Sono in viaggio da circa un'ora.
Alla fine, dopo mille preghiere da parte di mia mamma e il mio buon senso, ho preso la decisione
di partire insieme a mia mamma. Lei mi ha ringraziato in tutti i modi possibili perché sà che ho accettato solo
per farla contenta.  Adesso siamo in aereo, visto che il paese in cui ci dobbiamo trasferire si trova dall'altra parte
del mio attuale (ex) città. Andremo a vivere in paesino di 10.000 abitanti. Mia mamma mi ha già avvisato che quì
di solito il cielo è nuvoloso e che piove molto spesso. Questo non mi preoccupa, anzi, rispecchia il mio carattere.
Il mio flusso di pensieri viene interrotto dalla voce squillante dell'hostes che ci prega di agganciare le cinture
perché stiamo per atterrare. Con mio grande sforzo sono costretta a fare come dice. Sveglio mia mamma che si
era addormentata e sposto lo sguardo verso il finestrino. La prima cosa che vedo è una foresta bellissima.
Si vede che qui la curano la natura, non come a Miami che non sanno neanche come dev'essere un vero giardino.
Dopo riesco a scorgere le prime casette, sono davvero carine. Inizia davvero a piacermi questo posto.
Ovviamente il cielo è oscurato da una moltitudine di nuvole che non lasciano intravedere il sole luminoso del mattino.
L'hostes ci avvisa che siamo arrivati. Sia io che mia mamma prendiamo le valigie e incominciamo a farci spazio tra
la gente fino a quando non riusciamo a uscire fuori dall'aereo.
C'è un leggero freschetto che mi fa salire dei brividi lungo tutto il corpo.
Mi giro attorno per cercare di scorgere qualcuno che ci sta cercando. Deve venire a prenderci il fidanzato di mamma,
Mark. Mia mamma mi prende il braccio e mi dice di andare mentre con l'altra inizia a salutare qualcuno sfoderando il
suo miglior sorriso.
Cerco di seguire il suo sguardo fino a quando non incontro questo signore alto, biondo e un pò robusto, dev'essere lui.
Però il mio sguardo viene attratto da un'altra persona al suo fianco che sta usando il cellulare.
E' un ragazzo moro, magro alto e con un fisico a dir poco stupendo. Quella maglietta mette in risalto i suoi pettorali, tanto
da farmi venire la voglia di... apetta un attimo. Noi stiamo andando da Mark, che ha un figlio di nome Zayn.
Ma allora quello è Zayn. Adesso capisco perché mia mamma lo adora tanto.
- Ma perché c'è anche il figlio? - chiedo innervosita a mia mamma.
- Non lo so, evidentemente anche lui non vedeva l'ora di conoscere la sua nuova sorellina - mi risponde trattandomi come una
bambina di cinque anni.
- Si certo, come no - dico più acida del solito.
Nel frattempo arriviamo davanti a loro. Mia mamma posa le valigie e corre ad abbracciare il suo Mark baciandolo appassionatamente.
Lui ricambia, evidentemente felice quanto lei, mentre io rimango come un ebete a fissarli.
Dopo aver finito questo lungo incontro amoroso si decidono a staccarsi e finalmente Mark mi degna un saluto come si deve.
- Ma quanto sei carina lo sai? - mi dice, il modo in cui lo dice mi fa sciogliere, è davvero dolce e simpatico.
- Vedi di non farti scendere la bava alla bocca - mi dice Zayn ancora intento a fissare il cellulare.
- Ma no, io, bhe... - provo a dire ma vengo interrotta da Mark - Eh si, sono uno vero schianto eh - prova a scherzare ma io
mi imbarazzo e lui lo capisco.
- Va bhe, faccio questo effetto a tutte - dice procurandosi uno sguardo assassino da mia mamma - Ma ovviamente io amo tua mamma -
- Lo spero per te - rispondo mia mamma sorridendogli falsamente, è davvero comica in questo momento.
- Zayn, vuoi staccare gli occhi da quel dannato cellulare? - lo rimprovera Mark
- Oh pa, non rompere le palle, e già molto se sono venuto qua - dice scocciato, e ciò mi fa incazzare, ma chi si crede di essere quello?
