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Autore: lacrimenere    27/02/2014    0 recensioni
“Buongiorno, principessa” fece Harry sollevandosi per trovarsi faccia a faccia con lui e stampandogli poi un fugace bacio sulle labbra.
“…regina”
“Cosa?”
“Non sono una principessa, sono una regina”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Louis, sdraiato a pancia in giù, era ormai quasi del tutto sveglio.
Harry gli aveva detto di scendere in cucina almeno una mezz’ora prima, ma la realtà è che non aveva molta voglia di lasciare il letto. Allungò una mano sul posto vuoto lasciato da Harry.
Le lenzuola scaldate dal sole profumavano ancora di lui. Sorrise tra sé e sé pensando a come era stato svegliato quella mattina.
Mai nella sua vita avrebbe pensato di arrivare ad amare una persona così tanto.
Harry era tutto quello che aveva sempre desiderato. Ed era suo.
Strinse di più le lenzuola immergendosi nel loro odore.
 
Un improvviso frastuono fece sobbalzare Louis.
“Ma porca troia!” l’imprecazione di Harry risuonò per tutta la casa.
“Harry, cos’ è successo?”
Louis si alzò dal letto dirigendosi verso le scale e sporgendosi alla ringhiera aggiunse ridendo “Tutto bene? Haz, sei ancora vivo?”
“Molto simpatico, Lou. Non fare lo stronzo e vieni giù ad aiutarmi” ribatté Harry affacciandosi alla porta della cucina.
Dopo essersi infilato svogliatamente le pantofole prese a scendere le scale “giuro che se hai rotto la mia tazza con i conigli ti ammazzo”.
Arrivato al piano terra, cercò di essere il più silenzioso possibile si avvicinò quel tanto che bastava per riuscire a guardare all’interno della cucina. Harry era chino a terra, e con le braccia cercava di ammucchiare alla meglio della polvere bianca sparsa sul pavimento. Accanto a lui, un vasetto arancione rotto. Su uno dei frammenti più grandi era ancora leggibile la scritta ‘sugar’.
“Non sapevo avessi iniziato a tirare di coca”
Harry si girò di scatto, notando solo in quel momento Louis, che se ne stava appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate e un sorriso strafottente stampato in viso.
“Ripeto, Louis: sei molto simpatico stamattina”
“Ma si può sapere come cavolo hai fatto?”
“Beh, signorino Tomlinson” iniziò Harry con un tono professionale, alzandosi e pulendosi i pantaloni dallo zucchero “si da il caso che avessi preparato la colazione a puntino. Era tutto apposto, ma poi mi sono ricordato che sua maestà gradisce due cucchiaini di zucchero nella sua spremuta, e non solo uno. Così, non avendo voglia di prendere ancora la sedia per arrivare alla mensola della zuccheriera, ho tentato di raggiungerla appoggiandomi al lavandino”
“E…?”
“E il lavandino era bagnato, quindi traine tu le conclusioni”
La faccia di Louis era seria, almeno quanto quella di Harry.
Nella stanza calò un silenzio imbarazzante.
“Sai, Harry…”
“Dimmi”
“Sei un coglione” concluse scoppiando in una risata.
“Smettila Lou” ma Louis era ormai sdraiato a terra, ridendo a crepapelle con le lacrime agli occhi.
Harry sorrise, e poi scoppiò a ridere a sua volta.
 
