Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: farfix    28/02/2014    1 recensioni
Cosa fareste se il vostro migliore amico, che non vedete da due anni, vi mandasse una lettera dove vi rivela che sta per sposarsi e che vuole che lo raggiungiate a Londra, dove è piena di ricordi a voi non molto cari??? E cosa fareste se scoprite che le intenzioni della sposa non sono molto ingenue???
Seguite Harry e Melanie in questo mese dove vedranno la loro vita stravolgersi ........
Dal testo:
Sapevo perfettamente che non ero tornata per me stessa, ma ero tornata soprattutto per Harry, perché lui non poteva vivere senza di me e io senza di lui.
30 Days to Ruin My Best Friend's Wedding
Genere: Comico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Day 1- Still the one

You say, you say, to everybody that you hate me.
 Couldn't blame you 'cause i know i left you 
all alone, yeah, I know that I left you all alone...... 
I was so stupid for letting you go, 
but I-I-I know you're still the one. 
You might have moved on,but,girl you should know: 
that I-I-I know you're still the one. 

Il giorno seguente mi risvegliai con il sole puntato contro, non era una cosa molto gradevole soprattutto se ti scoppia il cervello e senti delle voci provenire dalla cucina. Sbarrai immediatamente gli occhi, avevo sempre avuto un gran terrore dei ladri, perché mi veniva la pelle d'oca solo immaginare non avere più con me le mie adorate cose, come il mio telefono, per esempio. Quindi, quella mattina iniziai a sudare freddo, le mani tremavano e tutto il mio corpo non rispondeva più al mio cervello. Così senza sapere cosa fare presi la mia lampada da letto, rompendo anche la presa per il colpo violento ricevuto e pian piano iniziai a camminare in punta dei piedi. Il fatto che mi sconvolse di più non era che in casa mia c'erano Harry e Louis che stavano comodamente prendendo il caffè, no!! Quello sarebbe stato perfino piacevole. Ma, la cosa che mi mandò letteralmente in bestia, fu il fatto che ritrovai la mia povera cucina completamente sottosopra, con macchie di frittelle e sciroppo d'acero anche sull'angolo più remoto del muro.    << Cosa cavolo avete combinato??? >> Chiesi quasi urlando, con il fumo che mi usciva da ogni poro disponibile della mia testa, i due si girarono spaventati, la tazzina  nelle mani di Harry, tremava, facendo cadere  tutto il suo caffè per terra. << Mel-Melanie?? Hey ben svegliata!!!! >> Esordì Louis come se niente fosse accaduto ,sorridendo come uno scoiattolo in autunno quando cadono le ghiande. << Vi ho chiesto perchè tutto questo casino?? >> I due si rivolsero un'occhiata preoccupata per poi ritornare su di me. << Volevamo preparare la colazione, ma poi Harry mi ha versato per sbaglio la farina sui capelli e così è iniziata una guerra, poi appena abbiamo finito ci siamo andati a fare una doccia.... ah dovresti aggiustare la cipolla che cade sempre, comunque, dicevo???... ah si poi ci siamo cambiati visto che abbiamo lasciato alcuni vestiti da te, po->> Non fece in tempo a finire che Harry gli mise una mano sulla bocca. Ma ero già arrabbiata per conto mio quindi i suoi sforzi di salvare la situazione erano inutili perchè oramai mi conosceva troppo bene per sapere che oramai erano Fot***** insomma avete capito. Così, con tutta la forza che avevo lanciai la lampada al muro, proprio in mezzo alle loro teste. Un gridolino di terrore uscì dalla bocca di Luis che mi guardava quasi come un cane bastonato, invece Harry tremava aggrappato, come se la sua vita dovesse dipendere da questo, a Louis che cercava di sembrare serio. La scena sarebbe stata davvero divertente se non fossi così arrabbiata, ma a volte bisogna prendere la vita per come è, quindi li presi per un orecchio ciascuno e li feci pulire tutto, dal più ignoto angolo vicino al forno fino a tutte le uova rotte sotto il tavolo. Dopo due ore di pulizia, la cucina splendeva, nemmeno io ero mai riuscita a farla venire così pulita. Per un attimo mi concessi una piccola risata, sotto gli sguardi curiosi dei due << Mi sono accorta solo adesso che mi mancavano le vostre stupidaggini >> Risposi alla loro silenziosa domanda,  si diedero, di sfuggita, uno sguardo di intesa e poi Luis mi prese in braccio come un sacco di patate.    << Lasciami!!!! Louis !! >> Urlai, inutilmente, tanto oramai mi aveva schiaffato sul divano della sala mentre, avevano incominciato a farmi il solletico << Harry, Luis, N-no-n re-s-pi-ro >> Cercai di formulare una frase,  ma oramai niente aveva più senso, perché finalmente mi sentivo felice, quale New York, casa era molto meglio di qualsiasi altra città del mondo, perché, oramai,  "casa" per me erano quei due imbecilli. Sinceramente quel giorno mi sentì veramente me stessa, ma quando Harry mi annunciò che la sera stessa avrei dovuto conoscere la sua sposa, tutto il mondo mi crollò addosso come una cascata in piena testa. << Cosa?? >> Chiesi per la centesima volta dopo la scioccate notizia << Ahh >> Urlò Harry esasperato << Stasera- andremo- a- cena- da- Bella Italia, ed- incontrerai- i -miei- nuovi -amici- e -la- mia -adorata- Blake, adesso capisci?? >> Parlò scandendo le parole lentamente come se fossi una ritardata mentale. << Ho- capito >> Gli risposi come aveva fatto lui << Bene, allora fatti trovare pronta alle otto che ti vengo a prendere >> Annuì non tanto convinta, non mi piaceva l'idea di incontrare questa Blake, già il nome mi faceva venire i brividi e poi chi erano questi nuovi amici che mai avevo sentito parlare?? << Chi sono questi amici ?? >> Chiesi facendo eco ai miei pensieri. << Sono dei colleghi di lavoro, miei e di Luis >> Questa davvero non me l'aspettavo << Da quando in qua hai un lavoro?? >> Lui mi guardò ,questa volta come se fossi davvero ritardata, poi rispose << Da un anno e mezzo e lavoriamo in uno studio di registrazione che è del padre di Blake, lui ha una discografia e spero proprio che un giorno mi prenda come cantante >> Se prima ero scioccata adesso lo ero di più, Harry?? Cantante ?? Mi sarei messa davvero a ridere se la situazione non fosse così tanto dura da digerire. << Invece tu, come va il percorso da attrice ??? Hai già qualche fan ??>> Adoravo Harry, ma Louis era sempre Louis, mi veniva in soccorso sempre quando mi vedeva in difficoltà. << Bene, ho già fatto qualche spettacolo, ma niente di che, vorrei tanto andare a Broadway >> Mi fermai a sognare, ma appena sentì Harry schiarirsi la voce ricominciai << No, niente fans, anche se, c'è un ragazzo Emil, è francese ed è tanto dolce, è un ballerino e quando faccio uno spettacolo lui è sempre li per incoraggiarmi, gli voglio un mondo di bene >> Arrossì leggermente per l'imbarazzo, ero davvero felice ma quando rialsai gli occhi dal pavimento vidi Harry stringere i pugni e stringere i denti. Qual'era il suo problema?? << Va bene... noi dobbiamo andare, non è vero Harry?? >> Disse Louis, ancora una volta per toglierci da quella imbarazzante situazione. << Si!! >> Rispose Harry con i denti stretti, io da quando ero tornata non lo capivo più e c'erano tre risposte a questo quesito: 1- Era talmente cambiato che non riuscivo più a capirlo. 2- Ero cambiata io e senza rendermene conto stavo combinando un casino 3- Non eravamo più i due ragazzini di una volta che litigavano per chi dovesse mettere la colla sulla sedia di Luis. E la terza era la più azzeccata. Eravamo cresciuti e questo non si poteva modificare, ognuno con i propri pregi e difetti. Alla fine se ne andarono e dentro mi rimase solo una strana tristezza che mai mi aveva colpito dopo essere stata con i miei due migliori amici.
Le otto arrivarono presto, troppo presto per i miei gusti e il campanello suonò all'improvviso, stavo per mettermi le mie ballerine quando vidi Harry entrare di soppiatto nella porta della mia camera. << Visto che hai ancora le chiavi, perchè hai suonato al campanello?? >> Chiesi mentre mi aggiustavo il mio vestito che mi si alzava sempre in zone che non si dovevano vedere. Mi voltai un attimo per osservarlo meglio e dire che era bello era troppo poco, sembrava un modello sceso dalla vetrina di Abercrombie. I jeans neri stretti, la polo verde, leggermente slacciata, abbinata ai suoi occhi lo facevano sembrare davvero magnifico. Non mi resi conto fino a quel momento quanto fosse cresciuto, non era più un diciottenne senza cervello, adesso era un ventenne che stava per sposarsi. << Sei bellissima >> Interruppe i miei pensieri, lo guardai e neanche mi accorsi che lo stavo fissando, arrossì leggermente << Anche tu non sei male >> Risposi, ed era la verità, non stava male per niente.
Se foste stati nella stessa macchina in cui eravamo noi avreste tagliato la tensione con un coltello per quanto era tesa. Blake era seduta davanti sul sedile del passeggero e muoveva  i capelli biondi  mossi a ritmo della musica, i suoi occhi blu ghiaccio ogni tanto mi scrutavano dallo specchietto retrovisore e le sue mani affusolate erano appoggiate sulla coscia di Harry ben in vista, come se dovesse farmi ingelosire. Anche se devo ammettere che un pò ero gelosa non mi importava di quello che facevano, perchè dovevo preoccuparmi di quello che faceva Harry, erano affari suoi io ero solo la sua migliore amica. Intanto, Harry ignaro di tutto continuava a guidare canticchiando qua e la qualche parola delle canzoni alla radio, dovevo ammettere che era molto bravo a cantare, ma come sempre non l'avrei mai ammesso davanti a lui.
