Kisses

Mi girai lentamente verso la voce che conoscevo più che bene. Il tono con cui aveva detto il mio nome sembrava arrabbiato e sorpreso. Beh la più sorpresa in verità ero io. Non potevo credere che io e Harry ci fossimo appena baciati. Ma in che mondo vivevo?

-Nonna! Che sorpresa!- dissi andando verso di lei, con un grande sorriso finto.

Non perché non fossi felice di vederla, chiariamo, ma perché avrei preferito vederla in un momento meno...inappropriato. Lily aveva una faccia sorpresa almeno quanto la mia e neanche Harry scherzava. Abbracciai la nonna e mia sorella si unì a noi.

-Piccola curiosità...come sei entrata?-

-Ho una copia della chiave.- rispose ovvia.

-Ricordami di rubargliela stanotte.- mormorai a Lily.

-Signorina avrò una certa età ma ci sento ancora.- disse con tono scherzoso.

Non sembrava più arrabbiata o altro, forse prima stava scherzando.

-Hey, hey, hey! È arrivato il grande capo!-

Mio nonno entrò con due valigie dietro e ci abbracciò.

-Stavamo per fare colazione. Vi unite a noi?- chiesi indicando la tavola.

-Sai che la torta non la rifiuto mai.- commentò il nonno sedendosi. -E lui chi è?- chiese poi indicando Harry.

Lui era stato paralizzato fino a quel momento, senza sapere cosa fare.

-Il ragazzo di Scarlet.- mi anticipò nonna. -Ah io l'ho sempre detto che hai buon gusto.-

-Veramente non è il mio ragazzo.-

-Ma vi stavate baciando. E per di più davanti alla piccola Lily.-

-Si ecco...noi...cioè...-

-È stato un incidente. Io e Lily volevamo farle uno scherzo bagnandola con la neve ma quando ero proprio dietro di lei si è girata di scatto.- mi aiutò Harry a spiegare. -Sono Harry, piacere di conoscervi signori Asprey.-

-Oh no, noi siamo i genitori della mamma delle ragazze ma puoi chiamarci per nome. Io sono Cara.-

-Richard.- si presentò il nonno addentando della torta.

Feci accomodare tutti e li servì con la colazione. Ancora dovevo capire perché erano qui anche se sarebbero dovuti arrivare domani.

-Come mai siete venuti con un giorno di anticipo?-

-Non ti fa piacere?- chiese il nonno guardando Harry e facendo uno strano sorriso.

-Si certo. Solo che avevo intenzione di farvi trovare la casa in uno stato decente. A te piace che sia tutto in ordine, nonna.-

-Ti aiuterò io a pulire.-

-No tranquilla, io e Harry bastiamo.-

-Volete vedere i regali che ho ricevuto?- domandò Lily portandoseli in camera sua.

-Ma certo tesoro.-

CARA'S POV

Lily ci portò in camera sua per farci vedere i regali. Io pero, avevo intenzione di parlare con lei di altro.

-Allora piccola, parlami un po di quel ragazzo.-

-Cara non ti immischiare.-

-Oh zitto tu, non capisci niente.-

-Non sono carini insieme? Sono sicura che prima o poi si fidanzeranno.- disse la bambina saltellando felice.

-Raccontami qualcosa, su.-

Ci mettemmo tutti seduti sul letto e Lily cominciò a parlare cosi velocemente che la dovetti fermare a un certo punto.

-Loro sono stati insieme qualche mese, due anni fa, pero Scarlet non me lo aveva mai fatto conoscere, non lo so perché. Poi si sono lasciati e per un periodo lei è stata sempre triste, era brutto vederla cosi. Con me fingeva pero io a volte la sentivo piangere e una volta l'ho sentita parlare con Cassie. Diceva che le aveva distrutto il cuore in mille pezzi e che se non si era lasciata andare era solo per me, che non si sarebbe più affezionata a nessuno.-

-E quel altro ragazzo?-

-Con lui è uscito solo per dimenticare Harry ma è finita dopo poco più di un mese. A me non è mai piaciuto e sono felice che non si vedano più da quel momento.-

-E come mai Harry è nel vostro salone dopo tutto questo?- chiese Richard.

