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Autore: Jawaads_eyes    03/03/2014    4 recensioni
*dal capitolo 5*
"Mio padre è morto quando avevo 15 anni!" dissi alzando il volto al cielo, per trattenere le lacrime.
Sentii Zayn abbracciarmi.
"Mi dispiace tanto Hope"-mi sussurrò dolcemente all'orecchio-"anch'io ci sarò sempre per te, ricordalo."
Quel piccolo gesto, inaspettato da parte sua, per me significò tanto.
Di scatto si staccò da me imbarazzato: "Scusami Hope! Io non volevo, davvero! È stato un impulso, ho agito senza pensare, scusa!"
Scoppiai in una fragorosa risata, mentre lui mi guardo male.
"Che hai da ridere?" disse imbronciato.
"Zayn sei buffo! Ti sei scusato per un abbraccio! È la cosa più bella che tu abbia potuto fare in quel momento." ammisi imbarazzata.
"Davvero ti ha fatto piacere?" chiese, stupito.
Annuii con la testa, sfoderando un sorriso a trentadue denti.
"Sei bellissima quando sorridi!".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Baby when we're touching in the dark, can you feel it?
I can hear the pounding of my heart, can you feel it?
When you take my body to the stars, I believe it
Boy this love is supernatural, can you feel it?
-Supernatural, Kesha









 
14. SOLO IO E TE



Un fascio di luce mi risvegliò dal sonno profondo di cui mi ero beata tutta la notte.
Aprii lentamente gli occhi e feci un lungo sbadiglio, prima di voltarmi e vedere accanto a me che mi stringeva, la figura di Zayn, che dormiva come un angelo.
Mi beai per alcuni minuti di quella visione, che sicuramente era la migliore che potessi avere a quell'ora del mattino.
Mi rigirai per più volte nel mio letto cercando di richiudere gli occhi e rieddormentarmi ma fu tutto inutile.
Così pensai che a Zayn avrebbe fatto piacere se gli avessi preparato la colazione anche se dimenarmi per alzarmi da lì senza svegliarlo mi risultava un'impresa difficile ma per mia fortuna ci riuscii.
Indossai la felpa che Zayn aveva lasciato in camera mia pochi giorni prima e che mi stava così grande da coprirmi fino alle cosce e attraversai il corridoio notando la porta aperta della stanza di Niall.
Il letto era intatto, segno che mio fratello non aveva dormito in casa.
Un sorriso malizioso comparve sul mio volto pensando che avesse potuto passare la notte con una ragazza.
Scesi al piano inferiore e mi impegnai a preparare una colazione con i fiocchi.
Mentre ero intenta ad armeggiare ai fornelli mi sentii afferrare per i fianchi e sussultai dallo spavento a quel tocco.
Sentii Zayn ridere lento per poi sussurrarmi un dolce "Buongiorno" nel orecchio, che mi provocò mille, se non di più, brividi.
"Hey!" gli sussurrai girandomi per guardarlo negli occhi.
"Sei ogni secondo più bella!" disse per poi posare le sue labbra sulle mie.
Il rossore si fece strada sul mio volto: nonostante tutto, nonostante tutte le volte che me lo aveva detto, io continuavo ad avere quella reazione, perché lui continuava a dirmi che fossi bella ma io non lo credevo affatto.
Lo abbracciai forte.
"Sono felice che tu sia qui Zayn." gli dissi sincera.
"Anch'io sono felice di essere qui Hope." disse staccandosi e mi prese per i fianchi sorridendomi.
"Ci verresti in un posto con me?" mi chiese poi.
"Dove vorresti portarmi?" chiesi curiosa.
"Eh no! Questa è una sorpresa! Fidati di me e accetta!" mi disse sicuro.
Dire che stavo morendo dalla curiosità è poco quindi annuii. Altrimenti non avrei mai saputo dove avrebbe voluto portarmi. Ed avevo una voglia matta di starmene un po' da sola con lui.






