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Autore: Astrid_Dragon_02    02/03/2014    1 recensioni
La vita è un dono.
La vita non va sprecata.
La vita è importante
Non potrei trovare parole più vere.
Prima anche io amavo la vita, amavo ridere, semplicemente vivere.
Amavo un ragazzo, Byun Baekhyun. Ah, se l’amavo!
Lo amo tutt’ora e lo amerò per sempre.
Ma non posso stare con lui perché la vita ci ha separati.
E ora la odio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Tao, Tao
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO DELL'AUTRICE:

Buonsalve :3 

Ringrazio _Yang_, KPAlebers e MomokaMida per le recensioni :3

Parto dal fatto che questo è l'ultimo capitolo, spero vi piaccia!

In questo cap. ho usato la canzone "What is love" degli EXO, ma tradotta in inglese in modo che tutti possano comprendere senza dover smadonnare dietro al traduttore che traduce da cani il coreano u3u  (Si, mi piace usare canzoni altrui nelle FF.)

Spero che vi sia piaciuta la mia FF, recensite, mi raccomando! 

Baci da Astrid <3

 

PS: In fondo troverete un collage fatto con Photoshop da una mia compagna di classe apposta per la storia, spero vi piaccia! :D

 

MY ONE TRUE LOVE.

 

 

 

La luce del sole di quella giornata di Maggio filtrava attraverso le tende del mio appartamento, velando la stanza di un leggero chiarore.

Quell’uggiosa giornata aveva spento ogni speranza che avevo nel cuore.

 

 

 

Me ne stavo sdraiato sul letto dove avevo tenuto Baekhyun stretto al mi petto per tutta la notte carezzandogli la schiena, il viso e affondando il naso nei suoi capelli per inalare l’odore di shampoo.

Il letto aveva ancora il suo dolce profumo, i vestiti della sera precedente erano buttati sulla sedia e la cena della sera precedente era fredda nei piatti, sul tavolo della cucina.

 

 

 La casa era spenta, vuota e cupa sena di lui e lo sarebbe stata anche in futuro.

Non avevamo chance, mi ero arreso all’idea che sarebbe morto, che avrei vissuto senza di lui, che non avrei più avuto una ragione di rimanere in questo schifo di mondo così sbagliato e ingiusto.

 

 

 

Accesi lo stereo e ci infilai dentro il cd che mi aveva regalato Bae per Natale e alzai il volume al massimo.

I vicini bussavano insistentemente alla porta, pregandomi di abbassare il volume, ma a me cosa interessava?

Pensavano che mi piacesse ascoltare quella fottuta musica a tutto volume, ma si sbagliavano, io la odiavo, quella musica.

Mi ricordava Baekhyun, che sarei rimasto solo, mi ricordava tutti i bellissimi momenti che avevamo passato insieme e che ora stavano scomparendo, inghiottiti dal silenzio proveniente dal suo petto, dove il suo cuore stava lentamente smettendo di battere.

 

 

 

Mi sono sempre chiesto cosa ci fosse dopo la morte, se ci fosse il buio, la luce, se ci fosse qualcosa o se non ci fosse nulla.

Capivi di essere morto? Riuscivi ad accettarlo? Riuscivi ad accettare di essere rimasto solo, lontano dai tuoi cari?

Mi facevo solo un sacco di paranoie.

L’essere umano è ossessionato dal concetto di capire, deve capire tutto per forza, ma non si rende conto che a volte è meglio non farlo.

Avrei vissuto meglio senza comprendere la malattia di Bae e lui avrebbe vissuto meglio senza la consapevolezza di dover morire.

Avremmo vissuto felici finché la sua ora non sarebbe arrivata e inconsapevolmente si sarebbe addormentato tra le mie braccia senza più svegliarsi.

 

 

O forse no?

Forse mi sarei sentito ancora peggio di come sto ora, alla sua morte, avremo perso tempo per cose futili credendo di averne abbastanza da permetterci di sprecarlo, forse non avrei preso la decisione di fargli quella maledetta sorpresa, che era la causa del nostro litigio.

Il nostro ultimo ricordo insieme era una litigata, non una di quelle che fai quando mangi l’ultimo biscotto senza il permesso della mamma, era peggiore.

