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Autore: kyu_black    05/12/2004    1 recensioni
Ciao è la mia prima fan-fic, non avevo nemmeno intenzione di pubblicarla, poi ha cominciato a piacermi dato che la storia parte tranquilla ma...
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da un angolo buio il mago avvertì un’impercettibile fruscio, tutto il suo corpo ebbe un fremito, qualcosa d’inquietante si era girato a guardarlo. Dal suo passo sicuro e cadenzato, capì che si stava avvicinando, abbassò maggiormente il capo, in segno di rispetto, la sua lunga veste nera gli sfiorò il viso -Raccontami Lucius….dimmi ancor una volta cos’avresti in mente- sibilò quasi ironico. Malfoy, senza staccare lo sguardo da terra, non osando incrociare i suoi occhi di vetro freddo con le iridi infuocate e serpentine del suo oscuro signore disse
-Se mi permette, potremmo sottrarre a Silente quella piccola babbana, quel vecchio è convinto di potervi sfidare Signore….-
Voldemort fece un ghigno poco rassicurante, andò a sedersi a capo di un lungo tavolo di pietra -Ho l’impressione Lucius, che ci sia qualcosa sotto… mi sbaglio?…- -Hem… no, non…c’è niente sotto… potremmo dimostrare a Silente quanto poco sia sicura Hogwarts in realtà, tutti quegli auror impiegati per la sorveglianza sono… Un insulto!- cercò di essere convincente nonostante il tono di voce lo tradisse appena.
-Lo fai per me… O per te Lucius?… perchè ho la vaga impressione… che tu stia facendo i calcoli per conto tuo…- Il biondo mago tremò leggermente, sapeva bene di cosa potesse essere capace il Lord, non per esperienza personale dato che non era mai stato punito, ma aveva visto gli effetti delle sue punizioni, o meglio delle sue torture.
-Non farei mai una cosa del genere mio Signore, quan…- Voldemort l’interruppe, alzando una mano per farlo tacere, si alzò silenzioso e si diresse verso il caminetto acceso, vicino al quale se ne stava arrotolata la sua Nagini. -Alzati in piedi e raggiungimi- ordinò diretto, Malfoy velocemente eseguì, senza fiatare, camminando sicuro e fiero pur essendo pervaso da forti e sinistre emozioni.
-Sei un Mangiamorte diverso dagli altri Lucius, e seppure tu mi abbia deluso rimanendo inerte, rintanato nel tuo bel maniero a goderti lusso e potere mentre io…- la sua voce s’incrinò pericolosamente, diventava più profonda quando se la prendeva con qualcuno -Ma lasciamo perdere questo… so che sei stato uno tra i primi a farti avanti quando sono tornato, ti sei adoperato personalmente per la mia ‘resurrezione’ e che tu l’abbia fatto solo per brama… non mi interessa, purchè… mi rimarrai fedele vero?-
Voldemort si girò a guardarlo, Malfoy mantenne il suo cipiglio altero, rispondendo in tono sottile e cauto -Certo mio Signore, le sono sempre stato fedele e intendo esserlo fin…- un nuovo gesto lo zittì -Sei forse il più strisciante dei miei Mangiamorte… sei un ottimo adulatore e… specializzato nella… ritirata, quando ci rimettono i tuoi interessi!- sibilò acido, gli occhi serpentini dell’oscuro mago scintillarono malevoli -Io agisco nell’ombra mio Signore, per servirvi al meglio- mormorò -No! Non credo!- soffiò Voldemort facendo scattare sull’attenti il suo serpente -…se intendete punirmi…- Malfoy abbassò il capo, rassegnato - L’attacco a Hogwats, è per domenica vero?…non intendo puniti Lucius… sei l’unico del mio esercito ad avere certe caratteristiche, nonché la più ingente fonte finanziaria della Gringott…e… un’ottima presenza…-
Spaesato il mangiamorte alzò il capo a fissarlo, il Lord fece un ghigno divertito vedendo la sua imperturbabile espressione, divenire da austera a perplessa -Non dirmi Lucius… che non ti sei mai visto allo specchio… a proposito… dimmi di tuo figlio… ci hai parlato, è pronto?- -Si, me l’ha detto lui stesso!-