-Cassie e uno degli amici di Harry si sono fidanzati e cosi anche loro sono diventati amici. Inizialmente non riuscivano a stare nella stessa stanza per più di cinque minuti ma adesso va meglio. Pensa che lui la passa a prendere per andare a scuola e ieri sera ha anche dormito qui. Erano cosi carini! Dormivano abbracciati sul divano.-

Qui si esaltò di nuovo. Se quei due non finivano insieme Lily avrebbe avuto una grande delusione. Io invece ero preoccupata. Anche se eravamo venuti più volte a trovarle, Scarlet non mi aveva mai raccontato queste cose. Da quando Misty se ne era andata è diventata un'altra persona. Ora che ci riflettevo bene, da allora non mi raccontava più come stava veramente. Diceva solo che andava tutto bene e noi ci avevamo creduto come dei tonti.

-Che ne dite di andare a vedere cosa fanno quei due?- se ne uscì Richard d'improvviso.

-Vuoi spiarli?- chiese la bambina.

-Non essere sciocco, non si fanno queste cose.-

-Dai nonna... lo sappiamo che anche tu sei curiosa.-

Beh questo era vero. Scendemmo piano le scale e sbirciammo in cucina. Scarlet lavava i piatti e Harry li asciugava. Avevano quasi finito.

-Senti...se vuoi me ne vado. Non voglio creare problemi.-

-No.- rispose veloce lei, come se avesse paura che lo facesse veramente. -Nel senso, non crei alcun problema. Credo che gli stia simpatico.-

-Dillo che ti servo a pulire.-

-Si...forse.- rispose sorridendo.

Era chiaro che sarebbe successo qualcosa tra quei due. Forse non oggi, forse non domani, ma prima o poi sarebbero finiti insieme. Speravo solo che la mia piccola Scarlet stesse bene davvero.

SCARLET'S POV

-Sai che ci stanno spiando, vero?- dissi a bassa voce e Harry annui.

-Chi sa cosa pensano succederà.-

-Io qualche idea ce l'avrei. Perché non esaudiamo il loro desiderio?-

-Ce vuoi fare?-

-Dargli il finale da favola che vogliono. Tu reggi il gioco.-

-No. Fai cominciare me.- disse e aspettò qualche secondo. -Scarlet... credo che dobbiamo parlare di quel bacio.-

-Gia...-

-Insomma, se è successo ci sarà un motivo.-

Cominciavo ad agitarmi. E se lo scherzo andava troppo oltre? E se ci fossimo baciati di nuovo? Quello di prima mi aveva totalmente confuso ma sapevo una cosa: le sue labbra mi erano mancate. Il loro sapore, quella morbidezza, le sue mani. Sapevo anche che dovevo allontanare subito questi pensieri. Per lui non ero altro che un'amica ma sopratutto, ero divorata dalla paura. Paura che quello che una volta provavo tornasse, paura di rimanere un'altra volta distrutta e di distruggere quello che in poco tempo si era creato tra noi. Poi mi vennero in mente le parole che qualche giorno prima mi disse Cassie: Santo cielo, rischia per una volta Scarlet. Se vai avanti così finirai per essere una zitella con 20 gatti. Non puoi vivere nella paura, buttati. Cosi mi buttai. Chiusi in un cassetto tutto quello che sentivo e andai avanti con il nostro piano.

-E forse dovremmo scoprirlo.- continuò Harry accarezzandomi il braccio.

Mi morsi il labbro e gli sorrisi. Mi fece mettere seduta sul ripiano della cucina e io agganciai il suo bacino con le gambe. Le mie braccia intorno al suo collo e le sue mani sui miei fianchi. Solo pochi centimetri a separarci, i nasi che si toccavano.

