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Autore: manga    01/03/2014    6 recensioni
Salve a tutti, questa è la mia prima fiction in assoluto che scrivo, quindi per favore non siate molto severi. I primi capitoli sono monotoni ma essenziali per arrivare alla storia vera e propria ... Vedremo i nostri protagonisti alle prese con una nuova vita dopo la fine della quarta guerra ... presi dall'euforia commetteranno un gravissimo errore, perdendo l'amicizia di Sakura. Faranno di tutto per farsi perdonare, ci riusciranno? Sasuke capirà cosa prova veramente per la rosa? E Sakura cosa dovrà affrontare?
Lo so l'introduzione non è il massimo ma spero di avervi incuriosito almeno un pochino. Cercherò di aggiornare più velocemente possibile, impegni permettendo. Buona lettura e incrociamo le dita su una discreta riuscita della storia!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Erano passati altri giorni, Sakura migliorava a vista d'occhio: le sue amiche stavano facendo un ottimo lavoro, anche se alla sera, dopo l'ultimo giro di controllo dei medici, la rosa continuava a curarsi da sola. Non ne poteva più di stare chiusa in quella stanza, voleva uscire! ... Avvolta in questi suoi pensieri non si accorse che qualcuno aveva bussato ed era entrato. "Sakura che stai facendo!" "H-Hoka-ge è lei? S-scusi io n-non avevo ..." "Sentito che avevo bussato? Me ne sono accorta! Allora mi vuoi dire cosa stai facendo?" Sakura aveva paura di venir rimproverata dalla sua maestra ma appena posò i suoi occhi sulla figura di Tsunade vide che le stava sorridendo amorevolmente. "Vede ... Mi sto curando anch'io ... ma non sto esagerando!! Glielo avevo promesso, ricorda?" L'hokage a causa dei suoi innumerevoli impegni era andata a trovare Sakura solo un paio di volte dopo il suo risveglio e per pochi minuti, ma rivedendola, era veramente fiera e felice per lei. La sua determinazione era impressionante, non si lasciava abbattere dalle difficoltà ma cercava sempre di reagire con il sorriso sulle labbra. "Mi hanno appena consegnato l'esito dei tuoi esami ... Leggendo poi il rapporto di Ino sulle tue condizioni generali e sulla tua reazione positiva alla riabilitazione, sono giunta ad una conclusione!" Sakura incrociò le dita .... "Puoi uscire, ti dimetto!" La rosa spalancò gli occhi ... avrebbe tanto voluto abbracciarla per la gioia ... ma rimaneva sempre la sua maestra, nonchè l'hokage ... doveva mantenere un certo contegno. "Dice sul serio? Non mi sta facendo uno scherzo vero?" Sapeva che era vero, ma voleva avere la certezza assoluta. "Non mi permetterei mai ... non a te poi!" sospirò profondamente: "Ascoltami bene Sakura, perchè c'è dell'altro ... Nonostante abbiamo aggiunto le dosi di farmaci, continui ad essere anemica e carente di calcio. Non possiamo più somministrarti le medicine, ne hai prese troppo e il tuo fegato potrebbe risentirne, ma con una buona alimentazione e integratori naturali dovresti riuscire con il tempo a recuperare a pieno, dovrai poi ripetere gli esami periodicamente ..." "Certo lo farò non si preoccupi!" "Non ho finito!" "Mi scusi non volevo interromperla!" "Ok ... fisicamente sei a posto, ma sono costretta ad esonerarti dagli allenamenti e dalle missioni insieme al tuo team per almeno sei mesi, poi vedremo!" "Co-cosa? Esonerata? ... Capisco!" Non c'era bisogno di chiedere spiegazioni ... le conosceva .... era un medico anche lei. Il suo corpo era fragile e anche un semplice incidente poteva farle riportare gravi conseguenze, come la frattura di ossa o peggio, emorragie. Il calcio e il ferro erano molto