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Autore: _Namy    01/03/2014    3 recensioni
Sono passati molti anni dal giorno del matrimonio fallito.Come saranno cambiate le vite dei nostri protagonisti?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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~Una nuova giornata iniziava a casa Tendo. Nella stanza di Akane un timido raggio di sole filtrava dalla finestra, andando a solleticare il volto beato della ragazza.. Quella per lei era stata una nottata molto quieta, si alzò dal letto stiracchiandosi, si sentiva leggera, andò verso la finestra, si rese conto che nonostante il timido sole, il cielo era costellato da numerosi nuvoloni grigi. Ripensando alla sera prima, però la ragazza sorrise e si convinse che cielo grigio o meno, non avrebbe avuto importanza, perchè quel giorno il sole lei se lo portava dentro.

Di sotto in cucina, le altre due sorelle Tendo erano impegnate in un' ardua discussione. La dolce Kasumi, accusava la mezzana di aver architettato tutta quella messa in scena con l' unico scopo di trarne profitto, in quanto aveva visto che la sera prima la sorella aveva accettato dei soldi da parte del signor Genma. L' abilissima Nabiki, però, riusci' comunque a convincere la sorella maggiore che lei da tutta quella storia non avrebbe tratto un ragno dal buco e che i soldi sarebbero serviti unicamente per attuare un nuovo "piano di avvicinamento" come lo chiavama lei!
- Che succede qui? domandò Akane che fece la sua entrata in cucina
- Sai la novità? Io e Ranma passeremo quattro giorni fuori casa! rispose la mezzana che senza perder tempo iniziò a mettere in atto il suo piano.
Infatti, spiegò alla  sorella che lei e il fidanzato erano stati invitati in una grande villa fuori da nerima. In quanto il figlio di una ricca famiglia  giapponese voleva a tutti costi imparare le arti marziali e aveva scelto come suo futuro maestro proprio Ranma. L' unico problema era che la famiglia del bimbo, Toshio, era una di quelle famiglie molto tradizionaliste e all' antica e cosi prima di prendere una decisione a riguardo mandarono un invito alla palestra Tendo- Saotome per invitare il giovane maestro e la sua fidanzata nella loro villa. Un modo per conoscerlo meglio e rendersi conto se davvero era un bravo maestro e una persona carica di valori cosi come la famiglia lo era.
D' improvviso tutta la carica di Akane scomparve  al solo pensiero che Ranma e la sorella sarebbero stati da soli in una villa per ben quatro giorni.
- povero bimbo rimarrà profondamente deluso quando conoscerà la vera natura di ranma sentenziò  la minore delle tendo.
Proprio in quel momento il codinato fece il suo ingresso  in cucina, apri' il frigo e tirò fuori una birra che iniziò a sorseggiare con indifferenza.
Akane guardava la scena allibbita. Certo, avere Ranma che girava per casa con solo addosso i pantaloni della tuta non le dispiaceva affatto, ma quella mattina sarebbe stato meglio per lei non trovarselo davanti.
- Prego Ranma, fai come se fossi a casa tua! asseri' sarcastica
- Lui è a casa sua! la corresse Nabiki
- Andate tutti al diavolo! disse la minore delle tendo sbattendo forte i palmi delle mani sul tavolo.
- Ma che ha? domandò Ranma un pò perplesso.
La risposta di Nabiki, fu semplicemente un sorrissetto malefico. Lei aveva capito cosa aveva la sorella, era scesa dalla sua camera cosi di buon umore e se ne era tornata indietro più furiosa che mai. I suoi sforzi stavano sorbendo l' effetto sperato, ben presto quei due testoni avrebbero ammesso di non poter fare a meno l ' uno dell' altra, ma adesso la cosa più importante era convincere Kasumi ad aiutarla e soprattutto doveva dire a Ranma del  viaggio  che aveva in programma.

