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Autore: sofi_gianni    24/02/2014    2 recensioni
Avrei avuto bisogno di un po’ più di tempo, ma me ne rendo conto solo ora.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprii violentemente la porta della camera 664, poggiai la valigia davanti alla porta e mi buttai sul letto a peso morto, ero esausta avevo fatto 6 piani di ripidissime scale con una valigia di 9 chili tra le mani, la mia schiena si stava rivoltando. Poco dopo entrarono nella stanza le ragazze con cui avrei condiviso la camera: Elise e Mary ovviamente, erano paonazze e perlate di sudore, mi guardarono ansimando e El sgolò:-Odio questo posto! Prima cade un blocco di pietra e rischia di uccidere la mia migliore amica, poi questo..- si indicò con la mano destra, io sospirai e dissi:-Ho bisogno di una doccia, immediatamente!- Lei annuii convinta e si lanciò sul letto con un po’ troppa foga. Io mi guardai intorno per individuare il bagno e scorsi una piccola porta a pochi passi da me, mi avviai e la aprii con convinzione.-OH DIO MIOO! CHE SCHIFOO!- Le due amiche accorsero e guardarono accigliate nel bagno, appena diedero una fugace occhiata i loro occhi si riempirono di ribrezzo, la doccia era incrostata di chissà quale sostanza, tutto era unto, sporco e puzzava come se ci trovassimo in una stalla di scrofe, io sibilai:-Credo di aver cambiato idea-.
Qualcuno bussò alla porta, io mi avviai ed aprii, mi trovai difronte ‘miss. Nonfarmidelmale’ con un espressione truce che mi guardò contrariata e sbottò:-E’ vietato cambiare stanza, è vietato portare cibi esterni, è severamente vietato lasciare la stanza o l’edificio, è vietato…- disse qualche altra raccomandazione che nessuno avrebbe rispettato girò i tacchi e se ne andò, pensai tra me ‘buonanotte anche a lei..’.
Appena mi chiusi la porta alle spalle guardai le mie due amiche con sguardo esasperato urlando:-Non abbiamo neanche una doccia vi rendete conto? Come faccio io senza doccia, come?- urlavo, camminando nervosamente avanti e indietro per la stanza, El mi prese la mano e disse, con una calma che mi sorprese:-Ora tu chiami Will e gli chiedi se da lui il bagno è decente, ok?- Io annuii e presi il cellulare dalla borsa, digitai il numero e aspettai che squillasse, Will rispose dopo due squilli:-Amore, dimmi- io sorrisi e dissi:-Ci troviamo nella più totale merda, il nostro bagno è peggio di una topaia, non puoi immaginare! Da te com’è?- lo senti sghignazzare prima di rispondere:-Tutto normale, non c’è traccia di topi, per ora-. Io sospirai di sollievo ed esclamai:-Mi catapulto da te a fare una doccia!- sentii che stava per dire qualcosa ma gli chiusi il telefono in faccia, sono dolcissima lo so.
Presi dell’intimo dalla valigia insieme al pigiama, alle pantofole, il phone e la piastra. Salutai le ragazze con un cenno della mano e dissi:-Io vado a farmi una calda e rilassante doccia!- sghignazzai e aprii con molta cautela la porta per controllare che non ci fosse miss.Nonfarmidelmale appartata sotto. Scivolai silenziosamente fuori dalla stanza, mi sfilai le scarpe per diminuire il rumore ed iniziai a incamminarmi in punta di piedi, dopo qualche passo mi resi conto che non avevo idea di dove andare, che scema non avevo chiesto  a Will il numero della sua stanza!
