Fu difficile affrontare da sola i giorni che si susseguivano.
Mi sentivo persa e mi mancava l'affetto di mia madre.
E poi c'era ancora lei, nei miei pensieri.
L'amore che provavo per lei, a distanza di anni, nonostante lo avessi obbligato al silenzio continuava a bruciare dentro di me.
Non riuscivo più a capire dove finiva il rimpianto e dove iniziava il rancore per quella disperazione che non mi abbandonava più.
Non resta altro
da fare
che scrivere
con l'inchiostro
del silenzio
tutte le pagine bianche
che racconteranno
di domani...
Avevo percorso mille strade per ritrovarmi.
Ma niente mi dava pace.
Mi sentivo troppo sola e quel senso di debito verso la vita che cominciava a schiacciarmi.
Tutti i fallimenti che collezionavo mi portavano sempre in posti nuovi, per ricominciare.
Tutto questo percorso mi ha portata a te, a voi.
Quel giorno...
Mi ricordo quella chiamata di soccorso che ci è arrivata.
Siamo partiti un po' in apprensione, preoccupati perchè eri stata tu a chiamare aiuto.
Non mi scorderò mai i tuoi occhioni spaventati. Ti ho presa in braccio e ti ho detto che avremo aiutato noi la tua mamma, che eri stata molto brava a telefonare. Ti sei stretta a me e non mi hai più lasciata andare.
Ti racconterò
quanta strada ho fatto
per arrivare da te.
Ti racconterò
che la notte
fa paura anche a noi grandi
perchè,
quando ero sola,
di notte,
venivano a farmi visita
gli incubi.
Ma ti insegnerò
che da quando
ci siete voi
la notte
è parole di fiaba
e sogni sussurrati.
Ti racconterò
di quel giorno,
quel sorriso
quando ti ho visto
nel mio domani.
Ti racconterò
che avevo paura
di non essere all'altezza,
di non poterti dare
amore
e serenità.
Ma ti insegnerò
che essere amati
dà tanta forza.