“Buooooooongiorno genteeeee!” esordì Niall aprendo la porta di casa.
Louis e Harry, troppo impegnati a ridere, non si accorsero nemmeno del suo arrivo.
Il biondo, fermo all’ingresso, osservava la scena confuso.
Quando Harry riuscì a controllare un minimo le risate, cercò di ricomporsi asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.
“Nialler! Che bello averti ancora in mezzo alle palle” disse andandogli incontro e sorridendo sfacciatamente.
“Smettila cupcake, so che mi ami e che adori quando mi autoinvito a casa vostra”
“Ma naturalmente” rispose allargando ancora di più, se possibile, il sorriso.
 “Cosa vuoi?”
“Niente, in realtà. Solo, avevo voglia di stare con i miei amichetti del cuore. Sono passato da Liam prima, ma mi ha quasi sbattuto fuori a calci sostenendo che fosse vecchio e avesse bisogno di dormire”
“Ma sono quasi le 11…”
“E’ quello che gli ho detto anche io! Allora poi ho pensato di passare da Zayn, ma ho visto la macchina di Perrie parcheggiata fuori, e tu sai quanto mi faccia paura quella ragazza”
“Quindi hai pensato di venire a rompere a noi” concluse Harry.
“Esattamente. Louis?”
“Eehm.. penso sia sdraiato in cucina”
Niall fece uno sguardo interrogativo, e il riccio per tutta risposta sollevò le spalle.
“Harry vieni un attimo! E non portare Niall, per favore. Devo parlarti” riecheggiò la voce di Louis.
Harry guardò il biondo, e alzò una mano facendogli intendere di rimanere dove si trovava.
Quando raggiunse la cucina, Louis teneva in mano una scopa e sorrideva realizzato.
“Cosa…?”
“Ho avuto un’idea geniale Haz”
“Ti ascolto”
“Tu adesso fai entrare Niall, e poi lascia fare a me. Appena te lo dico, seguimi”
Harry inarcò un sopracciglio, con aria sospettosa. Ma il sorriso sul volto di Louis, lo convinse a fidarsi per l’ennesima volta. Tanto da lì a poche ore si sarebbe pentito di averlo ascoltato. Ormai era routine.
“Niall, Louis ti vuole!” lo chiamò sporgendosi.
Niall camminò cauto fino all’ingresso della cucina, e spalancò gli occhi alla vista di quell’insolito spettacolo.
“Porca puttana, vi ha nevicato in casa?”
“Senti Niall, vieni qui..” Louis gli si avvicinò mettendogli un braccio dietro al collo, mentre con l’altra mano reggeva la scopa dietro la schiena. Harry, che aveva intuito i piani di Louis, sorrise beffardo.
“Hai mai visto il film di Cenerentola?”
“Uuhm.. si” rispose dubbioso Niall.
“Ti piacerebbe girare per Londra su una carrozza a forma di zucca indossando delle scarpette di cristallo?”
Harry cercò di trattenere le risate portandosi una mano alla bocca.
“Louis, cosa cazzo…?
“Dai Niall, so che ti piacerebbe. E io, da brava fatina turchina, ho intenzione di esaudire il tuo desiderio. Prima però devi fare il lavoro sporco”
Appena ebbe finito di parlare, mise la scopa nelle mani dell’amico.
 “Ora Harry, ora!” prese per mano il riccio e correndo lo trascinò fuori di casa, chiudendo poi dentro Niall.
“Siete dei bastardi!” si sentì urlare dall’interno.
“Anche noi ti vogliamo bene, Cenerella!” ribattè Louis “mi raccomando pulisci bene tutto!”.
Harry guardò prima Louis, poi sé stesso.
Erano ancora entrambi in pigiama. Quando sollevò lo sguardo, Louis stava ancora battibeccando con Niall.
Sorrise.
Mai nella sua vita avrebbe pensato di arrivare ad amare una persona così tanto.
 
 
 
 
 
 
Hola bitchachos!

Allora, parto dicendo che questo capitolo è stato scritto di fretta (causa: marea di verifiche e interrogazioni) quindi, scusate se non è un granchè.
Devo ammettere che mi sono divertita ad elaborarlo, spero di essere riuscita a strapparvi un sorriso.
Vorrei ringraziare tutte le persone che sostengono il mio lavoro e che mi incitano ad andare avanti a scrivere e un enorme grazie a chi ha messo la storia nelle seguite/preferite.
Davvero, siete fantastiche.

Lau.❤
  
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