Mi guardai intorno in preda al panico e pensai ‘non posso tornare indietro la prof starà facendo l’ispezione dei corridoi’ allora il mio sguardo si posò su una piccola rientranza nel corridoio nella quale c’era una porta con un grande cartello rosso con scritto ‘VIETATO ENTRARE’ mi avvicinai alla porta, sedetti ai suoi piedi e poggiai la spalla sull’infisso, controllai che fossi invisibile dal corridoio, presi il cellulare e chiamai Will lui rispose:-Dimmi- io affermai:-Ho dimenticato di chiederti il numero della camera- lui sospirò e mi rimproverò:-Idiota, io te lo stavo dicendo ma tu mi hai chiuso il telefono in faccia, comunque 203 secondo piano la seconda a sinistra-. Scoppiò in una risata ed io divertita risposi:-Ok.. arriv..- non riuscii a finire la frase chi mi sentii mancare l’appoggio dietro le spalle, mi voltai sorpresa e vidi un uomo massiccio e alto che fissava prima me e poi le scarpe che avevo in mano dopo qualche secondo disse:-Che ci fai tu qui?- la sua voce incuteva terrore solo a sentirla, io gli sorrisi e cercando di sembrare gentile e carina risposi:-Assolutamente niente!- lui mi guardò con sguardo accusatorio mi prese per la spalla e sbottò:-Adesso tu vieni con me, alla tua professoressa farà piacere sapere che hai disobbedito- panico:-Carissimo signor..- guardai fugacemente la targhetta:-Mirror, la prego sia clemente!- mi liquidò con uno sguardo truce e continuò a trascinarmi, presi una bella spinta, mi liberai dalla presa e mi precipitai giù dalle scale  velocità della luce con un:-E’ stato un piacere signor Mirror!- Lui mi gridò dietro:-Stupida mocciosa, torna subito qui!- e si lanciò all’inseguimento, perfetto ora avevo il diabolico singor Mirror che mi inseguiva, giunsi al secondo piano e mi lancia verso la camera 203 bussai rumorosamente mentre il cameriere malefico era sempre più vicino, non aprivano maledizione, bussai ancora ed ero sul punto di urlare quando Will aprii la porta con un bel sorriso sghembo sulle labbra, io li saltai addosso e chiusi la porta alle mie spalle sussurrando:-Oh cazzo!- Will mi guardò allarmato e disse:-Cos’è successo? Sei sconvolta!- non mi andava di raccontare del cameriere diabolico allora liquidai la domanda con un:-Lascia stare- mi ricomposi e notai che Will era senza maglietta allora con un sorrisetto dissi:-Ma guarda che fisico che ha l’amore mio! Eheheh!- Lui sorrise imbarazzato e roteò gli occhi come per dire ‘esagerata’, sentii dei passi pesanti nel corridoio che si fermarono davanti alla porta, li riconoscevo era il signor Mirror, panico, l’uomo bussò rumorosamente ed Eric, compagno di stanza di Will, si mosse per andare ad aprire io lo guardai supplichevole e dissi:-Eric io non ci sono, vabene?- Lui mi guardò interrogativo e Will guardandomi male sbottò:-Vado io, tu nasconditi!- Mi guardai intorno per cercare un nascondiglio ed Eric mimò con le labbra ‘sotto al letto’ mi lanciai nel posto che mi aveva indicato, anche qui era tutto sporco e ricoperto di una polvere appiccicosa, lì sotto c’era qualcosa che puzzava tremendamente infatti dovetti chiudermi il naso con la mano destra e respirare con la bocca. Quando Will aprii la porta vidi il suo stupore nel vedere il cameriere diabolico, gli si leggeva in faccia che si aspettava qualcun altro, Mirror lo guardò duro e disse:-Avete visto una ragazza con i capelli castani e gli occhi scuri con un paio di scarpe in mano?- Will lo guardò con uno sguardo ‘sta impazzendo?’ e poi disse:-No,questa è l’ala maschile credo che deve cercare ai piani superiori- li rivolse un sorriso compassionevole, Mirror lo guardò bieco e disse:-Spero per te che si la verità!- Will sgranò gli occhi con uno sguardo innocente e alzò le braccia, il cameriere diede uno sguardo in camera girò i tacchi borbottando ‘ero sicuro fosse entrata qui’ e se ne andò, Will richiuse la porta io  mi catapultai fuori dal nascondiglio ed esclamai:-Sei un ottimo attore, amore!- lui sorrise, feci per abbracciarlo ma lui mi fermò e disse:-Al non per niente, ma tu così non mi abbracci, ti sei vista?- La sua faccia indicava una sola cosa: ribrezzo. Mi guardai confusa e per poco non mi venne la nausea ero ricoperta di cibo in decomposizione e tutta unta, mi ero agitata un po’ troppo sotto al letto, esclamai:-Oh dio! Will il bagno, dov’è il bagno?- Lui mi indicò un porta affianco alla TV e mi fiondai dentro.
