Crossover
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Autore: Suikotsu    21/06/2008    3 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Dato che il capitolo precedente è stato breve, eccovi l'aggiornamento.



CAPITOLO 11: IL MASSACRO


Le truppe erano in marcia già da alcune ore, ed ormai erano in prossimità dell'ultima città devastata.
Rannek e gli altri li stavano seguendo a qualche centinaio di metri, in modo da non farsi scoprire, poiché non volevano avere problemi con i loro stessi alleati.
"Credo che tra poco si apriranno le danze." - commentò Drizzt osservando i soldati.
"Bene, ora..." - cominciò Illius.
Poi sussultò.
"Ho percepito delle presenze...qualcosa di strano..."
Da sopra una roccia qualcosa ruggì.
Tutti si voltarono.
Era un genma.
La scheletrica creatura fece un balzo e raggiunse i guerrieri.
Ruggì di nuovo, per poi lanciarsi contro Rannek.
Il guerriero sguainò la spada, deviò quella del nemico e lo colpì violentemente.
"Penoso!" - commentò voltandosi, ma il demone si rialzò, quasi illeso.
"Cosa..." - balbettò stupito lo spadaccino.
Superato lo stupore Rannek colpì nuovamente l'avversario, con scarso risultato.
Seguirono altri ruggiti, che annunciarono l'arrivo di altri genma scheletri guidati da alcuni genma ninja.
Zhai parò la lama di una di quest'ultime creature.
"Sono veloci, forti e resistentissimi! Che diavolo sono queste bestiacce?"
"Lo scopriremo dopo! Difendetevi!"
Mentre gli eroi erano occupati la spedizione stava continuando la sua avanzata, che però non sarebbe durata a lungo.
Infatti nel luogo dove si trovava l' avanguardia avvenne una terrificante esplosione.
"Che succede?!" - gridò il comandante.
"L'av...l'avanguardia" - balbettò lo stregone al suo fianco -"È stata massacrata!"
"Cosa?!"
In quel momento i sette guerrieri furono in vista.
"Arcieri! Fuoco!"
Una pioggia di frecce partì, ma grazie alla magia dei nemici non una giunse a destinazione; subito dopo in risposta arrivarono una cannonata, una sfera di energia rossa e una verde scuro.
"Stregoni! Proteggete la fanteria!"
I sette corsero verso l'esercito, dividendosi in tre gruppi, che colpirono da varie direzioni; quello centrale era composto da un solo uomo: Arthas, con la sua Frostmourne in mano.
Il cavaliere si aprì un varco nelle fila con un solo colpo di spada, spazzando via decine di soldati.
Lui e il comandante si fissarono qualche istante.
"Ha ha! Sperate di batterci così? Non sapete fare di meglio?"
"Ora vedrai!" - ribatté l'avversario ferito nell'orgoglio galoppando contro il rivale.
La lancia si avvicinò sempre più ad Arthas, che schivò il colpo all'ultimo secondo muovendosi di lato ad altissima velocità, afferrò l'arma e disarcionò il cavaliere.
L'uomo venne sbattuto nella polvere e udì un rumore alle sue spalle: quando si voltò vide che tutti e venti i cavalieri che lo avevano accompagnato erano morti.
"I...impossibile..."
Una risata diabolica lo fece rinsavire.
"Triste per la perdita dei tuoi compagni? Tranquillo, tra poco li raggiungerai!"
Il generale alzò Frostmourne e con essa colpì il comandante al volto: la maschera fu spezzata in due pezzi, che caddero a terra insanguinati.
Soddisfatto del proprio lavoro, Arthas si gettò nella mischia, in cerca di prede, mentre gli uomini uccisi dalla sua spada si rialzavano come morti viventi.
Ben presto trovò dei nuovi bersagli.
"Comincerò da voi" - disse ai soldati di un plotone.
I guerrieri indietreggiarono, intimoriti.
"Paura, he? Fate bene!" - gridò piombando su di loro facendo saettare il suo spadone con ammirabile maestria, spezzando spade e schiantando scudi.
"Vi dimostrerò le mie doti alchemiche!"
Il cavaliere afferrò un soldato per la testa, e semplicemente toccandola la fece esplodere dall'interno: il sangue schizzò in faccia al guerriero, che sorrise sadico.
Arthas guardò di nuovo i soldati, e puntò Frostmourne contro di loro.
"Sparite! Spira mortale!"
Una sfera di energia verde scuro venne scagliata dalla spada: il plotone fu devastato dal colpo, e altri soldati divennero non-morti.
Mentre il capitano vagava, notò un guerriero di più di due metri, protetto da una maschera gialla e da un'armatura dorata.
"Siete come insetti per me!"
Con un solo colpo di lancia creò il vuoto nello schieramento nemico, facendo volare per aria una decina di guerrieri.
"Ha ha! Ora prendete il mio fulmine!" - gridò mentre una saetta viola fuoriusciva dalla sua lancia e folgorava molti uomini.
"Moritoshi se la cava bene...ha, ecco Kagekiyo." - pensò notando un guerriero con addosso un abito cremisi, con gli occhi di ghiaccio e i capelli lunghi e scuri.
Il guerriero stava sbaragliando i fanti corazzati che lo attaccavano: la sua arma, composta da due spade saldate tra loro da con un'unica impugnatura, riusciva a tagliare scudi e corazze, senza lasciare possibilità.
Uno stregone tentò di eliminarlo.
"Fulmine..."
Kagekiyo sganciò le due armi, facendole diventare due spade distinte, per poi scagliarne una contro il mago che, benché protetto con la magia, morì trafitto.