importanti in un organismo, specie in quello dei ninja. Calò il silenzio, Tsunade sapeva quanto la sua allieva ci tenesse a riprendere gli allenamenti con il suo team originale, ma purtroppo le sue condizioni fisiche non glielo permettevano ancora. "Va bene ... passeranno anche questi sei mesi, poi potrò ritornare ad allenarmi! .... Tornando alle mie dimissioni, posso uscire domani?" "E' naturale, non penserai mica di uscire alle dieci di sera vero? Domattina potrai tornare a casa!" Sakura rise, aveva fatto una domanda sciocca. "Ha ragione mi scusi ... A proposito di casa! Ho saputo che la mia è stata rasa completamente al suolo, sa dove posso andare?" "Che stupida, non ci avevo pensato ... Puoi sempre usufruire degli appartamenti del palazzo!" "Gli appartamenti del palazzo? Ma non vengono assegnati solo a personalità provenienti dagli altri villaggi?" "Infatti ... ma anche tu mia cara sei una personalità, ti ricordo che ..." "Si si lo so, non importa ripetermelo, mi imbarazza sempre .... ma preferirei un semplice alloggio, non credo che i miei genitori si sentirebbero a proprio agio, dopotutto loro sono dei civili!" "Ho capito, ma il villaggio ci tiene a ricompensare gli eroi della quarta guerra. Naruto ha avuto una casa nuova, Sasuke è stato riammesso nella società conquistando addirittura il posto di capo della polizia, mentre tu ..." "Io niente! Ho fatto solo il mio dovere, tutto qui!" Tsunade era orgogliosa, ancora una volta Sakura aveva dimostrato una grande maturità, rinunciando alla ricompensa per il coraggio dimostrato. "Devi andare all'entrata Ovest del villaggio. E' stato adibito un piccolo centro informazioni sugli alloggi. Fra circa venti giorni inizierò a far rientrare gli abitanti rifugiati sulle montagne ... ma a scaglioni ... non sono ancora pronte tutte le case ... inizierò da quelle dell'ovest, stando ai conti di Shikamaru entro la fine di marzo dovrebbero rientrare tutti!" "Ha detto fra venti giorni iniziando dalle montagne ovest? Ma è dove sono rifugiati i miei genitori ... quindi potrò riabbracciarli a breve!" "Si! ... Adesso però devo andare ho ancora troppe faccende da sbrigare ... prenditi pure una settimana di riposo post- ricovero come hanno fatto Naruto e Sasuke, poi vieni nel mio ufficio ..." "No! Nessuna settimana di riposo ... Per quasi due mesi sono stata rinchiusa qua dentro, mi sento più che riposata, quindi se non posso prendere parte agli allenamenti, vorrei per lo meno ritornare a lavorare in ospedale e a tempo pieno ... ho bisogno di muovermi!" "Ma veramente ... Ok è inutile discutere con te, mi sembra di aver capito che hai già preso la tua decisione ... va bene ti accontento ... ma non domani! Ti dedicherai alla ricerca di un alloggio e a procurarti i generi di cui necessiti, ti serve un po'd'aria ... Dopodomani ti aspetto nel mio ufficio per le nove del mattino per inserirti nei turni di lavoro, ma senza esagerare però ... e qui sono irremovibile! Un'ultima cosa, le bende al torace le potrai togliere tu stessa domani, ma vedi di non usare più quelle fascie restringenti, non ne hai motivo!" Facendole l'occhiolino. Sakura arrossì ma era al settimo cielo, finalmente avrebbe ripreso in mano la sua vita ... una nuova vita! Dall'emozione non riuscì a dormire e prese da sotto il cuscino la foto del team 7. Se l'appoggiò all'altezza del suo cuore perchè era lì il suo posto. Finalmente la mattina arrivò, la rosa fece molto presto a preparare la sua roba. Non aveva niente! Le camicie da notte che aveva indossato in quel periodo le erano state fornite dall'ospedale, gli unici