**********
- Oh no, non se ne parla nemmeno!!!! Nabiki io sono il più forte combattente di tutto il giappone non ho affatto bisogno di convincere un vecchio rincitrullito per avere un allievo in più!
Ranma non aveva nemmeno aspettato che Nabiki terminasse il suo discorso. Non aveva la minima intenzione di andare in quella villa.
- Ranma per una volta smettila di pensare a te stesso e pensa invece a quanto ci rimarrà male Thoshio quando verrà a sapere che non hai provato a convincere il padre. Ti ricordo che sei stato tu stesso a promettere a quel bambino che ci avresti provato. E poi il signor Osaki è stato davvero gentile ad invitarci, sarebbe molto scortese da parte tua reclinare l' invito.
Spiazzato! Era cosi che si sentiva il codinato in quel momento. In effetti la sua fidanzata aveva ragione era stato lui ha prometterlo a quel bambino, solo che come al solito se ne era dimenticato.  Diciamo che lui non andava molto d' accordo con le promesse, era solito farle , ma non riusciva mai a mantenerle. Cosi raccolse l' asciugamano che era caduto a terra impregnato dal suo sudore e si diresse in camera sua per rifocillarsi dopo le estenuanti lezioni.
Nabiki capii che ormai era fatta, sapeva che in fondo Ranma aveva un cuore d 'oro e quando si trattava di dire no a una bella donna o ad un bambino, bhè non ne era capace.
Strizzò l' occhio al fidanzato: allora Ranma ci vediamo qui per le 7 in punto ci sono due ore di macchina da qui alla villa cosi arriveremo per le nove. per favore sii puntuale!!!!


*******

Era seduta alla scrivania della sua stanza, una mano appoggiata a sorreggere il mento, guardava malinconica fuori dalla finestra....e dire che quella giornata prometteva cosi bene e invece ea stata per tutto il tempo rinchiusa nella sua camera e pensava e ripensava cosa le stesse accadendo. Sentiva dentro di se un tripudio di emozioni ogni qual volta vedeva ranma o semplicemente si parlava di lui, non aveva più voglia di vedere Miki, il suo amorevole e premuroso fidanzato, e aveva tutto ad un tratto una gran voglia di sfogare la sua rabbia con le arti marziali, abbandonate ormai da tempo....forse da troppo...
I suoi pensieri vennero interrotti da un prepotente bussare alla porta. Si alzò svogliatamente e una volta aperto l' uscio rimase pietrificata. Lui, il centro dei suoi pensieri era materiliazzato li,  sulla soglia della sua stanza e la guardava in modo atterrito.
- Ma come diavolo sei vestita?
In effetti non poteva dargli torto...nonostante fosse già primavera lei sembrava una vera e propria befana. Aveva una gonna rossa lunga fino alle cavigie e un manglioncino molto largo e sgualcito grigio che gli arrivava sotto il fondoschiena. Diciamo pure che questo suo abbigliamento non era proprio adatto a sottolineare la sua femminilità, ma orgogliosa come era non avrebbe mai dato al codinato la soddisfazzione di dargli ragione.

