Un giorno, come gli altri, la sveglia che suona fastidiosamente, le infinite corse di ogni mattina per non arrivare tardi a scuola o non prendere nessun ritardo come tutti i giorni, cos' inizia la mia giornata.
 « Mamma io vado »
Bene, nessuna risposta, niente di niente come sempre, che novità; ma oggi sarà diverso perché mi sento felice e sarà una giornata bellissima...
Ah, la pioggia, già una giornata perfetta proprio, che bell'inizio.
 « Ciao Laura, ciao Clara »
 « Hey Violetta »
 Mi salutano sorridenti le mie migliori amiche da sempre, ci conosciamo da anni forse 4 o 5 e siamo sempre noi, sempre noi tre senza nessuno, perché per tutti siamo nessuno, siamo meno di zero, per tutti siamo dei mostri che devono estinguersi dal mondo perché non servono mai a nulla...
« Andiamo?! »
« Si dai »
« Altrimenti la camorra arriva prima di noi »
Già, la camorra sempre lì ad aspettarci, la nostra vecchia panchina dove ogni sabato andavamo a mangiare la pizza non è più nostra, ma è dei ragazzi più popolari di tutta la scuola, quei ragazzi che quando passiamo noi ci ridono in faccia e ci prendono in giro... e non possiamo fare niente de non far finta di nulla o scappare da lì  e cambiare strada di casa anche se era lunghissima ma almeno non li vedevamo.
« Dio se facciamo tardi diritto ci uccide »
« Dai Clara non preoccuparti come sempre che oggi c'è assemblea »
« Chissà se vediamo qualcuno »
« Già,spero di si»
Risate, quante risate stupide che facciamo, ridiamo sempre e in ogni momento, anche nelle interrogazioni ci prendono per sceme quasi tutti
« Ragazze sempre in ritardo voi eh »
« Si prof sempre, ma so che senza di me non potete stare »
E tutti che cercano di non ridere perchè altrimenti il prof di diritto si arrabbia, ops troppo tardi, già fatto
« Signorina Blake se ha tanta voglia di fare la spiritosa va un pò fuori dal preside »
« Subito prof »
Il preside pft lo conosco meglio di me stessa e... nahh non è vero, non lo conosco e sembra un mezzo demone incazzato, non ci sono mai andata e ho paura, se mamma lo sa mi uccide, e se incontro una della camorra mi uccide...
« Guarda, guarda chi si rivede »
« Domenico ti prego non farmi male »
« Scusa dolcezza, ma devo »
Quella voce,roca e calda allo stesso tempo, mi faceva impazzire, quel ragazzo dai capelli castani ricci e degli occhi neri che ti leggevano dentro e potevi perderti. Quella mano calda sulla mia guancia, ero ferma, immobile, persa nei suoi occhi...

--------------------------------------------------------------------------------Saaaalve genteee sono ancora qui u.u se vi piace lasciate una recensione e seguitemi...ciauuuuo