vestiti che aveva erano dentro al suo zaino, mentre quello che indossava durante lo scontro finale con Madara era stato lavato e risistemato. Il mantello invece era andato completamente distrutto, Ino era riuscita a procurargliene un altro ma meno pesante e più corto. Sempre meglio che niente dato il periodo e l'assenza di negozi di abbigliamento. Prese la foto e la ripose con delicatezza in mezzo agli indumenti per evitare di rovinarla. Era presto, le sue amiche dovevano ancora incominciare il loro turno di lavoro, nonostante la tentazione di uscire, decise comunque di aspettarle per salutarle e darle personalmente la notizia delle sue dimissioni! Dopo circa mezz'ora Sakura le vide arrivare accompagnate dai loro ragazzi. "Fronte spaziosa! Cosa fai qua fuori lo sai che non puoi stare ..." "Ino-pig calmati, non ti preoccupare ... Ciao ragazzi che bello vedervi! ... Sapete ... ieri sera l'hokage mi ha dimesso, ora sono ancora dei vostri, potremo stare finalmente insieme!" "Sakura-chan che gioia! Pensavo che continuando così, avresti messo le radici dentro a quella stanza squallida! Finalmente il team 7, il team degli eroi sarà di nuovo al completo ... oggi pomeriggio ci alleniamo al campo ..." "Grazie Naruto ma mi dispiace ... sono esonerata dagli allenamenti e dalle missioni per almeno sei mesi, non mi sono ancora del tutto ristabilita!" "Ma come? Quasi due mesi e non ti sono bastati per ristabilirti?" Sakura incassò il colpo, sapeva che fra i suoi compagni di team lei era la più debole, ma sentirglielo sbattere così in faccia, poi proprio da Naruto, gli aveva fatto male, molto male. Avrebbe voluto prenderlo a pugni, come ai vecchi tempi, ma se lo avesse fatto avrebbe fatto capire la sua amarezza e lei si era ripromessa di non far più trasparire le sue tristezze. "Purtroppo no ... ma non ti preoccupare, trascorso questo periodo rientrerò a tutti gli effetti nel team!" "Ti do un consiglio Sakura, cerca di allenarti almeno da sola, stando attenta però a non esagerare, così quando ritornerai in squadra non sarai indietro!" "Neji, ma è mai possibile che pensi sempre agli allenamenti!" "Lo sai che sono fatto così Ten Ten e parlando di allenamenti ... è da un pò che anche tu li stai trascurando!" "Per forza, dopo il lavoro state sempre insieme ... facendo qualcos'altro!" Neji e Ten Ten arrossirono. "Kiba!!! Perchè devi sempre mettere le persone in imbarazzo?" "Non li ho messi in imbarazzo Temari ... ho detto solo come stanno le cose ... Voi ragazze non avete più tempo di allenarvi perchè avete altro da fare con noi ...." Tutti i presenti arrossirono, Kiba parlava a sproposito... Sakura aveva già sentito troppo, le loro attività sessuali non le interessavano minimamente. "Ok, ok basta così ... Vedrò si seguire il tuo consiglio Neji, ora però devo andare!" "Dove vai fronte spaziosa?" "A farmi assegnare un alloggio! Che ne dite, ci vediamo questa sera?" "Aspetta Sakura-chan ... hai detto questa sera? Non so come dirtelo ... ma vedi, io e Ten Ten siamo stati invitati a cena nella residenza degli Hyuga, e di conseguenza ci saranno anche Neji e Hinata ... mi dispiace ... non sapevamo che saresti uscita proprio oggi!" "Lo stesso vale per noi ... Anche i miei hanno invitato Shika a cena ... Sai com'è fatta mia madre, non posso disdire mi spiace!" "Noi invece ... si ecco .... avevamo organizzato un cenetta fra di noi, Kiba lascia addiruttura a casa anche Akamaru ...!" "Vedi ...il teme finisce il turno alle dieci di questa sera ... E' per questo che abbiamo organizzato questa serata fra di noi dato che lui non c'è ... sai ... per