Lui credeva che io l’avessi abbandonato, che non lo amassi più e io l’avevo trascurato, avevo trascurato la persona più importante della mia vita, lasciandola in un angolo per un capriccio personale.

Mi ero lasciato trasportare dalla felicità, credevo di avere più tempo, ma mi sbagliavo.

Poi presi la mia decisione.

 

 

 

Baekhyun non poteva morire, non lo meritava, aveva vissuto una vita piena di sofferenze, aveva trovato uno spiraglio di luce in quell’improvvisa guarigione per poi trovarsi la morte davanti agli occhi nel giro di un secondo.

 

 

 

Spensi lo stereo e presi la busta accuratamente nascosta nel cassetto della mia scrivania, infilandomela in tasca, tirai fuori il sacchettino chiuso nella tracolla dell’eastpak grigia che mi portavo al lavoro e li adagiai sul tavolo, sedendomi alla scrivania della camera, scrivendo in fretta e furia per poi prendere la boccetta della mia acqua di colonia e spruzzarcene un po’ sopra.

Chiusi il foglio in una busta e uscii di casa, facendomi largo tra i vicini che bussavano ancora alla mia porta per chiedermi se stessi bene. Non era normale che alzassi così tanto il volume, ma li scansai tutti malamente e mi infilai in macchina, arrivando in ospedale.

 

 

 

Baekyhun era sdraiato sul lettino, il viso smunto ma rilassato nel sonno, era intubato, attaccato a una flebo, all’elettroencefalogramma e ad altri macchinari di cui non conosco la funzione.

Non era così che il mio ragazzo meritava di passare la sua vita, se quella si poteva definire tale.

Gli carezzai il viso e gli baciai delicatamente la fronte sorridendo, poi passai oltre al letto e infilai le due buste con la borsina in plastica dentro al cassetto e sorrisi un’ultima volta al mio Baekhyun baciandolo ancora, ma questa volta sulla guancia.

 

 

 

Mi diressi nel centro di Seoul, alla Vitallink.

Mi fecero fare qualche visita medica, esami del sangue e  constatarono la mia sanità, per poi farmi firmare centinaia di fogli.

Uscii dal centro solo un paio d’ore più tardi e mi diressi a casa, ascoltando il cd delle canzoni che Zitao aveva regalato a me e a Bae il giorno del nostro quinto anniversario di fidanzamento, canticchiando euforico.

 

 

----------------------------- 

 

 

Ero al centro del salotto con il telefono in mano, la chiamata era terminata da 15 minuti buoni, ma non accennavo a muovermi dal posto in cui ero, rimanendo vigile, in piedi davanti alla porta.

La polizia e la squadra medica piombarono nel mio appartamento per poi guardarsi intorno.

 

 

 

Sorrisi, squadrandoli tutti. Li conoscevo.

Uno di loro, bassino e magro, era il padre di una dolcissima bambina che una volta, al parco del quartiere, mi aveva regalato una caramella alla fragola perché stavo piangendo per Baekhyun.

Un altro, alto e muscoloso, aveva un bellissimo fidanzato, si erano posati da un anno e si erano trasferiti da un paio di mesi nell’appartamento accanto al mio.

I due della squadra medica erano migliori amici da tempo, passavano spesso dal negozio dove lavoravo per comprare cd da ascoltare durante le ore libere e la poliziotta mora accanto a loro prende il caffè tutti i giorni al bar dove lavora Zitao, abbiamo chiacchierato, qualche volta.

 

 

 

Mi guardarono perplessi per un attimo, poi diedi in mano alla poliziotta un foglietto accuratamente piegato e indietreggiai di qualche passo.

Accadde tutto così velocemente, non feci in tempo a capire ciò che stavo facendo. Non ricordo nulla se non le grida della donna e il vociare agitato dei vicini.

Tutti erano spaventati, ma io non mi ero mai sentito meglio.

--------------------------------------------

 

 

 

BAEKHYUN POV.

 

 

 

Mi stropiccio gli occhi, ancora assonnato, guardo il display del cellulare e spalanco gli occhi: sono le dieci del mattino del 6 Maggio e io avevo litigato con Chanyeol il 4 Maggio.

Ho dormito per un giorno intero.

 

 

 

Ripenso a quella maledetta testa quadra che mi ha scaricato per due giorni di fila.

