Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: manga    23/02/2014    4 recensioni
Salve a tutti, questa è la mia prima fiction in assoluto che scrivo, quindi per favore non siate molto severi. I primi capitoli sono monotoni ma essenziali per arrivare alla storia vera e propria ... Vedremo i nostri protagonisti alle prese con una nuova vita dopo la fine della quarta guerra ... presi dall'euforia commetteranno un gravissimo errore, perdendo l'amicizia di Sakura. Faranno di tutto per farsi perdonare, ci riusciranno? Sasuke capirà cosa prova veramente per la rosa? E Sakura cosa dovrà affrontare?
Lo so l'introduzione non è il massimo ma spero di avervi incuriosito almeno un pochino. Cercherò di aggiornare più velocemente possibile, impegni permettendo. Buona lettura e incrociamo le dita su una discreta riuscita della storia!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando Sasuke varcò l'entrata del suo quartiere, si guardò intorno ... Era tutto come si ricordava, non era cambiato niente. Iniziò a camminare verso la sua casa, la più grande di tutte in quanto apparteneva al capo clan. Iniziò a provare soggezione ma allo stesso tempo commozione ... Era nato e cresciuto in quella enorme casa ... si ricordava le corse in giardino con Itachi, gli abbracci della madre, lo sguardo severo del padre ... Ma si ricordava anche il corpo privo di vita dei genitori. E' traumatico vedere i propri genitori uccisi brutalmente, specie per un bambino e specie, nell'apprendere che l'artefice di quella carneficina era stata compiuta dal suo amato fratello. Con questi pensieri si ritrovò davanti al portone di casa sua, o meglio, davanti al portone della sua villa, perchè era questa che era, una villa e non una semplice casa. Rimase per circa un minuto fermo immobile davanti a quell'enorme portone di ebano, non riusciva a muovere le gambe ... Troppe emozioni contrastanti tutte insieme ... "Scusi ... se non mi sbaglio lei dovrebbe essere il signor Sasuke Uchiha, vero?" Chi gli stava parlando? Ma il suo quartiere non era disabitato? Che quella voce fosse frutto della sua immaginazione? Poi un flash ... Le case del suo quartiere erano state affittate a delle famiglie di Konoha rimaste senza tetto. Addio tranquillità. Si voltò verso il suono di quella voce, mantenendo sempre il suo sguardo freddo e distaccato. Si ritrovò davanti un uomo sulla sessantina, non molto alto, un pò grassottello e un pò stempiato ... sembrava innoquio e .... molto impaurito. Eppure non sembrava di aver attivato lo sharingan o il chidori. Allora perchè quello sguardo pieno di paura? Poi si ricordò le parole di Tsunade subito dopo avergli consegnato la lettera di dimissioni - Mi raccomando Sasuke, cerca di non fare troppo il sociopatico con gli abitanti del villaggio, dimostragli che potete vivere insieme nello stesso posto senza aver paura di te.- Più facile a dirsi che a farsi, pensò, sin da piccolo non era mai stato particolarmente predisposto ai contatti umani ... aveva preso dal padre, a differenza di suo fratello che era molto più socievole ... caratteristica materna. Chiuse gli occhi e sospirò profondamente cercando le parole adatte da usare in quello che sicuramente sarebbe stato un dialogo più lungo di due parole! "Si sono io ....lei è?" "Oh mi scusi, non mi sono ancora presentato ... io sono Yumi Himay, piacere!" e allungò la mano. Come? Quell'uomo gli stava porgendo la mano? Sasuke si sentì spaesato ... Non ricordavava nemmeno più quando fosse stata l'ultima volta in cui qualcuno si presentava cordialmente a lui. Allungò la sua mano tremante (a livello metaforico, ovviamente, ricordiamoci che Sasuke è un ragazzo tutto d'un pezzo e non si scompone mai) per stringere quella del signor Himay. La stretta fu forte e decisa, ma piena di calore. Sasuke era basito! "La volevo ringraziare personalmente a nome mio e di tutti gli altri per averci accordato il permesso di alloggiare nelle sue case ed ad un prezzo d'affitto così basso!" Sasuke lo guardò quasi divertito ... Himay e gli altri di certo non sapevano che in realtà gli era stato imposto di affittare le sue case come risarcimento al suo crimine, fosse stato per lui avrebbe