Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: tini fray    01/03/2014    4 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
"Isabelle che ci fai qui? Tu non dormivi al piano di sotto?" Alec si appoggiò alla porta chiusa come se fosse rimasto paralizzato. Isabelle , seduta fra le coperte ben fatte del letto, lo guardò con una strana luce negli occhi.
"Non avevo sonno quindi sono venuta qui con l'intento di aspettare che uscissi dalla riunione" fece un sorriso forzato. Alec si sedette accanto a lei e la guardò quando Isabelle gli fece una domanda a cui non sapeva come rispondere
"Come è andata? Dico, con papà?" Il viso di Isabelle era sempre bianco come un lenzuolo, più del solito, quando parlavano del padre. 
"Bene, ANZI, credo che finalmente abbia cambiato idea e abbia deciso di farmi sposare con Magnus e organizza lui il matrimonio, ti rendi conto?" Alec usò più sarcasmo di quanto avesse voluto e Isabelle capì subito. Si sporse verso il fratello e lo abbracciò , Alec le portò una mano sulla schiena e le diede delle pacche amorevoli, come faceva quando Isabelle da piccola correva nel suo letto all'istituto per paura dei temporali. Alec ruppe il silenzio.
"Isabelle c'è qualcosa che devi dirmi? Ti vedo un po turbata.." isabelle alzò lo sguardo su di lui e sorrise.
"Da quando usi l'aggettivo turbata?" Alec rise ma poi divenne di nuovo serio e Isabelle pure. La ragazza si sedette per bene e guardando il piumone del letto iniziò a parlare.
"Quando stavo per entrare in camera tua ho sentito dei rumori e , affacciandomi dalla porta, ho visto il Console che cercava qualcosa qui dentro" indicò la valigia del Cacciatore aperta a terra "ma non ho capito cosa stesse cercando..."
Il viso di Alec si incupì.
"Poi ha tirato fuori una cosa dalla valigia, ma quando ha sentito dei passi provenienti dalle scale l'ha buttata di nuovo nella valigia ed e corsa via e io mi sono nascosta dietro un pilastro." Si fermò per prendere fiato e continuò
"Dopo che ero sicura che se ne fosse andata entrai in camera e chiusi la porta, ho sentito dei passi veloci e una porta che si chiudeva..."
pensò Alec
"E poi sei entrato tu"
Alec aveva ancora uno sguardo perplesso dopo che Isabelle finì di raccontare. 
"Tu cosa credi che voglia?"
Alec alzò lo sguardo e incontrò quello timoroso della sorella.
"Non lo so..."
Isabelle annuì e iniziò a giocherellare con le frangie del cuscino.
"Dai, vai in bagno a cambiarti e poi vieni a dormire" le propose alec con un sorriso.
Il viso di isabelle si illuminò
"Veramente? Posso?!" Alec sorrise alla sorella. 
"Sarebbe cambiato qualcosa se ti avessi detto di no?" Isabelle si buttò sul fratello e lo abbracciò, corse in bagno e chiuse la porta a chiave.
Alec aspettò fino a quando non sentì l'acqua del lavandino scendere e si precipitò sulla sua valigia.
La aprì e notò che quello che aveva detto Isabelle era vero: chiunque avesse aperto quella valigia stava cercando qualcosa di importante, e non aveva molto tempo a disposizione. Dentro il bagaglio i vestiti erano sparpagliati in modo così disordinato che Alec si chiese cosa avrebbe fatto Jace vedendo quel disastro. Però, c'era una cosa in cima a quel guazzabuglio: la foto del suo 14esimo compleanno.
 
 
 
 
Richiuse la porta alle sue spalle e strinse forte i pugni. Com'era possibile che quello stupido Nephilim gli causasse così tanto dolore? 
Non gli bastava aver provato a togliergli l'immortalità, adesso doveva pure tormentarlo! Era così... doloroso.
Era doloroso vederlo ogni giorno, era doloroso vedere quella sgualdrina della Blacktorn che scimmiottava intorno ad Alec, che gli teneva la mano, che rideva con lui... era geloso ! Era incredibile.. Magnus Bane il Sommo Stregone di Brooklyn ,con quasi più di 800 anni sulle spalle, era geloso di uno stupido Nephilim? 
Alec poteva essere pure bello, alto, muscoloso, estremamente dolce, comprensivo, empatico, eccitante... ma che stava dicendo?
 Non solo Alexander aveva fatto quello che aveva fatto ma aveva anche ucciso Camille! A Magnus non piaceva più Camille ma era stato il suo primo "vero" amore, anche se lei non lo aeva mai calcolato più di tanto. Come aveva potuto uccidere Camille solo per vendetta?!
 Era incredibile.. odiava quel cacciatore come non aveva mai odiato nessuno... ma allo stesso tempo lo amava come non mai. Si sedette di fronte al tavolino con lo specchio in un angolo della stanza e appoggiò i gomiti sulla superficie del tavolo e nascose la testa fra le mani come a cacciare via quei pensieri che lo avrebbero portato a impazzire prima o poi. 
Prese fiato e cercò di chiudere le sua mente per non provare emozioni. Alzò lo sguardo sullo specchio e vide la sua immagine riflessa, era da quando aveva lasciato Alec che non si era più guardato allo specchio e notò che era diventato simile a un vampiro. 
Aveva le occhiaie e il suo viso sembrava trascurato , aveva gli zigomi sporgenti e gli occhi incavati e per la prima volta dopo tanto tempo i capelli di Magnus erano spenti e deboli e gli ricadevano sugli occhi e sulle spalle.
 Pensò solamente una cosa: "patetico". Una valanga di emozioni si impossessò di lui e successe in un attimo.
Lo specchio andò in frantumi e le scheggie di vetro si sparpagliarono intorno a lui che era stato balzato in piedi dopo l'esplosione di vetrini. Si rialzò e guardò quello che era appena successo. Aveva perso il controllo della sua magia, si era lasciato trasportare dalle emozioni e involontariamente il potere aveva agito per lui... dovevs imparare a controllarsi, non sarebbe dovuto accadere di nuovo. A meno che non sarebbe successo quando era vicino alla Blacktorn.... si diede dello stupido.
 Stringeva il pugno e teneva gli occhi chiusi come a non voler vedere quello che aveva appena fatto. Si disse che stava impazzendo e che non poteva andare avanti così.. non poteva finire così. Quel ragazzo sarebbe stato la sua rovina. 
 
 
ANGOLO DELLE PAZZE:
Ed eccoci di nuovo qui, ci perdoniamo per avervi fatto aspettare tutto questo tempo ma almeno adesso abbiamo la storia prefissata... più o meno xD perdonateci! Allora.. in questo capitolo abbiamo un'Isabelle investigatrice, un Alec ironico e un Magnus depresso :) siamo ben forniti. Speriamo di non avervi deluso nonostante le settimane di pausa :( vorrei sapere cosa ne pensate
Alla prossima :*
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: tini fray