Mark gli prende il cellulare procurandosi il secondo sguardo assassino del giorno da parte e sua e finalmente Zayn alza lo sguardo
guardandomi.
Rimango abbagliata dai suoi occhi. Sono color mandorla, potrei restare a guardarli anche per mille anni, sono sicura che non mi
stancherei mai. Le sue labbra sono carnose e i suoi lineamenti sono a dir poco fantastici. E' più bello di quanto immaginassi.
Altro che Mark, in confronto lui può essere considerato orrendo. Non avevo mai visto un ragazzo più bello di lui.
Dopo essere rimasta a fissarlo per non so quanto tempo, finalmente mi porge la mano e si presenta.
- Piacere Zayn - quelle labbra, come vorrei baciarlo in questo momento.
- Amy - dico sorridente.
Dopo esserci presentati i nostri occhi rimangono incollati gli uni agli altri.
Nel frattempo i nostri genitori iniziano ad avviarsi verso la macchina.
Io rimango ferma, non riesco a spostarmi.
Dopo un pò di tempo sposta lo sguardo in basso e ride maliziosamente.
Capisco immediatamente e mi copro subito il seno. In questo momento sono diventata rossa come un pomodoro per la vergogna.
Lui sogghigna e se ne va.
Io rimango lì ancora imbarazzata prima di avviarmi anche io verso la macchina.
Durante il viaggio io rimango zitta mentre Zayn è dall'altra parte della macchina che usa il cellulare e nel frattempo i nostri genitori
parlano di politica... che divertimento.
Sto guardando fuori dal finestrino fino a quando sento un respiro sul collo, rimango impietrita.
- Shh, non tremare piccola - mi dice Zayn.
- Lo sai che sei davvero bella? Che dici se dopo ci divertiamo? Ma io non resisto fino a dopo - dice baciandomi il collo.
Io non riesco a seguirlo, sono paralizzata e non riesco a capire che cosa vuole fare.
Mentre con la bocca mi bacia il collo poggia la mano sulla mia coscia.
A quel gesto rabbrividisco e mi muovo leggermente. Lui sembra infastidito e allora mi morde leggermente la spalla facendomi male.
- Comportati bene con me, io metto le regole, tu obbedisci - mi dice continuando a baciarmi il collo.
La mano si sposta da una parte all'altra della coscia fino a quando sale verso i jeans e cerca di sbottonarli.
Io non posso muovermi, ma vorrei tanto farlo. Non sopporto più questa tortura.
Riesce a sbattonarli e infila un dito dentro cercando di spostare le mutande. A quel gesto gli tiro un colpo e impaurita cerco di spostarlo.
- Che succede? - chiede mamma.
- Niente, mi ha dato un colpo perché non vuole che le stia vicino - dice Zayn. Bugiardo.
- Amy - dice mia mamma.
- Evito di rispondere per non completare le cose.
Non riesco a capacitarmi di quello che è appena successo.
Zayn non mi guarda o tocca più, e io non so se essere sollevata o triste.
Arrivati a casa Mark chiede a Zayn di mostrarmi la mia camera. Zayn accetta e appena entriamo nella stanza butta la mia valigia a terra
e mi sbatte contro il muro.
- Tu devi imparare le buone maniere carina, ti farai solo del male non obbedendomi. Comando io, e quando avrò voglia di scoparti
tu accetterai, hai capito? - dice urlandomi contro.
Io sono paralizzata e sorpresa allo stesso tempo. Non mi accorgo neanche che mi stanno scendendo le lacrime nella guancia.
Lui invece se ne accorge e mi lascia per poi andarsene.
Mia mamma mi chiama per mangiare, ma io le rispondo che non ho fame perché sono stanca e mi corico nel letto.
" mi è capitato un mostro come fratello " penso prima di addormentarmi in un sonno profondo.











*** Note dell'autrice ***
salvee a tutte!!!!!! vi piace questo 1 capitolo??? Mi sono impegnata molto per acriverlo
e infatti e molto lungo. Quindi recensiteeeeeeeeee mi raccomando :)
continuo il capitolo se ricevo almeno 5 recensioni, dai che ce la potete fare :)
al prossimo alloraaa