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Autore: just_be_free    27/02/2014    1 recensioni
Alzo lo sguardo verso la figura umana e mi ritrovo davanti due occhi azzurri così profondi da venir voglia di immergermi dentro e non uscire mai più. In quel gelido pomeriggio invernale londinese sento di non aver più bisogno di maglioni per sentire caldo, di non aver più bisogno di una casa, di vizi, di soldi, di sesso per essere felice, di non aver più bisogno d'aria per vivere, perchè ora ci sono quegli occhi che mi avvolgono nel loro azzurro caldo e mi terranno in vita per sempre.
E' una fanfiction Larry Stylinson, penso sarà abbastanza lunga.... è la prima che scrivo quindi commentate!!
buona lettura
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROMESSO.

 

2013.

Le canzoni alla radio che non ascolto realmente mi rilassano mentre torno dall'università. Sto ancora pensando a quello che è successo due giorni fa e beh... a quello che succederà quando lui se ne andrà.

Da quando abbiamo litigato dopo l'incontro con suo padre non gli rivolgo più la parola se non per qualche rara volta.

Mi continuo a ripetere che un anno non è così tanto alla fine, che con tutto il tempo che avrò a disposizione potrò dare più esami e che magari potrò dipengere di più, ma la realtà è che sento un peso sullo stomaco che non mi lascia respirare.

Sono spaventato.

Vorrei solo poter andare via con Lou, lontano da tutti e poterlo amare come ho fatto in questi tre anni, anzi di più. Perchè prima non ci pensavo neanche che poi non ne avrei avuto più di lui, non rendevo ogni momento perfetto sapendo che avrebbe potuto essere l'ultimo per tanto tempo, non rinchiudevo nella mia mente il suono della sua voce quando si arrabbiava con me, quando mi diceva ti amo, il suono della sua risata, la sfumatura dei suoi occhi, la sottilezza e la semplicità delle sue labbra. Ora invece farei di ogni momento passato con lui qualcosa di speciale.

Ma mi devo arrendere all'idea che per un anno non potrò avere nulla di tutto questo.

Potrò guadare le foto e immedesimarmi nel momento in cui sono state scattate.

'Vivere di ricordi per un anno intero'.

Certo detta così è spaventosa ma ci farò l'abitudine, riuscirò a resistere contando i giorni che mancheranno per riaverlo fra le mie braccia.

 

Entro in casa trovando il corridoio pieno di valige e Louis lì, in piedi con in mano delle foto.

Credevo che sarebbe partito fra due settimane ma invece eccolo lì, pronto a partire.

Mi sento precipitare, mi sembra di continuare a cadere senza mai toccare terra. Vedo tutti i momenti che ho sprecato per stargli vicino ed ora capisco che non c'è più tempo.

Ora o mai più.

Perchè se spreco anche questi ultimi momenti, un anno di separazione potrà forse aiutarci a sistemare le cose? Non credo proprio.

Lascio cadere la borsa e le cartelle che ho in mano a terra e con le lacrime che chiedono di uscire dagli occhi corro verso di lui.

Le mie braccia si avvinghiano alle sue spalle pregandolo di non lasciarmi. Il mio viso si rifugia nell'incavo del suo collo per averne ancora di quel profumo di cui fra poco sarò in astinenza.

“Scusa” sussurro mentre mi libero delle lacrime che ho trattenuto fin troppo tempo dentro.

“Scusa” sussurra mentre si aggrappa a me chiedendo di essere protetto da quel mondo che non lo capirà mai.

“Ti amo” sussurro mentre i singhiozzi mi tolgono quel respiro che da fin troppo tempo mi manca.

“Ti amo” sussurra mentre si unisce a me in quel pianto disperato.

 

Lo guardo mentre carica l'ultima valigia in macchina.

E fisso nella mente i capelli perennemente scompigliati, gli occhi circondati dalle occhiaie e dannatamente azzurri e tanto belli da togliermi il respiro ogni volta che mi guardano. Fisso nella mente tutti i particolari che potrei dimenticare, anche se dubito fortemente che potrei scordarmi di un angelo.

“Allora è il momento...” si volta verso di me impiantando i suoi occhi nei miei mentre pronuncia quelle parole.

“Si...” abbasso lo sguardo prima di avvicinarmi e cingerlo per la vita.

“Ti amo Louis, non lo dimenticare mai.”

I nostri sguardi. Le nostri mani. I nostri corpi. Si completano parlando più di mille parole.

Ecco cosa non mi dimenticherò mai. Che siamo fatti su misura, che aveva ragione Platone quando diceva che gli uomini sono stati spaccati in due parti e che ognuno deve ritrovare la sua parte mancante. Io l'ho trovata.

E non posso non sorridere sapendo che, se posso azzardarmi, ho passato gli anni più felici della mia vita. Per questi anni siamo ritornati ad essere una persona unica, perfetta, senza difetti e che si ama follemente.

Come posso lasciarlo andare?

Sinceramente non ne ho idea. Ma lo guardo negli occhi e mi sento infondere il coraggio che mi manca per dargli un bacio d'addio. No, non d'addio, semplicemente un 'ci rivedremo più tardi'.

Inspiro il suo profumo e sì, mi mancherà. E sì, non potrò farne a meno. E sì, mi addormenterò stretto al suo cuscino per sentire il suo odore. E sì, lo amo. Lo amo perchè in questo momento si fa scappare delle lacrime che ora corrono giù per la sua guancia perfetta, lo amo perchè è semplicemente lui.

“Scusa.” Singhiozza.

Lo avvicino a me stringendolo fra le mie bracce.

“Non ti preoccupare, ci sentiremo ogni giorno, sarà come essere insieme.”

“Non è vero! Sarà diverso! Non potrò toccare i tuoi ricci, non potrò addormentarmi fra le tue bracce e non potrò... Harry ho paura.”

“Lou non devi averne. Hai ragione, sarà diverso. Ma noi ce la faremo, perchè ci amiamo ed è tutto quello che conta. Quest'anno passerà così velocemente che senza accorgercene ci ritroveremo ognuno nelle bracce dell'altro.”

“Promettimelo?”

“Promesso Lou, promesso.”

Un bacio, un ultimo abbraccio e le nostre mani che non vogliono allontarsi e alla fine la sua partenza. Così veloce ma così distruttiva.

Un peso all'altezza dello stomaco mi farà chiedere se riuscirò a sopravvivere standogli lontano.

 

La casa è troppo vuota e silenziosa.

Il suo profumo è ancora impregnato nei mobili, e mi ricorda che lui è sempre vicino a me, in un modo o nell'altro.

Ho troppi pensieri nella testa, mi sento scoppiare.

 

2054.

“La mattina dopo mi sveglia e inizia a dar vita a tutti i miei pensieri dipingendo.

La maggior parte di quei dipinti vennero buttati o venduti.

Mi ricordavano troppo quanto mi mancasse.

 

Ora che ci penso però.... tutte quelle promesse che ci siamo fatti sono state mantenute solo da me.”







Ciaoo.
Scusate il ritardo ma non avendo ricevuto recensioni mi è scappata un po la voglia di continuare a postare i capitoli.
Comunque spero vi continui a piacere.

 

 

  
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