NARRA CAMILLA.
Mi fa' male lo stomaco,non voglio dire ai miei genitori che...che sono incinta. Perché sicuramente si arrabbierà con me. Dicendomi che non doveva farlo all'età che ho adesso. Lei voleva che io facessi un figlio a 23-24 anni,ma no a 21. Ma lei non può dirmi quello che devo o non devo fare. Dopo tutto e' la mia vita.
Perché? Perché mi tratta a merda eh? Ho anch'io dei sentimenti come c'è gli ha mio fratello: Liam.
Misa che lui e' il suo preferito,anzi no e' la verità. Mi paragonano sempre a lui.
Vorrei tanto avere una vita perfetta come lui: tanti amici,buoni voti. Io? Io ho solamente Broadway che c'è sempre per me. Violetta beh...non mi calcola quasi mai. E' come se non ci fossimo mai conosciuti.
Scendo giù e vedo mia madre cucinare. Su,Camilla dille la verità.
Io: Mamma,hai 5 minuti?.
Maria: Si,tesoro.
Io: Mamma,ti ricordi quella volta che siete partiti? La sera stessa l'ho fatto con Brodway,il mio ragazzo,e dopo alcune settimane la pancia diventa più grande. Sono andata all'ospedale e...sono incinta. Perdonami,so che non vuoi che io abbia un figlio alla mia giovane età.
Maria: Camilla,apprezzo la tua sincerità. E beh,sono contenta di aver un nipote! Sono felicissima.
Io: Grazie,grazie mamma!.
Ci siamo abbracciate forte. Beh,fortunatamente non se l'e' presa. Che bello!.
NARRA NATA.
Mi trovo all'aeroporto di Los Angeles. Che bello!.
Finalmente potrò vedere il mio fidanzato,i miei amici e la mia famiglia.
Con famiglia intendo: mia mamma,mio padre e mio fratello Alvaro. Francisco,beh...non mi e' mancato per niente. Non mi ha nemmeno telefonato,capisco che sono stata io a partire e io dovevo chiamare,ma...se si importava veramente di me avrebbe chiamato anche con la scusa più banale che li veniva in mente in quel momento.
Maxi,beh lui mi chiamava continuamente. Anche se non ho avuto abbastanza tempo per risponderlo a causa delle prove che ho fatto.
Prendo l'aero per Buenos Aires e mi metto le cuffie nelle orecchie. Lei c'è sempre per me,e' come se fosse una persona. Lei mi capisce,lei mi comprende. Lei c'è sempre per me.
NARRA MAXI.
Controllo di continuo il mio cellulare per vedere quando manca alle 9.00 Pm perché e' quella l'ora che tornerà la mia Nata.
E' stato un mese peggiore della mia vita perché non c'era lei. Lei,la mia vita.
NARRA LEON.
Mi trovo al Resto' Band ad annoiarmi a morte. Ad un certo punto viene Thomas e si siede affianco a me. Io ho un po' paura,non voglio che succeda un'altra volta.
Thomas: Ciao.
Io: Non...non farmi del male.
Thomas: Ti ho graffiato perché mi hai dato un pugno sullo stomaco,Leon.
Io: E tu mi hai tolto il telefono dalle mani!.
Thomas: Non volevo che la chiamassi. Violetta e' mia.
Io: Ma chi te la tocca,idiota.
Thomas: Idiota saresti tu,no io.
Esce Diego da una porta argentata e ci guarda arrabbiato.
Diego: Violetta ama solamente: Justin Bieber. Quindi,basta litigare.
Io: E' il suo idolo,e' ovvio che lo ama.
Thomas: Lei lo ama come idolo e a me ama come suo ragazzo,Diego.
Diego: Comunque sia...basta litigare.
Io: Ok.
Mi giro e dalla porta vedo una ragazza bellissima. Indossa un vestito color beige e dei tacchi abbastanza alti. Non ho mai visto una creatura così perfetta. Si avvicina ed e'...