 Appena arrivati scorsi Louis, seduto a tavola, a parlare con altre tre persone che mai avevo visto in vita mia, c'era un biondino, era davvero carino e davvero buffo mentre cercava di mangiare una pizza grande tre volte la sua bocca, poi c'era un moretto, molto attraente e tenebroso, seguiva le parole di Luis e l'altro ragazzo ma mai senza parlare come se dovesse leggere la  vera conversazione, ma non quella delle parole.. più che altro quella del corpo, come se potesse leggere nel'anima dei due ragazzi. L'ultimo , parlava con Luis molto animatamente, era davvero bello, i capelli corti aggiustati con il gel, color biondo cenere tendente al marrone, gli occhi color cioccolato e le labbra carnose. Non riuscivo davvero a distogliere lo sguardo da questo bellissimo ragazzo. << Mel, questi sono i miei colleghi: Niall >> si schiarì la voce Harry mentre indicava il biondino che neanche si scomodò di guardarmi in faccia troppo preso dalla sua pizza che stava mangiando non solo con la bocca ma anche con quei stupendi occhi azzurri << Zayn >> Indicò il brunetto che mi sorrise e mi fece l'occhiolino. << E Liam >> E quando indicò quest'ultimo il cuore mi fece due balzi Liam alzò lo sguardo e mi fece un sorriso a trentadue denti. Troppo per il mio povero cuore. Io salutai timidamente mentre i tre ragazzi continuavano a fare quello che facevano prima. La pizza era davvero buona ma il motivo principale che mi fece tornare a casa prima di tutti gli altri era Blake Jennifer Paris che continuava a mandarmi occhiatacce come se dovessi mettermi da un momento al'altro a pomiciare con Harry davanti ai suoi occhi. Mi ero messa solo seduta vicino a lui non sopra di lui, ma a lei non bastava dovevo almeno stare, almeno, dieci chilometri lontano da lui e questo me l'aveva fatto capire appena in quella macchina le sue unghie appena fatte dal'estetista avevano sfiorato le mie e i suoi occhi celesti avevano incontrato i miei marroni. Dovevo capirlo prima che quella ragazza non era niente di buono, lo sapevo che lo usava solo per i suoi scopi, ancora da identificare. E questo Harry non riusciva a vederlo, per lui Blake era una ragazza acqua e sapone e non acqua, sapone, lifting, capelli finti, trucco a palate e profumo Chanel come era veramente. Bisognava attuare un piano e molto velocemente.
Comunque quella sera me ne tornai a casa con Harry che si era offerto di accompagnarmi e guardare che il mio " mal di testa " non peggiorasse, ma non ne avevo bisogno perchè sinceramente non avevo nessun mal di testa, era solo un pretesto per andarmene via dallo sguardo accusatore della strega di Biancaneve. Appena mi stesi sul mio morbido letto sentì tutte le forze mancarmi e le mie palpebre quasi scivolarmi sugli occhi. Ma feci appena in tempo a sentire quell'unica frase che ancora sconvolge i miei sogni. << Non ce nessuna Blake che regge il confronto, ci sarai sempre tu al primo posto e che me ne sono accorto troppo tardi >> Se fossi stata in grado di parlare gli avrei risposto " Non basta Harry, sono ancora arrabbiata per avermi lasciata da sola quella volta " Ma le parole mi morirono sulla lingua così come tutti i muscoli del mio corpo. Sentì solo il calore di un bacio sulla fronte e poi venni inghiottita da un sonno profondo ma riuscì a pronunciare << Anche tu Harry, sei sempre stato tu e nessun altro >> 

Cavolate del Autrice :
Hey!!! Prima di tutto vorrei ringraziare tutte quelle persone che hanno letto la mia storia e che mi seguono o addirittura l'hanno aggiunta ai preferiti Grazie di cuore, vi voglio un mondo di bene.
Eccomi qua con il primo capitolo, lo so che non è dei migliori e che mi devo scordare  l' Oscar, ma per lo meno ci provo. Recensite !!!!!! Fatemi sapere cosa ne pensate non fate i pesci lessi e scrivete anche se dovete scrivere per esempio: " soiuhwoduhwàw " forse non è una lingua comprensibile ma per lo meno so che non mi siete indifferenti..... che cavolo ho scritto??? comunque volevo dirvi almeno so che non vi sono indifferente.
Vi lovvo Giuls
ps: il prossimo capitolo Lunedì o Martedì
Baci 
gòskgbvòakvbaò
el
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: farfix