Eccovi
il terzo capitoloo!!
Allora,questo
sarà raccontato da Bella …=) =) =]
E
beh,spero di ricevere altre recensioni … !!
..magari
sempre di più,sisisisi …
Comunque,grazie
a : ka
chan;
_sefiri_;
gianna88
Per
aver commentato!! =D
-$ara
Visione
(Bella)
-Leah,Quil, Embry e Paul
avranno sotto controllo Forks.-
-Cosa? Jacob,scherzi,vero?-
protestò Charlie,fissandolo inorridito.
-Perché dovrei?- ribatté,
perplesso.
-Voglio dire .. Leah! Senza
offesa,- si affrettò a precisare,rivolgendo uno sguardo alla ragazza,- è un compito troppo arduo per lei …
è,debole! – esclamò,non trovando altre parole.
- Charlie,non hai riflettuto
sul fatto che i succhiasangue,probabilmente,assegneranno ai più deboli i
territori che meglio possono controllare? Quindi Forks e i boschi,si intende.-
osservò Jacob,con l’aria di chi la sa lunga.
-E se non fosse così? Se
questi ragazzi si ritrovassero a combattere contro tipi come il capo e il
ragazzo nerboruto?- proseguì Charlie,sicuro delle sue
parole.
-Oh beh … - intervenne Quil,
appostato in un angolino della stanza,- Sapremo difenderci. Anche se questa tua
opinione che hai di noi Jacob,non mi piace affatto ..
–
-Che intendi?-
protestò.
-Ci hai veramente assegnato
questo compito perché ci consideri deboli?-chiese,in un
sussurro.
Vidi Jacob indugiare a lungo
e poi,con un’espressione di vago imbarazzo,alzare lo sguardo sul compagno ed
annuire debolmente.
Preferii non assistere alla
reazione di Quil, quindi mi voltai e attesi che Jacob riprendesse a
parlare:
-Bene … detto
questo,passiamo agli altri .. io,Charlie, Billy e Sam ci occuperemo del
confine.-
Osservai chi era appena
stato nominato annuire e sorridere,esultante.
Si poteva essere felici al
pensiero di partecipare ad una battaglia?
Forse sapere che c’era una
speranza di eliminare stupidi assassini riusciva a rendere estatica anche me
…
-Seth e Jared,la costa.-
continuò.
-E infine,il nostro asso
nella manica: Bella. – concluse,quasi in un
sospiro.
Incontrai il suo sguardo e
rimasi a fissarlo assorta,in attesa che anche la guerriera Swan venisse
arruolata.
-La Push.
-
Annuii,convinta,ma a quanto
pareva tutti gli altri intorno a me non erano pienamente sicuri che Jacob avesse fatto la scelta giusta
….
-Se è come dici tu,i
succhiasangue avranno assegnato la stessa zona ai più forti,o no?- intervenne
Sam,le braccia incrociate sul petto. Scorsi la figura di Billy a pochi
centimetri da lui che scrutava il figlio con
curiosità.
-Esattamente: e non vi
sembra forse che il membro più “forte” di questo branco sia Bella?-
replicò,guardandomi di sottecchi.
-Ovvio … - borbottò Sam,in
risposta.
Jacob lo incenerì con uno
sguardo,poi si voltò verso Leah,intenta a rimuginare su chi fosse stato assegnato a La Push tra i
succhiasangue.
-Se la mia teoria è
esatta,ci sarà il capo,suppongo … -
-Chi,il biondone?- rise
Jared,dando di gomito a Paul.
-Non c’è nulla da ridere ….
Quello è uno forte,con una certa esperienza. – sbottò
Billy,irrigidendosi.
-Ha ragione Billy … -
confermò mio padre,e la sua espressione era così dura che temevo potesse dare in
escandescenze da un momento all’altro.
-Comunque,- proruppe Jacob,-
volevo sapere cosa ne pensa Bella.-
-A proposito di cosa?-
chiesi,dubbiosa.
-Del compito che ti abbiamo
assegnato.- spiegò.
-Uhm .. perfetto.- assentii cercando di non far
risultare il mio tono di voce fin troppo
sicuro.