-Uffaa, allora procediamo col piano o voi due dovete stare lì a sbaciucchiarvi tutto il tempo!- borbottò Seya beccandosi un’occhiataccia da Draco e un sorrisino malizioso dal moretto. Con una futile scusa finirono, scortati da un soddisfatto Gazza, nell’ufficio di Piton. Grazie a un’impeccabile messinscena gli fregarono il mantello di Harry, e una volta fuori dal suo ufficio sgattaiolarono nelle cucine a far rifornimento di dolci e bevande.
A un certo punto Blaise, ansioso di sapere qualcosa di più dal suo ’amante’ imboccò l’argomento - Draco, perché non ci dici quello che sai?- continuò a tenere le dita incrociate alle sue, da quando erano entrati si accarezzavano le mani a vicenda, e ora aveva quasi paura a lasciarlo, temeva una sua risposta negativa
Il biondino lo guardò allarmato -Riguardo a cosa?- Seya rimase in silenzio, se quel purosangue viziato era cresciuto così da una coppia di genitori cacciababbani non poteva certo pretendere che si ’convertisse’ in una settimana!
-Draco, lo so che tuo padre ti mette al corrente dei suoi piani, non ti dice tutto, ma ti informa da quando avevi dodici anni… e non fare quella faccia! Dobbiamo mettere al corrente il preside, qualcuno potrebbe farsi male sul serio e…- -Blaise! Io non so proprio niente!- -Non dirci ciò che sai equivale a coprirli, li stai aiutando?- chiese più duramente
-Sentite, io è meglio che vada, così potrete parlare…- Seya si tolse dai piedi, si era fidata di Zabini al primo sguardo, aveva dimostrato di essere un ragazzo maturo e intelligente nonostante l’eccentricità. I due continuarono a discutere, seduti su lunghe panche di legno, -Insomma, lo so che in fondo ti sta simpatica…almeno un pochino…vuoi davvero che la uccidano?- Draco si passò una mano tra i capelli, sospirando stancamente -Non intendono ucciderla- -E allora cosa? Su, perché non me lo dici? Non c’è bisogno che confessi tutto, manderò io un biglietto anonimo al preside e…- il biondino si alzò di scatto -Piantala Blaise! Tu magari puoi permetterti di fare ciò che vuoi ma in casa mia non funziona così! Lo sai com’è mio padre, e sai che non posso permettermi di farlo arrabbiare… di nuovo… e poi gli auror dovrebbero saper fare il loro lavoro!- Zabini gli girò le spalle, arrabbiato
-Se ci sarà anche un solo ferito ti riterrò personalmente responsabile!-. Malfoy uscì sbattendo la porta - Tu non capisci!- sibilò rancoroso prima di andarsene a riflettere da qualche parte.

