A volte si chiama delusione altre tristezza
  
Emy’s P.O.V.
Cosa mi aspetto nel correre via dai problemi? Un bel niente…tanto prima o poi lo dovrei affrontare no? Dovrò affrontare me stessa soprattutto, i miei sentimenti. Sono confusa, molto confusa.
Sento dei passi correre dietro di me.
-ASPETTA EMY!!! TI POSSO SPIEGARE!!!- Avrei riconosciuto quella voce tra miliardi.
Un tuffo al cuore mi attraversa, forse per la paura, forse per la rabbia o forse per vedere lui in quelle condizioni…non dimenticare che ha baciato quella serpe…STOP! Sono stufa di tutte queste delusioni che colleziono ormai da anni e tutte le volte sono “scappata” da queste situazioni senza affrontarle veramente, ma ora sono davvero stanca…non ne posso più!
*Flashback*
-Guarda che brutta quella bambina!- esclamò un bambino
-Già è poi è proprio strana!- concordò un altro
E di nuovo mi nascosi nella mia sciarpona per non farmi notare dagli altri bambini della scuola, per non farmi di nuovo prendere in giro, per non ricordarmi che io non avevo più il papà…
-AHAHAHAH! Guardate! E’ arrivata quella strana!- mi presero in giro dei bambini di tre anni in più di me.
Nell’intervallo mi ritrovai di nuovo sola a piangere in un angolino.
-Ciao- mi salutarono due voci un po’ insicure.
-Se siete qui per prendermi in giro andatevene…se no fate pure tanto ormai non cambia più niente…-dissi singhiozzando
-Ma che stai dicendo? Quelli lì sono solo dei brutti idioti! Non badare a loro! Comunque io mi chiamo Jessica, ma chiamami pure Jess!-
-Io sono Niall! Scusa se mi intrometto, ma non è vero che sei brutta, anzi sei la bambina più bella delle elementari!!- esclamò un ragazzino biondo con gli occhi che facevano invidia al cielo.
-Allora vuoi essere nostra amica? E su smettila di piangere non ne vale la pena, fidati di noi!-
Io annuii e da lì fummo amici inseparabili. Mi difesero da tutte le persone che mi prendevano in giro, qualche volta guadagnandosi qualche bernoccolo. Loro mi avevano fatto tornare la fiducia verso tutte le altre persone.
*Fine flashback*
Mi fermo di botto con ancora qualche lacrima che scende silenziosa sul mio viso. Mi conosco fin troppo bene…sto per esplodere…non auguro neanche al mio peggiore nemico di trovarsi in questa situazione. Questo succede tutte le volte che mi sento tradita o delusa da qualcuno che per me è molto importante.
Mi giro verso di Harry che mi guarda come se stessi per scomparire per sempre. Mi prende la mano con delicatezza, ma io la tolgo bruscamente dalla sua presa.
-Ehi…-
-Ehi un corno Harry. Sono stanca, stanca di affrontare queste situazioni senza nessuno accanto, stanca di avere ogni giorno un peso in più sulle spalle, stanca di tutte queste delusioni…Lo volete capire tutti quanti che non sono una bambola da sballottare qua e là? Ma no, non importa io sono sempre stata quella più debole, quella da proteggere, che però non ha mai protetto nessuno, ma va bene così…-
-Ti prego non dire così Emy…-
-No Styles, ora basta. Torna pure a prendermi in giro come facevi fino all’anno scorso. E’ ovvio che volevi solo farmi soffrire un po’ e poi andartene via dalla mia vita. Non fraintendere, della tua vita puoi fare ciò che vuoi, ma non toccare la mia o quella dei miei amici, sempre che non si stiano divertendo un po’ anche loro…- Sto dicendo delle cose pungenti e, quello che mi sorprende è che le sto dicendo con nonchalance e non con rabbia o timore.
-Tomlinson, insulta pure me, dimmi che sono un egoista e cose del genere, ma hai degli amici fantastici, non dovresti dire questo di loro!- Mi stava quasi urlando contro, ma aveva ragione. Come potevo dopo tutti questi anni?
-Non intrometterti!- gli urlai io contro
Intanto tutti gli altri ovvero: Niall, Chrystal, Liam, Hope, Zayn ed Alessia ci hanno raggiunti, ma non ci feci caso.
-Mi intrometto eccome! – Mi ribatte
Avevo la testa che poteva esplodere da un momento all’altro.
-E poi se permetti l’egoista non sono io questa volta, ma tu mia cara per come tratti i tuoi amici!-mi grida Harry
Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Sto per tirargli uno schiaffo, ma la mia mano si blocca a metà –Non ne vale la pena- dico
Scappo. Per l’ennesima volta scappo.
Tutti cercano di fermarmi, ma li ignoro. Harry ha ragione, sono solo una stupida egoista…
Sono le 11.30. Mi catapulto in casa, la quale è aperta. Lou e Jess sono già tornati.
Con gli occhi appannati dalle lacrime corro cercando di rintanarmi nel bagno, ma urto contro un mobile –Merd…-
Mi rialzo in fretta e corro verso il bagno.
-Tesoro cos’è successo?- mi chiedono mio fratello e Jess
-Sono un’egoista, sono un’idiota, lui è un idiota…-
-Spiegati meglio-
-Non c’è niente da spiegare. Ho perso tutte le persone a me care.-
-Noi siamo ancora qua. Quando avrai voglia di parlarne noi saremo qua-
Jess trascina mio fratello via, il quale non vuole andarsene siccome è preoccupatissimo per me.
Mi lascio scivolare contro la porta della toilette e mi porto le gambe al petto. Sono delusa, delusa da me. Le parole che mi ha detto Harry mii hanno ferito più di una spada.
Non posso più essere così fragile! E’ ora di tirare fuori tutta la grinta che ho! Mi sciacquo il viso ed esco dal bagno.
-Perché piangevi prima?- mi domanda Louis
Senza riflettere troppo gli rispondo male  -Sai com’è mi sono messa un abito che è  verde acqua, ma io pensavo che fosse verde acido allora non si abbinava con le mie scarpe!-
Dopo questa li lasciai ammutoliti, lì fermi in salotto, mentre io me ne andai nella mia camera e mi ci chiusi dentro. Il giorno dopo dovevo andare a scuola; Fantastico…