non lasciarlo mai da solo ... scusa Sakura-chan! Ma ti prometto che festeggieremo domani sera che ne dici?" "Non importa Naruto ... e poi te l'ho già detto .... non voglio una festa ma stare con voi, in vostra compagnia ... Capisco che abbiate già preso degli impegni e non importa ... davvero ... Ma per domani sarebbe meglio di no ... inizio a lavorare ... " "Cosa? Di già? Ma quella vecchiaccia ti vuole proprio spremere adesso gliene vado a dire quattro ...!" "Non è stata lei, ... ho chiesto io il permesso di ricominciare subito ... ho voglia di lavorare, ... di muovermi ... di stare in mezzo alla gente!" "Questa sì che è una bella notizia fronte spaziosa ... Con un medico in più verranno sicuramente alleggeriti i turni ... iniziavo a non farcela più!" "Ma che dici Ino, sei l'unico medico che può vantare il turno giornaliero!!" "Chiudi il becco Temari!" tutti si misero a ridere. "Bene ragazzi, ascoltatemi! Adesso che Sakura-chan è stata dimessa e siamo quindi di nuovo tutti insieme, facciamoci una solenne promessa: non parliamo più di incidenti, di feriti e di morti ... Ora inizia veramente una nuova vita piena di serenità!" "Naruto ... Ti voglio ricordare che è già da un pò che stiamo vivendo questa vita ... non passa sera che non facciamo baldoria! ... Che scocciatura!" "Shika è diverso ... prima Sakura-chan non c'era!" "Io ci sto, basta con morti e disperazioni .... la guerra è finita ... i tempi sono cambiati!" "Grazie Kiba per il sostegno .... Voi altri ci state?" "Che domande ... certo che ci stiamo! Ma aggiungerei anche un'altra cosa: basta anche con il consolare le persone ... se qualcuno dovesse soffrire per un qualsiasi motivo, egoisticamente parlando, che si consoli da solo o con qualcun'altro ... Tutte queste morti ci hanno fatto soffrire parecchio ... adesso basta!" "Hai ragione Neji!" Avevano capito perfettamente il discorso dello Hyuga: durante la guerra avevano persono molte persone a loro care, soffrendo immensamente. Anche Neji era morto sotto la loro più totale disperazione. Finalmente era tutto finito e la parola morte non doveva più esistere nel loro vocabolo. "Ragazzi io ora devo andare ... ho tante cose da fare ... Allora ci vediamo domani ok?" "Ok a domani!" dissero all'unisono. Sakura camminava per le vie del villaggio: era ancora malmesso, ma i lavori stavano procedendo velocemente. Se continuavano così entro fine marzo, tutti i civili avrebbero potuto far ritorno. Quel periodo sarebbe stato molto significativo: a fine marzo si festeggiava la festa della primavera che simboleggiava la rinascita della vita. In quel caso si sarebbe festeggiato anche il ritorno di tutti gli abitanti di Konoha festeggiandone così la sua ripresa. Poi, egoisticamente pensò che in quel periodo avrebbe compiuto i suoi diciotto anni, diventando così una donna a tutti gli effetti. Era felice ... felice per tutto quello che stava vivendo. Tutti i suoi pensieri vennero interrotti dagli abitanti del villaggio, che rivedendola nuovamente per le vie del paese, gli si gettarono incontro riempendola di complimenti per il suo coraggio e ringraziandola per aver contribuito a riportare finalmente la pace. Sakura era felice ma imbarazzata allo stesso tempo: lei aveva fatto solo il suo dovere di ninja. Le ci vollero quasi tre ore per raggiungere l'entrata ovest, ogni cento metri circa veniva fermata da tutti ricevendo sempre congratulazioni e ringraziamenti. Finalmente raggiunse l'ufficio informazioni-alloggi, all'interno c'erano due uomini, uno voltato di spalle, impegnato in qualcosa, l'altro assorto in una lettura di una