Nel frattempo la ragazza, con il mantello di Harry arrotolato in borsa, stava tornando ai dormitori serpeverde, quando una figura alta e avvolta in un ampio mantello nero con cappuccio svoltò l’angolo di fronte a lei; si bloccarono entrambi, poi una voce severa e profonda ruppe il silenzio -E’ più di mezzanotte, cosa ci fa in giro a quest’ora? - la riconobbe e tirò un mezzo sospiro di sollievo -E lei cosa ci fa in giro travestito?-
Il mago la raggiunse e prendendola per un braccio la portò poco più avanti, facendola ’accomodare’ in quell’ufficio visto ormai tante volte -Adesso stà cominciando davvero a seccarmi! Cosa devo fare per farle capire che questa è una scuola? Lei è tenuta a rispettare le regole come e più degli altri! Perché non le entra in quella testaccia babbana?!- Piton si tolse il mantello, appendendolo a un attaccapanni di ferro lavorato, Seya incrociò le braccia con fare deciso -Se lei mi dice dov’è stato io le dico il motivo della mia testardaggine!- L’insegnante assottigliò lo sguardo -Non credo che possa dettare condizioni! Sono un professore e …- -Allora mi obblighi con la magia perché non intendo darle retta! E mi dia pure una punizione, questa volta non intendo farla! Devo sopravvivere alla giornata di domenica, figuriamoci se mi preoccupo delle sue insulse minacce!- soffiò alterata. Piton sbattè i palmi sulla cattedra -Come si permette!!- -Credo che me ne andrò a letto, se lei deve ripetere sempre il solito ritornello…-
Prese la maniglia per uscire, quando questa divenne incandescente, Seya si voltò con sguardo truce, il professore le stava puntando contro la bacchetta -Apra subito quella porta…- sibilò minacciosa, per quanto potesse risultare minacciosa una tappa quindicenne babbana a Severus Piton….
Lui non si mosse, sfoderando un ghigno malevolo -Dove ha detto che se ne andava?- chiese retorico -A letto!- borbottò la ragazza accigliata -Bene, da quella parte…- disse il mago indicando le scale che potavano nei suoi alloggi. Lei rimase interdetta, fissava lui e i gradini, lui e i gradini, lui e… -Idea reparo!-
Pronunciata la formula magica Seya sentì la testa girare, si appoggiò al muro per non finire per terra e pian piano cominciò a ricordare cosa fosse successo… la loro prima volta…
Mise una mano davanti alla bocca sgranando gli occhi e arrossendo furiosamente -E’ successo realmente, ora si muova!- sibilò tagliente. Scesero le scale e una volta di sotto la babbana scoppiò a ridere -Cosa ci trova di divertente?- brontolò Piton stendendosi a letto -S-scusi… è che… lei mi ha cancellato la memoria per non darmi una ’E’ nella sua materia…- -Una ‘E’ a lei? Se lo può scordare!-soffiò.
Seya si avvicinò con aria furbetta -Non crede che me lo sia meritato?- l’insegnante ghignò iniziando a sbottonarsi il vestito -Vedremo se lo riconferma…- -Devo essere motivata nello studio professore…- sogghignò maliziosa salendogli sopra.

Draco camminava a passo spedito per i corridoi “Possibile che Blaise non ci arrivi? Quando ha voluto trasferire la sua stanza nella torre l’hanno accontentato; piantare delle sequoie in giardino? Certamente! Saltare le cene formali e le ’serate aristocratiche‘? Fai pure! Niente mangiamorte quando c’è lui in casa? Fatto, niente di più semplice!… per l’unica volta che io ho chiesto a mio padre di non prender parte a una cena… costretto! E poi eccome se me l’ha fatta pagare il giorno dopo… ’E’ un privilegio! E’ un tuo preciso compito! Devi, devi, devi!’ dannazione!!”.
No, il ragazzo non avrebbe detto niente di quelo che il genitore intendeva fare, non avrebbe permesso che lo incastrassero di nuovo, e poi se si fosse venuto a sapere che il suo unico figlio l’aveva tradito… si sarebbe ritrovato alle costole l’Oscuro Signore in persona!
Già, il Lord… suo padre gliel’aveva detto che aveva chiesto di lui ‘A suo tempo, quando lo contattammo io e tua zia Bella,chiese solamente di Severus, e il tuo padrino è uno dei pozionisti più bravi al mondo! Ricordati che noi Malfoy siamo molto importanti per la causa, se il Signore ha chiesto informazioni su di te significa che ha dei piani…dovresti saltare di gioia!’
E come rendere più fiero un padre se non rispondergli esattamene ciò che vuole sentire?

