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Autore: bluees    03/03/2014    3 recensioni
«Perché piangi?» disse istintivamente Harry, non curante di strane e possibili reazioni da parte della ragazza. Lei lo guardò serrando gli occhi, boccheggiando un po’ d’aria gelata.
«Non sto piangendo. I miei occhi mentono, hanno imparato a mentire, al contrario di molti.» parlò, squarciando quel rigido silenzio che sembrava esser durato una vita.
«Quindi non dovrei fidarmi dei tuoi occhi? Al momento sembra che dicano ‘voglio compagnia’» continuò, Harry, avvicinandosi di poco a quel marciapiede umido e sporco per via dei numerosi graffiti che c’erano dipinti sopra.
«Ti sbagli, infatti stavo proprio andando via». Detto questo si alzò afferrando la sua roba, inserendo tutto in un’enorme borsa prima di girare i tacchi, o meglio, gli anfibi, e camminare verso la strada principale.
«Comunque sono Harry!» urlò, lui, sperando che lei sentisse.
Silenzio, silenzio.
Un silenzio che sembrava interminabile dove Harry non riusciva a distinguere più neppure i battiti del suo cuore, niente, completamente niente.
Neanche il movimento dell’aria… poi un improvviso ed inaspettato urlo in risposta: «Sono Jess, ma non penso che ciò ti possa cambiare la vita, Henry».
«Mi chiamo Harry!» urlò ancora.
«Lo sapevo già, Harry.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Kissing and Fighting




 
Forse semplicemente Jess non era abituata a vederlo così, ogni volta che l'aveva visto era sempre stato così allegro e spontaneo che sembrava essere appena uscito dalle più grandi fantasie di Jess, mentre adesso era totalmente cambiato. Si era presentato in casa con una faccia stanca, un'espressione inorridita e con quel giornale di gossip fra le mani.
Si era seduto sul tavolo della cucina, accettando il caffé freddo e amaro che Jess gli aveva offerto, cominciando a berlo sbuffando di tanto in tanto ed agitando la gamba in segno nervoso.
«Senti, Jess, non avrei mai voluto coinvolgerti in questa storia... è che loro sono così invadenti ed io non riesco a sopportarli» disse, atono «a volte è dannatamente difficile, figuriamoci come lo sarà per te»
«Non ti seguo, Harry»
«Jess, il punto è questo: non voglio che tutto si rovini, fondamentalmente perché ci tengo troppo a tutta questa situazione» proferì parola, gesticolando in preda al nervoso che a quanto pare si era impossessato del calmo e razionale Harry.
«Continuo a non seguirti, Harry»
«Senti, al Diavolo qualunque cosa!» esclamò alzando il tono della voce.
Se prima Jess, dall'angolo della cucina vicino il frigorifero riusciva a malapena distinguere il movimento delle sue labbra, adesso si ritrovava a riuscire a contare il numero delle sue ciglia, che contornavano quei meravigliosi occhi color verde smeraldo.
Passarono pochi istanti, così pochi da poterli contare sulla punta di un dito prima che le labbra di Harry si attaccasserò dolcemente alle sue, seguendo il ritmo dei battiti del loro cuore.
Rimase con il fiato sospeso e per la prima volta nella sua vita, la mente di Jess si fermò per un paio di secondi, senza pensare a nulla, solo a godersi quel momento che sembrò durare un'infinità.
E di certo, non se ne sarebbero fatti una colpa.
Si allontanò dolcemente dal suo viso, accorgendosi che la mano di Jess era rimasta per tutto il tempo ferma con delicatezza sulla parte sinistra del suo petto e sorrise.
«Che significa, questo?» balbettò prendendo fiato, Jess, mentre sentiva le sue guance andare a fuoco completamente.
Probabilmente in quel momento il suo colorito era paragonabile al colore del naso da clown che le avevano regalato al Mc Donald's o semplicemente ad un pomodoro che stava bruciando sotto il sole caldo.
Per un po' sentì anche una fitta allo stomaco, che passò immediatamente.
«Non ne ho idea ma volevo farlo» spiegò, Harry, passandosi una mano fra i capelli mentre un trapassante silenzio calava fra quelle quattro mura. Impossibile riuscire a trovare un aggettivo che li descrivesse a pieno in quell'istante.
"Chissà se se ne sarà già pentito" pensava Jess, rimanendo muta ad osservarlo, senza muoversi di un millimetro.
«Sono un completo idiota. Insomma, ti conosco da a malapena due settimane e ti ho già baciata ed in più ero venuto qua per fare tutto il contrario ma giuro che non è stata colpa mia» disse, tutto d'un fiato.
«Allora, perché eri qui? sentiamo»
«Jess te ne andrai, ne sono sicuro. Sparirai dalla mia vista ed io non voglio, soprattutto dopo ciò che è accaduto poco fa»
«Dimostri solo di essere codardo, comportandoti in questo modo» disse, di getto.
Come se le parole le fossero uscite senza che lei lo richiedesse, senza che lei potesse dire o fare qualcosa per fermarle.
Harry si zittì immediatamente, assumendo un'espressione indecifrabile che fece all'istante pentire la ragazza, che al tempo stesso stava morendo di curiosità.
Non sopportava tutta quell'aria di mistero che si era creata, per nulla.
«Non dimostro di essere codardo, dimostro soltanto di essere leggermente interessato a te, no?»
«pft, non penso Harry. Tutto ciò mi sa di sceneggiata, nonostante io sia altrettanto attratta da te, ed è questo il punto. Chi non lo è? hai ai tuoi piedi chiunque e scegli me? assolutamente no. Inammissibile. Una scena.»
«Pensi davvero questo?» quasi urlò.
«Si, lo penso davvero. Ad essere sincera.» urlò, anche lei.
L'aria si faceva tesa fra i due che non facevano altro che ribattere, come se il bacio di qualche minuto prima non fosse mai stato dato e come se l'incontro tanto piacevole della sera prima non fosse mai esistito.
Si stavano urlando contro senza un motivo valido, forse solo perché entrambi erano stanchi di qualcosa.
Di qualcosa di diverso, ma in ogni caso di qualcosa.
«Ah, così lo pensi perfetto!»
Ed ecco un altro bacio.
Più lungo ed inaspettato del primo, dato sempre con la stessa dolcezza che si trasmettevano a vicenda, poi, improvvisamente le cinque dita di Jess colpirono la faccia di Harry, che si allontanò immediatamente con un'espressione inorridita.
«Tu non mi prendi in giro così» le aveva urlato, Jess, con tutta la voce che aveva dentro.
Senza motivo, perché in cuor suo sapeva che lui era serio ma contemporaneamente, la sua ragione continuava a ripeterle cose del tipo 'ti prende solo in giro, ha il mondo ai suoi piedi.
Sta lontana da lui perché ti deluderà' e per un oscuro motivo, continuava a dar retta a quest'ultima.
«Mi chiedo cosa ci faccia ancora qui. Ho una fidanzata, perché dovrei perdere tempo con una bambina come te?»
Le parole di Harry l'avevano colpita a fondo, facendola sentire male per qualche secondo.