Non sono un tipo paziente e devo fargliela pagare, a quel microcefalo.

Tento ad alzarmi, ma un acuto dolore alla testa mi ferma e mi costringe a rimanere sdraiato.

 

 

 

Il medico entra dalla stanza pochi minuti dopo, sorridendomi come non l’avevo mai visto fare, per poi visitarmi.

Lo guardo perplesso, sembra che danzi per la stanza tanto è felice, anche se non ne comprendo il motivo.

-Ehm… Dottor Choi, mi spiegherebbe perché sta facendo le capriole per la stanza?- chiedo.

-Baekyhun, dovresti essere felice anche tu per quello che ti è appena successo! Finalmente starai bene e nel giro di tre giorni tornerai a casa!- risponde lui con la sua voce profonda.

 

 

 

 

Ho capito bene?

Hanno trovato un cuore a buon prezzo?

Sto per piangere di gioia, ma il pensiero di Chan mi blocca.

Devo rimanere lucido per farglielo sapere, al diavolo la mia piccola vendetta, finalmente posso vivere con lui, vivere davvero, felice e sereno.

 

 

 

 

Ma la mia allegria viene spenta dall’infermiera che entra in camera con il viso pallido e gli occhi gonfi e rossi, con la voce tremante e il respiro rotto da piccoli singhiozzi.

-Che le è successo signorina?- chiedo preoccupato per lei.

Non mi risponde, dice solo di aprire il cassetto.

Ne tiro fuori una busta e la apro.

Il foglio ha un profumo familiare e passano alcuni secondi prima che io inizi leggerla.

Riconosco la scrittura, è quella goffa e disordinata del mio Happy Virus, Channi.

 

 

 

 

 

 

“Caro Baekhyun,

se stai leggendo questa lettera vuol dire che stai bene, che ormai tutti i tuoi mali sono passati e che l’operazione è riuscita.

Mi dispiace non poter essere con te adesso, sarei davvero felice di poter sentire il tuo nuovo cuore battere, ma purtroppo non posso.

Anzi, devo dire che non mi dispiace affatto non essere con te, sono felice di non poterti stare accanto.

 

 

Detta così suona molto male, ma non preoccuparti, tutto sarà spiegato.

 

 

Partiamo dal fatto che oggi è il tuo compleanno… AUGURI BACON-AH! :D

Hai 22 anni adesso, stai diventando vecchio!

 

 

Mi dispiace per il battibecco di Venerdì sera, non avrei dovuto trascurarti soprattutto in quel momento che eri così fragile e bisognoso di attenzioni. Non ho idea d come tu abbia potuto pensare che io avessi un altro, io amo solo te e ti amerò per sempre, non potrei mai tradirti. MAI.

Ma ho deciso di farmi perdonare perché ormai la cavolata l’ho fatta.

 

 

Oggi, come già abbiamo detto, è il giorno del tuo compleanno e ti ho fatto un regalo.

Il cuore che batte dentro il tuo petto era il mio, non so se riesci a sentire tutto l’amore che provo per te attraverso di esso, ma ti assicuro che è tanto.

Così tanto che non potevo lasciarti morire, hai vissuto una vita così breve, piena di dolore.

Tu meriti di più.

 

 

Per questo ho deciso che ti avrei donato la cosa più preziosa che possedevo.

Ti ho dato la mia vita, Byun Baekhyun, e sono certo di non aver mai preso una decisione migliore.

Non esiste altro modo in cui avrei voluto usarla, davvero.

Adesso il mio cuore e la mia vita sono tuoi, come infondo lo sono sempre stati. Fanne buon uso.

 

 

Nel cassetto ci sono un’altra busta. Aprila e leggine il contenuto.

Poi apri il sacchetto.

E’ stato per colpa di quelle cose che ti ho trascurato e mi dispiace davvero. Spero le accetterai anche se sono state la causa delle nostre divergenze negli ultimi giorni.

 

 

Ricordati che ti amo.

 

 

Con affetto,

tuo Chanyeol.”

 

 

 

Non capivo più nulla, le parole si mischiavano in modo disordinato nella mia testa senza che io riesca riordinarle.

Mi fa male il petto, il dolore è insopportabile.

