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Autore: eres    22/06/2008    3 recensioni
Prometti... prometti di non dimenticare... io sarò sempre con te. sasu x naru, ita x sasu
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cap4 Prima di tutto un bacione a
1 - allsecrets2
2 - angelica_89
3 - eLiSeTtA
4 - halinor
5 - hathor
6 - LadyDrago88
7 - Millennia Angel
8 - MoonCristal
9 - nana89
10 - naru_sasu_fan
11 - sango93
12 - Shooting star
13 - Yuma_29
14 - Yunie88
15 - zibha
siete proprio tanti!!
e
ryanforever ehehe... quella pistola avrà molto peso fra poco >> ma sei sicura di sapere cosa accadrà realmente?? (me mette un po' di dubbi in giro XDD)
angelica_89 noo, povera marmotta. E' solo un po' geloso, anzi estremamente geloso. E questa su di lui ha avuto e avrà sempre effetti terribili...
Capitatapercaso no, woma, io rileggo i capitoli (altrimenti non so cosa potrebbe accadere... un campo minato, forse) è che nonostante lo sforzo me son orba agli errori, per questo sono graditissime le correzioni da parte di qualsiasi lettore. Me e ortografia siamo su due argini differenti e totalmente invalicabili ç_ç
Grazie per il più che piacevole commento (e sempre con mio grandissimo sbalordimento kilometrico... come fai poi? Io faccio fatica a scrivere due righe e tu apparentemente senza difficoltà componi un poema... un mistero pari a quello della trinità O__O' indubbiamente eccezionale!)
halinor  mi dispiace amo!! La prossima un uchihacest, promesso! parola di lupetto... spero che non mi ucciderai arrivata in fondo alla fanfic ehehe amolti fan di itachi non è piaciuta la sorpresina (mi hanno mandato un omone con un macete sotto casa!!! Esagerati. E dire che sarebbero una coppietta così carina... bhè, con qualcuno di insolito dovevo metterlo, altrimenti dov'è il divertimento XP)
Bacionixximi e buona lettura


CAPITOLO4.

Naruto passò le vacanze a casa Uchiha, coccolato dalle premurose cure di Sasuke.

Passavano le giornate nel grande giardino, dove Itachi non li disturbava.

In effetti da qualche giorno Itachi non era più reperibile, era quasi sempre rinchiuso nella sua camera, e usciva solo per il pranzo o la cena. Sasuke era preoccupato, di solito suo fratello non lo lasciava solo neppure per un attimo, ora invece sembrava volerlo evitare.

“Naru, rimani un attimo qua... devo parlare con Itachi” e detto ciò si girò per rientrare in casa, ma prima che potesse fare un passo, una mano afferrò un lembo della sua maglia e lo tirò indietro

“Bacino” piagnucolò il biondino che era sdraiato su uno di quei letti che assomigliano a quelli usati nell’antica Roma, in mezzo al tempietto. Sasuke sorrise e si piegò per sfiorare con le proprie labbra quelle di Naruto, che mugugnò per il contatto troppo breve. Naruto si raggomitolò sul letto color panna, affondando la guancia nei cuscini.

Il moro passò la mano fra i capelli biondi dell’amante scompigliandoglieli e si diresse all’entrata

“Dopo però voglio le coccole” affermò una voce imbronciata (intendo la classica voce di un bimbetto quando è imbronciato ndA) prima che fosse fuori portata orecchio.

Sorrise ed entrò.

Percorse i lunghi e perennemente in penombra corridoi, fino a giungere davanti alla porta di suo fratello.

Tock, tock.

Nessuna risposta.

Tock, tock.

Silenzio.

//Sarà fuori...eppure non l’ho visto uscire//.

Stava per girare i tacchi, quando la porta si aprì.

Itachi era strano, aveva il volto scuro, non lo aveva mai visto così.

“Stai bene? Non ti si vede più in giro”

“Sì” rispose una voce bassa, melliflua

“Ah...ok, se lo dici tu” e detto ciò aspettò qualche secondo per vedere se avrebbe continuato il discorso, ma questo rimase muto così si girò, pensieroso, per tornare da Naruto.

Due braccia forti lo avvolsero in una morsa che gli fece mancare il respiro

“Ricordati che io ti voglio bene e farò di tutto per proteggerti... non permetterò a nessuno di portarti via” ancora quella voce melliflua

“Cosa stai dicendo?”

“Ora vai” e gli scoccò un bacio all’angolo delle labbra e si richiuse la porta alle spalle.

Mille e più pensieri gli si affollarono in testa.

//Che cos’hai? Perchè sei così strano? Che cosa significano quelle parole? Itachi rispondimi!!... mi stai facendo paura...//.

***

Naruto si stava godendo l’aria fresca e il profumo dei fiori, bellamente raggomitolato in mezzo ai cuscini.

La caviglia era guarita, non gli faceva più male; certo, faceva ancora fatica a correre, ma fingeva che gli dolesse ancora per avere le attenzioni di Sasuke.

Ultimamente però, Sasuke sembrava preoccupato per il fratello, e le sue attenzioni per lui stavano calando.

