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Autore: manga    28/02/2014    4 recensioni
Salve a tutti, questa è la mia prima fiction in assoluto che scrivo, quindi per favore non siate molto severi. I primi capitoli sono monotoni ma essenziali per arrivare alla storia vera e propria ... Vedremo i nostri protagonisti alle prese con una nuova vita dopo la fine della quarta guerra ... presi dall'euforia commetteranno un gravissimo errore, perdendo l'amicizia di Sakura. Faranno di tutto per farsi perdonare, ci riusciranno? Sasuke capirà cosa prova veramente per la rosa? E Sakura cosa dovrà affrontare?
Lo so l'introduzione non è il massimo ma spero di avervi incuriosito almeno un pochino. Cercherò di aggiornare più velocemente possibile, impegni permettendo. Buona lettura e incrociamo le dita su una discreta riuscita della storia!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Arrivò Capodanno: il villaggio aveva organizzato una gran festa per festaggiare non solo il nuovo anno, ma anche la pace che era tornata a regnare. Inutile dire che Naruto e Sasuke venivano continuamente acclamati: il primo si vantava della sua forza e del suo coraggio, il secondo ascoltava senza replicare se non facendo qualche cenno con il capo, a mò di ringraziamento di tanto in tanto, mentre con lo sguardo controllava di non venire accerchiato dalle sue ammiratrici, che aumentavano giorno dopo giorno. Fortunatamente arrivarono in soccorso del moro Ino e Temari: bastò qualche loro sguardo fulminante per far scomparire dalla loro vista tutte quelle oche starnazzanti (Ino continuava a definirle così), confronto a loro Karin era un agnellino. A mezzanotte ci fu un magnifico spettacolo pirotecnico. Anche Sakura riuscì a vederlo ... era nella sua stanza, sola, illuminata dai colori dei fuochi d'artificio. Il mattino seguente i ragazzi si erano dati tutti appuntamento alle undici davanti all'ospedale per augurare buon anno a Sakura e andare successivamente al tempio dove avevano allestito alcune bancarelle. C'era anche Sasuke ... costretto da Naruto - E dai Teme che ti costa! Staremo solo cinque minuti, il tempo di scambiarci gli auguri, poi ce ne andiamo ... non ti costringerò a dirle niente, basta solo che vieni!- La rosa fu felicissima di vedere i suoi amici: c'erano proprio tutti! "Ragazzi tanti auguri di buon anno!" "Grazie anche a te Sakura-chan! Ricordati che quando uscirai di qua faremo una grande festa in tuo onore!" "Ti ringrazio, ma non importa, mi basta solo stare in vostra compagnia!" "Adesso dobbiamo andare fronte spaziosa!" "Di già? Siete appena arrivati!" "Si lo so, ma vedi vogliamo andare al tempio, hanno allestito delle bancarelle e vogliamo vedere di comprare qualcosa, mentre Naruto e Kiba stanno già morendo di fame! Se non ci sbrighiamo finisce che non troviamo più niente!" "Avete ragione, andate pure! Ah ... vi fermate anche al tempio a pregare e ad esprimere un desiderio per il nuovo anno?" "Che desiderio? Non ci manca niente .... la pace è tornata, Sasuke è ancora qua con noi e ... abbiamo le nostre ragazze, di che altro abbiamo bisogno! E poi non crederai mica a quella stupida tradizione di esprimere il desiderio?" " ..... Hai ragione Kiba! ... Allora buona giornata e ancora buon anno! "Ben detto Kiba!" dissero gli altri all'unisono, fatta eccezione per Sasuke che non aveva nessuna intenzione di parlare. Sakura come sempre era felice di vedere e parlare con i suoi amici, anche se per poco ... per tutto il tempo l'Uchiha, nascosto dietro a Shikamaru, che grazie alla sua corporatura e al suo codino da ananas era riuscito a coprirlo quasi completamente, aveva osservato la rosa. In un primo momento aveva notato che aveva riacquistato colore al viso e le sue braccia non erano più piene di lividi, anche se continuava ad essere ancora magra, poi l'aveva osservata mentre parlava e gesticolava: era diversa dai tempi dell'accademia e di come lui se la ricordava, era sicura ... era matura ... era donna ... era bellissima. A quest'ultimo pensiero si maledisse da solo, doveva scacciarlo immediatamente dalla sua testa: come poteva pensare una cosa del genere di una noiosa ed insopportabile ragazzina? Quando la rosa rimase