Chanyeol, l’Happy Virus, la testa quadra, il microcefalo, il mio ragazzo è morto per me, per donarmi una vita migliore.

 

 

 

 

Non ho idea da quanto tempo io stia piangendo e tutto sommato nemmeno mi importa.

Finalmente mi decido ad aprire la seconda busta nella quale trovo l’atto di proprietà della sua casa e di tutti i suoi averi, compreso il suo cuore.

A quella parola sento una fitta.

Poi vedo un altro foglio e lo apro, leggendo tra le lacrime.

 

 

 

 

 

“Boy, I can’t explain what I feel.

Oh baby my baby, baby, baby, baby.. yeah.

 

Making a day feel like a minute

With you, I’m the main character of a movie

As if I’m about to film an action scene to come see you,

as if I’ve become a hero

 

You’re perfect to me, I imagined

How would it be if we were together?

If only you say okay, everything is perfect, oh baby

 

I lost my mind, the moment I saw you

Except you, everything get in slow motion

Tell me, if this is love

Sharing and learning countless emotions everyday with you

Fighting, crying and hugging

Tell me, if this is love

 

All the guys in the world are jealous of me

They must be jealous to death of me, for having you

Even after the sun goes down and moon goes down, it will never change

You will find out that I’m a guy whom you can trust

 

I don’t know why, this unconditional emotion

Did I ever imagine?

Next to me, you shine more brightly as I become a better guy

 

I lost my mind, the moment I saw you

Except you, everything get in slow motion

Tell me, if this is love

Sharing and learning countless emotions everyday with you

Fighting, crying and hugging

Tell me, if this is love

 

If you wish and wish earnestly

Will it come true, like the fairytales?

A never-ending happy ending, happily ever after

I will trust you, protect you and comfort you

I will be on your side

I will never leave your side

 

I lost my mind, the moment I saw you

Except you, everything get in slow motion

Tell me, if this is love

Sharing and learning countless emotions everyday with you

Fighting, crying and hugging

Tell me, if this is love

 

All the guys in the world are jealous of me

They must be jealous to death of me, for having you

My babe, baby babe, baby baby

I can tell, this is love

I will make you smile often like a child

I will make you feel the most comfortable, like a friend

My babe, baby babe, baby baby

Tell me, what is love.”

 

 

 

 

Mi ha dedicato una canzone d’amore, la leggo almeno sette volte di fila.

E’ bellissima ed è tutto ciò che mi resta di lui insieme alla lettera dell’altra busta.

Poi mi ricordo del sacchetto, lo prendo e lo apro, dentro c’è un pacchettino che scartao piano.

Trovo una scatolina in velluto bordeaux.

 

 

 

Dentro di essa c’è un anello in oro bianco con incisi i nostri nomi all’interno.

Attaccato alla parte interna del coperchio c’è un biglietto.

 

 

 

-BYUN BAEKYHUN, MY ONE TRUE LOVE… WILL YOU MARRY ME?-

 

 

 

Lo vorrei, Chan.

Lo vorrei davvero tanto.

 

 

 

----------------------------------

 

 

 

CHANYEOL POV.

 

 

 

Dopo la mia morte non ho più avuto occasione di vedere Baekhyun.

Sono stato portato in un grandissimo giardino dove i prati sono sempre rigogliosi e pieni di luce, i fiori sbocciano in qualsiasi momento dell’anno, anche se non so esattamente in che anno siamo.

 

 

 

Qui in tempo non esiste e neppure le stagioni.

Qui regnano la pace e la gioia, i bambini corrono, le madri si prendono cura dei propri figli, vedo famiglie di ogni nazionalità riunirsi tutti i giorni, coppie che si ritrovano e vecchi amici che si rivedono.

 

 

 

Io sto ancora aspettando che Baekhyun torni da me, anche se non so se mi amerà ancora, ma averlo qui con me anche sono da amico mi basterebbe.

Mi sembra ieri che mi sono sparato alla testa per donargli il cuore.

Zitao, il mio migliore amico, mi sorride e dice: -Chan! C’è una visita per te!-

 

 

 

-Eccoti, temevo che non saresti più arrivato!- Lo bacio.

Finalmente dopo tutti questi anni, Baekyhun è tornato da me e da adesso staremo insieme per sempre.

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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