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Autore: Maestroni_98    02/03/2014    1 recensioni
Brooklyn, due rgazze e nessun ricordo...
Qui inizia questa FF, tra pezzi di puzzle che si concidono e strade piene di insidie, le nostre protagoniste Lexi e Megan dal passato offuscate, si ritroveranno ad unire tutti i pezzi del puzzle.
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Con te sopra!
 




POV LEXI
Ero ancora sdraiata sul petto di Jace e stavo facendo figure prive di senso con il dito indice, nessuno di noi due aveva ancora detto niente.
“Ti è piaciuta la tua prima volta?” chiese lui passando una mano sui miei capelli.
“Ah dunque l’avevi capito…” dissi io in tono di sconfitta.
“Certo che l’avevo capito!” disse tranquillo: “Non hai risposto.. Ti è piaciuta la tua prima volta?” chiese nuovamente.
“Potrebbe essere” dissi mantenendo una risposta vaga.
“Io lo prenderò come un si!” disse.
“Tanto anche se era un no lo prendevi come un si”dissi alzando il capo e osservandolo, mi sembrava ancora impossibile pensare a questa situazione.
“Mi hai scoperto!” disse alzando le mani in segno di resa.
Feci una piccola risata:”Dunque sai essere ance buffo quando vuoi”.
“Certo! Tu conosci solo il Jace che io ti permetto di conoscere.. non sai proprio tutto di me!” disse tranquillo.
“Allora stiamo giocando allo stesso gioco.. Dovrò segnarmi il fatto che hai preso la mia verginità,ma non deve saperlo nessuno, sai non sarebbe apprezzato il sesso prima del matrimonio ” dissi facendo la parte della brava santarellina.
“Sai, ho sempre pensato che il  ruolo della santarellina non ti si addice, e ne ho avuto la prova prima! Tranquilla, come ho detto domani non sarà successo niente!” dice facendo spallucce.
“In che senso che ne hai avuto la prova prima?” chiesi perplessa.
“Sai, mentre fai sesso, non sei una santa!” disse tranquillo, ma con un velo di divertimento nella sua voce.
“Ehi, era la prima volta che lo facevo, non è che potessi essere un esperta, non so nemmeno se posso classificarmi sufficiente” dissi facendo spallucce.
“Guarda che era da prendere come complimento!” disse facendo una smorfia.
“Oh beh, allora mi ritengo fortunata, avere un risultato positivo con Jace Matthwe, non è cosa da tutti i giorni” dissi sorridendo.
Lui fece una piccola risata e poi si fermò sorridendomi.
“Dunque, abbiamo intenzione di passare tutta la giornata nel letto?” chiesi guardando l’orologio, erano le due del pomeriggio.
“A me non dispiacerebbe.. A te?” chiese mettendo un braccio dietro la nuca.
“A me nemmeno, ma non credo sia molto normale fare sesso per tutto il giorno, no?” chiesi guardandolo.
“Non è vero, può essere una cosa normale!Fatto con le rispettive pause..” disse sorridendo.
“Mmmh ci sto! Ma ora la prima pausa.. pausa pranzo” dissi alzandomi dal letto e cercando i miei indumenti sparpagliati per il pavimento.
Tutto questo mi sembrava molto strano, io e Jace a letto, senza litigare...

Ero per caso finita in un mondo parallelo?

POV JACE
Questa giornata mi piaceva, moltissimo!
Jace, hai avuto una bellissima idea..
La cosa che non mi piaceva era.. che durava solo questa giornata!
Vorrà dire che dovrò godermela!