sola, pensò alle parole di Kiba: lei era molto tradizionalista e credeva nell'avverarsi dei desideri espressi al tempio il primo dell'anno. Pensò agli anni passati e a tutti i suoi desideri che aveva espresso: essere notata da Sasuke, fare parte del suo stesso team, riportarlo a Konoha, porre fine alla guerra insieme a lui ... tutti desideri riguardanti il moro e avverati. Sorrise. Avrebbe tanto voluto recarsi quel giorno al tempio per espremere un altro desiderio: riallacciare il loro rapporto. Sospirò rassegnata, l'aveva visto, con la coda dell'occhio, che si nascondeva dietro a Shikamaru. I ragazzi passeggiavano felici in mezzo alle bancarelle esposte lungo il viale che conduceva al tempio: le ragazze passavano tra un banchetto e l'altro alla ricerca di qualche oggettistica, da gioielli di bigiotteria, a pupazzi, a capi di abbigliamento, mentre Kiba e Naruto si fermavano a mangiare ogni sorta di leccornia gastronomica. Il tutto sotto lo sguardo quasi divertito di Shikamaru e Neji. Sasuke invece era assorto nei suoi pensieri: perchè aveva tanto osservato Sakura? Perchè aveva pensato che fosse bellissima? Perchè non riusciva a perdonarla? Alla prima domanda, pensò si trattasse di una semplice curiosità, Naruto in varie occasioni gli aveva ripetuto di quanto fosse cambiata, ma le altre? Doveva trovare una risposta, altrimenti sarebbe impazzito. Iniziò a ricordare il periodo in cui venne formato il team 7: lui e Naruto, sotto vari aspetti erano molto simili, entrambi orfani, soli ed esclusi, lui a causa del suo clan maledetto dagli abitanti del villaggio e il biondo per essere il portatore di un demone. Anche se affrontavano la vita in maniera diversa, lui chiudendosi in se stesso, Naruto sprizzando gioia da tutti i pori, erano comunque molto affini ed era stato quasi naturale il nascere della loro grande amicizia, anche se si domostravano il loro affetto in maniera diversa. Sakura invece era una ragazzina allegra, spensierata, esuberante e vanitosa: aveva la famiglia ed era amica di tutti grazie al suo carattere solare che faceva a pugni con il suo. All'inizio non se la sopportava proprio a causa della sua personalità, definendola in varie occasioni noiosa ed insopportabile, ma frequentandola aveva iniziato a stimarla e a invidiare il suo modo di amare la vita ... vedeva il lato positivo in tutto e tutti. Senza rendersene conto, si era riscoperto affezionato a lei, non solo come compagna di team, ma anche come persona. Stare in sua compagnia, in un certo senso lo alleviava dalle sue pene. Non sopportava che qualcuno le facesse del male, lei era come una bambola di porcellana, una bambola fragile e da proteggere ... non sopportava vedere le sue lacrime che le ricoprivano quegli occhi verdi smeraldo, pieni di vita e accesi dalla luce dell'amore e della positività, anche se ripensadoci, molto spesso era proprio lui la causa dei suoi pianti. Aveva quindi imparato a rispettarla non solo come compagna di squadra ma anche come amica, pur consapevole che la rosa fosse innamorata di lui. Non ci voleva di certo un genio per capirlo! Sapeva anche di essere molto corteggiato fra le allieve dell'accademia, se le ritrovava ovunque e non lo sopportava. Tollerava Sakura, come tollerava Naruto, ma loro erano i suoi amici. Quando scoprì che Sakura ed Ino, (grandissime amiche già in quei tempi), litigarono pesantemente perchè innamorate entrambe di lui, e vide la rosa soffrire per la fine della loro amicizia, detestò Ino. Nessuno poteva fare del male ai suoi amici, nessuno poteva fare del male a Sakura. Solo lui, dopo il suo tradimento, gliene fece parecchio. Si ricordava perfettamente quella sera ... Sakura cercò in tutti i modi di convincerlo a non abbandonare il villaggio, disposta perfino a seguirlo per non farlo cadere ulteriormente nelle tenebre. Sasuke a quelle parole si irrigidì: non poteva permettere di vedere la rosa avvolta dalle ombre del male e dell'odio, lei era il bene, era la positività fatta a persona. Era stata l'unica a farlo vacillare sui suoi propositi di seguire Orochimaru. Si ricordava perfettamente l'episodio nel bosco della morte: il segno maledetto stava prendendo il controllo su di lui, si stava