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Autore: VBonJovi    02/03/2014    1 recensioni
Blaine è un padre single a New York e possiede un ristorante con il suo migliore amico, Sebastian.
Kurt è uno dei pezzi grossi di Vogue.com ed è fidanzato con Eric, un famoso avvocato.
cosa succederà quando i due si incontreranno casualmente a distanza di anni?
Cosa scatterà dentro di loro?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Sebastian/Thad
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Kurt continuava a guardare quella bambina così bella e così simile all'uomo che aveva davanti.

Ma come mai Blaine aveva deciso di avere un figlio?

Era per caso diventato etero? O forse l'aveva adottata?

In quel momento Kurt vide tutto ciò che lui e Blaine avrebbero dovuto condividere nella vita, una casa, dei figli, un cane, una vita..

Tutto stravolto, tutto diverso da come sarebbe dovuto essere, ma ora c'era Eric ed era l'unico per Kurt.

Blaine, però, gli ricordò tutto ciò che aveva cercato di non riportare alla memoria, Blaine era stato il suo primo amore, il primo uomo che aveva saputo accettarlo ed amarlo; ed ora dopo dieci anni, si trovava lì, davanti a lui, con una bambina che lo stava fissando già da un bel po' di tempo.

“Tesoro, questo signore veniva a scuola con me e gli zii” disse Blaine con lo stesso tono piatto che aveva caratterizzato l'intera conversazione.

La bambina si staccò dal padre e si avvicinò al tavolo tendendo la propria mano a Kurt “Piacere, mi chiamo Emma Sophie e tu?”

“Il mio nome è Kurt, molto piacere.”

“Kurt, anche tu sei gay come il mio papà e lo zio Thad e lo zio Seb?”

“Oh, beh, si, anche io sono gay” disse Kurt imbarazzato e confuso; quella bambina di certo non aveva più di 10 anni, ma era incredibilmente sveglia ed intelligente.

“Ah ottimo! Papà, perchè non vi mettete insieme?”

Blaine strabuzzò gli occhi, mentre Sebastian sputò l'acqua che stava bevendo.

Kurt non sapeva se ridere o piangere, insomma, che diamine aveva quella bambina?

Di solito sono timidi e non fanno troppe domande, ma questa?

Da dove diavolo era saltata fuori?

“Tommy, Emma, venite, vi va un bel pezzo di torta al cioccolato? Vi porto a fare merenda qui di fronte, da Matt” disse Thad, prendendo in mano la situazione.

Emma sbuffò, prese la giacca e seguì lo zio pestando i piedi e continuando a dire che lei voleva rimanere lì, ma dopo aver ricevuto un'occhiata dal padre che non permetteva alcun tipo di replica, smise di fare i capricci e seguì Thad fuori dalla porta.

L'atmosfera era molto tesa,erano tutti altamente imbarazzati, anche se Sebastian, di tanto in tanto, mostrava un ghigno in pieno stile Smythe.

“Beh” spezzò il ghiaccio Blaine “ che ne dici? Abbiamo o no l'incarico?”

“Direi proprio di si.

Come già avevo anticipato a Sebastian, l'evento si terrà il 24 alle 9.

Ovviamente non avrete carta bianca su nulla, quindi direi che possiamo già incontrarci lunedì per iniziare ad organizzare, vi farò sapere ora e luogo tramite la mia segretaria.

A presto”

Kurt uscì dalla porta infilandosi in mezzo alle strade fredde e stracolme di New York.

“Sempre il solito presuntuoso, come se noi non sapessimo fare nulla senza di lui” disse Blaine.

Sebastian era leggermente divertito ma non poteva permettere che Blaine rovinasse tutto.

“”Sai no come si dice B?

Il cliente ha sempre ragione e Kurt è un tipo un po' ossessivo compulsivo, dovresti saperlo dato che lo è sempre stato.”

“E' solo un fottuto cretino e mi rammarico di non averlo capito al nostro primo incontro.”

Blaine stava tirando fuori tutta l'ira e l'amarezza che si era tenuto dentro per dieci anni; aveva fatto in modo di non pensarci, per Emma, ma ora che aveva ritrovato Kurt, tutto il dolore che si era tenuto dentro era pronto ad uscire perché Blaine non ce la faceva più.

