- Scusa Chiara è che sei così divertente! – rise ancora Serena.

- Già, dovresti vedere la tua faccia! – rispose Monica indicandomi e continuando a ridere.

Ma perché non la smettevano!?

- Comunque, perché eri arrabbiata con Harry stamattina? – chiese Serena quando si calmò.

- Eri arrabbiata con Harry? – disse Monica.

- La cosa è diversa! Sono ancora arrabbiata con Harry! –

- Si può sapere cosa è successo? –

- Ehm … si. Quel cretino è venuto in classe a firmare gli autografi. Quando è arrivato al mio banco mi ha scompigliato i capelli dato che avevo la testa sul tavolo perché avevo mal di testa. Ho alzato il viso e lui stava per firmare il mio diario. Così ho cercato di fermarlo e lui mi ha chiamata baby! Come se ciò non bastasse, quando sono diventata tutta rossa e non gli ho impedito di farmi l’autografo, si è avvicinato al mio orecchio e mi ha detto che era riuscito a farmi l’autografo, alla fine. Così sono rimasta imbambolata come una cretina a fissare il muro davanti a me fino a quando non se ne sono andati tutti e cinque. Poi la professoressa mi ha fatto una domanda e ha dovuto ripetermela tre volte prima che la sentissi! Lo odio! Lo odio! – strillai prendendo fiato.

- Oh andiamo, non fare così baby – disse qualcuno alle mie spalle.

Mi girai rossa in viso, non perché fossi in imbarazzo sta volta, ma perché ero arrabbiata, sul serio.

- Ma la vuoi smettere!? – urlai guardando Harry di traverso.

Nel frattempo notai, con la coda dell’occhio, Niall e Monica che parlavano, il biondino mi sembrava in imbarazzo. Poteva forse nascere qualcosa fra i due?

Harry ridacchiò, mi prese una guancia fra le dita e la strapazzò a destra e a sinistra.

- Sei carina quando sei arrabbiata – commentò.

Lo spintonai via e rientrai nella sala senza comprare né popcorn né acqua. Monica, Giordana e Serena mi seguirono. Poco dopo arrivarono anche i cinque ragazzi con un pacco di popcorn giganti l’uno. Harry si sedette al suo posto, a fianco a me.

- No, no, no! Monica mettiti al mio posto, io qui non ci sto! – strillai saltando via dalla sedia.

Monica si spostò al mio posto senza fare troppe storie. Lei amava tutti e cinque i One Direction.  Il film cominciò e vidi Niall prendere il posto di Harry accanto a Monica. Si, fra i due c’era qualcosa, decisamente.

Quando il film finì schizzai fuori dalla sala e fuori dal cinema, attesi che mio padre mi venisse a prendere e mi infilai in macchina senza salutare nessuno. Quasi sicuramente le ragazze erano rimaste a parlare con quei cinque. Chissà quante cose strane stavano raccontando ad Harry sul mio conto. Cercai di non pensarci per calmarmi e quando arrivai a casa mi infilai il pigiama e mi nascosi sotto le coperte sperando di prendere sonno presto.

L’ultima parola che mi attraversò la mente prima di addormentarmi fu Baby.


Yuuuuu!
Eccomi qui con un altro capitolo appena sfornato dalle mie manine!
Speriamo vi piaccia!
Ok, ok ...
Allò, mbaruzze/i miei!!
Come andiamo?
Vi piace questa storia?
Fatemelo sapere con una recensione, accetto anche le critiche eh!
AHahhahahahahahahhah ok
basta
nonono
io amo parlare con voi.
Okay, lo so che vi smbro una pazza, ma fa niente!
Avete visto al cinema "Colpo di Fortuna"?
Okay ... in questo momento il fratello quello pazzo mi avrebbe dato uno schiaffo!
Fa niente! Sbisch!
Okay, basta, chi se ne frega di colpi di fortuna?
Cmq sono felice di tutte le visite, di chi mi ha messo la storia nelle preferite, chi nelle seguite e grazie a chi ha recensito.
Vi voglio bene! <3 bye <3
  
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