continuato a tenerle vuote ... un attimo ... costo basso d'affitto? Ok, c'era senz'altro lo zampino dell'hokage! Sicuramente le aveva fatte affittare a prezzi bassissimi per aiutarlo nella socializzazione, dimostrando che in fondo era un bravo ragazzo, generoso ed altruista. Non gli importavano i soldi ... non gli erano mai interessati. Sin da piccolo era cresciuto in una famiglia agiata, forse la più ricca di tutta Konoha, non gli era mai mancato niente, poi dopo il suo tradimento era riuscito sempre e comunque ad avere tutto ciò di cui necessitava, o tramite regali da parte di Orochimaru o tramite saccheggiamenti in villaggi abbandonati, inoltre adesso, essendo l'unico erede dell'intero patrimonio Uchiha era diventato ricchissimo! "Si figuri ... è stato un piacere!" L'uomo lo guardò esterefatto ... Le voci descrivevano Sasuke come un ragazzo privo di sentimenti umani e che fosse consigliabile stargli alla larga, nonostante il suo reintegro a Konoha, ma la persona che gli si presentava davanti era tutt'altro. Certo era di poche parole, ma sembrava gentile. "Su forza, venite fuori ... venite a conoscere il nostro benefattore!" Benefattore? A chi, venite fuori? Ma che cosa stava succedendo ... era forse entrato in un'illusione? Impossibile, per farlo ci voleva lo sharingan illusorio e solo lui lo possedeva e non lo aveva attivato di certo per se stesso. Non ci stava capendo proprio niente ... Si voltò verso la via e vide sbucare da ogni angolo delle case molte persone ... troppe persone per i suoi gusti e .... bambini ... bambini?!?! Oh per tutti i kami ... se prima aveva qualche dubbio sulla fine della tranquillità nel suo quartiere ora ne aveva la certezza assoluta ... Ma chi gliel'aveva fatto fare di ritornare a vivere in mezzo alla civiltà? ... Itachi ... Gliel'aveva promesso ... lo doveva fare per lui. I suoi nuovi "vicini di casa" gli si avvicinarono con qualche titubanza ... Conoscevano il suo passato da traditore e la sua forza e, anche se era tornato sui suoi passi, doveva ancora dimostrare il suo cambiamento. Sasuke non poteva di certo biasimarli, era arrivato il momento di mettere in pratica tutti i suggerimenti che gli avevano dato i suoi amici durante il suo ricovero. "Buongiorno! Mi presento ... Sono Sasuke Uchiha!" Ok, aveva salutato e aveva parlato senza usare un tono autoritario ... Questo bastava, di sorridere non se ne parlava proprio, era pur sempre un Uchiha! "Buongiorno anche a lei" risposero all'unisono. "Per favore datemi del tu ... ho appena diciassette anni!" Il signor Himay prese in mano la situazione vedendo che da entrambe le parti c'era un forte imbarazzo. "D'accordo Sasuke, come vuoi .... Oltre che a ringraziarti tutti personalmente per la tua generosità, abbiamo pensato che forse ti avrebbe fatto piacere ritornare finalmente a casa ritrovandola pulita e sistemata, così ci siamo impegnati tutti per rendere possibile la cosa. Spero non ti dispiaccia!" "Come? Volete dire che avete sistemato, aggiustato e pulito tutta la casa?" "Esatto ... e la stessa cosa vale anche per il giardino!" "Mm, non dovevate disturbarvi .... ora vorrei andare a riposarmi!" Erano passati meno di cinque minuti da quando aveva conosciuto il signor Himay e per lui erano stati anche troppi, voleva starsene un pò da solo, soprattutto perchè tutta quella riconoscenza lo stava facendo vacillare ... "Ah! Un ultima cosa!" Sasuke che ormai aveva già voltato le spalle a tutti chiuse gli occhi e sbuffò, stando ben attento a non farsi sentire. Non aveva voglia di parlare e di ascoltare. Possibile che non lo capisse nessuno? Si rivoltò ancora verso Himay ricomponendosi. "Mi dica!" "Ecco ... Volevamo anche scusarci per averti giudicato male per tutti questi anni ... Non conoscevamo tutta la storia del tuo clan e degli anziani di Konoha .... Ci dispiace veramente tanto per quello che hai dovuto sopportare, di certo non possiamo cambiare il passato, però possiamo provare a cambiare il presente e migliorare il futuro! ... Se dovessi avere bisogno di qualunque cosa, non esitare a chiederlo a noi, saremo molto felice di esserti d'aiuto!" Ma figuriamoci, lui che aveva bisogno d'aiuto? Ma stiamo scherzando! Lui, l'ultimo