- Sei venuto fin qui per criticare come sono vestita Ranma? disse sarcastica
Il codinato dal canto suo fece una smorfia di assenso, in fin dei conti non era andato li con l' intenzione di litigare con lei, anzi, voleva chiederle aiuto, sembrava anche abbastanza preoccupato. Erano passate da poco le sette e di Nabiki ancora non  c' era nemmeno l' ombra. Ora non è che Ranma fosse diventato tutto ad un tratto un fidanzato super premuroso nei confronti di quella arpia, ma oggettivamente parlando non era classico di Nabiki essere in ritardo ad un appuntamente, soprattutto perchè a quanto aveva dato modo di capire, ci teneva in modo particolare.
 Contrariamente a quanto si aspettava, anche la minore delle Tendo sembrava essere d' accordo con lui, cosa del tutto rara! Fù anche per questo che i due giovani si convinsero sempre di più che fosse davvero successo qualcosa. Cosi, dopo svariati tentativi, riuscirono finamente a rintracciare telefonicamente Kasumi, che li informò di un presunto incidente, facendoli recare in fretta e furia nello studio del dott. Tofu.
Davanti ai loro occhi si presentò una scena vista e rivista di un Soun in preda a piagnistei vari che invocava continuamente il nome della sua bambina.
Ci pensò Kasumi a raccontare loro cosa era successo. Nabiki aveva messo in salvo un gattino che stava per essere schiacciato da una macchina che andava a tutto gas, ma purtroppo durante il salvataggio la mezzana aveva preso una brutta botta alla caviglia, fratturandosela. Dunque il dott. Tofu aveva deciso di farla rimanere per un mese ricoverata nella sua clinica in modo da tenerla sotto osservazione.
Akane si mostrò subito molto preoccupata e si precipitò in camera della sorella per vedere come stava. Anche Ranma fece lo stesso ma il suo volto non riusciva a frenare un velo di contentezza.
- Bhè allora sarà meglio chiamare il signor Osaki e informarlo dell' accaduto, disse con un sorrisetto sulle labbra che gli fece guadagnare oltre ad un occhiataccia di Akane, un rimprovero di Nabiki.
- Ma allora sei proprio stupido, ti ho già detto che non puoi rifiutare quell' invito e a questo proposito ho già avuto una splendida idea. Io e il signor Osaki non ci siamo mai incontrati di persona ed inoltre io mi sono sempre presentata come la signorina Tendo, dunque tu andrai a quell' appuntamento con Akane! Tanto nessuno noterà lo scambio! sentenziò nabiki sprizzando gioia da tutti i pori.
Naturalmente la stessa gioia non si poteva leggere sui volti di Ranma e Akane che invece sembravano molto disgustati dal dover passare quei quattro giorni l' uno insieme all' altra. Ma le loro proteste non furono poi cosi pesanti come Nabiki si aspettava. Ranma andò via dall' ospedale con le mani in tasca fischiettando, mentre Akane si muni' di telefono cellulare per avvertire Miki della sua assenza suggerendo al fidanzato di trovare una valida sostituta che lo avrebbe potuto aiutare con il lavoro in bibblioteca.
Anche se lo avrebbe tanto voluto, Akane non fece neanche in tempo a cambiarsi poichè Ranma aveva già caricato tutti i bagagli che Nabiki aveva preparato nella sua bella macchina sportiva, sbuffando ogni volta che una delle pesanti valigie della ragazza  sbatteva con la carrrozzeria fiammante della sua auto.

- Perchè devo portare i bagagli di mia sorella e non posso prendere vestiti miei? chiese Akane imbronciata
-Perchè si è fatto tardi Akane, andiamo puoi benissimo usare i vestiti di tua sorella , ti faccio notare che siamo in netto ritardo.
A malavoglia la minore delle Tendo chiuse lo sportello dell' auto di Ranma . Possibile che doveva presentarsi a casa di persone che non conosceva conciata in quel modo! E poi una volta tanto che poteva stare a contatto con Ranma avrebbe voluto scegliere accuratamente cosa indossare, inizò a preoccuparsi al pensiero di cosa contenessero le valigie di sua sorella. Intanto il viaggio era iniziato e lei guardando Ranma guidare non poteva non notare quanto fosse bello e dolce quel ragazzo....nonostante le lamentele iniziali infatti, adesso era in viaggio verso la villa degli Osaki per rendere felice il piccolo Toshio. Cosi poggiando un gomito sul finestrino cercò di nascondere un sorriso imbarazzato che quei pensieri le avevano suscitato.

 

 

 

 

Eccomi qui finalmente!!!!! Chiedo umilmente scusa e perdono, ma sono stata troppo impegnata...il fatto è che....sto organizzando il mio matrimonio ^.^ e dunque non ho tanto tempo x scrivere, ma ci tengo tanto a vedere questa storia finita quindi faccio di tutto per completarla! spero tanto di riuscirci!!!!! -.-
intanto ringrazio tutti quelli che leggeranno e nonostante i miei ritardi nel postare decidano di continuare a seguirmi!!!! un bacione a tuttiiiiiiii

  
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