Offese e lividi

 
 
 

 
- Ahi!
L’ennesimo gemito di dolore fece perdere la pazienza a Peach.
- Potresti smettere di lamentarti? Mi sconcentri - sbuffò la principessa, riappoggiando il sacchetto sull’occhio di Mario.
- E che concentrazione ti serve? Devi solo tenere il ghiaccio sul mio livido! - disse lui.
- Per fortuna io non sono Daisy, o avresti tutti e due gli occhi neri, non solo questo - mormorò cupamente Peach. - Piuttosto, dovresti ringraziarmi, invece di offendermi. Ti sei precipitato qui dicendo che ti avevano picchiato e mi hai chiesto di aiutarti, quindi direi di essere stata generosa...
- Va bene, va bene, però non posso farci niente se fa male.
- Allora lasciami fare il mio lavoro. E comunque non mi hai detto chi ti ha conciato così - replicò stizzita lei.
Mario borbottò qualcosa come “te lo dico dopo”, “non è importante” e “non mi crederesti”, così la ragazza si rassegnò.
Continuò a tenere il ghiaccio avvolto in uno dei suoi fazzoletti preferiti sul livido dell’amico, controllando ogni tanto se stava facendo effetto.
- Scusa se ti ho trattata male, è che di solito i pugni li do, invece di riceverli. Grazie per le cure - disse dopo qualche minuto l’idraulico con aria dispiaciuta.
- Figurati. Però mi devi un favore...
- E sarebbe?
Peach si esibì nell’espressione più implorante e innocente che poteva. - Dai, dimmi chi ti ha picchiato!
Mario sembrò contrario per un attimo, ma poi sospirò sconfitto e cominciò a raccontare.
- Sai che ieri Rose ha ricevuto la lettera di invito per partecipare alle Brawls e che Daisy ci è rimasta male... - le ricordò lui.
Difficile da dimenticare, pensò Peach, rammentando il suo intervento il giorno prima, per evitare qualche osso del collo rotto e alcune ferite superficiali che probabilmente la sua amica avrebbe procurato alla folla festante, entusiasta dell’evento.
- Dopo che tu hai calmato i bollenti spiriti, avevo deciso che oggi sarei andato a consolare Daisy. Così qualche ora fa sono andato a Sarasaland e le ho parlato - continuò, - Ma... ehm...
Lei lo guardò incuriosita: che cosa aveva spinto Daisy a perdere la calma, allora? - E che cosa è successo dopo?
Lui iniziò a borbottare cose senza senso, quindi la principessa sbuffò e cercò di farlo parlare in modo comprensibile. - Avanti, come è andata?
- Io... ehm - balbettò imbarazzato, - Stavo... stavo cercando di consolarla e... bhe... ho provato a dirle qualcosa di... ehm... carino... tipo che lei sarebbe una lottatrice fantastica lo stesso e... io... ho aggiunto che...
Peach lo squadrò da capo a piedi, impaziente di capire, con uno sguardo che sembrava dire “avanti, parla!”.
- IolehodettochetantoRosenonsarebbemaistataunacombattentemiglioredileiechenonavrebbemaisuperatoDaisynellalotta...perchéRosalindanonsarebbecapacedidare
unoschiaffoaunamosca - disse Mario tutto d’un fiato, evidentemente per togliersi il peso.
Ma Peach non riusciva ancora a capire. Certo, non era stato carino nei confronti di Rose, ma con questo?
- Rose è entrata in quel momento e ha sentito tutto! La cosa non le è piaciuta e si è sfogata! Ecco, l’ho detto! - quasi gridò l’idraulico.
La principessa fece cadere di botto il ghiaccio. Lo guardò spalancando gli occhi e aprì la bocca, esterrefatta. Mario non l’aveva mai vista così sbalordita, faceva quasi paura.
- Tu le hai detto che non è brava a combattere? - disse con un filo di voce.
- Bhe...
- Tu hai detto alla principessa delle galassie Rosalinda che non è brava a combattere? Le hai detto che non è brava a combattere? LE HAI DETTO CHE NON È BRAVA A COMBATTERE?! - disse con tono di voce sempre crescente. Lui non pensava che l’amica avrebbe potuto avere una voce tanto forte.
- Dimmi che non stai scherzando! Come accidenti ti è venuta in mente una cosa simile? Dovresti considerarti fortunato se lei non ti ha trasformato in un’astroscheggia! Ma ti rendi conto di cosa hai detto? - disse con gli occhi praticamente fuori dalle orbite.
Aveva decisamente perso il controllo.
- Ora ne ho una vaga idea - tentò di dire Mario, ma lei lo fece alzare dalla sedia.
- Fila subito a chiederle scusa, maleducato!
 
 
 
 
 
Tremate, l’autrice ha voglia di parlare.
Dopo il più grande ritardo nella storia di EFP, ringrazio tutti coloro che non hanno perso la pazienza! (Cioè nessuno).
‘Sta roba non so perché l’ho scritta, ma mi piaceva rendere l’idea di cosa potrebbe fare Rosie, se provocata. Però dai, Mario, dopo SM 3D World e ora Smash Bros Brawl, come si fa a dire una cosa del genere?
Qualcuno la troverà un po’ (ok, un po’ tanto) OOC, ma dopo averla vista nei trailer, non mi pare tanto calma ed eterea! xD
Anche Peach è venuta leggermente (oggi non ho il senso della misura) troppo stupita, ma... bho, probabilmente rispecchia la mia reazione se fossi stata presente. Comunque ci tengo a precisare che lei lo ha cacciato anche perché odia la maleducazione. ._.
Se non vi piace, sorry, la prossima volta mi impegnerò di più.
 
Dama delle Comete