POV MEGAN
La noia stava prendendo il sopravvento, ero sul divano a fare niente.. E li mi pentì di aver detto di no a Toby!
Presi il cellulare e gli inviai un messaggio: “Ehi.. Che fai di bello??”.
“Mah..Niente” mi rispose.
“Siamo in due! Potremo fare “niente” assieme, se ti va!” scrissi.
“Fare niente è?? Mmmmh…” rispose.
“Beh, non proprio niente..” scrissi.
“Dimmi un po’, per niente cosa intendi?” chiese.
“Vieni da me, e lo scopriamo assieme!” scrissi.
Passarono vari minuti e Toby non mi aveva più scritto, avevo detto qualcosa di sbagliato?
Poco dopo sentì suonare il campanello e andai ad aprire entusiasta:”To..” dissi per poi fermarmi di colpo.
“Pizzeria Angolo Pazzo, ho portato la sua consegna, 14,50$” disse il fattorino.
“Io non ho ordinato una pizza..” dissi al fattorino.
“Questa è la Via Kennedy numero 4?” chiese guardando un foglietto.
“Si..” dissi .
“Allora l’indirizzo è giusto” mi disse lui confuso.
“Va bene.. la prendo..” dissi frugando nella tasca e prendendo i soldi.
“Ecco a lei!” disse dandomi le pizze e prendendo i soldi per poi andarsene.
Chiusi la porta alle mie spalle.
Non avevo ordinato due pizze.
Sentì nuovamente suonare il campanello, andai ad aprire.
“Ehi..” disse Toby sorridente.
“Ciao!” dissi sorridendogli, e facendolo entrare.
“Sono già arrivate le pizze?” chiese guardandomi.
“Le hai ordinate tu? Si, sono appena arrivate!” dissi facendogli vedere il tavolo con i cartoni.
“Allora ecco a te 14,50$... Scusa ma non pensavo che arrivassero così presto” disse guardandomi e ponendomi i soldi.
“Tranquillo.. Non devi darmi i soldi!” dissi spingendo la sua mano verso il suo corpo.
“Ma non mi sembra giusto le ho prese io” disse guardando la mia mano sulla sua.
Presi i soldi dalla sua mano, mi avvicinai a lui e glieli infilai nella tasca dietro dei pantaloni.
“Mi piace questo gesto” disse morsicandosi il labbro inferiore.
“Oh, davvero?” dissi sussurrando al suo orecchio, mettendo una mano nuovamente nella sua tasca.
“Si davvero” disse lui tirandomi a se e baciandomi.
Le nostre bocche si unirono e le nostre lingue iniziarono la nostra danza, quando il bacio divenne molto più passionale lui si discostò di scatto da me e mi sorrise, mentre i suoi occhi brillavano.
“Sediamoci sul divano!” dissi prendendolo per mano e facendolo sedere.
“Preferisci margherita o wurstel?” chiese guardando le confezioni sul tavolini.
“Preferisco un'altra cosa..” dissi sedendomi a cavalcioni su di lui.
Lui sgranò gli occhi incredulo:”E cosa vorresti fare?”.
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra: “Prima cosa, voglio fare questo! Perchè non è giusto che lo faccia solo tu!” dissi prendendo fra i denti il suo labbro inferiore morsicandolo.
Sentii le sue mani scorrermi sui fianchi e la sua risata:”E cos’altro?” chiese con un sorriso malizioso.
“Poi voglio fare questo!” dissi spostando le mie labbra sul suo collo, baciandolo lentamente.
Sentii le sue corde vocali vibrare al mio tocco e le sue mani fredde sotto la maglietta mi fecero inarcare la schiena.
Spostai la mia bocca sull’altra parte del collo lasciando dei baci dalla clavicola, fino all’orecchio, di cui morsicai leggermente il lobo.
“Ti conviene non esagerare Megan potrei perdere il controllo e non avere più la facoltà di quello che faccio” disse con il sospiro affannato.
Stava mettendo tutto il suo impegno per trattenersi.
“Ma io non voglio che tu ti trattenga.. “ dissi mettendo le mani sulla sua schiena per avvicinare i nostri corpi.
Fece un piccolo sorriso confuso e subito dopo mi strinse forte il fondoschiena e mi trasse a se, facendomi sobbalzare per il suo scatto.
Si fondò sulle mie labbra baciandole intensamente, mentre la sua lingua stava prendendo il controllo sulla mia.
Ad un certo punto i miei piedi non sentirono più la stoffa del divano e furono a penzoloni, costringendomi a stringere la gambe al suo bacino, mentre non capivo più niente, compresa la direzione, mi fece sbattere la schiena contro la parete. Si discostò un attimo per osservarmi e fece un sorriso malizioso, per poi fiondarsi sul mio collo baciandolo, mentre una sua mano mi teneva dietro la schiena.
Le mie mani ormai erano sulla sua vita e sentire la sua lingua calda sul mio collo, mi faceva perdere il controllo e ogni tanto stuzzicavo l’orlo dei suoi boxer.
Ad un certo punto mi fece togliere dalla parete e mi gettò con non troppa violenza sul divano, facendomi rimanere sotto di lui, mentre continuava a lasciarmi segni violacei sul collo.
Le mie gambe erano ancora strette al suo bacino e, senza pensarci due volte, strinsi la stretta più forte, facendo scontrare il mio sesso con il suo, evidente, erezione; questa azione lo fece fermare e ansimare forte.
Sorrisi sentendo la sua reazione e presi la sua faccia tra le mie mani portandola di fronte al mio viso; lo guardai negli occhi: erano marroni ma luccicavano di una luce propria.
Avvicinai lentamente il suo viso al mio e mi fermai quando le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza, si sfioravano, ma non entravano a contatto.
Passai la lingua disegnando il contorno delle sue labbra, poi passai al mento, baciandolo facendo passare la mia lingua anche su quello.
Lui era fermo senza fare niente, sembrava come paralizzato, sentivo solo il suo respiro farsi sempre più affannato!