Stavo scendendo le scale mentre indossavo la mia felpa di lana bianca che tanto adoravo.
Stavo aspettando che Zayn passasse a prendermi quindi quando suonarono al campanello pensai subito che fosse lui, così mi precipitai immediatamente ad aprire. Ma anziché Zayn mi ritrovai davanti Niall, con ancora indosso i vestiti della sera precedente, con tutti i capelli spettinati e la faccia di chi aveva dormito troppo poco.
Lo guardai allibita.
"Alla buon'ora! Mi stavo giusto chiedendo che fine avessi fatto!" dissi ridendo.
Lui si catapultò sul divano, distendendosi in modo molto delicato. Delicato per modo di dire!
"Allora, me lo dici dove sei stato stanotte?" chiesi in preda alla curiosità abbassandomi alla sua altezza, in modo tale da poterlo guardare in faccia.
"Con una ragazza!" rispose sospirando. Un sorriso malizioso si fece spazio sul mio volto.
"A quanto pare anche Niall Horan ha la capacità di rimorchiare!" dissi scompigliandogli i capelli.
"No Hope! Non si tratta di rimorchiare! Questa ragazza mi piace davvero! E già da un bel po'!" disse sincero, ma abbassando lo sguardo.
Forse lo fece perché aveva paura della mia reazione.
In fondo non mi aveva detto niente.
"Ma è fantastico Niall!" dissi praticamente saltandogli addosso.
"Chi è questa ragazza? Voglio saperlo!" dissi quasi ordinandoglielo.
Lui si abbandonò ad una risata naturale, forse anche liberatoria.
"Diana Stuart! Quella del terzo anno!" disse illuminandosi solo a dire il suo nome.
"Ma quella ragazza è simpaticissima! Io l'ho sempre detto che sai il fatto tuo!" dissi ridendo e dandogli un pizzicotto sulla guancia.
"Mai dubitare di me!" disse ridendo e abbracciandomi.
"E tu? Per quale motivo alle 10 di domenica mattina sei già pronta e in perfetta forma?" chiese con uno sguardo indagatore.
"Zayn deve portarmi in un posto! Non chiedermi dove, perché non ne ho idea!" dissi alzando le mani in segno di resa.
"Suppongo non tornerò per stanotte. A quanto ho capito dormiremo in una vecchia casa di proprietà dei nonni di Zayn. Mi ha detto solo questo!" dissi inserendo le ultime cianfrusaglie nella mia borsa.
E proprio in quel momento il campanello suonò, segno che Zayn era arrivato.
"Devo andare!" dissi baciando la guancia a Niall.
"Ne approfitto per farmi una bella dormita allora!" disse facendomi l'occhiolino.
"A domani fratello!" dissi scompigliandogli i capelli per poi abbandonare casa mia per il resto della giornata.







"Si può sapere quanto manca! Sono curiosa Zayn!" dissi sbuffando scherzosamente, ormai stanca delle 3 ore di viaggio che avevamo appena fatto.
Lui si lasciò sfuggire una fragorosa risata.
"Manca meno di mezz'ora. Puoi resistere?"
Risi con lui per quella stupida domanda.
"Sai, da quando sono nata non ho dormito neanche una notte fuori da casa mia!" dissi poi seria.
"Ma dai! Davvero?" mi chiese incredulo.
Era davvero così.
Le poche uscite che avevamo fatto duravano sempre per un giorno una volta ogni tanto.
Tutto a causa del lavoro di mio padre che gli rubava un sacco di tempo.
Poi alla sua morte, 3 anni prima, non ci eravamo più concessi vacanze.
Inoltre continuamente Louis e Destiny avevano dormito a casa mia ma non avevo mai accettato di dormire da loro.
Ero troppo legata alla mia casa per lasciarla anche solo per una notte.
