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Autore: Woonie_cutest    02/03/2014    2 recensioni
"La sua è una lotta molto dura e ha bisogno dell'aiuto di qualcuno… Qualcuno di speciale... Come di un angelo custode. Diventa il suo angelo custode e dalle una mano..."
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chen, Chen, D.O., D.O., Lu Han, Lu Han
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTA DELL'AUTRICE: Allora... Ciao a tutti/e! Questa è la prima volta che scrivo una ff con gli EXO, quindi siate clementi... Non si tratterà di una yaoi, anche se devo ammettere che ero molto tentata... Però ho avuto l'ispirazione per una storia "diversa"... Spero vi piaccia!! Ah, nel primo capitolo non compare ancora nessuno degli Exo, si tratta solo di un prologo al racconto vero e proprio... Non temete: arriveranno presto! Quindi, leggete e recensite in tanti *ditemi anche se ho fatto errori di qualsiasi genere* !!!!!!!! Last thing: più o meno verso la metà troverete personaggi come Elvis o Kennedy... Non ridete, non sapevo chi inserire... *capirete leggendo xD *
Annyeong ^_^


Era una giornata nebbiosa e si poteva vedere ben poco della strada. Eppure Yeon era lì, a guidare alle dieci di sera su una sperduta via della campagna della fascia meridionale della Corea. Non si trattava della solita nebbia leggera leggera... Yeon doveva stare molto attenta, perché qualsiasi pericolo poteva essere in agguato, visto che già la sera precedente il tempo aveva giocato un brutto scherzo in quella zona, portando un temporale così forte da aver abbattuto almeno una dozzina di alberi!

Così Yeon continuava il suo tragitto, con le mani salde sul volante e gli occhi ben aperti. La macchina avanzava metro per metro, lentamente e prudentemente. Ma ad un certo punto, Yeon notò che c’era qualcosa sulla strada e l’unico modo per evitarlo era passargli accanto, spostandosi sulla sua sinistra. Così superò l’ostacolo, ma al momento del ritorno sulla destra, la macchina scivolò sul fango, fino a toccare la protezione a margine della carreggiata, distruggerla e rimanere in bilico, lì, metà sulla terraferma, metà nel vuoto assoluto. Nessuno sarebbe potuto andare ad aiutare Yeon, il telefono non prendeva e la prima casa si trovava a cinque chilometri da lì... Ed era la sua... Iniziò a battere un vento fortissimo e la macchina continuava a muoversi in su e in giù, dando allo stesso tempo speranza e terrore alla ragazza.
Tuttavia il vento le fu avverso e decise che la macchina dovesse perdere la sua stabilità sulla terra e cadere nel vuoto. E così avvenne.

Yeon si risvegliò. Dove si trovava? Cos’era successo? Era ancora viva? Notò che attorno a lei c’erano delle pareti bianche, una striscia nella loro parte superiore composta da stelle, piccole rispetto a quelle gigantesche che la ragazza aveva studiato a scuola, ma comunque vere e che, se toccate, sembravano avere l’essenza dei fiocchi di neve. In un angolo della stanza c’era un letto con una testiera ben lavorata con due angioletti ai margini; vicino al letto una piccola scrivania, con una luce che illuminava l’intera camera. Dall’altra parte, vide un armadio, sempre bianco, con all’interno decine e decine di vestiti, rigorosamente bianchi, candidi, di tipologie diverse. Improvvisamente sentì qualcuno bussare.