POV TOBY
Non pensavo che potesse accadere oggi, anzi non potevo credere che sarebbe stato in questo modo.
Avevo visto Megan sotto una luce diversa, all’inizio sembrava volesse aspettare, ma adesso invece ci trovavamo io e lei sul suo divano e non stavamo di certo mangiando la pizza. La discostai e presi il suo mento tra l’indice e il pollice e gli sollevai la testa per far passare la punta della mia lingua sul collo e mentre tirò indietro il capo, ne approfittai per mettere le mani sotto la sua maglietta e gliela tolsi, per poi togliere frettolosamente anche la mia.
La mia bocca se ne approfittò subito e iniziò a baciare il suo morbido decolté.
Non potevo chiedere di meglio.

POV MEGAN
Stavo perdendo la facoltà di pensare oramai!
Mi stava baciando la parte di seno scoperta, e non chiedevo niente di meglio in quel preciso momento, mi sentivo bene, molto bene!
Misi le mani sulla sua schiena e ringraziai il fatto di avere un divano bello largo per poterci rotolare sopra.
Mi misi sopra di lui a cavalcioni e feci scorrere le mani sul suo petto, Mio Dio, quanto era bello!
“Sei bellissimo!” gli dissi abbassandomi e baciandogli il petto.
Fece una piccola risata e appena mi abbassai su di lui, mi slacciò il gancetto del reggiseno e me lo tolse, per poi mettere le sue mani su esso e prendendomi un capezzolo tra le sue labbra, succhiandolo, a quel tocco feci dei piccoli gemiti di piacere.
Presi le sue mani che mi stavano vagando per tutto il corpo, e gliele misi sopra la testa, tenendole strette.
“Non fare il cattivo ragazzo!” dissi sussurrando al suo orecchio.
Per poi ritornare a baciare il suo petto arrivando verso la pancia, e poi verso l’orlo dei boxer, in quel punto presi il lembo di pelle tra i denti e lo succhiai, assaporando il fantastico sapore della sua pelle; quando finì di succhiare, guardai la mia opera: un bel segno rosso che diventava violaceo al centro.
Sorrisi e alzai il volto, guardando Toby morsicandomi il labbro.

POV TOBY
Dio quanto amavo vederla morsicarsi il labbro inferiore!
Non stavo più resistendo, stavo per impazzire!
La trassi a me e  la baciai, mentre le mie dita si erano infilate nei suoi pantaloni e con un gesto veloce glieli tolsi e lei si morsicò ancora quel suo labbro, infastidito o meglio dire eccitato, glielo presi tra le mie labbra e lo succhiai, mentre la facevo mettere per bene sopra le mie gambe a cavalcioni.
Quando le lasciai il labbro gli sorrisi e la fissai.
I suoi capelli scompigliati la rendevano più seducente che mai!
Stavo per scoppiare!
Presi le sue mani che erano intorno al mio collo e gliele misi all’interno dei miei boxer.