-Sei davvero arrapante, Styles.-

-Potrei dire la stessa cosa di te, Asprey.-

Neanche il tempo di rispondere che le sue labbra incontrarono le mie. Ci andammo leggeri, non tanto per Lily, ma non volevo scandalizzare i nonni. Era abbastanza difficile visto che Harry era molto preso, cosi mi lasciai andare anche io. Mi fece spostare sull'isola che prima avevamo sparecchiato. Io scivolavo indietro, lui veniva avanti. Le nostre lingue cominciarono a inseguirsi, alla faccia del andarci piano. Mi chiedevo quanto ci avrebbero messo a fermarci. Sentì un 'Nonna no, io voglio vedere' e istintivamente sorrisi. Percepivo la mano di Harry sulla mia coscia mentre gli accarezzavo la schiena sotto la maglietta. Decisi di provocare la nonna. Gli alzai la maglietta, glie la stavo quasi per togliere quando fummo interrotti.

-Scarlet, Harry! Ma vi paiono i modi? C'è una bambina in casa e poi in cucina! Almeno andate in camera.-

Noi scoppiammo a ridere cosi forte che quasi ci vennero le lacrime.

-Embè? Cosa c'è da ridere adesso?-

-Cara, ci stanno prendendo in giro.-

-L'avevi capito?- chiesi al nonno che aveva cominciato a ridere con noi.

-Non era difficile dopo avervi visto bisbigliare.-

-Adesso basta chiacchiere e a lavoro. In un'ora questo piano deve splendere.- comandò la nonna.

Diede a tutti degli ordini, chi buttava le ultime schifezze, chi spolverava, chi passava l'aspirapolvere e quando finalmente tutto splendeva ci riposammo. Harry andò via. Stava fuori da ieri e non voleva far preoccupare la madre, anche se sicuramente uno dei ragazzi l'aveva avvisata di dove fosse. Il resto del giorno lo passammo insieme ai nonni. Era bello averli lì, anche se mi ricordavano tanto la mamma. Raccontai loro dell'accademia, della scuola e tutte cose della nostra vita quotidiana. La sera ci misero a letto loro. Dopo aver dato la buonanotte alla mia piccola Lily, andammo in camera mia. Io mi misi sotto le coperte e loro si sedettero accanto a me.

-Allora Scarlet, come stai?- chiese la nonna.

-Bene, perché me lo chiedi?-

-No Scarlet, noi vogliamo sapere cosa nasconde il tuo cuoricino.- precisò toccandomi il petto.

-Aspettate... cosa vi ha detto Lily?-

-Ci ha raccontato di Harry e di come hai sofferto.-

-Ah.- Ma perché mia sorella non sapeva stare zitta? -Sto bene, sul serio. Insomma siamo amici e niente di più.-

-Gli amici non fanno quelle cose, non dormono insieme e non vengono a prenderti per accompagnarti a scuola.-

-Nonna tu sei stata adolescente cinquanta anni fa, adesso è normale andare a scuola insieme. E quella cosa dei baci... era solo uno scherzo.-

-E va bene ma promettimi di stare attenta. Non voglio che tu soffra.-

-Nonna, è normale che le persone soffrano e credo tu ormai queste cose le sai. Pero no, non ho intenzione di soffrire per Harry perché tra noi non c'è niente.- spiegai. -Ora vorrei andare a dormire se non vi dispiace.-

-Ma certo.-

Mi diedero un bacio sulla fronte e se ne andarono. Rimasi a fissare il soffitto. In verità, le sue parole mi avevano colpito, avevano aperto quel cassetto pieno di paure e insicurezze. Mi resi conto che la mia corazza era piena di crepe. Harry non ci avrebbe messo niente a distruggerla completamente, e allora che avrei fatto? Una parte di me mi diceva che andava bene cosi, che non c'era niente di male a farsi vedere deboli. L'altra parte invece mi incitava a scappare, a mandare via tutti, a non lasciarmi coinvolgere più da nessuno. Era una guerra continua che non riuscivo a fermare. 'Non lasciare che le tue paure ti impediscano di stare con chi ami e fare quel che ti piace.' mi disse una volta mia madre. Il suo ricordo si fece vivido nella mia testa, le carezze, i baci, le favole prima di andare a dormire. Avevo paura che un giorno avrei scordato la sua voce, il suo profumo, persino la sua faccia. Lacrime calde e salate mi bagnarono le guance e, dopo tanto tempo, mi addormentai piangendo.

