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Autore: manifredde    03/03/2014    16 recensioni
Un incontro.
Un incontro che può cambiare tutto o non cambiare niente.
Potrebbe far cambiare le vite di Louis e Paige?
Magari si, magari no. Sta a loro scoprirlo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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When the days are cold
And the cards all fold
And the saints we see
Are all made of gold

When your dreams all fail
And the ones we hail
Are the worst of all
And the blood’s run stale

I want to hide the truth
I want to shelter you
But with the beast inside
There’s nowhere we can hide
Demons-Imagine Dragons

 

 

Ero abbastanza tentata in quel momento, andare da loro e ficcarsi nei casini o girare i tacchi per tornare a casa e far finta di non aver visto nulla? Mi girai di spalle sperando di non essere vista e molto piano iniziai a camminare.
'ti prego,fa che non mi veda,ti prego fa che non mi veda'
"Paige!" merda.
Mi girai bianca come un lenzuolo "Louis?" lanciando un'occhiata dietro di lui riuscì a vedere Niall contorcersi con il guinzaglio in mano e il cane che provava a correre via. Santo Dio.
"Dove andavi?"
"No, stavo tornando a casa perchè ho dimenticato il cellulare" si dai Paige, sei credibile e sei riuscita a non fare una figura orribile.
Louis però scoppiò a ridere. Cacchio rideva?
"Paige, lo hai in mano" eh ma dai però.
Boccheggiai , ora che cavolo mi inventavo?
Troppo concentrata dalla situazione non mi resi conto che il guinzaglio era sfuggito dalla mano di Niall e che ora il cane stava correndo verso di me.
Diciamo che mi ritrovai dolcemente un cane di più o meno venti chili addosso che mi leccava la faccia cinque secondi dopo.
Mi si presentava davanti un lungo e sudato pomeriggio.

 

Arrivai a casa completamente stremata e con dei capelli che sembravano un nido di vespe tanto erano impicciati. Tutto per colpa di Niall e la sua meravigliosa idea di voler diventare il dog sitter di quartiere .
Senza guardare in faccia nessuno, più per paura di uccidere qualcuno che per altro, mi fiondai in camera mia per spogliarmi e darmi una lavata .
Presi l'asciugamano e corsi in bagno per una doccia calda. Ero totalmente distrutta, e la sera serei anche dovuta uscire.
Velocemente mi lavai e uscì dalla doccia, avvolgendomi intorno il grande asciugamano bianco caldo.
Mi vestì ed asciugai i capelli, facendomi una treccia umida. Presi il pacchetto di Marlboro e mi affacciai alla finestra, controllando che non ci fosse nessuno.
Una volta controllato misi la mano sulla grondaia e mi tirai su, fino a toccare il tetto con i piedi .
Salì fino a sopra l'affaccio della soffitta e mi sedetti a gambe incrociate.
Sfilai una sigaretta dal pacchetto e la accesi, aspirando profondamente. Da anni ormai salivo sul tetto per rilassarmi, leggere, e anche studiare certe volte, quando Luke rompeva e mi distraeva in continuazione.

Osservare i passanti, mi era sempre sembrato rilassante. Vederli camminare veloce, piano, studiare i loro visi, le loro espressioni, tristi,felici,vederli piangere. Vedere le vite altrui scorrere, quando la mia era ferma o in bilico su un filo, durante le crisi, dopo i litigi con tutti, mamma e papà, quando nessuno capiva, i passanti senza parlare mi facevano riflettere, solo poter stare qua su per vedere le loro vite andare avanti. Pechè capivo e continuo a capire che oltre la loro di vita, anche la mia continuava per la sua strada, e potevo decidere se lasciarla andare da sola o guidarla, essere padrona delle mie scelte e seguirle. Sigaretta dopo sigaretta, vita dopo vita, tutto continua. Un tiro, due tiri, un passante, due passanti.
"Hey"si era seduto accanto a me. Ero sicura che mi avrebbe trovato.
"Ciao Ni" presi la sua mano e la strinsi. Mi era mancato così tanto.
"Siamo in ritardo tesoro,devi prepararti"
"Si, ora scendo" finì velocemente la sigaretta, spegnendo il mozzicone su una tegola
"Come va con lui Paige?Come sta?" me lo chiese come se fossi un bicchiere fragile in bilico sul bordo di un tavolo. E in effetti lo ero quaando si parlava di lui.
"Non va Nì, non migliora" guardai la finestra chiusa della casa vicino alla mia.
"Sta perdendo la speranza" singhiozzi pesanti mi partirono dal fondo della gola. Era sempre così quando ci pensavo.
"Ma lui è un guerriero Paige, ce la farà,vedrai"
"Non tutti i guerrieri riescono a venir fuori salvi dalle battaglie Niall" presi il pacchetto che avevo lasciato accanto a me e con movimenti agili scesi dal tetto, posando i piedi sul pavimento della soffitta.
Era dietro di me, lo sapevo, ma aveva capito che non ero emotivamente e fisicamente pronta a parlarne.
"Scusa Nì, ma stasera non posso venire, devo andare da lui. Voglio stare con lui." potevo solo dargli le spalle, non volevo mi vedesse mentre mi asciugavo le lacrime con la manica consunta della felpa "di agli altri che non mi sento bene, per favore"

Questa sera sarei andata da lui, ne avevo bisogno. Avevo bisogno di passare del tempo sola con lui.

