Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: cri_91    22/06/2008    11 recensioni
Kagome Higurashi guardò con diffidenza il pacchetto. Era avvolto in una carta con un disegno di Babbo Natale e slitte trainate da renne. L’aveva trovato sui gradini della porta di servizio del suo appartamento, quando era tornata a casa dal lavoro. Era stato sufficiente per allarmarla...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Kagome non sapeva cosa dire. Aveva creduto che lui vivesse nel ricordo del suo grande amore per la moglie morta. Se non era così, perché da allora, aveva evitato le donne? Perché aveva un’aria così angosciata?

“Sai quanto mi fa sentire in colpa?” chiese Inuyasha, vedendo che lei taceva.

Kagome gli si avvicinò. “Perché dovresti sentirti in colpa? Kikyo voleva sposarti non è così?”

“Oh sì. Anzi, siamo fuggiti perché temeva che i miei genitori si sarebbero opposti al matrimonio. Vedi Kikyo veniva da una famiglia povera e temeva che i Youkai non l’avrebbero accettata”

“Ed era così?” chiese Kagome incapace di credere che Izayoi fosse prevenuta nei confronti di persone meno fortunate.

“ No. Ma non approvavano che vivessimo ad Armarillo"

“Non stavate cui al ranch?”

Inuyasha scosse la testa. “ Kikyo non aveva mai avuto una casa tutta sua, così feci del mio meglio per dargliene una. Mi trovai un lavoro in un ranch poco lontano dalla città e affittammo una casetta nelle vicinanze. Di giorno lavoravo e di sera frequentavo la facoltà di scienze agrarie”

“ Dev’essere stato difficile”

Inuyasha si strinse nelle spalle. “ è quello che hai fatto anche tu”

“ Sì ma io ero responsabile solo di me stessa”

Con un lungo sospiro lui si voltò a fissare l’oscurità della notte. “ Be’ ce la cavavamo finché arrivò il momento della nascita del bambino”

“ Il bambino?” ripeté Kagome trasalendo.

Inuyasha si voltò e lei rimase turbata nel vedere l’espressione cupa del suo sguardo.

“Sì, immaginavo che mia madre ti avesse detto che Kikyo è morta dando alla luce mia figlia”

Stordita, Kagome scosse il capo. “No non lo sapevo. Non riesco a immaginare che ti sia successo una cosa simile”

“Nemmeno io” replicò Inuyasha con amarezza. “Eppure, quel giorno all’ospedale i dottori mi dissero che era subentrata un’emorragia interna così violenta che non si era potuto arrestarla. Me ne infischiavo delle loro spiegazioni. Sapevo soltanto che Kikyo e la bambina erano morte e per quanto mi riguardava ero stato io ad ucciderle”

“Inuyasha!” esclamò Kagome inorridita. “è un’assurdità”

“forse. Ma ero stato io a mettere Kikyo incinta”

“E questo farebbe di te un assassino?”

“è quello che ho sempre pensato”

Ansiosa di liberarlo da quell’ossessione, lei gli prese le mani e le tenne strette “ è tempo che tu la smetta di tormentarti. Devi lasciarti il passato alle spalle”

Inuyasha sollevò la testa e la fissò negli occhi. “Pensi di essere tu la donna in grado di farmelo dimenticare?”

La domanda lo colse di sorpresa. Ciononostante, il suo cuore seppe subito qual era la risposta. Voleva essere quella donna. La sua donna. Una donna in grado di dargli amore vero e felicità. Ma non era possibile con la minaccia di Naraku che incombeva su di lei.

“Inuyasha,io non sono… non posso essere quel genere di donna, né per te né per nessun altro uomo”

“Perché no?”

Con un gemito d’angoscia, Kagome gli voltò le spalle. “Perché non è possibile. Perché non posso dimenticare…”

Inuyasha l’afferrò per un braccio e la costrinse a voltarsi senza permetterle di terminare la frase. “Mi hai appena detto che devo dimenticare il passato perché non puoi farlo anche tu?”

“Nel mio caso è diverso” rispose lei con voce carica d’angoscia. “Ho validi motivi per evitare una relazione con un uomo”

Con dolcezza, Inuyasha le prese il volto tra le mani. “Per anni mi sono lasciato condizionare da un sacco di motivi. Ma ora che tu sei entrata nella mia vita, non mi sembrano più così importanti”

Oh, non avrebbe dovuto parlarle in quel modo, pensò Kagome. E lei sbagliava ad assaporare ogni parola di quella confessione, ma non poteva impedire che il suo cuore traboccasse di gioia e di amore.

“Ne sono contenta, Inuyasha” mormorò accarezzandogli la guancia con la punta delle dita. “Meriti di essere felice, ma non con me”

“Potresti sbagliarti Kaggy, anzi sono convinto che ti sbagli”

Come prigioniera di un incantesimo, lei rimase immobile, mentre lo osservava accostare il volto al suo “ Inuyasha…”

“Non parlare Kaggy. Chiudi gli occhi e lascia che ti baci. Nel modo in cui ho desiderato baciarti dalla prima volta che ti ho visto”

Mormorò le ultime parole contro le sue labbra, quando Kagome si era ormai arresa alla passione che li univa. Svuotata di ogni energia, si abbandonò tra le sue braccia e socchiuse la bocca per accogliere la dolce invasione della sua lingua. Si lasciò andare a sensazioni che erano già diventare famigliari e sapendo che quegli attimi sarebbero dovuto durare per tutta la vita, lì assaporò con struggente intensità. Quando, alla fine Inuyasha sollevò la testa la stanza vorticava intorno a lei. Aveva il respiro ansante e le ginocchia minacciavano di tradirla da un momento all’altro.

“Tu dici di non volere una relazione con me” mormorò lui tracciandole una scia di baci lungo la gola. “ Ma il tuo corpo mi parla in un’altra lingua”

La stessa che parlava anche a Kagome. Ma c’era di peggio; oltre al corpo, lei voleva anche concedergli il cuore, dopo aver giurato che nessun atro uomo sarebbe riuscito a volarlo. “Inuyasha tu non sai…”

Le parole furono soffocate dalla bocca di lui. Mentre la baciava, le sue mani si insinuarono sotto il maglione per accarezzale la schiena prima di spostarsi con sensuale lentezza verso i seni.

Quando chiuse le dita intorno alle loro rotondità, Kagome si sentì persa e premendo con i fianchi contro il suo bacino, lo incitò ad approfondire il bacio e a esplorare ogni angolo più recondito della sua della tenera cavità della sua bocca.

Niente le era mai sembrato più bello, o più giusto. Ed era forse quello a spaventarla. Si rendeva conto che stava soccombendo al fascino di Inuyasha e che avrebbe così permesso ad un altro uomo di assumere il controllo della sua vita. Non doveva assolutamente accadere. Non poteva permettere che accadesse di nuovo.

Si divincolò e gli voltò le spalle, respirando con affanno. “ Non ti permetterò di farmi cambiare idea” Bisbigliò con voce roca.

Il silenzio si protrasse per lunghi istanti. Alla fine incapace di sopportarlo Kagome si voltò a guardarlo e scoprì che lui la stava sorridendo. Era un sorriso malizioso, con un’ombra di compiacimento.

“Penso di esserci già riuscito Kaggy”

Temendo che potesse tentare di dimostrarlo, lei uscì di corsa dalla stanza. Non gli avrebbe offerto un’altra occasione di farle perdere la testa, giurò a se stessa. Perché la prossima volta non era sicura che avrebbe trovato la forza di resistergli.

  
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