Hai presente i pesci rossi? Quei pesciolini che, da bambino, ti regalavano ‘per farti crescere’, ‘per farti nutrire, accudire una creatura’. Quei pesciolini che, poverini, non duravano più di tre giorni.
Io, di pesci rossi, ne ho avuti centodiciassette; ne vedevo uno, me ne innamoravo e moriva, ne vedevo un altro, me ne innamoravo e moriva. Non servivano a niente le mie cure, il mio amore; quelli morivano.
Dopo centodiciassette vite buttate nel cesso, non ho imparato a nutrire, accudire una creatura. Ho capito solo che a volte tutto quello che ami muore, e a te non resta che tirare lo sciacquone.