Harry’s P.O.V.
-Sono un emerito cretino ! Le ho detto che è un’egoista, ma non è vero. Ero arrabbiato Niall!- dico disperato al mio amico
-Tranquillo le passerà…-
-Dai amico non te la prendere!- Mi disse Zayn
Non sapevo più cosa fare…
-Ragazzi io vado a casa sua a vedere come sta!- esclamai deciso
-Amico, ma ti è andato in pappa il cervello? E’ mezzanotte lasciala riposare!-mi consigliò Liam
Emy’s P.O.V.
E’ ora di alzarsi. Prendo un paio di jeans a caso una felpa enorme le mie all star e mi metto gli occhialoni sul naso. Era da un po’ che non li mettevo. Ultimamente usavo solo più le lenti a contatto. Apparecchio ed occhiali…accoppiata perfetta direi…
Non feci colazione, non avevo fame.
Prima ora matematica, con Styles, magnifico…
Ho risposto solo io su tutta la classe alle domande che aveva fatto il professor Bender fino a che Jennifer non ha fatto questa battuta – Povera cara non le rimane che studiare, ormai ha perso tutti-
Il professore subito ha cercato di intervenire, ma l’ho subito bloccato.
-Sai cosa? Non mi interessa della tua opinione, anzi sai cosa puoi farci? Puoi infilartela nel naso carissima! Poi sentite chi parla quella che per sentirsi sicura di sé deve mettere dei tacchi vertiginosi e una minigonna che le fa da mutanda, ma fammi il piacere! La prossima volta fai più bella figura a startene zitta! Sei solo una serpe falsa e velenosa!-
-TOMLINSON IN PRESIDENZA!- ha esclamato Bender
-Con piacere- ho risposto
Che mi stava succedendo?

La preside come punizione mi aveva dato la pulizia delle lavagne ogni giorno per tre mesi. Questa giornata sta andando di bene in meglio direi…
-Ehi mi puoi ascoltare?- mi chiede Harry nell’intervallo
-Veramente non mi sembra il caso- rispondo con un sorriso falso. Mi stavo costruendo una maschera.
-E invece sì!-
-E invece no!- me ne vado e mi nascondo nello sgabuzzino dei bidelli
Ovviamente mr. Styles mi segue. Apre la porta ed entra.
-Mi dispiace per ciò che ti ho detto ieri…-
-No Harry avevi perfettamente ragione: sono un’egoista, un’idiota, una secchiona…-
-Una bellissima ragazza,  sincera, umile, gentile, onesta e troppo per le persone-
-E’ proprio questo il punto Harry… fino ad oggi sono sempre stata troppo pazza, troppo studiosa, troppo sincera, sempre troppo, ma mai abbastanza…-
Harold si sta avvicinando troppo a me…io indietreggiai
-OCCHI AL SECCHIO!-
BBBBBUUUUUMMMMauhiushyudgewukarg
-Noooooo! Sono tutta bagnata Harold!-
-Ahahahah!-
-Non ridere cretino!-
-Che state facendo? Andate subito dalla presideeeeeeee!—Ci rimprovera la bidella un po’ mascolina della nostra scuola
-Noooooo, è la seconda volta di oggi…- esclamo, mentre Harry sorride divertito…che idiota!
La preside aveva messo anche Harry a pulire le lavagne con me, però aveva allungato la punizione a 4 mesi.
Quando suona la campanella per l’uscita io ed Harold restiamo per il nostro turno di pulizie
-Mi passi lo straccio?- chiede Harry
Io gentilmente glielo butto in faccia!
-So che sei ancora arrabbiata per ieri, ma ti posso spiegare tutto- mi disse
Mi racconta tutto. Era stato tutto un piano di quell’oca…
-Perdonami se ti ho ferita…-
-Harry io accetto le tue scuse, ma voglio i fatti-
-Ti prometto che ti starò sempre accanto nei momenti peggiori Emy. Posso abbracciarti?-
-Col cavolo HaroldsonounpervertitoStyles!-
-Dai solo un abbraccio!-
Ci mettiamo a correre come due pazzi!


 

SALVEEEEE!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto1
Un bacio -------> symy