"Adesso!"
Venti uomini lo attaccarono, ma era troppo forte e veloce: con pochi
letali colpi distrusse il plotone, poi andò a riprendere la spada.
Intanto Arthas era sul punto di attaccare una ventina di soldati, ma all'ultimo secondo si fermò e se ne andò.
"Ma...ma che..." - balbettò un soldato.
Furono le sue ultime parole: una figura bianca e arancio passò in mezzo agli uomini; pochi secondi dopo caddero tutti a terra morti.
Il guerriero che li aveva uccisi leccò la spada insanguinata.
"Le lame di Munenori colpiscono ancora! Ha ha!"
Arthas intanto continuava la sua marcia: nessuno riusciva a fermarlo.
"Cavalleria! Carica!"
"Ancora la cavalleria...poveri sciocchi!"
Il generale appoggiò la mano per terra: il suolo venne percorso da delle scariche rosse, poi cominciò a deformarsi e ad alzarsi.
I cavalli si urtarono a vicenda, disarcionando i cavalieri.
"Che potenza..." - disse un uomo cercando di rialzarsi.
Un altro alzò lo sguardo: Arthas sorrideva davanti a lui.
"Fuggiamo!"
I cavalieri se la diedero a gambe.
"Dove credono di scappare?"
Il generale batté le mani e le appoggiò per terra.
"Che succede ora?"
Una mano di pietra, creata dalla trasformazione del suolo, sbucò davanti ai fuggitivi.
I soldati inchiodarono, e la mano si abbatté su di loro, schiacciandoli.
"Forse non c'era bisogno a ricorrere a tecniche simili, ma bisogna variare un po'!"
Il capo dei sette, compiaciuto del proprio operato, si diresse verso un uomo vestito di nero e circondato da cadaveri.
"Bel lavoro, Durza."
"Bah. Questi sono troppo deboli. Non soffrono abbastanza!"
"Eddai! Guarda Krauser...lui sembra soddisfatto." - rispose indicando un uomo vestito solo da una maglia e da un paio di pantaloni che passava in mezzo ai soldati tagliando le loro gole; tuttavia di fronte ai soldati corazzati indietreggiò, lanciando due cilindri rossi.
"Una mia piccola invenzione: la chiamerò...dinamite!"
Gli oggetti esplosero e annientarono i soldati.
"...o Danemon."
Questa volta indicò un guerriero alto e possente con un'armatura color fuoco, armato di uno spadone cremisi col quale falciava chiunque osasse attaccarlo.
"Ha, voglio mostrarti un nuovo trucchetto..."
Arthas batté le mani e afferrò un soldato.
"Lasciami! Aiuto!"
L'uomo si dimenò tentò di liberarsi con una spadata, col risultato che l'arma si spezzò contro la corazza.
"Ora ti spiego: il corpo umano è composto principalmente da acqua, ma è presente anche una piccola quantità di metallo; se a questo metallo aggiungo un po' di materia organica, posso trasmutare il tutto in materiale esplosivo!"*
Detto questo lanciò l'uomo contro una ventina di soldati: il guerriero esplose, spazzandoli via.
"Sei sempre stato un alchimista formidabile, ma ora hai superato te stesso!"
"Grazie. Mi ha ispirato l'invenzione di Krauser."
I due scoppiarono a ridere e si guardarono intorno: i loro compagni li avevano raggiunti, e intorno a loro non c'erano che cadaveri.
"Bene, dopo questo piacevole passatempo, possiamo ritornare al campo base per avere ulteriori istruzioni."
"Capitano, io ho avvertito delle presenze" - intervenne Durza - "Quattro guerrieri stavano seguendo la spedizione, ma qualcosa li ha bloccati."
"Davvero? Danemon, occupatene tu...noi...hei Munenori, che fai?"
"I miei corvi si stanno sfamando. Non voglio correre il rischio che si perdano. Devo tenerli d'occhio."
Arthas sorrise: sapeva che Munenori era sempre stato un po' strambo.
"He? Krauser, che succede?" - chiese poi notando l'aria pensierosa del sottoposto.
"Ho il sospetto che questi quattro siano molto forti. Mi piacerebbe assistere allo scontro."
"D'accordo. Quando Danemon li avrà eliminati, andate a devastare qualche altra spedizione, se ne trovate in giro. Munenori, ti affido il comando."
"Sissignore!"
"Ora andiamo, ritorniamo alla base per radunare e guidare le truppe!"
I generali partirono, mentre Danemon si sedette su un cadavere.
Nel frattempo Zhai e gli altri erano riusciti ad avere la meglio sui genma.
"Crepa!" - gridò Rannek roteando la lama appena conficcata nel torace del mostro.
La creatura emise un gemito, poi si dissolse.
I guerrieri ansimarono.
"Avete idea di cosa fossero?" - chiese Zhai.
"Demoni" - rispose Illius - "Anche se non so di che tipo...erano dotati di forza e resistenza davvero sorprendenti..."
"Ci penseremo un'altra volta! Ho paura che sia successo qualcosa di brutto ai soldati della spedizione!"
"Hai ragione...quelle urla, le esplosioni...forza, andiamo!"


()* : citazione di Full Metal Alchemist


Riusciranno a battere Danemon?
Lo scopriremo nella prossima puntata!

P.S. Se qualche descrizione dei sette non è stata abbastanza chiara, fatemelo pure sapere, ma non preoccupatevi: quando ricompariranno provvederò a descriverli nel dettaglio.






NOTE: Kagekiyo si pronuncia kaghekiyo, mentre Genma ghenma.


















  
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