-Ok … - annuì a sua volta, e
si voltò in direzione di Charlie e Billy:
-Quando inizierà
ufficialmente?-
Li guardai
sbigottita,chiedendomi se si riferissero alla guerra o
cos’altro.
-Suppongo ogni momento sia
buono … - bofonchiò Billy,con una vaga punta di rammarico nella
voce.
-perciò?- insistette
Jacob,stringendo le mani a mo’ di pugno.
-Perciò diamoci da fare.-
concluse Sam,guardandoci uno ad uno.
Quando il suo sguardo si
soffermò su di me,avvampai violentemente,sicura che mi avesse rivolto
un’occhiata intimidatoria .. finché riuscivo ad evitarle sarebbe stato
meglio.
-E sia.-
***
Era tutto
pronto.
Gli ultimi preparativi e la
battaglia avrebbe avuto inizio.
Sentivo il cuore martellare
freneticamente nel mio petto,minacciando di uscire da un momento all’altro. Ero
già in posizione,nel territorio che avrei dovuto tenere sotto controllo: alla
fin fine non mi aspettava un compito tanto impegnativo,si trattava semplicemente
di uccidere ogni succhiasangue che si fosse infiltrato nelle proprietà di La
Push.
Ero a pochi metri dalla
microscopica casa di Billy e Jacob,piuttosto distante dal confine, dove erano
invece appostati Charlie,Billy,Sam e Jacob.
Mi chiesi se fossero
nascosti .. cosa avrebbero fatto se
un vampiro gli si fosse parato davanti all’improvviso? Beh .. probabilmente mi avrebbero fatto
risparmiare le forze,in quanto io avevo il compito di affrontare i succhiasangue
già entrati nel territorio di La Push … e se fossero stati attaccati prima della
loro infiltrazione,allora magari mi sarei potuta godere la
giornata.
Sorrisi al pensiero
…
Non avevo ancora effettuato
la trasformazione,in quanto preferivo utilizzare le mie “incredibili” forze solo
in un secondo tempo ..
Me ne stetti per diversi
minuti appostata accanto ad un cespuglio,le braccia incrociate sul
petto.
Era una vera noia ..
Forse avrebbero fatto meglio
ad assicurarsi di sapere con precisione quando i Cullen avrebbero iniziato la
battaglia … così si rischiava di morire per “disagio esistenziale” ..
I minuti trascorsero ed ero
quasi sul punto di ritirarmi nella dimora dei Black,quando un movimento furtivo
tra i cespugli a pochi metri di distanza,mi fece
irrigidire.
Mi voltai in quella
direzione,scrutando con attenzione ogni arbusto,ogni radice,ogni singolo albero
…
Ed eccolo,il secondo
fruscio. Non potevo arrischiarmi ad allontanarmi per la trasformazione … ma non
intendevo nemmeno combattere il succhiasangue nelle vesti di inutile umana
…
Certo un modo per difendermi
dovevo pur trovarlo ..
Mi accucciai in posizione di
difesa a pochi metri dai cespugli da cui proveniva il rumore,in
attesa.
Mi chiesi se fosse veramente
un succhiasangue …
Avrei dovuto avvertire
l’odore sgradevole (fin troppo) già da parecchio tempo
…
Ma non avevo arricciato il
naso,nessuna essenza strana mi aveva invaso i polmoni
…
Sospirai di sollievo,quando
appresi che probabilmente mi stavo sbagliando,era solo uno del branco,arrivato
in quelle zone per assicurarsi che stessi bene.
-Guarda che qui fila tutto
liscio!- gridai,aggiungendo una risatina che avrebbe attenuato la
tensione.
-Sul serio,torna a
controllare il tuo territorio … - continuai,non ricevendo alcuna
risposta.
Trascorsero alcuni
minuti,durante i quali l’unico suono che continuai ad udire fu solo quel leggero
fruscio che oramai continuava a riecheggiare nella mia
mente.
-Ok … fa come vuoi .. – mi
arresi,stanca di restare in allerta,- ora sai che sto bene,puoi anche andartene
… - e mi accasciai contro un cespuglio,mentre l’aria umida mista di salsedine mi
inebriava la mente.
Giocherellai con una ciocca
di capelli,rimuginando su cosa stesse facendo quel licantropo nascosto … se
voleva assicurarsi che fossi ancora pelle e ossa,perché non usciva allo
scoperto?