HARRY'S POV

Avevo bisogno di capire cosa stesse succedendo. Quei baci con Scarlet mi avevano mandato in fiamme il cervello. Non ci capivo più niente. Sapevo solo che avrei potuto continuare a baciarla per ore.

Quella sera chiamai i ragazzi da me, volevo che mi aiutassero a capire.

-Voi cosa?!- chiese Lou quando raccontai cosa era accaduto. -Siete diventati scopamici o cosa?-

-Che?! No, certo che no.- risposi subito.

-Allora che succede, amico?- Zayn.

-Io...non lo so.-

-Se fosse qui e ne avessi la possibilità, la baceresti di nuovo?- Liam.

Feci un grande sospiro e risposi con tutta la sincerità che avevo.

-Si.-

-Sei completamente andato.- constatò Niall.

-Non deve saperlo.- dissi dopo averci riflettuto qualche minuto. -Se verrà a sapere che provo qualcosa per lei, qualsiasi cosa sia, si allontanerà.-

-Ce la farai a esserle soltanto amico?- Zayn.

-Devo. Per il momento mi basta.-

-Secondo te...anche lei prova qualcosa? Se non si è tirata indietro ci sarà un motivo.- commentò Lou.

-Aah non lo so ma se è cosi, non sarà facile farglielo ammettere. Ormai si sa come è fatta.-

-E se chiediamo a Cassie di indagare?- propose il biondo.

-Sei pazzo? Quelle due sono come sorelle, scoppierebbe la terza guerra mondiale.- Liam.

Cambiammo argomento. Parlammo del più e del meno e poi andarono via. Ci saremmo visti il giorno seguente.

-Ti piace davvero?- mi chiese Zayn sulla porta.

-Credo proprio di si anche se non capisco il perché e perché ora e non due anni fa.-

-Secondo me ti piaceva anche allora, solo che eri troppo stupido per capirlo.-

-Gentile come sempre tu, eh.-

Abbasso lo sguardo e poi lo fissò nel mio. Aveva una faccia seria come poche volte.

-Stai attento amico, non voglio vedervi soffrire.-

-Certo.-

Quella notte non dormì. Continuai a pensare a Scarlet e a quanto dovesse aver sofferto. Sua madre, quello che le avevo fatto io e chi sa che altro. Eppure lei continuava a nascondere tutto il dolore, si mostrava forte ma io lo sapevo, lo vedevo. A volte si incantava, i suoi occhi diventavano spenti e quel sorriso scompariva. E mi faceva rabbia sapere che era anche colpa mia, mi faceva rabbia perché mi faceva sentire impotente.

SBABAM!

Ahahah eccomi con il nuovo capitolo, ancora più hot dell'altro. Gli invitati a sorpresa erano i nonni, come qualcuno di voi aveva ipotizzato (in effetti era abbastanza prevedibile). Un nuovo e passionale bacio tra Scarlet e Harry che scatena una totale confusione in entrambi, anche se il più lucido è Harry. Un nuovo lato di entrambi viene allo scoperto, una Scarlet ferita e un Harry determinato e, chi sa, magari tra un po...innamorato?

Questo è da vedersi.

Allora, cosa ne pensate? Sono davvero curiosa di sapere le vostre impressioni e non dimenticatevi dell'amico misterioso che è più presente di quel che pensate (ok forse non avrei dovuto dirlo, qualcuno già sta facendo ipotesi sulla sua identità).

Ora me ne vado cucciole belle (?) ahahah. Buona domenica e alla prossima.

Ps. per chi non lo ricordasse, Misty è la madre di Scarlet e Lily.