TOC-TOC-TOC-TOC-TOC

- Ehm... Avanti?- disse Yeon, non sapendo in quale altro modo rispondere.
- Buongiorno Yeon, vedo che ti sei svegliata presto oggi! Allora, forza cambiati con un altro vestito e raggiungimi nel corridoio. Il grande Capo vuole parlarti e spiegarti un po’ di cose. So che sei molto agitata e nervosa, dato che non sai cosa ti stia capitando. Non è un sogno, è la realtà, ma per comprendere meglio, fa’ come ti ho detto e io ti aspetterò fuori. Su, su, sbrigati, mi raccomando!- rispose un angelo dalla faccia conosciuta. Chi mai poteva essere? Perché sembrava avere così tanta confidenza con lei? Mah... “Meglio prepararsi per ora, poi si vedrà”, pensava.
Si vestì in fretta con uno degli abiti che aveva trovato nell’armadio. Stranamente le stava molto bene e si sentiva bellissima.
Una volta finita di prepararsi, Yeon uscì dalla sua camera e lì, in corridoio, c'era l'angelo con cui aveva parlato e che le fece segno di avviarsi lungo la strada, con decine e decine di porte a destra e a sinistra, che probabilmente portavano ad altrettante stanze. Era per caso un albergo? Un manicomio? Il paradiso? Ahahah.... Non poteva essere... Forse era in vacanza e tutta la storia della macchina caduta nel vuoto era solamente stato un brutto sogno. Fatto sta che l'angelo prese per mano la ragazza e camminando a passo molto spedito la portò davanti a un'imponente porta, con quattro angeli che la decoravano e una figura imponente al centro, con il dito puntato in fuori, come stesse indicando la persona davanti ad essa. L'angelo disse solo:- Dubu- e fu come se la figura centrale avesse preso vita, dal momento che fece l'occhiolino agli ospiti. La porta si aprì e da dentro si sentì un imponente "Avanti". Yeon era molto spaventata, ma l'angelo la spinse dentro, richiudendo la porta dopo essere uscita. La ragazza si ritrovò da sola, fece qualche passo e arrivò davanti a una gigantesca scrivania in legno, massiccia, pesante, che però riusciva anche a dare un'idea di leggerezza. Sulle pareti c'erano tanti quadri con vari soggetti, ma uno era quello sempre presente.... Un grande e vecchio uomo con la barba e i capelli lunghi e bianchi e un vestito a tunica, rigorosamente bianco. Accanto a lui c'erano molte celebrità, come Elvis, Marilyn, Martin Luther King, Kennedy, anche Michael Jackson! Si trattava della stessa persona che all'improvviso si girò con la sua sedia in pelle verso la ragazza, che si trovava dall'altra parte della scrivania.
- Ciao Yeon, mi riconosci? Sai chi sono?-
- Veramente... No... Mi dispiace... Chi è lei?- rispose Yeon nervosa
- Sono Dio... Pensavo che la barba bianca e i tre metri d'altezza servissero a qualcosa... Vabbé, non è questo l’'importante... Ora dobbiamo pensare ad altro... Allora, Hwanjoo ti ha già detto qualcosa?- "Hwanjoo? Ma era la mia migliore amica al liceo! È morta qualche mese fa... Per me è stata come la sorella che non ho mai avuto! Dov'è Hwanjoo?”
- Ma come, non l'hai riconosciuta?-
- Lei può leggermi nel pensiero?- chiese Yeon atterrita
- Ti ho già detto che sono Dio... Io posso fare tutto!- e sorrise alla ragazza per infonderle un po' di conforto. Non capitava tutti i giorni di trovarsi davanti a
Dio!
- L’angelo che mi ha accompagnata qui è Hwanjoo??- domandò Yeon
- Sì, è proprio lei! Pensavo avresti avuto bisogno della tua amica per abituarti al posto. Yeon, sei ufficialmente entrata in Paradiso! E ti dobbiamo già affidare una missione... Vedi, le persone più meritevoli sono incaricate di portare a termine certe missioni sulla Terra, prendendo le sembianze di angeli, e dato che è come se tu lo fossi già stata da viva, anche da morta ti sei trasformata in un angelo. Per questo tutti i vestiti nell'armadio sono bianchi. È il vostro colore tipico, diciamo- Dio sorrise. Era da tanto tempo che non era rimasto così sorpreso da una persona come lo era stato con
Yeon!
- Quindi mi ha fatta morire perché devo compiere una missione?- chiese Yeon, non comprendendo a fondo la questione.
- No, il tuo incidente era già scritto... Io ho provato a fare di tutto per salvarti, ma non ce l'ho fatta... Mi dispiace molto Yeon...-
- È ok, Signore, non ho sofferto troppo e questo è l'importante! Vediamo, chi devo aiutare ora?- rispose Yeon, un po' con tristezza e un po' con il suo solito sorriso che inteneriva sempre tutti.
- Allora, Hwanjoo mi ha segnalato una giovane ragazza a Seoul che sta passando un momento terribile... I suoi genitori sono giunti qui la scorsa settimana in seguito ad un incendio nella loro casa. Tutto ciò che avevano è andato in fumo, la sorella della ragazza che devi aiutare è finita in una casa-famiglia in cui è amata e coccolata, ma l'altra è sola, abbandonata a se stessa e non sa come comportarsi giorno per giorno. La sua unica fortuna è avere alcuni amici che la possono ospitare a turno, in modo tale da avere almeno un tetto sopra la testa e non dormire fuori. Tuttavia questa storia non potrà andare avanti in eterno. Sta risparmiando tutto il possibile per potersi permettere una vita quantomeno dignitosa, ma la sua è una lotta molto dura e ha bisogno dell'aiuto di qualcuno… Qualcuno di speciale... Come di un angelo custode. Diventa il suo angelo custode e dalle una mano... Falle tornare la voglia di vivere e non lasciarla mai sola, soprattutto nei momenti di difficoltà! Per favore…-
- Lo farò, Signore, non si preoccupi. Sarò il suo nuovo angelo custode! Ma... Potrei farle solamente una domanda?-
- Certo Yeon, dimmi pure!-
- Come si chiama questa ragazza?-
- Min-
- Min? Ma… Io la conosco!-
  
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