Avrebbe di sicuro
risparmiato quel tempo definito vitale in una battaglia …
-Senti,se sei Jacob,o non so
chi … ti scongiuro di andartene: se dovessero arrivare i Cullen,cioè … - mi
corressi all’istante,- i succhiasangue … -
-Ci hai chiamati
Cullen?-
Trasalii.
Mi rizzai in piedi di
scatto,mentre il cuore riprendeva il volo,sbattendo le ali veloce come un
colibrì.
Mi voltai in direzione
dell’ammasso di cespugli da cui era provenuta quella voce,così strana …
dolce,soave … decisamente fin troppo differente da quella dei Quileute che
conoscevo.
Mi arrestai nella mia solita
posizione di difesa,attendendo che quell’essere si facesse
vivo.
-Perché ci hai chiamati
Cullen?- ripeté,in un sussurro,che però mi giunse alle orecchie forte e
chiaro.
Avrei voluto rispondere, o
meglio ancora … attaccare,lanciandomi verso gli arbusti
…
Ma la bocca era chiusa
ermeticamente e le gambe praticamente
paralizzate.
Respirai a fondo,cercando di
capire a cosa fosse dovuta tutta
quell’insicurezza.
-Timida?- bisbigliò di nuovo
la voce.
Ecco. Una provocazione.
Proprio quello a cui avrei risposto se ne fossi stata
capace.
-Giusto per la cronaca … io
non sono uno dei tuoi. – continuò, e mi parve di udire anche una risatina
sommessa.
“Già,come se non lo sapessi
… “ pensai tra me e me,contorcendo i muscoli del volto in una
smorfia.
Perfetto, L’unica cosa che
ero capace di fare erano sorrisini
e smorfie varie.
Mi chiedevo dove fosse
finita tutta quella forza che dicevano che possedessi …
-Senti, non sono venuto qui
per parlare da solo,come uno sciocco per di più … Perciò,ti potresti degnare di
rivolgermi almeno un saluto come si deve?-
Rabbrividii per l’ennesima
volta,mentre il dolce suono di quelle parole echeggiava costantemente nella mia
testa …
Perché diavolo me ne stavo
lì impietrita,ad attendere chissà cosa! Possibile che non trovassi la forza di
emettere un solo,ed unico suono … ?
-Allora?- s’intestardì ed io
mi ritrovai ad essere scossa da brividi,o forse da singhiozzi … non riuscivo a
rendermene perfettamente conto.
E poi
…
.. lo
vidi.
Una figura snella,slanciata
che avanzava verso di me,facendosi largo, con grazia innaturale, tra i vari
arbusti. Mi chiesi se fosse un miraggio,ma lì davanti avevo davvero la sagoma
così elegante di un … vampiro. Respinsi la parola “succhiasangue”,che non si
addiceva decisamente a quella creatura che mi si stava avvicinando con una
naturalezza,bellezza e disinvoltura tale da farmi sentire un essere
insignificante … e pensare che avevo definito la mia abbronzatura Quileute,i mie
tratti forti ciò che di più incredibile potesse esistere a questo mondo ..
Ovviamente allora non ero
consapevole del fatto che potessero esserci creature del genere
…
Rimasi ammaliata di fronte a
tanta bellezza ; gli occhi dorati,color topazio … un bagno d’oro nel quale avrei
desiderato volentieri annegare ;i capelli ramati che racchiudevano quel viso
così delicato,qualche ciocca ribelle che copriva la fronte;e poi il suo sorriso
…
..quel sorriso sfavillante
che quasi mi accecò.
Cercai di convincermi che
quella creatura a pochi centimetri da me fosse solo una visione,eppure era così
.. concreta? Fui quasi sopraffatta dal desiderio di allungare una mano e
sfiorare quella pelle pallida,seguire il profilo perfetto dei muscoli del
torace,delle braccia,raggiungere il volto e sfiorare le scure
occhiaie.
-Edward.-
sussurrò,tendendomi una mano.
-Isabella.-
risposi,allungando a mia volta la mano ed afferrando la
sua.
Rabbrividii al contatto con
quella pelle fredda,eppure fu piacevole,una sensazione che mi parve di non aver
mai provato in tutta la mia vita …