E lo sapevo di essere strana ma c'era qualcosa di troppo forte in me che mi legava a casa mia.
Ma adesso stavo permettendo a Zayn di portarmi in un luogo diverso da casa mia, e mi stavo meravigliando da sola di quante cose nuove stessi provando da quando avevo lui accanto.
Gli raccontai tutta la storia e lui ne rimase davvero molto meravigliato.
"Ti credevi uno spirito libero!"esclamò ironicamente non appena ebbi finito di parlare.
Risi piano accompagnata da lui.







"Siamo arrivati!" disse Zayn entrando in un piccolo vicolo che aveva all'inizio un cartello che presentava la scritta: 'Viale degli aceri'.
"Finalmente!"
Fermò la macchina davanti una villetta piccola ma davvero carina dall'esterno.
Era tutta in legno. Aveva una grande scala a chiocciola che portava al piano superiore per potervi entrare. Era circondata da alberi, pini più precisamente. E vi era un giardino immenso a presentarla.
"Wow!" fu l'unica cosa che riuscii a dire.
Lui mi sorrise e mi prese per mano, facendomi segno di seguirlo.
Risalimmo la scala a chiocciola e Zayn estrasse un piccolo mazzetto di chiavi dalla tasca della giacca in pelle che indossava per poi infilare una delle tante chiavi nella serratura ed aprire la parola.
Rimasi ancor più stupefatta di come si presentava quella villa all'interno: c'era un letto immenso sulla destra sotto il tetto a mansarda che scendeva man mano e sul fondo del soffitto una grande finestra che lo illuminava. Un divano gigantesco al centro della stanza con di fronte un televisore al plasma immenso e sulla sinistra un mobile con tantissime fotografie appoggiatevi. E le pareti e il pavimento erano sempre rigorosamente in legno.
Già adoravo quel posto.
"È bellissimo qui!" mi lasciai uscire senza neanche pensarci.
"È qui che ho passato le mie ultime vacanze con mia madre,prima che morisse. Ricordo tutti i particolari di quei giorni." disse lui sospirando e portandomi con lui a sedermi sul grande divano bianco al centro della stanza.
"Quindi tu vivevi qui prima che i genitori di Eleanor ti adottassero?" gli chiesi indiscreta.
"No. Ho vissuto in Pakistan. Mia madre era di qui. E infatti passavamo qui in Inghilterra tutte le vacanze, insieme ai miei parenti materni."
"Hai mai pensato che potresti ritrovare i tuoi parenti ora che vivi qui?"
"L'anno scorso ho saputo che i miei nonni sono venuti a mancare. E l'unica mia zia si è trasferita a Miami qualche mese fa. Non ho più nessuno qui." disse con un sorriso amaro dietro al quale si nascondeva tanta, tanta malinconia.
"Hai me qui Zayn! Tua sorella, i tuoi amici! Hai tutti noi ora!" dissi sincera.
Mi strinse forte a sé.
Fu un un abbraccio che mi fece mancare il fiato.
Ma non perché Zayn mi stesse stringendo troppo forte. Mi fece mancare il fiato per sentivo che in lui c'era il bisogno di quell'abbraccio e questo mi avrebbe fatto uscire il cuore fuori dal petto a momento.
Perché quella era la sensazione più bella che si potesse provare.
Sentirsi amati.
"Vieni. Ti faccio vedere un posto." mi disse alzandosi e prendendomi la mano.
Annuii e lo seguii.
Scendemmo la scala a chiocciola situata in un angolo di quella stanza immensa ed arrivammo in una stanza tutta bianca, vuota.
Non c'era niente.
Ed io guardavo Zayn confusa. Non capivo cosa dovessimo fare lì.
"Questa stanza è sempre stata vuota. Anche quando ero piccolo. E un giorno chiesi a mio nonno perché non ci fosse niente."
"E lui cosa ti ha detto?"