POV MEGAN
Rimasi abbastanza sorpresa per il suo gesto, ma lo assecondai mandando più a fondo le mie mani e sfiorandolo con le dita.
Vidi il sui occhi chiudersi e la sua bocca socchiusa, e in quel momento mi fermai, togliendo le mani dai suoi boxer; questa azione gli fece spalancare gli occhi e guardarmi sorpreso.
Lo guardai facendogli un sorriso per rassicurarlo, e gli slacciai con lentezza i pantaloni, facendo scendere la zip molto lentamente,e gli tolsi i pantaloni, lasciandolo in boxer.
Sembrava stessero per scoppiare.
Passai le dita sul bordo di essi , facendolo sussultare, e pian piano scesi sempre più giù con il dito, e questo lo fece lamentare.
Mentre le mie mani scivolavano su quel pezzo di stoffa che ormai era l’unica cosa che ci divideva, lui fece lo stesso, stuzzicando l’orlo dei miei slip voglioso di ricevere quel contatto che tutti e due bramavamo.

POV TOBY
Il mio corpo stava andando in subbuglio non riuscivo più a trattenermi!
Per quanto potesse sembrare strano quello che facevo ogni volta che uscivo di casa, era molto astuto, perchè io quando uscivo dovevo avere sempre una cosa, il preservativo già indosso, almeno mi risparmiava tempo e non poteva succedere qualcosa di sbagliato.
Cercai di focalizzarmi su alcuni pensieri per fermare il mio istinto di far smettere quella tortura, ma non ebbi successo e le mie mani decisero di levarle anche gli slip, lasciandola nuda davanti ai miei occhi luccicanti di desiderio.

POV MEGAN
Ero completamente svestita davanti a lui.. Non mi sentivo affatto a disagio, anzi, mi innervosiva essere l’unica senza vestiti, quindi gli tolsi i boxer, pareggiando i conti.
Quando guardai in basso, rimasi sorpresa, come ha fatto a rimanere in quel pezzo di stoffa per tutto questo tempo?!
Mi sdraiai su di lui, facendo aderire ogni parte dei nostri corpi, era una cosa  fantastica.
Unì le mie labbra alle sue, senza fermarmi neanche per respirare, passando le mani nei suoi capelli e strusciandomi sul suo corpo.

POV TOBY
Era meraviglioso!
Misi le mani sulla sua schiena richiedendo maggior contatto e successivamente la osservai, avvicinai molto lentamente alle nostre labbra e quando si sfiorarono entrai dentro di lei e la feci sobbalzare costringendola a fare un piccolo urlo di piacere.
Iniziai a muovermi lentamente per non fargli troppo male, mentre le miei mani erano sui suoi seni, la mia bocca sul suo collo, i nostri bacini scorrevano l’uno sull’altro, le sue mani nei mie capelli, i nostri respiri affannati…
Era un piacere meraviglioso.
Poi quel piacere arrivò all’apice e liberai un gemito.

POV MEGAN
Mi sentivo bene, piena, soddisfatta..
Mi misi lasciai andare sopra di lui respirando affannosamente, sembrava di aver appena fatto una maratona!
Mi muovevo assieme al suo petto che si alzava e abbassava velocemente.
Non dissi niente, stavo bene!
Solo una cosa mi venne in mente: “Le pizze.. si saranno raffreddate!” dissi con finto tono preoccupato.
“Le pizze? No, seriamente, pensi alle pizze?” chiese ridendo.
“Stavo scherzando!” dissi ridendo assieme a lui, per poi alzare il viso e guardanrlo nei suoi occhi.
“Sai, la prossima volta potremmo fare un megane a trois con il fattorino delle pizze” disse facendo spallucce e sorridendomi.
“No, grazie! Lo faccio solo io con il fattorino!” dissi ovvia.
“Vorresti liquidarmi per quello?! Almeno cercane uno più decente!” disse divertito.
“Sei tu che hai parlato del fattorino! E tranquillo, ci sei te!” dissi sorridendo.
Lui mi sorrise e mi alzò il capo per poi darmi un bacio casto, seguito da un succhiotto al collo.
“Mi vuoi riempire di segni violacei su tutto il corpo?!” gli chiesi lasciandolo fare.
“Magari un altro giorno, ora mangiamo le pizze, sai viene fame” disse sorridendomi.
“Ecco perchè mi sono interessata alla pizza! Mi hai fatto faticare, ora ho fame!” dissi prendendo la sua t–shirt e mettendomela addosso.
“La prossima volta sarà anche peggio!” disse lui azzannando un pezzo di pizza.
Peggio?! Mi ha sopraffatta questa volta, la prossima mi distrugge!