Era sempre pensieroso e distratto.

//Dove sei, Sasu?//.

Eccolo! Stava uscendo dalla porta.

Il suo sguardo era basso e il volto scuro.

Lo raggiunse sotto il tempietto.

“Sasu... tutto ok?” chiese a bassa voce, timoroso

“Aha...” rispose con lo stesso tono di voce, ma atono.

Si sedette affianco a lui, appoggiando la schiena alla spalliera e la testa ai cuscini, chiudendo gli occhi.

Naruto si rotolò sopra di lui, che prontamente divaricò le gambe perchè si sistemasse meglio.

Il biondino gli passò le braccia attorno al busto e immerse il muso nel petto del moro, che lo circondò con le proprie, baciandogli i capelli.

Sasuke piegò le ginocchia in modo che le sue gambe aderissero al corpo di Naruto, che era inginocchiato in mezzo ad esse.

“Forse è il caso che ti faccia io le coccole” sussurrò Naruto attraverso la maglia, cominciando a massaggiargli la schiena, che nel frattempo si era staccata dalla spalliera, mentre le sue labbra vezzeggiavano quelle di Sasuke.

Le lingue si scontrarono e si assaggiarono, scaricando piacere in entrambi i corpi. Si staccarono, ancora l’uno nelle braccia dell’altro.

“Piaciute le coccole?” in risposta ricevette un debole sorriso

“Naru, mi dispiace non essere...” ma un dito gli si posò sulle labbra

“Non ti preoccupare, io so aspettare. Lo so che sei preoccupato per tuo fratello, si vede, sai?”

“E’ così strano ultimamente, e mi ha detto una cosa che non riesco a capire...”

“Vuoi parlarne?”

“No, fa lo stesso. Mi passerà” e si riappoggiò allo schienale chiudendo gli occhi.

//Si vede che stai male...non posso proprio fare nulla per aiutarti?// si rattristò Naruto

“In realtà ci sarebbe una cosa che potresti fare” quasi gli avesse letto nel pensiero

“Spara, t’ascolto” rispose felice di potersi rendere utile

“Continueresti a farmi le coccole?” un tono di supplica che non gli apparteneva.

Naruto allargò il sorriso e chiese

“Sei sicuro di fidarti? Bada che sarai completamente in mano mia” e sogghignò maliziosamente

“Mi arrendo a te” rispose con lo stesso tono.

Naruto capovolse le posizioni: lui seduto appoggiato allo schienale e Sasuke sdraiato con il viso appoggiato sulle sue gambe. Cominciò ad accarezzargli i capelli, e ben presto scoprì i suoi punti deboli: dietro le orecchie e il collo.

Sasuke cominciò a fare le fusa, cosa che lo spinse a continuare quella dolce tortura.

Rimasero lì fino a sera, a coccolarsi.

***

Un uomo andava avanti e indietro per la sua stanza, nervoso.

Ogni singolo dettaglio doveva essere perfetto.

Non avrebbe sbagliato.

Non poteva permettersi errori.

Sarebbe stato un lavoro impeccabile come il suo primo omicidio: il signore e la signora Uchiha.

Ricordava ancora l’adrenalina che gli era corsa nelle vene quando premette il grilletto.

La soddisfazione di vedere la pozza di sangue allargarsi.

I signori Uchiha si stavano dirigendo con la macchina al loro chalet in montagna, quando una figura nera al bordo della strada fece cenno di accostare.

Non esitarono, perchè conoscevano quel viso.

Ma appena gli giunsero davanti, l’uomo estrasse la pistola.

Due tuoni fendettero l’aria in quella notte serena.

Furono trovati così i due Uchiha: uno affianco all’altro con un foro in mezzo alla fronte.

La polizia escluse la rapina come movente, avevano ancora soldi e gioielli.

Quella sera una volante giunse a casa Uchiha.

Alla porta li accolse un ragazzo di 14 anni.

Non versò alcuna lacrima, anzi rimase impassibile alla notizia.

Gli agenti trovarono strana la reazione del giovane, ma non indagarono, secondo loro era troppo piccolo per commettere una simile azione. Il caso rimase irrisolto.

Itachi riuscì a evitare che fossero pubbliche le dinamiche della morte dei suoi genitori.

Si mise d’accordo con le autorità e fece in modo che ciò che si sapesse fosse solo che i signori Uchiha avevano avuto un incidente in auto.

Tutto per proteggere il suo fratellino, la verità lo avrebbe sconvolto.

Verità che avrebbe sconvolto tutti.

Itachi era l’assassino che aveva giustiziato i suoi genitori.

Uccisi per l’insano amore che il maggiore aveva per il più piccolo.

La gelosia lo aveva corroso fino nel più profondo dell’animo.

Solo lui poteva baciare, abbracciare e semplicemente toccare il suo fratellino.

Sasuke ere solo e solamente suo.

Itachi portava dentro di sé questo segreto.

Segreto di cui solo lui era a conoscenza.

Almeno così lo credeva lui.

Ma una seconda persona era a conoscenza di quella terribile verità, ma questo Itachi non poteva saperlo.

***


 

  
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