“So che non ti stai più riferendo all'evento e sai bene che io sono sempre dalla tua parte, ma se vogliamo parlare di cretini, dobbiamo anche dire che pure tu sei stato un fottuto cretino a tua volta”

“Hai ragione Seb, ma io non mi sono mai arreso, dimostrandogli giorno per giorno ciò che provavo per lui, mentre il nostro caro Hummel si è rifatto e risentire esattamente un'ora fa, e questo è indicativo di quanto lui, in fondo, ci tenesse a me”

“Ci teneva Blaine, lo sai che ci teneva, ma tu, giustamente, non ne volevi più sapere e sei sparito dalla circolazione, e quindi, magari, lui ti aveva pure cercato.

Tutti sappiamo quanto vi amavate e quanto eravate fatti l'uno per l'altro; insomma B, lo ha notato pure tua figlia e non sa neanche chi sia Kurt.”

“Beh, mia figlia non deve avere nulla a che fare con lui, non deve sapere nulla di ciò che è successo tra di noi, chiaro?

Kurt fa parte del mio passato, non lo voglio nel mio futuro, e soprattutto, non voglio che sia presente nel futuro di mia figlia; questo è quanto.”

Blaine prese la giacca e uscì dal negozio, per poi attraversare la strada ed entrare da Matt, il pasticcere.

Sebastian lo fissò dalla vetrina, cercando di trovare una soluzione in quel suo cervellino diabolico; il telefono squillò fino a che non si inserì automaticamente la segreteria.
“Signor Smythe, sono la segretaria del Signor Hummel; il vostro appuntamento è stato confermato per Lunedì mattina a colazione, se è possibile è gradita la presenza del Signor Anderson, a presto”.

 

 

 

Kurt passeggiava per le strade di New York, diretto a casa, dove la sua vasca da bagno lo stava aspettando per un bel bagno rilassante.

L'aver ritrovato Blaine, quel pomeriggio, gli aveva fatto un effetto strano, diverso da quello che si sarebbe aspettato.

Ricordava quello che lo legava a Blaine durante la loro relazione, e sarebbe stato vigliacco se avesse nascosto a sé stesso che tutto ciò che provava per Eric non era nemmeno lontanamente paragonabile a quello che provava per Blaine.

Eric lo amava, e lui ricambiava, ma ciò che provava era estremamente diverso da quello che aveva provato per Blaine in passato.

Un Blaine che ai suoi occhi, ora appariva così diverso, più maturo, più pragmatico e responsabile, ma anche molto arrabbiato e serio, ma forse queste ultime due emozioni erano causate dalla sua presenza, anzi, era quasi sicuro che fosse così.

Arrivò davanti all'appartamento, aprì la porta, entrò in casa e si diresse verso il mobiletto che stava di fianco alla finestra a vetri lo aprì, tirò fuori una cornice nascosta sotto un paio di scatole e si diresse verso il divano.

Quella foto ritraeva lui e Blaine il giorno del suo diploma, Kurt indossava la toga rossa mentre Blaine un vestito nero ed un immancabile papillon, anch'esso rosso.

La felicità era ciò che traspariva maggiormente da quella fotografia, dai loro sorrisi, dal modo in cui si stringevano l'uno all'altro e dal modo in cui si parlavano.

Kurt ripercorreva con l'indice il tratti che andavano a formare il viso di Blaine e per un attimo rivisse tutte le emozioni che aveva provato quel giorno e riscoprì un tipo di felicità che non provava da tempo.

Questi pensieri furono interrotti dal rumore di una chiave che si inseriva nella toppa.

Doveva essere sicuramente Eric che, come suo solito, si presentava a casa sua senza il minimo preavviso.

Kurt cercò velocemente un posto che potesse celare la fotografia, optando alla fine per il fondo del cassetto del mobile della televisione.

“Ehi Kurt sono io”

“Immaginavo, mettiti comodo, vado un attimo in bagno”

Kurt chiuse la porta a chiave, tirò fuori il cellulare ed iniziò a scrivere un messaggio.

“Ho bisogno di te, riusciamo a vederci domani?”
la risposta arrivò dopo qualche secondo; “Per colazione sono libera, ti aspetto a casa.”

Kurt si sentì decisamente più sollevato e tornò in salotto con la speranza che il giorno dopo arrivasse velocemente.



Salve a tutti!
Per prima cosa mi scuso tantissimo

per il ritardo, ma è stato un mese pieno di

casini, senza connessione e sono

tornata ieri da Berlino, ma vi prometto che

sarò più puntuale.

Ecco il nuovo capitolo,

spero vi piaccia :)

Ringrazio chi i tantissimi che hanno

letto, che mi seguono e chi recensisce, ovvero,

Miscriss, Horanshug1999 e GiuliCc;

Davvero grazie.

A presto tesori!

Un bacio,

VbonJovi. :)

 

 

 

 

  
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