Dopo aver fatto una doccia rigenerante mi sentivo molto meglio, quella sensazione di unto mi aveva abbandonata definitivamente, mi infilai il pigiama ed iniziai ad asciugare e piastrare i capelli in 10 minuti ero pronta. Non mi andava di andar via subito dalla stanza di Will, il diabolico signor. Mirror o la prof erano sicuramente nei paragi allora chiamai Mary ed El invitandole a raggiungerci, mentre le aspettavo mi accoccolai dolcemente tra le braccia di Will e ci stavamo scambiando qualche parola dolce quando bussarono alla porta, Eric andò ad aprire e si ritrovò El in pigiama con un sorriso sghembo che si catapultò in stanza, spaparanzandosi sul letto io scoppiai a ridere e dissi:-E mary?- lei fece una smorfia e disse:-Da Mark, ovviamente!- annuii e dissi:-Domani che si fa?- El mi guardò elettrizzata ed esclamò:-Buckingham Palace baby!- io esclamai:-Ohhh bello!! Però probabilmente ci toccherà sopportare una di quelle guide! Oh che palle, riuscirebbero a rovinare anche lo splendore di Buckingham Palace!- El annuii sconsolata e vidi il volto di Will illuminarsi io chiesi:-Cos’è quella faccia, amore?- lui fece un sorrisetto e mi rispose:-Niente, pensavo che non siamo obbligati a sorbirci le parole di quella guida!- lo guardai e dissi ironica:-Si Will, perché secondo te noi ce ne sgattaioliamo dagli occhi dei prof, ci facciamo un giro a Londra, compriamo il gelato e magari rubiamo i gioielli della corona della regina? Si Will si!- Will mi guardò compiaciuto e disse:-Esattamente, tesoro!- Vidi sul volto di El una smorfia scioccata e poi il suo volto illuminarsi:-Cosa??!? Siete pazzi?? Sgattaiolare per Londra ok, ma rubare la corona della regina NOO! Cosa vi passa per la mente, volete passare il resto della vostra vita in cella?!- Scoppiammo a ridere, nelle parole di El non c’era ironia stava parlando sul serio! Fu Eric a parlare:-Elise, ma che hai capito? Era una cosa ironica, dici che rubiamo i gioielli della regina? Ahahaha- lei se ne rese conto e il suo volto s tinse di rosso per la vergogna, sussurrò un ‘ahh..’ e si chiuse in un silenzio imbarazzato, io mi rivolsi a Will e dissi:-Come facciamo quindi?- Lui si illuminò ed iniziò a parlare: -Allora, domani mattina dopo essere arrivati, aspettiamo che la prof faccia l’appello e ci allontaniamo di soppiatto, ci facciamo un giretto a Londra e torniamo prima della fine della visita! TA-TAN!!- io sorrisi e annuii dicendo:-Mi sembra un’ottima idea!- Ci trovammo tutti d’accordo, e dopo un po’ di chiacchiere decidemmo di tornare in camera.
Aprii la porta molto lentamente controllando con cura che il corridoio fosse libero, salutai Will ed Eric e mi fiondai su per le scale arrivai difronte alla porta della stanza e mi resi conto di non avere le chiavi, allora aspettai con un filo di panico El che sussurrò:-No, io non le ho!- sorpresa risposi:-Cosa? Ce le ha Mary?- lei disse:-Non lo.. Ah si! Le ho lasciate sul tavolino!- La guardai furente e con tutta la calma che riuscì a trovare dissi:-Come cazzo facciamo ad entrare ora? Spiegami!- lei si guardò la punta delle scarpe e disse:-Ehmmm… andiamo giù a chiedere la chiave di ricambio?- io continuai a guardarla male e sbottai:-Non vedo altre alternative!- ci dirigemmo verso le scale e arrivate al piano della reception mi rivolsi ad El dicendo:-Parlo io, tu silenzio!- lei annuii. Si sentiva il rumore della TV in lontananza e ci incamminammo in quella direzione, scorsi un divano con una grossa figura appollaiata sopra, lì per lì pensai stesse guardando la TV ma poi mi resi conto che dormiva, notai che la figura era quella del sig.Mirror, oh no dovevo svegliare il diabolico cameriere che mi odiava alle 2 di notte, oh cazzo! Presi un grosso respiro e mi avvicinai tremante dcendo:-Ehmm.. scusi?- nessuno movimento allora riprovai:-Scusi- un po’ più forte, vidi l’uomo sobbalzare sul divano mettersi la mano sul cuore e ansimare, per un terribile istante avevo creduto di avergli provocato un infarto poi mi resi conto che si era solo spaventato, lo vidi guardarmi infuriato e urlare:-Voi siete pazzi! Io vi denuncio, chiamo la polizia! Non dormirete un’altra notte in questo hotel, è una promessa!- guardai scioccata El che stava per scappare a gambe levate, vidi Mirror che si chinava a prendere il telefono per chiamare la polizia, allora decisi di intervenire:-SIg. Mirror la prego si calmi! Non volevamo disturbarla siamo desolate è solo che qualcuno ha bussato alla nostra porta e nella fretta di vedere chi fosse siamo rimaste chiuse fuori, mi spiace ancora!- Ero un asso nel raccontare balle! Lo guardai supplichevole e lui mi mie tra le mani una chiava argentate aggiungendo un:-Tornate subito!-.
Avevo appena ridato le chiavi al diabolico cameriere e stavo ringraziando il cielo che non mi avesse riconosciuta quando mi resi conto che stavo morendo di sonno, mi fiondai in camera e mi addormentai subito.


SPAZIO SCRITTRICE
Ciao a tutti!
Inizio coll’annunciarvi che dal prossimo capitolo inizia la vera storia! Questi primi capitoli sono solo per farvi conoscere i personaggi.
Un immenso grazie a chi recensirà ed anche a chi leggerà e basta, vi adoro!
Volevo aggiungere anche il fatto che l’ultima avventura con il ‘Sig. Mirror’ è una storia vera, è successa la stessa cosa a me l’anno scorso in gita ahahha :’)
Bhe ora vi lascio, un bacione
sofi_gianni :3
  
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