Colpo basso, signor Styles.

Gli occhi color oceano di Jess cominciarono a bruciare, fin quando una lacrima non cadde da quello destro, una da quello sinistro e così via. Harry si sentì in colpa e sosprirò profondamente, maledicendo se stesso per aver parlato troppo.
Sentiva uccidersi dai sensi di colpa in quel momento, non avrebbe mai voluto vederla piangere.
Le si avvicinò a passo tremante, stringendola fra le sue braccia forti e robuste.
«Mi dispiace, Jess. Non avrei mai voluto offenderti» parlò, silenziosamente, quasi in un sussurro.
«Va fuori da casa mia» aveva detto con calma e sembrò un istante quello in cui Harry prese quello stupido giornale, lo buttò per terra ed uscì di casa sbattendo la porta.
Era tutto un casino; avevano litigato come quelle anziane coppie sposate senza neanche essere fidanzati.
Erano stati ridicoli ed avevano assunto un comportamento infantile ed inammissibile ed in quel momento, entrambi, volevano solo sprofondare fra le coperte dei loro letti e dormire come se non ci fosse un futuro.
Magari Jess si sarebbe fatta accompagnare volentieri anche dalle sue sigarette, dal gelato al caffé e dalle repliche in TV di The Vampire Diaries, ma nel frattempo aveva solo composto più veloce della luce il numero di Ronnie.







Salve tesori! Siamo a venti recensioni e vi ringrazio di cuore, sono ancora poche ma ne sono davvero felice! Mi riempite il cuore di gioia, sul serio. Non saprei come ringraziarvi, davvero. Vi ringrazio di cuore, di gamba, di polmoni, di fegato, di piedi e di tutto lol.
Adesso torniamo seri, che ne pensate del capitolo? 
Fa' schifo. L'ho scritto di fretta e chiedo scusa per gli eventuali errori ma devo sbrigarmi perché stasera ho una festa in maschera e devo ancora prepararmi ma... buh, amen!
C'è  stato il primo bacio 'Hess' (nome della ""bromance"" consigliato da una delle mie lettrici preferite, ally_elice99 che saluto e ringrazio per il nome ahah) e cosa ne avete pensato? in realtà sono stati due ma come avete letto, la reazione di Jess al secondo non è stata una delle migliori. Sinceramente odio questo capitolo perché è orrendo e mi scuso tantissimo con voi, ma non sapevo proprio in quale altro modo impostare questa vicenda, così, scusatemi ancora.

Adesso devo proprio scappare, grazie mille a tutte e un bacione enorme.


 
Alla prossima, 
Alessandra.



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