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Autore: marta_cr_cullen92    24/02/2014    1 recensioni
"Poi un movimento e la sua mano destra si alza e si appoggia sul mio petto dove il mio cuore faceva quasi male tanto correva – e lei poteva decisamente sentirlo. Le sue dita lunghe e sottili si muovevano appena sul cotone della mia camicia ma la mia pelle sotto bruciava dalla voglia di togliere quella stoffa inutile e il mio corpo bramava di poter sentire il suo contro il mio come poco meno di un'ora prima era accaduto."
Eccomi alla mia 2° Originale!!
buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La ragione del cuore'
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Finalmente! pt.1



La scuola è finita… finalmente!!! Me ne sto sdraiato sul letto di Italia, mentre lei è in bagno, e ripenso all'ultimo mese di scuola… 
Il mio momento di gloria nello spettacolo l'ho avuto e mia mamma, che è riuscita ad arrivare nei camerini sotto il palco mi ha abbracciato con gli occhi lucidi. Erano anni che non mi abbracciava. L'unico contatto fisico che avevo con i miei era il giorno dell'anniversario di Charlie. Tutta la famiglia riunita davanti alla lapide, mamma e papà con le braccia sulle spalle a me e a Vannia. Questo mese invece mamma mi teneva solo la mano perchè accanto a me c'era il mio amore. 
Alla fine sono riuscito a raccontarle tutto. Ci ho messo qualche giorno, un bel po' di giorni in effetti. Anche a Mike e Katy l'ho detto. Non sono sceso nei dettagli come con Italia. A lei ho aperto il mio cuore, ma non me la sono sentita di tenere Charlie sempre nell'ombra delle mezze frasi.

Italia aveva detto che per tirarmi su il morale dopo una mattina al cimitero ci voleva un sano pomeriggio di riposo al parco.
Le ragazze fantastiche avevano portato coperte, patatine e pizza al trancio, birre e coche fresche. Eravamo sdraiati all'ombra. Io e Mike coccolavamo le nostre belle fidanzate. Avevamo sentito arrivare Serena con tre o quattro amiche e ridendo Italia aveva scommesso che sarebbe venuta a fregarci da mangiare! Con loro c'era un ragazzo che non sapevo perchè mi ricordava qualcuno.
< Ciao Sere! > si erano sedute sull'erba e si era infilata in bocca una manciata di patatine. Stava per prendere una bottiglia di birra se non fosse stato per Italia che gliela aveva portata via e le aveva allungato la sua coca quasi finita < Sei sempre la solita scroccona! >
Poi la sua amica aveva presentato questo Jonathan come un suo cugino, nome comune se non fosse per il fatto che mi ricordava ancora qualcosa, già saputo, già visto, la cui madre stava male e rimaneva da lei per un mese, ma non ci feci molto caso se non quando disse che abitava dall'altra parte della città.
Lì ho collegato: il viso, il nome, il posto… conincidenze?!
< Pensa che io conoscevo un bambino anni fa che stava sulla Drake Ave… > Italia mi aveva guardato. Aveva capito subito di cosa stessi parlando.
< Hai detto che ti chiami Cesare vero?! Intendi dirmi che sei quel Cesare?! > esclamò.
Mi venne quasi da ridere < Se tu sei quel Jonathan allora io sono quel Cesare! >
< Sì, ok.. in effetti non fa una piega.. sono passati un bel po' di anni… io e Matt eravamo cugini da parte di mia mamma. Questa rompi invece… > lei gli diede uno spintone dicendomi < Allora Charlie era tuo fratello! > < Sì… avevamo sette anni di differenza… >
Serena per fortuna finse di rovesciarsi addosso l'ultimo goccio di coca facendo un casino pazzesco. Il gruppetto così si alzò ma Jonathan aveva chiare intenzioni di non mollare, infatti disse < Ciao Cesare! Mi ha fatto piacere rivederti, nonostante oggi non sia un bel giorno! > poi aveva raggiunto le altre e con la faccia a punto di domanda, Mike e Katy mi avevano guardato.
< Oggi è l'anniversario della sua morte. > incrociai le braccia sulla pancia di Italia e presi fiato < Mio fratello è stato, per credo un anno vittima di un gruppetto di ragazzi. Aveva cominciato a tornare a casa fuori orario e pieno di lividi. Andava a ripetizioni da un'amica di mamma e lo fermavano alla stazione degli autobus. Aveva cominciato a mangiare sempre meno, a non sorridere più. Poi, improvvisamente sembrava migliorare niente più lividi, niente più ritardi, più sorrisi. Un pomeriggio mi fece conoscere Matt. Era il figlio dell'amica di mamma. Era gay e credo che mio fratello se ne innamorò. Io non sapevo bene cosa ci fosse tra di loro ma non mi scorderò mai il modo in cui si guardavano o si parlavano. Ai miei non lo voleva dire perchè aveva paura della loro reazione. Non so se stavano insieme o cosa ma quando Matt andò fuori strada con la macchina e non si riprese dal coma, mio fratello tornò quello di prima. Si era come estraniato da tutto e tutti. Non viveva più. Vannia venne mandata lontano a studiare per evitare che respirasse quella situazione. Io ero troppo legato a lui e di riflesso, come si comportava, così mi comportavo.
Una sera, una settimana dopo la morte di Matthew, Charlie… si è… impiccato… >
Avevo parlato in maniera molto tranquilla nonostante le mani mi tremassero. Katy aveva due lacrimoni sulle guance. Ci aveva abbracciati prima di prendere Mike per mano e andare fare due passi.
Mi avevano concesso un po' di spazio… che amici grandiosi…


Improvvisamente mi accorgo che Italia si è buttata di peso sul letto < Finalmente siamo in vacanza!!! >
< Già lo stavo pensando anche io! >
Si siede incrociando le gambe ed arriccia le labbra < Mhh.. sei un pessimo bugiardo.. vieni qua! Devi pagare pegno, non si dicono le bugie! > e con un dito si picchiettala guancia. Mi avvicino e le schiocco un bacio ma come mi allontano si indica l'altra guancia: un altro bacio.
< Non c'è due senza tre! > dice unendo le labbra in un bacio. Faccio per lasciarlo a stampo ma le sue mani mi tengono ben attaccato a lei e la sua lingua inumidisce le mie labbra.
< Se è questa la punizione alle bugie, credo che mentirò più spesso! > sogghigno.
< Come!? Non hai imparato la lezione?! Ti ci vuole una bella punizione allora! > come mi salta addosso mi lascio cadere di schiena sul letto, il suo viso a pochi centimetri dal mio.

Ormai mi sento un fiammifero. Una sua carezza e… mi accendo, brucio, muoio dalla voglia… Italia mi stai facendo impazzire!





_______________ potete odiarmi....

Sì, potete odiarmi per aver finito il capitolo qui... xD
ci leggiamo presto!

Baci
Marta

   
 
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