Senza voltarmi chiusi in camera mia, mi cambiai di fretta e infilai le converse.
Presi solo le chiavi, niente telefono, solo io e lui.
Uscì di casa e di corsa percorsi tutto il vialetto, fino a superare il cancelletto di metallo che superava casa mia dalla strada.
Arrivai di fronte la porta di casa sua e bussai, aspettando che mi venissero ad aprire.
Mi aprì la madre.
Non dovetti neanche aprire bocca.
"Paige, ciao.Lui è sopra, credo stia dormendo" sorrisi e corsi su, fino alla sua porta bianca come il latte.
Entrai nella sua stanza senza bussare, non volevo svegliarlo.
"Liam?" stava dormendo, sotto il suo piumone verde. Mi tolsi le scarpe e piano mi avvicinai al letto, passando piano una mano sulla coperta vicino a lui. Gli sfiorai la mano. Era così fredda.
"Paige, sei tornata" aprì piano gli occhi "ti aspettavo" sorrise. Dio se era bello. Non meritava tutto quello che stava subendo.
"Sono sempre qui per te Liam" mi sedetti accanto a lui e gli baciai la guancia. Era sempre più magro e più pallido. "Come stai?"
"Sto" sorrise debolmente "le medicine aumentano sempre di più" Dio se faceva male sentirgli dire queste cose. Mi sembrava di avere un paletto di legno conficcato nel petto.
"Da quanto non esci Liam?" la sua mano era fredda come il ghiaccio
"Abbastanza. Non voglio che qualcuno mi veda così...orrendo"
"Non sei orrendo Liam, nessuno lo pensa"
"Io si, Paige. Sappiamo entrambi che sto peggiornado, e questo non giova certo alla mia immagine" mi veniva da piangere porca miseria. Era l'ultima persona a meritarsi una malattia simile. Perchè lui? Era una delle persone più meritevoli di vivere al mondo. Aiutava tutti, dava tutto se stesso per gli altri, e questo è il ringraziamento che si merita? Dio dovrebbe chiedergli scusa. Nessuno meriterebbe questo. Neanche la persona più crudele al mondo.
"Ti va di andare al mare, Liam? Come quando eravamo piccoli. Solo io ,te e il mare."
"Se mi vede qualcuno?" era così dolce e fragile in quel letto. Come un sottile filo di cotone.
"Sorriderai Liam. Perchè sei forte, e nessuno ti giudicherà." e sei bellissimo Liam. Dio se lo sei.
Spalancai le finestre e alzai le persiane. Presi dei Jeans e una maglia e glieli poggiai sul letto "ti aspetto giù Lì, veloce "

 

Parcheggiai la macchina sulla spiazzo davanti il muretto che separava la strada dalla spiaggia, totalmente deserta. E aggiungerei ovviamente ,datto che in pieno inverno non tutti di notte vanno in spiaggia.
Ci sedemmo sulla sabbia fresca, rivolti verso il mare. Da piccoli venivamo qua di solito, con le nostre mamme, passavamo le giornate estive sulla spiaggia a fare il bagno e i castelli di sabbia. Quanto mi manca.
Il suo braccio mi avvolgeva piano,come se potesse ferirmi. Era lui quello che poteva essere ferito, non io.
"Ti voglio bene, Paige. Sei una delle poche che ci è sempre stata per me, e questo vale più di tutto. Ormai tutto conta, tutto è in gioco per me e la mia vita, per come sarà e per come andrà a finire. Ti voglio un mondo di bene e sarà per sempre così." Le sue labbra calde si posarono dolcemente sulla mia tempia, come per mettere un sigillo su quello che aveva appena detto. Era un guerriero, Niall aveva ragione, ma dopotutto, se non sei un guerriero in questa vita come pensi di andare avanti?

 


 

Lo so, lo so. Io e il mio mese di ritardo facciamo tanto schifo. Solo che internet salta e tutti casini, scusate T.T
In questo capitolo entra in scena Liam, che sarà uno dei personaggi principali.

CHE SUCCEDERA' NEL PROSSIMO CAPITOLO?LO SCOPRIRETE IL PROSSIMO ANNOOO
no ok lol proverò ad essere puntuale
se vi piace lasciatemi anche solo una piccola recensione. Un bacio,
Manifredde :)

potete trovare questa FF anche su wattpad, insieme a tutto il resto pubbicato qui, vi lascio il link del profilo: manifredde

crediti per il banner a @weareallmad :)

(Se volete contattarmi questo è il mio Twitter)
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