Malfoy Manor:
Non fece in tempo ad entrare e maltrattare l’elfo domestico venuto a prendergli il mantello, che fu mandato a chiamare dal piano di sopra. Bussò tre volte e una voce femminile li disse di entrare -Ti serve qualcosa Nar…- si fermò, senza fiato: sua moglie, la sua stupenda moglie, era distesa su una montagna di cuscini rossi ricamati di nero, in linea con il resto dell’arredamento, indossava una veste bianca di pizzo e velo, e aveva tutta l’aria di chi pretende delle attenzioni.
La seducente donna gli fece cenno d’avvicinarsi, Lucius chiuse la bocca e con un sorrisino goloso salì i tre piccoli gradini che rialzavano la zona notte dal resto dell’enorme stanza -Allora, il Lord ha detto qualcosa riguardo al tuo piano?- -Si, e ha voluto sapere di Draco- rispose poco interessato all’argomento e molto più incline a spostare i pizzi che celavano il seno della donna; lei non si mosse, al marito piaceva esplorarla a lungo prima di concederle la vista della sua statuaria nudità -Secondo me nostro figlio è ancora tropo giovane…però questo è solo il parere della madre…-disse tranquilla, il marito prese la frase nel verso giusto: era una provocazione!
-Non ce l’avrai con me ancora per quella storia vero?- sbuffò -Non l’ho ancora digerita Lucius, spiacente! Dire che sono solamente la madre limita il mio potere decisionale in questa famiglia!- -Ma dev’essere così! Sono io il marito e il…- la strega l’attirò a sé facendo scendere entrambe le mani dell’uomo sul suo ventre -Tanto lo sappiamo chi di noi comanda vero?- bisbigliò sulle sue labbra, Lucius sorrise scendendo a baciarle il decoltè -Si capo…- mugugnò a contatto con la sua pelle.

Era tardissimo, Blaise era tornato nel suo dormitorio sconsolato, anche se Draco non gliel’aveva detto chiaramente, aveva capito che non si sarebbe mai opposto al padre… e come dargli torto? Lucius non era proprio un modello di bontà e comprensione…sospirò abbandonandosi alla pesantezza del sonno.

***Erano in un grande parco, sempre lo stesso dopo tanti anni, il giardino sul retro di casa sua, i loro genitori che prendevano il tè abbastanza in lontananza da non accorgersi di quello che stavano combinando, ed eccolo che arriva!
Incredibile, come non mettersi a ridere nel vedere un bambinetto di cinque anni tirato e ingellato da adulto, tutto composto in abiti con merletti che sua madre era tanto contenta di fargli indossare.
A quel tempo i suoi occhi erano più luminosi, assomigliava a Narcissa in modo impressionante, e quelle smorfie di disgusto quando nessuno poteva vederli… Blaise era costretto a vestirsi per due, per prestare degli abiti comodi a quel bambolotto un po’ ribelle.
Amava correre quand’era piccolo, correva e spariva, si erano fatti la tana tra i cespugli quel giorno, cespugli di spine, in modo che nessuno li disturbasse, in quegli anni non ce l’aveva con gli elfi domestici… è successo dopo, col passare del tempo, quando aveva preso a cambiare, si poteva dire tranquillamente di chi fosse figlio: un Malfoy!
La copia in miniatura del padre, coi pregi della bellezza e dell’eleganza e i difetti di un carattere troppo … ‘puro’!
Com’era felice prima in quel giardino che sembrava una giungla…
A sette anni e mezzo, era stato quel marmocchio scalciante a baciarlo… era una cosa così innocente allora, si erano sempre voluti bene…
…chissà se il male aveva deciso di mangiarselo del tutto…***

Striminzito, lo so, ma ho avuto problemi col computer e mi si erano cancellati tutti i documenti perciò ho dovuto riscriverli. Comunque mancano due cap alla fine...il prossimo, in cui sccederà il caos (compresa scena hot D/B con avvertimento NC17) e l'ultimo, il conclusivo con... chissà...

  
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