degli Uchiha non si sarebbe mai abbassato a tanto, piuttosto la morte che ne abbassarsi a chiedere aiuto, specie a dei civili che vedeva per la prima volta. Ma dovette anche darsi un contegno per questi suoi pensieri ... Dopotutto si era ripromesso di cambiare e di provare ad integrarsi nella società. "Accetto le scuse ... E prenderò in considerazione la vostra offerta! Ora scusate, ma vorrei andare a riposarmi!" "Certo certo, ti abbiamo trattenuto anche troppo ... Allora ci si vede Sasuke" "Mm!" Finalmente aprì il grande portone di ebano ... Rimase sbalordito ... Il vialetto d'entrata era stato tutto risistemato, i lampioncini segnavano il sentiero da percorrere per raggiungere la porta d'entrata ... le piante erano state ripiantate ed erano belle rigogliose, nonostante il clima invernale, alla sinistra si estendeva il grande giardino, il laghetto era pieno d'acqua e una piccola fontanella funzionante era stata posizionata proprio al suo centro. Perfino i bersagli usati per gli allenamenti erano stati rimessi a nuovo. Aprì con esitazione la porta di casa ... c'erano troppi ricordi tristi al suo interno. Fu investito da un misto di odori che si mescolavano fra loro, ma facilmente distinguibili: tinteggiatura, pulito e fiori ... Fiori? Non se ne parlava proprio, tutto ma non i fiori ... era un uomo, non una donna ... solo sua madre raccoglieva e sistemava i fiori all'interno della casa! Ma lasciò perdere e continuò il giro di perlustrazione. Doveva ammettere che i suoi vicini avevano fatto effettivamente un ottimo lavoro. Non avevano spostato o modificato niente, si erano solo limitati a pulire e risistemare. Tutto era come si ricordava. Aprì la porta della camera di suo fratello ... Un tuffo al cuore! Quanto gli mancava! Quanto avrebbe voluto rivivere ancora insieme a lui, aveva sprecato troppi anni ad odiarlo e a volerlo uccidere ... se solo avesse saputo prima la verità! Aveva deciso, la camera di Itachi sarebbe diventata la sua ... era un modo per sentirsi vicino a lui. Si sdraiò sul letto cercando di rilassarsi, ma qualcuno cercò di buttargli giù il portone di casa! .... Naruto!!! Sasuke scese velocemente le scale e andò ad aprire. "Ciao Teme ... caspita che lusso!" "Che vuoi dobe!" "Volevo dirti che questa sera sei invitato a cena a casa mia per festeggiare!" "Non ne ho voglia ... poi non ci tengo a morire avvelenato dalla tua cucina!" "Gentile come sempre ... e comunque cucinano le ragazze!" "Mm" "Accompagnami a fare la spesa!" "No!" "E io dico di si ... avanti dai, dovrai pur farti vedere al villaggio ... meglio farlo in compagnia che da solo, non trovi? ... E poi potremo parlare un pò!" "Ancora parlare? Ma se è da un mese che non facciamo altro? E poi ho appena conosciuto i miei nuovi vicini e ..." "Davvero? Dai dai mentre andiamo mi racconti tutto!" "Non ho detto che voglio venire!" Ma Naruto lo trascinò fuori, incurante come al solito di quello che diceva Sasuke. Il moro ormai rassegnato lo seguì a forza e iniziò a raccontargli del Signor Himay e degli altri. "Accidenti teme che bella accoglienza, ma potevi dire almeno grazie! Ti pare?" Grazie? L'ultima volta che aveva detto grazie a qualcuno era stato con Sakura, la sera del suo tradimento. Da allora non aveva più pronunciato quella parola. Sakura ... sempre Sakura ... perchè saltava sempre fuori lei? "Comunque teme ... non ti sei comportato molto bene con noi ... Sapevi che oggi ci saremo ritrovati tutti insieme per andare a trovare Sakura-chan, perchè non sei venuto?" Ecco, ancora ... un'altra volta Sakura. "Non ne avevo voglia ... e poi ti ho già detto che lei non mi interessa!" "Sbagli teme, te l'ho già detto ... dalle un'opportunità!" "Vedremo!" Naruto sorrise, Sasuke aveva detto "vedremo" e non il solito "no", c'era qualche speranza. Pensò che forse il moro aveva bisogno di essere spronato maggiormente e solo lui poteva aiutare quel teme sociopatico. Gli era già venuta un'idea ... bisognava battere il fuoco finchè era caldo. Sorrise ancora, sotto lo sguardo interrogativo di Sasuke. Il moro sapeva che il dobe stava escogitando qualcosa ... doveva stare attento!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: manga