"Lui mi ha detto che questa stanza era mia! Che spettava a me metterci ciò che volevo! Ed io allora ho promesso che ci avrei portato la mia ragazza, non appena ne avrei avuta una, e poi è con lei che l'avrei riempita, con tutte le nostre cose."
Mi si illuminarono gli occhi.
"Sarà il nostro posto Zayn?"
"È il nostro rifugio Hope! Solo per me e te." disse sulle mie labbra, per poi unirle alle sue con un contatto che aspettavo impazientemente.
E quel contatto mi riempì di certezze.
Ebbi la certezza che una volta tanto avevo trovato una persona che sapeva amarmi per davvero, senza 'se' e senza 'ma', la certezza che Zayn era la persona giusta, che Zayn non mi avrebbe mai abbandonata, che Zayn era la persona che amavo e l'unica che riuscisse a farmi sentire bene.
E mi resi conto che non mi bastavano più solo i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze, le sue parole dolci. Volevo sentirmi una parte di lui, volevo essere sua, a tutti gli effetti. Mi resi conto che desideravo Zayn, più di quanto avrei mai potuto immaginare.
Continuammo a baciarci per minuti infiniti, sempre con più foga.
Sempre con più passione.
Sempre con più amore.
"Fa' l'amore con me Zayn!" dissi quasi supplicandolo, per poi continuare a baciarlo.
Mi spinse lentamente verso il muro, in modo che gli fosse più facile prendermi in braccio e farmi avvolgere le gambe attorno alla sua vita.
Risalì velocemente la scala non abbandonando mai le mie labbra.
Mi adagiò lentamente sul letto mettendosi su di me e lasciandomi degli umidi baci sul collo mentre cominciava ad accarezzarmi la pelle dei fianchi sotto la maglietta. Il suo tocco mi fece rabbrividire, tremare e lui se ne accorse. Infatti mi sorrise teneramente.
"Tranquilla piccola." mi sussurrò all'orecchio per poi continuare a lasciare baci dal lobo dell'orecchio fin sulla spalla.
Cominciò pian piano a sollevare l'estremità della mia maglietta e con dolcezza me la sfilò, cominciando ad accarezzarmi la pelle e a lasciarmi baci umidi dapprima sulle spalle, poi sul ventre. E questo mi fece gemere lievemente.
Infilai le mani tra i suoi capelli e cominciai a torturarli, scendendo poi fino alle spalle e cominciando ad accarezzargli la pelle nuda sotto la maglietta, il che lo fece sussultare.
Ma quel piccolo contatto non mi bastava, così spostai le mani in avanti e sollevai la sua maglietta, sfilandogliela.
In pochi minuti mi ritrovai senza reggiseno e Zayn cominciò a stringermi i seni e a lasciarvi baci, il che mi metteva un po' in imbarazzo. In fondo era la mia prima volta. Non sapevo cosa si provasse.
E del mio imbarazzo se ne accorse anche Zayn.
"Piccola, sei bellissima!" mi sussurrò dolcemente tra un bacio e l'altro.
E mi infuse sicurezza.
Tanta sicurezza.
In pochi minuti eravamo entrambi completamente nudi, pronti a completarci l'uno con l'altra.
"Hope sei sicura?" mi chiese all'improvviso Zayn guardandomi negli occhi, mente mi accarezzava la coscia destra, nella parte più vicina alla mia intimità.
"Ti amo Zayn e non sono mai stata più sicura di una cosa in vita mia."
"Ti amo Hope."-disse baciandomi le labbra-"se ti faccio troppo male fermami."
E detto questo penetrò delicatamente nella mia intimità, portandosi via la mia verginità.
Una sensazione di dolore si fece spazio in me e alcune lacrime mi solcarono le guance.
Ma Zayn era lì, pronto ad asciugarle.
E poi poco a poco quel dolore svanì, lasciando esclusivamente spazio ad una sensazione di piacere assoluto, che mi fece innarcare la schiena.