POV LEXI
Dopo esserci vestiti, ci dirigemmo in cucina e iniziammo a preparare dei panini con tonno, pomodoro, insalata e… Sul tavolo c’era anche un barattolo di maionese, cosa abbastanza pervertita.
“Io non la voglio” dissi guardando il barattolo.
“E perchè??” disse Jace guardandomi..
“Non mi piace” risposi facendo una faccia disgustata.
“Allora te ne faccio uno senza, va bene??” chiese sorridendomi.
“Perfetto!” dissi sorridendo a mia volta.
Pochi minuti dopo ci sedemmo a tavola a iniziammo a mangiare.
Era strano fare una discussione normale con Jace, ma soprattutto era strano di come c’ero andata a letto insieme!
Ma la cosa peggiore era che mi aveva sverginato!
Dopo aver finito, presi il mio piatto e lo misi nel lavello e proprio quando lo sciacquai, sentì un brontolio provenire dal mio stomaco.
Si, avevo ancora fame.
Aprì con il frigorifero e la vidi, sul mio volto non riuscì a trattenere un sorriso.

POV TOBY
Eravamo sul divano sdraiati, avevamo finito di mangiare la pizza già da un po’.
Mi ero rimesso i boxer e i pantaloni, mentre Megan indossava la mia maglietta e le mutande.
Ad un certo punto si mise seduta e si avvicinò al cartone della pizza prendendo con il dito un po’ del pomodoro rimasto su di esso : “Sai con cosa sarebbe stata buona la pizza?” chiese portandosi il dito alla bocca.
“Cosa?” chiesi con sguardo malizioso.
Fermò il dito a pochi centimetri dalla bocca e sorrise; lo avvicinò al mio petto sporcandolo di pomodoro. Lentamente si avvicinò con il viso alla parte sporca e leccò lentamente tutto il pomodoro: “Con te sopra!” disse sorridendomi.
“Io avrei preferito io sopra e te sotto” dissi capovolgendola sotto di me per poi baciargli il collo.
“Ma così non c’è il pomodoro!” disse con fiato corto.
“Mmmh del pomodoro non mi importa molto se ci sei tu” dissi baciandola nuovamente.
“Dai.. Io stavo cercando di ripagarti con la stessa moneta!” disse.
“Mmmh non credo che vincerai su di me” dissi alzando il volto con sguardo di sfida.
“Ne sei sicura? Devo ancora vendicarmi per quello che mi hai fatto in spogliatoio!” disse reggendo il mio sguardo.
“Io?! Io non ho fatto proprio niente” dissi con tono innocente.
“Non è vero! Ti sei tolto la maglietta in mia presenza, ti sei fatto la doccia e ti sei presentato tutto bagnato e con una salvietta alla vita! Mi hai massacrata!” disse con tono arrabbiato.
“Ops” dissi facendo spallucce.
“Ops?! E’ l’unica cosa che dici?!” disse, sembrava innervosita.
“Direi di si” dissi facendo nuovamente spallucce mentre sorridevo.
“Tranquillo, tanto mi vendicherò!” disse facendo un sorriso sardonico.
“Allora mi preparerò al peggio” dissi fissandola.
Pff, non ci sarebbe riuscita.