lasciando trascinare in quell'oblio ... Ma Sakura, raccogliendo tutto il suo coraggio gli si lanciò contro abbracciandolo da dietro. Da principio si era infuriato, non aveva mai sopportato simili gesti di affetto, specie in quel momento in cui il suo animo stava per essere inghiottito dall'oscurità. Ma quando si girò verso di lei e vide i suoi occhi pieni di lacrime ma che esprimevano determinazione e amore, ritornò in sè: non poteva ferirla ... deluderla ... Nell'ultimo suo disperato tentativo di fermarlo, gli confessò il suo amore e fu in quell'occasione che decise di dirle grazie ... grazie per avergli fatto comprendere il significato dell'amicizia, grazie per avergli fatto riscoprire i sentimenti, grazie per avergli fatto apprezzare la vita, grazie per averlo amato ... Ma lui non poteva ricambiarla, aveva uno scopo ben preciso da raggiungere! Le diede un colpo facendola svenire e l'adagiò delicatamente su una panchina. Non poteva permettere che lo seguisse o non sarebbe mai riuscito nel suo intento sapendola accanto a sè ... Ora iniziava a capire: Sakura Haruno era stata l'unica persona in grado di far vacillare il grande Sasuke Uchiha, nemmeno Naruto ci era riuscito. Sakura aveva un potere su di lui, anche se inconsapevolmente, ed era riuscita a scalfire la sua dura corazza entrandogli nel corpo e nell'anima. Era per questo che non riusciva a perdonarla sentendosi deluso e tradito dal suo comportamento, era l'unica persona che lo aveva scalfito positivamente ... doveva tenerla a debita distanza ... doveva allontanarla da sè.... Non doveva più pensare a lei e a quanto fosse diventata bella .... doveva continuare a considerarla una stupida ragazzina noiosa e insopportabile ... Lui aveva delle priorità e degli scopi ben precisi: la promessa fatta a suo fratello Itachi di proteggere e amare Konoha, doveva ritrovare il rispetto per se stesso e per le persone e ritornare a vivere serenamente continuando però a mantenere il suo atteggiamento duro, riservato e impenetrabile, ne valeva dell'onore in quanto unico erede superstite di uno dei clan più antichi e potenti dell'intero mondo ninja: gli Uchiha. Per raggiungere questi obiettivi aveva bisogno di tempo, se avesse riallacciato il suo rapporto con Sakura avrebbe potuto dire addio a queste sue priorità, la rosa avrebbe riutilizzato il suo potere su di lui, ma questa volta in maniera diversa: non si sarebbe solo limitata ad entrargli nel corpo e nell'anima ma anche nel cuore ... Sì, lui, il grande Sasuke Uchiha si sarebbe potuto innamorare di Sakura Haruno. "Ehi teme! Cos'è quella faccia pensierosa? A cosa stai pensando?" Sasuke si destò dai suoi pensieri: "Niente dobe ... lo sai che non mi piacciono tanto i posti affollati, ci devo fare ancora l'abitudine e ultimamente mi ci ritrovo sempre!" "E' normale! Ci sono le feste ... A proposiAto di feste! Ragazzi che ne dite di andare tutti a casa del teme a continuare i festeggiamenti?" "Siiii!!" gridarono gli altri all'unisono. "Ehi dobe!! Chi ti ha detto che vi voglio in mezzo ai piedi, E ... a casa mia? E poi non sopporterei di ritrovarmi il casino che lasciate di solito!" " "Non fare il solito guastafeste ... Ti prometto che staremo attenti e domani verrò ad aiutarti a sistemare! Non farò come te che mi hai fatto penare e contorcermi su me stesso supplicandoti di aiutarmi!" "Tze!" "Ok ragazzi vediamo di procurarci tutte le vivande possibili ... questa sera si festeggia a casa del teme, Siiiiii!!!" --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- CIAO RAGAZZI!! SAPESTE CHE FATICA SCRIVERE QUESTO CAPITOLO: LA PSICOLOGIA NON E' FACILE ... DIFFICILISSIMA POI SE SI PARLA DI SASUKE. SPERO DI ESSERE RIUSCITA A FAR CAPIRE TUTTI I SUOI PENSIERI CONTORTI, MESCOLATI FRA PASSATO PRESENTE E FUTURO!PURTROPPO ANCHE I PROSSIMI CAPITOLI NON SARANNO FACILI PER ME DA SCRIVERE, QUINDI VI CHIEDO DI NON ABBANDONARMI E DI CONTINUARE A SEGUIRMI, MAGARI LASCIANDOMI ANCHE DELLE RECENSIONI, SIA POSITIVE CHE NEGATIVE, PERCHE' MI DANNO LA CARICA E LA FORZA DI CONTINUARE A SCRIVERE E A MIGLIORARMI! GRAZIE ANCORA DI CUORE .... AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO!!!
  
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