rivista qualsiasi. Sakura si diresse verso quest'ultimo. "Buon giorno, mi hanno detto di venire qui per sapere che disponibilità avete per un alloggio temporaneo ... sono appena stata dimessa dall'ospedale e la mia casa è stata completamente rasa al suolo!" "Purtroppo non è la sola ... quanti siete?" L'impiegato continuava a tenere gli occhi fissi sulla rivista senza nemmeno degnarla di uno sguardo. "Quanti siamo?" "Si, di quante persone è composto il nucleo famigliare? Non assegnamo alloggi così, tanto per fare ... in base al numero di persone vediamo la nostra disponibilità!" Di certo non era molto gentile nei modi, ma decise di lasciar perdere, aveva bisogno di una casa per sistemarsi. "Attualmente sono sola, ma entro la fine del mese dovrebbero ritornare anche i miei genitori ... per un totale di tre persone!" "Allora per il momento le assegnerò un alloggio singolo ... ma gli unici alloggi singoli rimasti sono quelli situati nella periferia di Konoha, quando torneranno i suoi genitori, allora gliene assegneremo un altro più consono alle vostre esigenze! Mi dispiace ma queste sono le regole ... Sono alloggi temporanei e di conseguenza assegnati temporaneamente al numero di persone!" In quel momento l'altro uomo si voltò e riconobbe Sakura. "Ehi razza di imbecille ... smettila di leggere quella dannata rivista ... non hai visto con chi stai parlato? Quella è Sakura ... Sakura Haruno!" L'altro per poco non cadde dalla sedia. "C-come? S-Sakura Haruno? L'eroina del mondo ninja, colei che ci ha salvati? Mi s-scusi n-no l'avevo riconosciuta!" "Non si deve scusare, non importa! Adesso perfavore potrebbe indicarmi il mio alloggio? Se non ho capito male è situato alla periferia ..." "No ... non ci sembra il caso darle quel tipo di sistemazione!" "Perchè? L'ha appena detto lei che vengono assegnate in base al numero di persone!" "Si, sò quello che ho detto ... ma vede quegli alloggi non sono per niente comodi e belli, anzi difficilmente sono stati assegnati ... vengono utilizzati solo per le emergenze e ..." "Senta ... a me non importa sapere se è comoda o bella, a me serve un tetto! ... Se ho capito bene, il mio caso dovrebbe essere un'emergenza dato che non avete altre sistemazioni disponibili, dico bene? Quindi per favore mi dia la chiave e mi indichi esattamente dove si trova!" "Si, ... dice bene ... ma lei è un'eroina, una ninja leggendaria ... non è giusto dopo tutto quello che ha fatto per noi darle una simile sistemazione!" "Non voglio trattamenti speciali ... Il regolamento parla chiaro ... e poi è solo momentaneo, entro fine mese con il ritorno dei miei genitori cambierò alloggio! Quindi per cortesia, mi dia quello che le ho chiesto ... è già mezzogiorno e ho ancora tantissime cose da fare!" "Se proprio insiste ... ma mi faccia una cortesia ... torni da noi se vede che la sistemazione non la soddisfa e vedremo di trovargliene un' altra, magari vicino a qualcuno ... vede la periferia è disabitata!" " ... Ok!" Sakura rimase un pò delusa nell'apprendere che non avrebbe avuto dei vicini, sarebbe stata ancora sola, ma scacciò subito via quel pensiero: dopotutto era finalmente fuori dall'ospedale, avrebbe ricominciato a lavorare e avrebbe frequentato nuovamente i suoi amici ma cosa più importante, avrebbe iniziato a vivere un vita nuova e migliore. Non sarebbe stata sola ... e poi quella sistemazione sarebbe stata solo temporanea. Prese la chiave e notò il numero dell'alloggio assegnatole: il sette. Sorrise di cuore ... il sette era il numero del suo team.
  
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