POV MEGAN
Mi stava prendendo in giro?! Lo spinsi via da sopra di me, facendolo sdraiare al mio fianco.
“Incominciamo con il lasciarti a bocca asciutta..” dissi guardando la sua erezione.
“Questa è una cosa crudele” disse con il broncio.
“Oh.. Lo so!” dissi sorridendo alzandomi dal divano.
Non disse niente e rimase a guardarmi.
Me ne andai in camera lasciandolo lì, e mi misi un completo intimo che avevo trovato nel cassetto giorni fa!

POV TOBY
Quando  la vidi arrivare misi una mano sul cavallo dei pantaloni e la strinsi mentre mi morsicavo il labbro inferiore.
Vidi un sorriso sardonico dipingersi sul suo viso: “Con questo continuiamo la tua tortura!” disse mettendosi le mani sui fianchi.
“Se questa la chiami tortura… Io la chiamerei ricompensa” dissi facendo un sorriso malizioso.
“Non è una ricompensa se non tocchi e rimani a bocca asciutta!” disse tranquilla.
“Allora me ne potrei anche andare e lasciare te a bocca asciutta” dissi alzandomi e avvicinandomi a lei.
“Ma io non sono eccitata come lo sei tu!” disse indietreggiando.
“Dunque se mi mettessi la maglietta e uscissi da quella porta, non te ne importerebbe” dissi riavvicinandomi a lei.
“Io non ho detto questo! Io ho detto che non mi lasci a bocca asciutta, perchè non mi interessa solo il sesso..” disse indietreggiando nuovamente.
“Mmmh a te la scelta, o me ne vado o mi fai rimanere senza farmi patire.. Cosa scegli?” dissi alzando un sopraciglio e facendo un passo avanti.
“E se scegliamo che tu rimani e patisci?!” disse attaccando il suo corpo al mio.
“Peccato che a me non mi piace perdere e se rimarrei patendo, perderei” dissi facendo spallucce.
“Quando ci sarà una mia vittoria??” chiese.
“Tu ce l’hai ogni volta che stai con me” dissi indicandomi e sorridendo.
“Mmmh… “ disse guardandomi storto.
“Tu non credi?” chiesi avvicinandomi al suo volto.
“No, non credo affatto..” disse mettendo le mani sulla mia schiena e alzandosi sulle punte, facendo scorrere il suo corpo sul mio.
“Dunque posso andarmene” dissi allontanandomi da lei.
“Ricordati la maglietta!” disse piegandosi a novanta per prenderla facendo vedere la spaccata del seno.
Proprio il gesto che mi aspettavo.
Senza pensarci due volte, mi precipitai su di lei e avvolsi lei mie mani sul suo bacino e la avvicinai al mio petto e iniziai a baciargli il collo e poi la sbattei contro una parete facendole rivoltare la schiena verso di me.
Le mie mani scivolarono sul bordo dei suoi slip, mentre la mia bocca percorreva ogni centimetro della sua pelle.
Lei si girò e mi sorrise maliziosamente per poi baciarmi.
Incominciò a camminare verso il divano e io la seguì senza staccarmi di un centimetro da lei.
Dopo poco vidi che si abbassò leggermente per prendere qualcosa dal tavolo, forse del pomodoro..
Si staccò dal mio corpo e mi buttò in faccia l’acqua che era nel bicchiere: “Calma gli ormoni, bello!” disse seria.
La guardai esterrefatto e poi feci un piccolo sorriso:”E con questo Toby ha finito” dissi avvicinandomi al pavimento per raccogliere la mia maglietta per poi metterla: ”Sai, io sinceramente preferisco il fuoco all’acqua”.
Mi prese la mano e mi sorrise avvicinandomi alla porta: “Ne terrò conto!” disse aprendola e spingendomi fuori: “Ci vediamo a scuola, bello!” disse chiudendo la porta.
Sorrisi e estrassi l’accendino dalla tasca dei pantaloni e lo accesi.
Per tutto il tragitto mentre pensavo mi divertì a farmi passare la fiamma sui polsi.
Molto meglio il fuoco!
 
ANGOLO AUTRICI
Salve a tutte/i ragazze/i, come state?
Ecco un nuovo capitolo..
In questo c’è poco Jexi, mi spiace.. Ma anche la nostra Megan doveva divertirsi! u.u
Spero proprio che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima settimana!
By ML
  
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