E allora Zayn cominciò a dare spinte un po' più forti, ma sempre lente. Poi spinte sempre più forti.
Entrambi ci abbandonammo a diversi gemiti di piacere.
"Zayn!" urlai ansimando.
"Zayn sento che sto per arrivare al culmine!" ansimai ancora.
"Anch'io piccola! Dai..manca poco.."-ansimò anche lui-"brava piccola, così!" urlò ansimando più forte.
Raggiungemmo l'orgasmo insieme, lui dentro di me.
Zayn mi si stese accanto ansimando ancora, come me del resto.
E continuò a lasciarmi baci a fior di labbra finché i nostri respiri non tornarono regolari.
Tirò le lenzuola sui nostri corpi nudi e mi strinse a sé.
Non servirono parole per comunicare.
Ci bastavano i nostri sguardi.
Mi lasciai stringere ed ormai sfinita, mi addormentai tra le sue braccia, così come lui si addormentò stringendomi.






Ci eravamo svegliati quella sera per cenare, avevamo guardato un film avvinghiati stretti l'uno all'altra, uniti più che mai.
E poi avevamo rifatto l'amore, per la seconda, poi terza volta, e ci eravamo riaddormentati sfiniti sul divano, abbracciati l'uno all'altra, con solo una coperta a coprirci.
Fui svegliata il mattino dopo dal suono del mio cellulare.
Niall.
"Pronto?" risposi ancora assonnata.
"Hope ma dove siete! Tra 10 minuti dobbiamo entrare a scuola!" mi richiamò dall'altro lato lui.
Mi schiacciai una mano sulla fronte, osservata da Zayn che nel frattempo si era svegliato e mi guardava confuso.
"Ehm credo che salteremo scuola oggi!" dissi.
"Ma dove siete?"
"Ancora a Bradford. Non ci siamo svegliati Niall! Se non mi avessi telefonato tu ora staremmo ancora dormendo!" dissi sincera.
"Ma dove avete la testa! Dovevate venire a scuola! E lo sapevate benissimo!" disse quasi arrabbiato.
"Eddai Niall! Semplicemente non ci siamo svegliati! Smettila di fare l'antipatico!"
"Sappi che ti coprirò solo perché ho Louis qui affianco che mi prega di salvarti il culo!" disse più rilassato.
Sapevo che stesse solo scherzando dall'inizio.
"Si certo! Come se non ti conoscessi! Ti voglio bene fratellone!" dissi tenera.
"Anch'io! E tornate presto!" mi raccomando.
"Si papà!" dissi ridendo e chiudendo la telefonata, per poi accoccolarmi tra le braccia nude di Zayn.
"Per colpa tua oggi salterò una giornata di scuola! Così mi porti sulla cattiva strada Malik!" dissi ridendo.
"Non credevo ti dispiacesse! Ma se vuoi ti ci porto immediatamente a scuola!" disse sulle mie labbra.
"Andare a scuola per perdermi una mattinata intera con te? Neanche nel più assurdo dei sogni!" dissi per poi attirarlo a me e baciarlo.
Quanta dannata perfezione era quel ragazzo!
 








SPAZIO AUTRICE
Ehila!
Ebbene si! Sono ancora viva.
E sono tornata con un nuovo capitolo che sinceramente a me non convince molto.
Ho avuto un blocco! Non avevo la minima idea di cosa scrivere. Non ci posso credere di averlo pubblicato.
Non mi piace.
Non mi piace il risvolto che potrebbe dare alla storia.
Devo pensarci su, magari lo modificherò.
Ma magari se mi farete sapere cosa ne pensate voi, con una recensione ovviamente, e scoprirò che a voi ha appassionato, che a voi piace, lo terrò.
Perche per me l'importante è che piaccia a voi!
Allora mi raccomando eh bella gente!
Vi voglio bene!<3
  
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